Racconto erotico diretto – L’amante e il sottomesso

di | 22 de Ottobre, 2023

La padrona e la sottomessa.

Non è un segreto che io, Regina, sono una persona poliedrica. E il piacere di avere il controllo ne fa parte, rasenta il dominio. Ma quello che non mi aspettavo era di incontrare qualcuno che sarebbe diventato il mio sottomesso o il mio cucciolo.

Ho incontrato José e, tra conversazioni sui mi piace o l’invio di mi piace, sono emersi dei mi piace. José cominciò a cedere alle mie fascinazioni da buon sottomesso quale è. Passiamo quindi al dialogo, trasformando José nel mio adorabile cucciolo.

– José, cagnolino mio, sai che d’ora in poi servirò il tuo Padrone e Signora, solo io ti risponderò, e solo io ti soddisferò. Oggi sentirai il mio dominio su di te. Mettiti in ginocchio e bacia i piedi del tuo proprietario, poi sali lentamente. Ed entra nella mia intimità e bevimi completamente, oggi che ti sborro tantissimo in bocca.

– Sì, mia Padrona, farò quello che mi chiedi con grande dedizione e ti darò tutto il piacere che desideri!

– Allora inizia il tuo lavoro. – José cominciò a baciarmi i piedi, succhiandomi le dita una ad una, risalendo le mie gambe, intervallando baci e massaggi con le mani, arrivò fino alle mie cosce con baci mordenti, quando sentii il suo respiro, ansimava e la sua bocca sulla mia figa. , un calore che mi consola, usa la lingua, succhia, lecca… Cagnolino, toccami… – Sì, Padrona!

Il suo dito mi invade, poi un altro, i suoi movimenti sono così sincronizzati e perfetti che inizio a tremare, non ci metto molto ad arrivare al delirio, vengo davvero delizioso. Ma c’è un altro piacere che mi piace provare, tanto o più del mio piacere. Questo mi dà il piacere che desidero, ma chiedo i miei desideri e il mio sottomesso li sottomette senza interrogarmi.

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– José, vieni, sarai la mia piccola puttana, ti donerai completamente senza fare domande e sborrerai solo quando te lo chiederò e te lo ordinerò… Non è vero, cagnolino mio?

– Sì, mia signora, non lo ecciterò e lo farò!

– Comincio baciando le tue labbra e sento il tuo abbandono, il mio cane è molto obbediente e mi sento caldo quando vedo il tuo grosso cazzo duro e grosso. Lo porto alla croce di Sant’Andrea, tenendolo di spalle, baciandolo in segno di gratitudine per la sua obbedienza. Mani e piedi ammanettati. Ho strofinato l’olio su tutto il suo corpo, questo lo ha riscaldato completamente. Accarezzo tutto fino ad arrivare al suo culetto, metto le mani, gli chiedo di prenderlo e inizio ad accarezzargli l’anello, lo sento rigido e gli dico di rilassarsi, inizio a rotolare, infilo un dito e sentitevi ricettivi, allargate un altro dito e finalmente un delizioso plug… Ricordate, il mio cagnolino viene solo quando lo dico io… – Sì, mia Signora!

Vado alla valigia e tolgo la frusta, piacere senza fare male… José, oggi ci saranno cinque sculacciate, se sborri avrai la tua punizione e non avrai la tua Padrona per due settimane e sarai anche andato. permesso toccare… – Ebbene, mia signora, sarai ubbidiente!

La prima è sulla schiena, all’altezza dove arriva il seno, sferro la frusta e poi mi posiziono con il seno che tocca e massaggia la zona. La seconda in mezzo alla collina, dove poco dopo prendo le mani per accarezzarla. Terzo, un po’ più forte su un lato del sedere, poi baci per allentarlo. La stanza dall’altra parte e ancora baci, per la quinta spinta lo giro tenendolo di fronte e colpendogli dolcemente il cazzo, ansima, ma non è né dolore né piacere, in questo momento mi inginocchio e prendo portamelo alla bocca come ricompensa per essere stato di nuovo obbediente. Sento il mio corpo tremare e poiché conosco il mio sottomesso so che gli è doloroso reprimere il suo piacere. Lo scendo dalla croce, lo porto su una sedia. La faccio sedere e le bacio le labbra. – José, farò di nuovo piacere a me stesso e solo allora ti lascerò.

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– Sì signora!

Sulla schiena mi adeguo al suo cazzo delizioso e comincio a muovermi su e giù, rotolando e rimbalzando, fermandomi e continuando, l’attrito del corpo è assolutamente inebriante, mi alzo e mi siedo a faccia in giù, peso in modo che possa aiutarmi con i movimenti, Aggrappato alla mia vita e in una cavalcata meravigliosa, sento tutto il mio calore fluire nel tuo cazzo. Porto il mio sottomesso a letto, prendo un vibratore, lo metto attorno alle sue gambe, lo bacio e lecco tutta la sua lunghezza e le sue palle, si muove nella mia bocca e so che ora è il suo turno di liberarsi, gli tolgo il tappo. …E inizio a mettergli il vibratore, a succhiargli il cazzo e a scopargli il culo,

Investo tutto e se vuoi posso parlare… – Piacere tuo e mio, José cum-cum per me. A questo comando il mio cucciolo sottomesso non ha potuto più trattenersi ed è venuto. Sborrami in bocca e sulla mano. Il mio piacere nel guardarlo ha un impatto e lo apprezzo di nuovo solo guardando questo atto. Mi avvicino alle sue labbra e glielo faccio assaggiare. E un bacio di ricompensa per essere stato mio sottomesso e per lui un bacio di abbandono per aver saputo soddisfare la sua Padrona e la sua Padrona.

Come Mistress il mio dovere è prendermi cura di lui, quindi andiamo in bagno, gli faccio un bagno assicurandomi che sia tutto a posto con il mio sottomesso e lo lascio andare. José mi bacia i piedi e se ne va sapendo che il giorno dopo la sua nascita sarà più importante.

*Pubblicato da regina_cps sul sito climaxcontoseroticos.com il 22/10/23.

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