Racconto erotico diretto – Il sottosegretario e il boss dei mostri 2

di | 11 de Luglio, 2023

“Ero lì in ginocchio sotto la sua scrivania. Vestita come una piccola segretaria di un film porno, la mia testa che oscilla su e giù sul suo cazzo. E il bastardo che parla al telefono con sua moglie.

La mia testa va e viene. La mia piccola bocca succhia forte e volentieri, sbavando tutto il mio cazzo. Il mio piccolo rossetto sbava sul cazzo del mio capo”.

Il dottor Carlos era un papà pervertito che veniva da me per realizzare la sua fantasia di scopare la segretaria in ufficio.

Nella storia precedente, ho raccontato tutto dei preparativi per questo appuntamento e di come sono finita sotto il tavolo del mio “capo” a succhiargli il cazzo.

Tutta vestita da segretaria, in tenuta da ufficio, con gli occhiali, sottomessa, sotto un tavolo, a succhiare il cazzo del mio capo perverso.

Ma voleva qualcosa in più…

Ciao, sono Bunny, bionda, adolescente, lavoro come Cam Girl e mi occupo di ragazze cattive.

Se vuoi foto e video delle mie storie, puoi inviarmi un messaggio sul mio telegram @BunnyBlond o sulla mia email bunnycontos@gmail. con discreti professionisti

La mia insta per i lettori è stata interrotta, ma ho creato un nuovo account per pubblicare materiale su @bunnyblond7

Ma passiamo alla storia di oggi…

Il dottor Carlos aveva appena riso di me. Nei miei occhiali appiccicosi, la mia dignità è scomparsa in quel momento.

avevo bisogno di lavarmi la faccia…

Nel bagno di un piccolo ufficio, ho lavato quello che potevo dalla mia faccia elegante. Ricevere sperma sul viso è uno degli atti sessuali più dominanti e perversi.

È difficile mantenere il morale in questo ufficio dopo. Ma la fantasia di questo padre pervertito era esattamente questo…

Ho ritoccato il trucco, migliorato il mio piccolo rossetto rosso che avevo spalmato su tutto il cazzo del mio capo e sono tornato barcollando alla mia scrivania.

Il piccolo piccolo piccolo piccolo dei miei tacchi che attraversano l’ufficio vuoto. La faccia birichina del dottor Carlos, che mi guarda pieno di idee perverse nella sua testa. Il mio culo a 98 fianchi tutto serrato nella mia gonna fantasia sembrava un bersaglio segnato da mangiare.

La vita da segretario non è facile lol

Seduto alla mia scrivania, a gambe incrociate e limandomi le unghie, con la posa di una segretaria, attendevo ulteriori istruzioni dal mio capo autoritario. Quando il citofono squillò di nuovo

“Signorina Bunny, potrebbe venire nel mio ufficio e rivedere il rapporto?”

Tutto questo protocollo formale di citofoni e ordini deve aver risvegliato i desideri sadici e perversi di mio padre…

Altri colpi lungo la strada, più piccoli piccoli piccoli dei miei tacchi. Ho fatto un giro, sollevando la gonna con le manine, ma la gonna non mi arrivava nemmeno a metà coscia.

Ho pubblicato una foto sull’insta dei lettori per farti valutare meglio ahahah

Seduto alla sua scrivania, con il sorriso sadico di chi ha appena preso in giro la sua segretaria, il dottor Carlos mi porse un foglio da prendere e leggere. Era questo rapporto pieno di numeri di cui non avevo idea di cosa si trattasse.

In piedi davanti alla scrivania del “capo” con una gonna attillata che mostra tutto il mio sedere, tacchi alti e occhiali da segretaria pornografici, ho letto ad alta voce molte cose che non avevo fatto, non sapevo di cosa si trattasse.

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Il dottor Carlos seduto, con la posa di un re e il sorriso di chi mi ha preso in giro, muoveva le mani mentre mi ascoltava leggere il rapporto, facendo una smorfia. Quando dal nulla mi ha interrotto

– Questi numeri sono tutti sbagliati, non credi?

Non avevo idea di cosa stesse parlando quel figlio di puttana, e non sapevo nemmeno cosa dire, me ne stavo lì a fare una faccia da “non lo so”. Il dottor Carlos adorava la mia faccia mancante…

– Non sai, ehm…

– NO…

risposi con tono smarrito. Il dottor Carlos si è persino alzato dalla sedia, lanciandomi uno sguardo intimidatorio.

– Certo che non lo sai… È stupido così… Sei fortunato ad avere un culo così figo… Non è vero…?

Non ho nemmeno detto niente, ho solo annuito. Il dottor Carlos ha iniziato a girarmi intorno, con l’aspetto di un lupo che gira intorno alla sua preda. Sentendomi, accarezzandomi, sussurrandomi all’orecchio

– Ogni giorno ti vedo con quel culo enorme nel mio salotto… Non mi sento bene ma almeno fa caldo…

Si riempì la bocca per dire “enorme” con quel “huuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu””””””””””””””””’ a dire “enorme” mostrando tutta l’eccitazione che provava nel mio culo.

