Racconto erotico di tradimento – In discoteca nel club, l’ho regalato allo zio del mio amico.

di | 6 de Luglio, 2023

Un sabato sera io e il mio cornuto eravamo a casa quando abbiamo deciso di andare a ballare nella discoteca del locale (ho ballato perché a mio marito non piace). Mi sono fatta la doccia e, come sempre, mi sono idratata tutto il corpo, mi sono profumata, ho messo delle mutandine che mi inghiottissero il sedere grosso, un vestito a rete con scollatura a V fino all’ombelico, aderente al corpo, un paio di sandali sottili tacco e Ero pronto, ho preso una giacca, la mia borsa e siamo andati al club.

Dato che il parcheggio del circolo era pieno, abbiamo dovuto parcheggiare l’auto in una delle strade vicine e abbiamo finito per incontrare una coppia di amici che erano accompagnati da una coppia, i loro zii, e anche loro hanno parcheggiato l’auto in strada e abbiamo siamo andati insieme al club.

Nella discoteca affollata, molto affollata, c’erano pochi posti, l’uscita era sedersi a un tavolo in fondo nella parte buia della pista da ballo, accanto a uno dei bar, noi donne ci sedevamo e i nostri mariti si alzavano parlando , io, assetato, mi sono alzato e cullato dal suono della danza sono andato al bar per una caipirinha e presto lo zio della coppia era in piedi accanto a me, ha ordinato un secchio di birre e ho iniziato a parlare, corona nella gamma di più di 60, piccolo, da quando portavo i tacchi la sua faccia era all’altezza del mio seno, calvo ha preso il secchio e siamo tornati al nostro tavolo.

Mi sono seduto e stavo parlando con la mia amica e mia zia con gli uomini in piedi intorno a noi, ho finito il mio drink, mi sono alzato, dicendo al mio cornuto che doveva andare in bagno, lo zio della coppia ha sentito e ha detto che doveva andare in bagno troppo per andare e mi ha accompagnato lungo la strada affollata.

Siamo arrivati ​​in bagno e si è formata una coda enorme per entrare, siamo rimasti lì a parlare fuori, il ragazzo mi ha squadrato dall’alto in basso, prendendomi in giro, finché è stato il mio turno e sono entrato.

Sulla via del ritorno ai bagni non ho visto lo zio e sono tornato al nostro tavolo, tra la folla, sentendo barzellette e una mano qua, un’altra là, prima di tornare al bar, ho preso un’altra caipirinha Quando sono arrivato lì erano tutti seduti, compreso lo zio che era tornato dal bagno prima di me.

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Ero in piedi accanto al tavolo a ballare e bere e non ci volle molto prima che lo zio arrivasse ballando timidamente.Il suono iniziò ad eccitarmi con la caipirinha e dissi a mio marito che andavo in mezzo alla strada. pista, beveva e si ubriacava sì, il ragazzo mi ha chiesto se poteva venire con me, ho detto di sì e siamo partiti in mezzo alla pista affollata.

Nella pista piena di gente era inevitabile non imbattersi in qualcuno e in questo il ragazzo ne ha approfittato urtandomi, toccandomi, sentendo il suo cazzo duro sotto i miei pantaloni e uscendo dal drink che stava lanciando e come il monello uno ho lasciato passare il suo cazzo duro su di me, le natiche, le cosce, mentre ballavo mi sono girato contro il suo cazzo duro, mi sono arrapato di più e ad un certo punto mi sono schiantato e ho passato la mano fingendo di essere accidentalmente sul suo cazzo duro notando la sua rigidità. E lo spessore, fuori controllo, ho pensato che la cosa migliore fosse fermare il gioco e siamo tornati al tavolo.

A tavola, il mio piccolo cucù con la coppia amichevole e la zia della moglie dello zio che chiacchierano casualmente, ho bevuto una birra e ho detto a mio marito che torno in bagno, ma vado in bagno nella stanza dei giochi perché non t Voglio aspettare in fila.

Sulla strada per il bagno nella sala giochi ho sentito qualcuno chiamare il mio nome e quando ho guardato indietro con mia sorpresa era il ragazzo che camminava a passo svelto per raggiungermi dicendo che anche lui aveva bisogno di liberarsi.

