Racconto erotico di tradimento – Complici

di | 12 de Dicembre, 2023

Cose nella vita di coppia.

Gli anni passano, spingendo tutto oltre, finché l’unica cosa rimasta è una complicità più forte di ogni altra cosa. Almeno fino a quando non cominceranno a comparire altre persone, con proposte di altri amori e altre complicità, fino a minare le basi di un’unione sapientemente costruita nel tempo.

Fu in quel preciso momento che Roberto e Carminha, i nostri protagonisti, si incontrarono, sposati da anni e addirittura con una figlia nel fiore degli anni, ma la cui solidità del loro rapporto era ormai messa a dura prova da un destino implacabile. .

Sul retro della casa, nel sacro letto coniugale, Carminha osservava Fabrizio, il socio in pizzeria del marito, un italiano alto, dalle mani forti e dai capelli neri eternamente arruffati, avvicinarsi completamente nudo per commettere il peggior tradimento. : sesso anale.

Già dall’altra parte del Paese, in un resort di lusso su una spiaggia nascosta del nord-est, Roberto aveva appena finito di godersi Donatela, una bionda spettacolare di vent’anni più giovane di lui, la nuova fidanzata di Fabrizio, cavalcandolo con entusiasmo e con tanta voglia di a venire, finché un uomo basso, paffuto e calvo gli ricordò che il suo amante aveva perso una scommessa e che era giunto il momento di offrirgli il suo premio: il sesso anale.

Lo so, sembra una grande coincidenza che due coppie siano distanti chilometri e abbiano esperienze così simili, ma il diavolo sta nei dettagli e in entrambi i casi differiscono in tutto e per tutto, come ti dice nella prima parte chi ti scrive di Questa storia è molto tragica.

E parlando della prima parte, mi rendo conto di aver iniziato a contare dalla metà, da una fatidica cena dove gli eventi ci hanno portato al momento presente. Perdonatemi, sono solo un dilettante e qualche volta sbaglio, proprio come i nostri protagonisti. Quindi, per chi fosse interessato, tornerò una settimana prima nella storia per darvi una panoramica più completa. Penso che lo meritiamo tutti.

La pizzeria aveva appena aperto i battenti, ma grazie alla cura posta in ogni dettaglio, a Roberto e Fabrizio i clienti non mancavano. Secondo l’accordo tra i due, Roberto avrebbe lavorato dall’ora di pranzo fino alle sette, quando Fabrizio avrebbe assunto la direzione e sarebbe rimasto fino alla chiusura. In questo modo Roberto poteva tornare a casa presto e cenare con Carminha, mentre Fabrizio, un uomo recentemente divorziato e con abitudini notturne, occupava e riempiva la sua solitudine.

Non è che Fabrizio fosse solo, niente del genere, un uomo affascinante come quello aveva le sue attrattive, accresciute ancora di più dall’auto sportiva e dal Rolex d’oro che portava al polso, frivolezze acquisite dopo il divorzio. Quindi c’era sempre una ragazza appesa al suo braccio, di solito molto più giovane di lui. Ma erano cose temporanee e senza prospettive di qualcosa di più serio, erano donne “usa e getta”, come diceva lui.

Così, in fondo, pur essendo in vantaggio su Roberto, un uomo timido e fedele alla moglie da più di vent’anni, Fabrizio invidiava la sua compagna: aveva una casa, un rifugio… ed era anche innamorato di Carminha, una moglie che si prendeva tanta cura di lui, sempre così attenta ai dettagli, da sopperire perfino alla mancanza di fascino del marito.

Inoltre, se a Roberto mancavano attrattive, Carminha ne aveva più che a sufficienza, era una donna di classe, bella e molto curata, per cui gli anni erano stati clementi con lei e, dopo una liposuzione alla vita e una discreta mastoplastica additiva. , sembrava di tornare indietro di dieci anni.