– Lo sapevi che se voglio ti posso licenziare oggi? EHI…?

– Lo so….

– Vuoi essere licenziato? Vuoi un asino?

– NO…

– Allora dimmi che sei un idiota…

– Sono… sono un asino…

Il bastardo sospirò profondamente mentre ripetevo ciò che aveva ordinato. Più che mangiarmi, mio ​​padre voleva dimostrare il suo potere. Il vero capo pervertito che vuole dominare e inculare la segretaria.

Il dottor Carlos mi ha accarezzato la spalla e mi ha fatto scorrere la mano lungo la schiena. Scivolando e accarezzando il mio corpo, la sua mano appoggiata sulla mia schiena, piccola vita, fino a raggiungere il mio sedere.

Era in piedi, intrappolato, intrappolato tra il bastardo e il tavolo. Mio padre attaccato al mio corpo, respirandomi nell’orecchio e con la sua mano aperta lisciandomi e poi stringendomi il sedere

– Il tuo delizioso sgombro!!!

Mi parlò all’orecchio, mentre si riempiva la mano, ma la riempiva volentieri, stringendomi il culo.

Non ho detto niente, ho solo sorriso e fatto un respiro profondo. Indossare occhiali e tacchi, essere preso in giro dal mio capo.

Facevo la segretaria da 1 giorno e già sentivo tutto l’abuso di potere che stava facendo impazzire il mio capo.

La mano che mi stringeva il sedere decise di liberarsi e schiaffeggiarmi. PIATTAFORMA

– Vuoi essere licenziato?

– NO….

PLAFTTTTT… Nuovo schiaffo cattivo sul mio culo…

– Allora chiedi di non essere licenziato…

PLAFTTTTT

– Per favore, dottor Carlos, ho bisogno del lavoro…

– Ne hai bisogno….?

Non riusciva nemmeno più a ragionare su quello che diceva. Ha appena sussurrato cose più e più volte nel mio orecchio.

Il suo volto, il suo sguardo maniacale, il tono della sua voce… Ogni espressione corporea del simpatico vecchietto che mi ricevette era cambiata in quel momento. Sembrava un mostro da bagno pubblico.

Continuava ad accarezzarmi e schiaffeggiarmi il sedere. Moccio, quasi schiumante alla bocca. Circondare la testa, per guardarmi da tutti i lati, per apprezzare ogni angolo di questa scena.

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Ero davvero intrappolato e incastrato tra lui e il tavolo.

Con una mano ferma sulla mia schiena, il dottor Carlos mi spinse in avanti, flettendo il mio corpo. Ho guidato, piedi per terra e gomiti sul tavolo. Con il culo tutto puntato verso il capo pervertito, morendo dalla voglia di passare il suo cazzo alla segretaria ninfetta.

Nella posizione in cui si trovava, tutta eretta, sedere all’insù, gomiti sul tavolo, gonna del vestito e tacchi alti, era completamente esposta alle ciglia e alle sculacciate del dottor Carlos.

– Miss Bunny, dimmi che sei una stupida segretaria.

PLAFTTTTT

– AInnn… sono una stupida segretaria.

PLAFTTTTT

– Hmmmmfff… Dì che non stai facendo niente di giusto

PLAFTTTTT

– Ainnnnn… non lo sto facendo… non sto facendo niente di giusto…

PLAFTTTTT

– Ishhhhhhhhhhhhhhh aaahhh.. Dice che è un gran culo

PLAFTTTTTTTTTTT

– anhhhiinnn… sono un gran culo…

PLAFTTTTT

Il pervertito non riusciva nemmeno più a parlare, mi ha solo sculacciato, sbuffando dietro di me e ha cominciato a sbottonarsi i pantaloni, tirando fuori il cazzo.

Era in piedi con i gomiti sul tavolo. Essere sculacciato e ripetere tutte le cose brutte che il mio malvagio capo mi ha detto di dire. Quando ho guardato sopra la mia spalla e ho visto il culo completamente eccitato che muoveva il suo cazzo verso di me.

– Miss Bunny… Ora, te lo ficco su per il culo, e poi farai di nuovo il rapporto… Capito?

Ho solo annuito. Completamente nel personaggio e arrapato ubriaco nel bel mezzo di questa scarica di adrenalina calda che avviene nell’ufficio vuoto.

Il dottor Carlos era in piedi dietro di me, tenendomi per la vita, una mano per lato, e mi aprì la cerniera della gonna.

Con le sue mani che mi aprono le gambe e mi lasciano cadere la gonna fino alle caviglie. Ancora capriole, gomiti sul tavolo, guardando dritto davanti a me, sentendo le sue mani accarezzarmi e schiaffeggiarmi di nuovo il sedere.