Siamo arrivati ​​alla sala da ballo che era chiusa e buia dato che non era orario di apertura, ho spinto la porta a vetri che era aperta e siamo entrati, solo la donna aveva la porta aperta e l’uomo era chiuso dentro, il piccoletto poi, facendo il ruolo di gentiluomo, lascia che ti preceda.

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Sono entrato, mi sono liberato, e quando sono uscito, il ragazzo dava le spalle alla porta, mentre mi lavavo le mani, ho detto che potevo liberarmi, e con mia sorpresa, quando si è voltato, il ragazzo aveva il suo cazzo grosso e duro fuori. dei suoi pantaloni dicendo che il sollievo di cui aveva bisogno era un altro, mi veniva l’acquolina in bocca solo guardando quel becco duro e appuntito verso il soffitto, fingendomi innocente, gli dissi che non c’entrava niente, e mostrandogli il ring of wedding Poi mi sono ricordato che ero sposato e anche lui, guardandomi con la faccia di un lupo affamato, ha tirato il mio braccio verso di lui per afferrargli il cazzo, ho resistito, e lui ha detto che era solo per amore, stando davanti di lui. Mi sono arreso e ho tenuto in mano questo cazzo duro e caldo palpitante, eccitato ho iniziato ad accarezzarlo facendo scivolare lentamente la mano dalla testa alle palle, mio ​​zio mi ha tirato a sé e mentre gli accarezzava il cazzo ha infilato le mie tette attraverso la scollatura del vestito cadendo con la mia bocca su di lui, succhiandolo, leccandolo e facendo scorrere la mia lingua sui suoi broncio duri, eccitato, ho cominciato a masturbarmi quel cazzo duro che lei spingeva sempre di più nella sua mano, a sua volta il piccoletto ha messo la mano sotto di lui si è tolto il vestito e ha messo la mano dentro le mie mutandine toccando la mia figa bagnata massaggiando il mio bocciolo facendomi impazzire mi sono girato e mi sono mosso nella sua mano con lui che mi succhiava le tette e ora me ne mette uno, due, tre dentro la mia lussuriosa figa facendomi gemere così tanto emozione, con il corpo tremante ho raggiunto la sua mano.

Mi allontanai da lui, con l’intenzione di andarmene, e il ragazzo alto mi afferrò facendomi girare contro il muro, mi sollevò il vestito fino alla vita, si chinò e mi leccò il culo, facendo scivolare la lingua nella mia piega, squarciando il mio culo luminoso e scavando nel mio culo lingua. nella mia figa, incontrollabile con le mani appoggiate al muro, mi raddrizzai e cominciai a far rotolare il culo nella sua bocca mentre contemporaneamente questo ragazzo mi succhiava, mi metteva le dita nel culo e nella figa facendomi gemere e rotolare più veloce contro la sua bocca fino al mio ritorno.

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Sempre con la schiena con le mani sul muro, il ragazzo si è alzato, mi ha aperto il culo e ha puntato il becco all’ingresso della mia lussuriosa fica, ha messo la sua grande testa sulla piccola porta e ho iniziato lentamente a muovere il culo in una schiena e cercando di facilitare quella grande sessione, il ragazzo arrapato mi ha afferrato con forza per i fianchi e mi ha spinto tutto dentro di me espandendo la mia figa, ho lanciato un urlo in quel momento, e arrabbiato per l’eccitazione ho iniziato a rotolare freneticamente contro la sua grande testa fino a quando Sentii le palle toccarmi il culo, mi chinai per facilitarlo e persi il controllo urlai, gemetti, ruggii di desiderio sentendo il piacere chiudersi nel resistere alle ferme spinte che mi dava e venni tremando e contorcendomi, rotolandomi su quella cazzo ho preso, mi sono girato, lui si è chinato e ha succhiato, leccando quel tronco, il ragazzo mi ha tenuto la testa fottendomi la piccola bocca che presto ha ricevuto un’enorme quantità di sperma che è schizzato fuori dalla mia bocca e dal mio seno.

Mi sono alzata e sono andata in bagno a lavarmi e prepararmi, quando sono uscita lo zio non c’era più, sono tornata al tavolo dove era già seduto lo zio, mi sono seduta accanto a mio marito interagendo con loro come se niente fosse . Era passato e ho bevuto tutto fino a © andiamo.

*Pubblicato da kazadanit su climaxcontoseroticos.com il 27/05/23.

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