Era quindi naturale che un incorreggibile donnaiolo come Fabrizio prestasse attenzione, tra tanti altri, anche a Carminha – e non sembrava nemmeno strano che lei ogni tanto desiderasse l’affetto di un uomo simile.

Roberto, dal canto suo, rise discretamente quando i tre si incontrarono, perché sapeva che la complicità tra lui e sua moglie era più grande del mondo e che la disperazione di Fabrizio di risaltare agli occhi della sua Carminha gli sembrava goffa.

Tuttavia, un giorno, un’altra donna apparve per sconvolgere l’ordine naturale delle cose e sconvolgere queste relazioni stabili. Non che lo facesse apposta, niente del genere, ma la sua personalità sicura di sé, il suo potere femminile e la sua insolita bellezza erano responsabili di farlo per lei.

Un pomeriggio come tanti, mentre Roberto orchestrava i preparativi per il turno di notte, questa donna raggiante si presentò in pizzeria, si sedette a un tavolo discreto sul retro, ordinò un bicchiere di vino bianco fresco e si immerse nel telefono. . .

Per quanto Roberto cercasse di concentrarsi sui compiti del ristorante, la visione della giovane donna era come una calamita che attirava i suoi occhi e non poteva fare a meno di ammirare questa bionda molto più giovane in un abito nero con uno spacco che lasciava visibile il fianco. . le cosce muscolose e una scollatura che metteva in risalto i seni appuntiti come due tenere pere.

Alla fine del pomeriggio, a Roberto non importava nemmeno che Fabrizio fosse di nuovo in ritardo per il suo turno. L’idea di poter restare un minuto in più ad ammirare quel panorama, bere il suo vino bianco e mettere in mostra le sue gambe abbronzate era infinitamente meglio che dover tornare alla routine delle sue notti in casa.

Dopo quasi un’ora di attesa, quando finalmente Fabrizio arrivò, parlando ad alta voce e facendo il solito rumore, Roberto stava già immaginando di fare tutte le pazzie possibili con questa donna spettacolare.

Già in macchina diretto a casa e conforto di Carminha, Roberto pensava: “Che idiota, sembra che una donna così un giorno mi guarderà. Carminha ha ragione, dovrei mettermi a dieta, iscrivermi in palestra. E se avessi un impianto di capelli? Funzionerebbe? Accidenti, una donna spettacolare e le ho anche parlato, che idiota! »

A peggiorare l’umore e la bassa autostima di Roberto, quella notte ci fu un piccolo dettaglio. Sì, un piccolo dettaglio che ha fatto la differenza nel tuo mondo ordinato.

Già a letto, vestito con il suo solito pigiama a righe, ha finito di leggere l’edizione del mese scorso di The Economist e ha aspettato che Carminha finisse i suoi rituali di bellezza prima di andare a letto, sul comodino accanto al suo letto. Dalla master suite, eccolo. : un orologio Rolex d’oro.

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Roberto ci ha messo un po’ a capirlo. “Che strano, non ricordo di avere un Rolex così, indosso solo Bulova. E che buffo, questo orologio scadente è proprio uguale a quello di Fabrizio… Wow… Aspetta… Come è finito qui l’orologio di Fabrizio?

La realtà tornò a Roberto. Anche dopo che Carminha fu andato a letto, rimase nel buio della stanza, immobile, paralizzato, prigioniero dei suoi pensieri: “Maledizione, Fabrizio ha mangiato Carminha! Questa stronza gliel’ha dato! Gli ha dato quello giusto!

Dopo un’intera giornata trascorsa senza sapere cosa fare e senza affrontare questo delicato argomento, Roberto era distrutto. Carminha era suo complice e Fabrizio il suo compagno, ma ormai entrambi lo avevano ingannato e le cose non sarebbero più state le stesse.

Mentre si preparava per il turno di notte in pizzeria, gli girava la testa. Non era esattamente gelosia quella che provava, ma la sensazione di essere stato ingannato dalle due persone di cui più si fidava… ed era anche peggio!