Le mie mutandine micro perizoma, tutte sepolte nel mio culo, questa volta non mi avrebbero protetto molto dalle sculacciate…

PLAFTTTTT PLAFTTTTT PLAFTTTTT

Il mio culo deve essere tutto rosso per tante sculacciate. E il cazzo del mio capo lei è completamente difficile da sculacciare il culo della segretaria.

Con entrambe le mani che tenevano i lati delle mie mutandine, il dottor Carlos mi ha tirato giù il perizoma, che si è incastrato nel mezzo del mio sedere. Uno strattone più forte per allentare i pantaloni e abbassarli fino alle ginocchia.

Si è fermato…

In piedi sui tacchi, i gomiti sul tavolo, la gonna ai piedi, le mutandine appoggiate ordinatamente tra le mie cosce. Ero completamente esposto e non protetto da questo pervertito.

Il capitalismo fa schifo e il capo si sarebbe scopato la segretaria culona…

Potevo solo chiedergli di togliere il lubrificante dalla mia borsa. Aveva una risata perversa/perversa ma mi ha risposto.

Con un dito cattivo, tutto imbrattato, ha inserito e applicato il creminho sul culo della figlia della mia famiglia.

Il silenzio nella stanza aumentava di 300 volte la tensione sessuale. Questo tempo pre-valuta. Prepara la cena. Per mettere il cazzo nel culo della sexy segretaria…

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Una mano si posò sulla mia spalla. L’altro tiene il gallo dietro di me. Ho sentito quel bastardo che mi ficcava cazzi nel culo…

La mano che teneva il cazzo si aggiustò presto, tenendomi per la vita. L’altro che mi fa leva sulla spalla. Cazzo mezzo sepolto nel mio culo

La mia gonna sul pavimento. Le mie mutandine sulle ginocchia. I miei gomiti sul tavolo.

Un capo pazzo pazzo per aver mangiato il culo alla segretaria…………

Il bastardo iniziò a spingere dolcemente ea muoversi lentamente e timidamente da una parte all’altra, lasciando spazio al mio culo per essere visitato dal cazzo del mio capo.

Il dottor Carlos ha rotto il silenzio…

– Ti piace, asino?

– Uhuuuuuuuuuummmmmmmmmmmmmmm

Risposi molto astutamente, trattenendo il respiro per resistere all’ingresso di un’altra mazza nel mio culo.

Mi dispiace per mio padre, ma non so quanti piccioni gli abbiano già mangiato il culetto…

E da lì, è stata pura perversione. Era una mano sulla mia spalla, un calcio sul mio sedere, e il tavolo oscillava con ogni mostro che prendevo in quell’ufficio.

– Culo con culo… Culo con culo…

Ha ripetuto alcune frasi perverse per esprimere l’entità della perversione e l’emozione che doveva aver provato.

Gemetti maliziosamente, di fronte, o meglio da dietro, al capo pervertito che infilava il cazzo nella segretaria. Il mio culo è un guerriero lol

Ainn ainnnnn ainnnn ainhê AinnnnnhêÊÊeeeeeeeeeeeeennnnnnn

Mi sono limitato a gemere maliziosamente e ho sopportato i colpi da dietro. Le palle plop plop plop plop mi colpiscono il culo. Un grosso cazzo mi allunga il culo e mani forti mi stringono le spalle e la vita.

ploc ploc ploc ploc ploc ploc ain ain ainnnnn ainnnnn ainnnnn ainnnnnnnnnnnnnnn

Il tavolo tremava e anche la mia corona. Non sono durati 5 minuti di piroette e già dava segni che dietro di me non sarebbe durata molto.

Mi sono appoggiato sui gomiti per sopportare i colpi senza essere gettato in avanti su questo tavolo.

È stato un bel porno per il culo uccidere il mio capo pervertito.

Il dottor Carlos si è avvicinato, mi ha morso il collo ed è caduto sulla schiena. Ora ero davvero di fretta a questo tavolo.

E peggio, schiacciato con un bastone nel culo….

Non credo che verrò licenziato di nuovo kkkkkkkkkkkkkk

E penso di essere riuscito a soddisfare i desideri e le fantasie del mio cattivo padre.

Ci sdraiamo su questo tavolo per qualche minuto per riprendere fiato. Cercando di capire tutto quello che era successo lì in tutti quei sonagli.

Mi sono ripresa e mentre mi vestivo ho ricevuto un’altra botta sul culo.

PLAFTTTTT

– Che bel culo… Dobbiamo ancora segnare…

E abbiamo finito per segnare la stessa cosa, ma con un’altra fantasia birichina di mio padre, che racconterò qui in una storia futura.

Chi vuole foto e video delle mie storie può inviare messaggi ai miei contatti.

Instagram @Bunnyblond7 o Bunnycontos@gmail. Con

*Pubblicato da coniglio biondo su climaxcontoseroticos.com il 07/11/23.

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