Racconto erotico di tradimento – Non vado d’accordo con mia cognata

di | 11 de Aprile, 2024
Br4bet, la migliore piattaforma di scommesse in Brasile

Sono sposata da qualche anno, ma con mia cognata non sono mai andata molto d’accordo. Non è bella e tanto meno ha un corpo attraente. Ma diciamo che è una donna normale. Un giorno siamo andati a una festa di famiglia. Ero con mia moglie e lei era sola perché suo marito quella notte doveva restare al lavoro. A parte tutti gli altri familiari presenti alla festa. Ci ritrovammo tutti e tre seduti ad un tavolo, con altre persone. Io a metà tra mia moglie e mia cognata. Ha iniziato la serata spingendomi come al solito e io ho rinunciato. Dato che eravamo a una festa, volevo almeno divertirmi e non stressarmi. Ma la notte passò, mia moglie parlò con altre persone e io rimasi lontano. All’improvviso sento la gamba di mia cognata toccare la mia sotto il tavolo, fino a quel momento avevo pensato che fosse un caso. Passano ancora alcuni secondi e squilla di nuovo. Penso ancora che sia stato accidentale. La terza volta ho pensato che mi stesse provocando per farmi arrabbiare. Ho aperto un po’ le gambe. La quarta volta fa lo stesso. Mi sono alzato e sono andato in bagno. Quando tornai, mia cognata era andata a prendere qualcosa da mangiare. Pensavo che il problema fosse finito. Mi sono seduto di nuovo e mia moglie ha continuato a parlare senza sosta dandomi le spalle. Ho il mio succo. E anche mia cognata si siede di nuovo. Questa volta sembrava diversa. E quando si sedette, la gonna le era salita sopra il ginocchio. Comincia di nuovo a strofinare la sua gamba contro la mia e i miei pantaloni si alzano abbastanza da far toccare le nostre gambe nella parte superiore della gamba. Aspetto dove va e lo guardo con curiosità. Fa finta che non stia succedendo nulla di insolito. All’improvviso si unisce alla conversazione con gli altri e mi mette la mano sulla coscia. E resta lì per un po’. Poi toglie la mano, dice ancora qualche cosa e me la mette di nuovo sulla coscia, ma questa volta più vicino all’inguine. Resto lì senza sapere cosa fare, soprattutto se mia moglie lo vede. Ma mia moglie era così entusiasta della conversazione che non ha visto nulla. E a quanto pare nessun altro al tavolo. Comincia ad accarezzarmi la coscia, a toccarmi l’inguine e le palle, continuando a massaggiarci le gambe e allo stesso tempo a parlare con lo staff. Diventa duro e lei intensifica le carezze. Non presto nemmeno più attenzione alla conversazione. E all’improvviso tutti a tavola si alzano, lasciando me e mia cognata soli. Questo allo stesso tempo mi stringe il cazzo nei pantaloni. Gli chiedo cosa gli è successo. E lei risponde mordendosi le labbra, sollevando la gonna e mostrando la figa senza mutandine, passandosi il dito e mostrando che era molto bagnata. Il mio cazzo pulsava per l’eccitazione nella sua mano. – Sei pazzo, se tua sorella ci prende ci uccide entrambi. Lei risponde: – Non uccidere nessuno, le piace essere tradita. Ho già provato con i suoi fidanzati. Ma non potevano con noi due. Ma da quello che dice e dal tempo in cui non mi ha permesso di toccarti, sembra che tu possa gestirlo. – Cosa vuol dire che puoi gestirlo? – È proprio quello che stai pensando, dobbiamo mangiare entrambi. Non insieme, ovviamente. Ma ogni volta che voglio dovrai accontentarmi, mio ​​marito cornuto serve solo a pagare le bollette. -E come sarà? Non credo ancora che mia moglie lo accetterà. Ti mostrerò. – E fa segno alla sorella, che viene verso di noi. – Parla sorellina, sei riluttante? Non avevo un’erezione nella tua mano? – Oh sì, tuo marito ha un grosso cazzo come hai detto tu, ma non crede alla mia storia. – Tesoro, vai su e mostragli cosa sai fare. Incredulo, ne approfitto e metto la mano sulla figa di mia cognata, guardando mia moglie. – Questo è tutto amore mio, vai a mangiarla, mi sta facendo impazzire dalla voglia, ma preparati che quando torneremo a casa dovrai farmi esattamente quello che hai fatto a lei. Ancora incredulo. Ho messo la mano sulla sua figa e guardando negli occhi mia moglie ha iniziato a leccarsi le dita. Si sporge, fa scorrere la mano nella figa di sua cognata e ripete la mia azione leccando le dita che ha appena fatto passare nella figa di mia cognata. Non penso a nient’altro. E sono corsa dietro a mia cognata che si era già alzata ed era andata nella sua stanza. Una volta lì, mia cognata mi butta sul letto e chiude la porta. – Vai avanti, cognato, togliti quei vestiti. Voglio vedere com’è questo cazzo dal vivo. Mi tolgo i vestiti e prima che finisca di togliermi le mutande, la mia sorellastra mi sta già succhiando il cazzo. Puzza tanto quanto mia moglie. Quando sto per venire, lei si ferma e io tengo stretto il mio cazzo. – Non è il momento. Devi mangiarmi prima. E si toglie tutti i vestiti, sembra più sexy senza vestiti di quanto immaginassi. E mettiti a carponi sul letto. – Vieni a mangiarmi, so che vuoi provarlo. Senza pensarci ho iniziato a mangiare mia cognata che aveva il culo davanti a me. Si muove molto, mi chiede di sculacciarla. Cosa che faccio subito.- Vai avanti stronza, dimostra che sai come venire bene come tua sorella cornuta. Lei geme e si rotola ulteriormente ad ogni schiaffo. E all’improvviso viene come un matto, in una bellissima eiaculazione femminile. Mi sono bagnata tutta la gamba. Ne approfittò e le succhiò la figa, lasciandola ancora più indifesa. Tremando dalla testa ai piedi. Lei mi spinge via. Lasciandomi duro, morendo dalla voglia di venire. E poi mia moglie entra nella stanza e si siede sul divano. – Vai avanti, marito mio, mostrale come sai come riempirla di sperma. Mangiala comunque, sii più forte di lei. Gli prendo le braccia. Sdraiata sulla schiena, si contorceva. E ho messo il mio cazzo nella sua figa. Si dimena ancora di più. E mi fa impazzire. Sapendo che mia moglie stava guardando. Ho finito per venire presto, ma tanto e come non avevo mai fatto prima.

Altre storie erotiche  Ha guidato la mia cosa con la sua amica

Cado accanto a mia cognata. E mia moglie viene e mi bacia sulla bocca. – Cattivo, le ha succhiato la figa. Dovrai succhiarmi il mio quando torni a casa. Dai, pulisci e andiamo.

Obbedisco e lasciamo mia cognata sdraiata sul letto. Bene, puoi immaginare cosa ho dovuto fare per mangiare mia moglie. E come l’ho mangiato. La migliore notte della mia vita.

*Pubblicato da Strada perduta sul sito climaxcontoseroticos.com il 05/07/20.