Poi, durante il tumulto mentale di Roberto, questa donna è tornata. Questa volta, la giovane donna è arrivata in pizzeria indossando un abito bianco estremamente corto e diafano che la faceva sembrare una dea greca fluttuante in mezzo ad una luce dorata mentre camminava deliberatamente su un paio di tacchi altissimi.

Roberto non ci pensò nemmeno, abbandonò quello che stava facendo, precedette il cameriere e andò lui stesso a servire il nuovo cliente che si era seduto allo stesso tavolo discreto del giorno prima. Lei non lo guardò nemmeno negli occhi, rimase immersa nel telefono e si limitò a mormorare: “Un bicchiere di vino bianco freddo, per favore”. »

In ansia, Roberto voleva attirare la sua attenzione, ma non sapeva come. Allora iniziate a proporre qualche antipasto per accompagnare il vino, una focaccia, una bruschetta o anche un carpaccio. “No, grazie mille. Aspetto solo qualcuno. Mi chiamo Donatela, la fidanzata di Fabrizio, il titolare di qui.

Immediatamente il cielo si oscurò, la terra si aprì sotto i piedi di Roberto e lui si sentì come se gli uscisse il cuore dalla bocca per tanta rabbia che provava nei confronti della sua compagna. Tornò al bancone, camminando senza sapere come, e, appoggiandosi per non cadere, sembrò per sbaglio perdersi davanti allo schermo del suo cellulare dove risuonava un messaggio di avviso: Era proprio Fabrizio, che diceva di avere un battuta d’arresto e sarei di nuovo in ritardo. .

No, non era possibile, era troppo. Fabrizio doveva essere lì, a casa sua, nel suo letto, a scopare sua moglie e, allo stesso tempo, era lì, a segnare una presenza insignificante nella pizzeria, nella testa di Roberto, mentre distoglieva la sua attenzione dal unica donna che conosceva. aveva visto in più di vent’anni di matrimonio fedele!

Fabrizio, Fabrizio, Fabrizio… Questo nome ha fatto scorrere il sangue nelle vene di Roberto, questo italiano dispettoso non aveva limiti e gli ha rubato tutto! Ora, non era solo quella sensazione di essere stato ingannato dalla compagna a divorarlo, no, c’era anche dell’altro: era traboccante di gelosia nei confronti di Fabrizio e Donatela!

Roberto lasciò frettolosamente la pizzeria nelle mani di uno dei camerieri e si diresse a casa, determinato a soffocare la coppia di innamorati. Tuttavia, entrando nell’appartamento al ventiquattresimo piano, il suo cuore batteva sempre più forte, mentre la sua determinazione diminuiva ancora di più, lasciando il posto a un altro sentimento molto diverso da lui in quel momento: la paura.

Paura di perdere Carminha, paura di perdere il compagno, la pizzeria, paura di non avere mai una chance con la bionda del ristorante, paura di fare la fine di Fabrizio, un divorziato di mezza età che interpreta un ruolo ridicolo, paura di perdere la comodità della tua vita… Paura di tutto!

Rendendosi conto che questa paura eccessiva gli stava causando le stesse vertigini che aveva provato in pizzeria, Roberto avrebbe voluto voltarsi e scappare verso il ristorante, facendo finta che non stesse succedendo nulla, ma non poteva, sapeva che doveva vedere il tradimento… con i propri occhi per assicurarsi che la sua vita, così come era stata fino a quel momento, finisse lì.

Accorgendosi che il piano inferiore era vuoto e silenzioso, salì timoroso sul terrazzo, e dalle scale cominciò a sentire gemiti e sussurri soffocati tra respiri pesanti e affannosi: erano loro!

Attraverso una fessura nella porta tra l’atrio del secondo piano e la terrazza affacciata sul parco cittadino, Roberto poteva vedere Fabrizio e Carminha nudi, impegnati in attività sessuali. I due si baciarono sulle labbra con passione e devozione che lui aveva conosciuto solo durante la luna di miele tanti anni prima.

