Racconto erotico diretto – Encoxada al Bloquinho de Carnaval

di | 6 de Febbraio, 2024

Un costume da bagno nero scollato. Borchiato davanti e completamente nascosto dietro. Un paio di calze a rete sopra che non coprivano o non coprivano nulla lol. Una scollatura sul seno, che fa quasi risaltare il mio seno sulla strada.

E’ carnevale, quindi va bene tutto!!!

Una lattina di birra in mano, 200 milioni di persone per strada, un trio che suona canzoni di carnevale e io, ubriaco, che ballo in mezzo alla folla, con questo costume da bagno nero su per il culo. Mi stavo rotolando in mezzo al posto, lanciando i miei capelli biondi avanti e indietro e un sedere di 98 fianchi che spuntava in faccia a tutti.

Cosce corte, giovani e grosse, gambe che ballano, glutei che si muovono, il mio seno che trema nella scollatura del costume da bagno e tanti pervertiti che mi guardano. Adoro i pervertiti che mi guardano…

Il caldo estivo di febbraio, tutti sudati sotto il sole. Ho aperto una bottiglia d’acqua per versarla sul mio corpo. Il tessuto bagnato del mio costume da bagno, la mia pelle che luccica sotto l’acqua che mi cade sulle cosce. Un culo enorme, rotondo, scoperto, che riceve acqua fredda dalla bottiglia.

Era come se il mondo si fosse fermato a guardarmi. Sembrava la scena di un film. Il carnevale pieno di gente e la bionda culona che si spruzza l’acqua sul corpo. Continuavo a notare gli sguardi e facevo il finto tonto, sollevandomi sempre più in alto con il sedere che sporgeva davanti a tutti.

Ho creato un Instagram per i lettori @bunnyblond7 e pubblico questo video per renderlo più facile da immaginare per chi sta leggendo questa storia oggi.

Il mio culo brilla molto sotto il sole, il mio costume da bagno è completamente sepolto e un sacco di pervertiti che non riescono a staccare gli occhi dal mio culo ballano canzoni di carnevale. Assonnato, ubriaco e pieno di fuoco. Vacillai, saltellai e scambiai sguardi con qualche bastardo accanto a me.

Con la maglia della nazionale brasiliana e una stampella in mano, credo che fosse vestito da Neymar. Due volte più grande di me, con una faccia perversa e senza staccare gli occhi dal mio seno, tremando ad ogni samba mentre mi fermavo nello stesso punto. A più di 1,90 stavo proprio pensando alla misura della stampella che dovrebbe avere nei pantaloni ahahah

Il bastardo si è avvicinato a me, ha ballato accanto a me e ha seguito il mio corpo. Ho ballato davanti a lui, fingendo di non vedere o di non preoccuparmi quando Neymar mi è venuto addosso da dietro.

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Un piccolo abbraccio sul mio corpo, un piccolo abbraccio da dietro, una presa sulla mia vita. E io sono rimasto completamente in silenzio, mi sono voltato e ho guardato avanti, come se nulla fosse successo. A metà pomeriggio, in mezzo alla strada, con un costume da bagno indecente infilato nelle natiche e le natiche che sfregavano contro il rigonfiamento dei pantaloncini di Neymar.

Ho ballato e mi sono strofinato contro il cazzo di questo bastardo, che ha iniziato a baciarmi il collo.

Erano tutti ubriachi e pomiciavano intorno a noi. Il fuoco e l’eccitazione del carnevale nella nostra mente. E un magnaccia biondo dal culo grosso, a culo nudo, che macina il cazzo della ragazza arrapata che balla dietro di me.

Bagnato dall’acqua mi sono buttato addosso, bagnato dall’erezione tra le gambe, con un bastardo alto quasi 2 metri che mi abbracciava da dietro. Cavalcando in mezzo al mio culo. I suoi fianchi allargarono il blocco carnevalesco e si annidarono tra le fasce delle mie natiche esposte.

Adesso aveva un costume da bagno e un cazzo nel culo.

E io ero ancora in piedi, immobile, ballando e contorcendomi sul cazzo di Neymar. Mi abbracciò più forte, premendo tutto il suo corpo dietro di me. Sentivo ogni centimetro del rigonfiamento dei suoi pantaloncini che mi sfregava contro il sedere. La sua mano mi circondò la vita e mi strinse da davanti, massaggiandomi lo stomaco fino all’inguine.

Il tessuto sottile del costume da bagno era sensibile a tutto ciò che sentivo in quell’abbraccio. Il suo cazzo nel mio culo e la sua mano che mi massaggia la figa dal davanti.

In mezzo a quella dannata strada, con 500 persone intorno a noi, e questo bastardo che mi spinge e mi tocca la figa calda. Le mie gambe erano deboli per l’eccitazione, mi stava sorreggendo per tenermi in piedi. E i miei fianchi frenetici rotolavano e stridevano contro il duro bastone che mi strofinava da dietro.

Il mio seno quasi sporgeva dalla mia scollatura, il cattivo Neymar mi ha chiamato caldamente nell’orecchio, la sua mano è penetrata nell’interno delle mie cosce e una piccola bionda arrapata ha spinto il suo culo su un palo duro, abbracciandomi in mezzo alla folla.

Le persone intorno guardarono, ma nessuno si sorprese né disse nulla. La sua mano tra le mie gambe, le sue dita mi massaggiano la figa attraverso il costume da bagno e stiamo scopando quasi al centro del cuscino. I miei capelli sono tutti disordinati, il mio seno sporge, la mia piccola bocca si morde le labbra per soffocare i miei piccoli gemiti come una ragazzina subdola.

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E tutto è andato bene… VIVA IL CARNEVALE!!!

La musica suonava ad altissimo volume, i morsi sul mio collo lasciavano segni molto forti, la sua presa mi stringeva forte e i miei tremori totalmente frenetici stridevano contro il volume acuto che mi faceva impazzire di desiderio.

Il mio costume da bagno era tutto storto. Con il mio seno schiacciato che quasi esplodeva e la mia figa che quasi fuoriusciva, con la sua mano che mi accarezzava dappertutto.

Il cazzo caldo mi strofina sempre più velocemente. I suoi fianchi si muovevano avanti e indietro, massaggiandomi e quasi mangiandomi in mezzo alla strada. Il respiro caldo del pervertito sul mio collo. Non gli avevo nemmeno chiesto come si chiamava e avevo il culo avvolto attorno al suo cazzo. Piegati in avanti per alzarti più dritto e sentire meglio questo abbraccio.

Mentre mi abbracciava da dietro e mi guidava avanti, camminavamo abbracciati. Circa 4 o 5 passi di lato, uscendo dalla folla e fermandosi davanti ad un’auto parcheggiata in strada. Con il peso del suo corpo che mi schiaccia sul cofano di un Maggiolino abbandonato.

La sua mano che strofina il cofano del mio Maggiolino e i miei gomiti appoggiati sull’auto. Ho mantenuto il corpo piegato in avanti, senza piegare le ginocchia. Questa piccola posizione mi lasciò completamente in piedi e con il sedere lanciato in aria. In quel momento ho sentito uno schiaffo sul sedere.

PLAAAAAAFTTTTTTTTTTTTTTTT

Un enorme schiaffo sul sedere. Sculaccia e lascia ferma la mano alla fine. Stringendomi e afferrandomi il sedere sembrando un predatore arrapato, con la voglia di mangiare così tanta carne davanti a lui. Una bionda alta 1,60 me ha un sedere di quasi 1 metro. Tutti vestiti con un minuscolo costume da bagno nero, indecente essere così sepolti.

Penso di aver meritato questo schiaffo ahahah

DIPARTIMENTO!!! – Delizioso…

Un altro schiaffo, un altro complimento civettuolo. Tutto schiacciato sul cofano del Maggiolino, con un pervertito che mi abbracciava in mezzo alla strada. Le labbra della mia fica avevano già inghiottito il tessuto del costume da bagno e cominciavano a vedersi. La sua mano mi stringe le natiche con desiderio e scivola accarezzandomi le cosce.

Eravamo a 5 passi dalla folla e già c’era la falsa impressione che fossimo in un posto più riservato per dare filo da torcere alla bionda culona. Baciandomi, tirandomi i capelli, stringendomi il culo e strofinando le sue dita sulla mia figa.

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Stavo sbavando per l’eccitazione. Volevo il cazzo, pensavo al cazzo, avevo bisogno del cazzo. Ho sentito un cazzo toccarmi e strofinarmi il culo dappertutto. Maledetto costume da bagno addosso, con il culo che sfila e si pavoneggia tra gli uomini ubriachi nel quartiere del carnevale. E un bastardo vestito da Neymar che mi palpeggia ovunque

Mi meritavo questo schiaffo sul sedere…

DIPARTIMENTO!!

Abbracciandomi, schiacciandomi, strofinandomi ovunque. Mi teneva con una mano su ciascun lato, stringendomi la vita, come se mi stesse scopando da dietro, e lo fece con lussuria e senza tante cerimonie. Ha visto che si stava divertendo e ha lasciato perdere, ha visto che a nessuno in giro importava, ha visto un culo enorme davanti a lui e FOTTUTO.

Era lì, in mezzo alla strada!!!

A quel punto i suoi pantaloncini erano già scivolati un po’. Il suo cazzo esce. Pelle su pelle di un cazzo che si strofina contro il mio culo. Si appoggiava sui gomiti, senza piegare il ginocchio, lanciando il sedere in aria. Una rapida occhiata alle sue spalle, quasi chiedendo.

MANGIAMI….

Il bastardo teneva la base del suo cazzo in una mano e me la sfregava contro le cosce. Mi ha colpito il culo con il suo cazzo e mi ha sculacciato!

le mie gambette tremano per l’eccitazione. Tutta scarmigliata, col rossetto imbrattato, la boccuccia che tremava e gemeva maliziosamente. Tutto si è incastrato con il mio culo in aria, il mio top tutto storto e la mia posa borghese che si scioglie con il fuoco del mio culo. Mossi le dita dei piedi e mi guardai alle spalle.

Con la faccia di un cane che si morde le labbra, ho supplicato senza dire nulla:

MANGIAMI, CAZZO!!!

Mi ha mangiato… Ma questo te lo racconterò nella prossima storia, così posso scrivi in ​​modo molto dettagliato, senza allungare troppo questa storia.

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*Pubblicato da conigliobiondo sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/06/24.

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