Con le braccia attorno al collo di Fabrizio, Carminha si aggrappò all’italiano per le gambe attorno al suo busto, contorcendosi, massaggiandosi libidinosamente mentre veniva penetrata, con le mani spesse e pelose di Fabrizio che la tenevano, la sollevò in aria sulle natiche, spostandola all’indietro . e in avanti lungo il suo membro eretto come un paletto di peroba da campo.

Inaspettatamente, la paura e la rabbia di Roberto scompaiono davanti alla bellezza della scena di Fabrizio che possiede Carminha, dei suoi attacchi forti e diretti alla delicata intimità della moglie, di Carminha che si concede con piacere e passione a Fabrizio e di come si ritrova liberamente nelle mani di il tuo partner.

Ma di cosa si trattava? Cosa ha impedito davvero a Roberto di reagire e di porre fine a questo tradimento? Rabbia, paura, gelosia, desiderio, lussuria… No, non era nessuno di questi, sentimenti del genere non erano in grado di spiegare la sua inerzia. Ma c’era qualcosa, sì, qualcos’altro nel suo petto, che cresceva, lo dominava. Fu allora che capì: in realtà, se non aveva agito era solo perché voleva vivere così, avere una moglie così, con questa dedizione da entrambe le parti. Sì, questo sentimento aveva un nome: invidia!

Fabrizio aveva tirato giù Carminha e l’aveva sistemata sul pouf che gli aveva regalato la suocera di Roberto, una cosa orribile, pelosa, turchese, che non gli era mai piaciuta e che ora cominciava a odiare.

Vedere l’espressione di estasi e sorpresa sul viso di Carminha mentre era a quattro zampe con Fabrizio che le toccava ripetutamente le intimità come un animale che mette all’angolo una femmina per soddisfare i suoi istinti più selvaggi, per Roberto, è stata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. . Voleva sperimentarlo di persona, a qualunque costo, e sapeva già con chi l’avrebbe fatto.

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Ancor prima che i due innamorati finissero, se ne andò in silenzio e ritornò al ristorante, dove si dedicò ad avvicinare Donatela, spiegandole che in realtà non era un semplice gestore, ma il ‘compagno’. nel ristorante e come proprietaria come il suo ragazzo.

– Oh, mi dispiace, Fabrizio non mi ha mai detto che aveva un compagno, Roberto!

– Non c’è bisogno che mi chiami così perché mi sento vecchio. Puoi chiamarmi semplicemente Roberto.

-Certo, Roberto. Ma cosa ci fai esattamente qui?

– Tutto, Donatela, tutto sono io che gestisco. Fabrizio non è altro che un soprammobile che fa rumore per intrattenere i clienti la notte.

– Quindi il posto è tuo?

– Ne possiedo la metà, al momento siamo soci. Ma appena trovo qualcuno più affidabile, ti ricomprerò e porterò fuori di qui quel bastardo!

– Ma perché, Roberto? Cosa ha fatto il mio ragazzo per meritarsi tutta questa rabbia?

– Cos’hai fatto? Faresti meglio a chiedergli cosa sta facendo. In questo momento, mentre parliamo qui, Fabrizio è a casa mia e scopa mia moglie!

– Cosa fai? COSÌ?

– E’ esattamente quello che hai sentito. E non fatemi domande, sono sano e salvo, sono di lì e li ho visti con i miei occhi rilassarsi sul terrazzo del mio appartamento!

Donatela in quel momento rimase in silenzio, non sapendo cosa pensare. Aveva finalmente trovato un uomo ricco e ora si era scoperto che lui la tradiva con una donna più anziana e sposata? Ma in fondo che razza d’uomo era Fabrizio?

– Ma… Ma… Roberto, tutto questo lo hai già scoperto e sei qui, tranquillo? Non vuoi andare lì e rovinare tutto, fare una scenata e smascherarli entrambi?

– Senti Donatela, ci ho pensato anch’io, ma cosa ci guadagno a fare una scenata? Niente! Poi mi è venuta quest’idea, sai, è stato proprio mentre scopava mia moglie alla pecorina e lei veniva.

-Roberto, non capisco. A cosa stai pensando? Per amore del Padre Eterno non ucciderete nessuno, vero?

-Me? Certo che no, fammi un favore! Sembro qualcuno che uccide gli altri? No, farò qualcosa di molto peggio, voglio vendicarmi di loro!

– Vendetta? COSÌ? La cosa si sta facendo interessante… A dire il vero anche Fabrizio mi tradisce e vorrei tanto sapere cosa farai.

– Ti mangio, Donatela. Tradirò Fabrizio, come lui non mi ha mai tradito!

Donatela non poté fare a meno di ridere, facendo scoppiare una risata sul volto di Roberto. Come poteva quest’uomo brutto, basso, grassoccio e peloso avere tutta la sicurezza necessaria per dirgli una cosa del genere, così, con una faccia così impassibile!

– Donatela, non hai creduto a quello che ho detto? Cos’era? Non sei d’accordo a darmelo?

– Roberto, non fraintendermi, per favore. Ma un uomo come te non ha la ricchezza per andare a letto con una donna come me, sai?

– Non ce l’ho? In realtà? Raccontami, raccontami uno dei tuoi sogni, qualunque cosa. Ce la farò se mi dai quello che voglio!

– O si? Perché mi piacerebbe davvero andare in un resort appena aperto nel nord-est. La prossima settimana ci sarà un incontro di influencer lì, qualcosa di super esclusivo, costa un sacco di soldi. Quindi volevo essere portato a questo evento!

– Ok, puoi prenotare. La prossima settimana saremo lì, maledetto Roberto. Ma c’era qualcosa che volevo davvero fare e…

– Puoi fermarti qui, Roberto. Se mi porti lì, possiamo anche stare insieme. Ma non dirmi cose strane a letto, sai?

– Non preoccuparti, non importa. Voglio solo che tu me lo dia da dietro, tutto qui.

– Darlo? Vuoi che te lo dia nel culo? Ho sentito bene?

– Sì Donatela, la prossima settimana andiamo e ti scopo da dietro. Non fraintendetemi, per favore, non è niente di personale, ma solo allora mi sentirò completamente vendicato di Fabrizio, mangiando il bel culo della sua ragazza.

– Roberto, sei pazzo. Non ti darei il culo nemmeno se lo stesso Fabrizio me lo chiedesse. Inoltre, non lo darei via nemmeno se mi pagassi!

– Sì, mi piace l’idea. Fabrizio ti pagherà per darmi il tuo bel culo, in questa località del nord-est.

– Sciocco, dubito che accadrà!

– Dubbio? Voglio scommettere?

– Vuoi sapere ? Se il mio ragazzo mi paga per dartelo in un resort del nord-est, ti lascerò scopare come vuoi! Ma dovresti sapere che non farò prezzi bassi! Voglio almeno mille dollari!

– Migliaia di dollari? È tutto, bellezza mia? Donatela, una donna come te merita molto di più!

– O si? E quanto ci vorrà perché Fabrizio accetti di prenderti a calci in culo?

– Vediamo… Qualche giorno con una donna come te… Tariffe giornaliere per due, più i biglietti… Culo compreso nel pacchetto… Penso che dovrebbero essere almeno cinquemila dollari!

– Cinquemila! Roberto, sei decisamente pazzo!

Sì, Donatela aveva ragione, Roberto era pazzo, ma era gelosia. LUI Si era messo in testa che, per superare il tradimento di Fabrizio e Carminha, esisteva solo questa maldestra soluzione di scoparsi la fidanzata del suo compagno. Non risparmiò quindi sforzi né parole per convincere la giovane che ciò sarebbe accaduto, e ora doveva immaginare come avrebbe convinto gli altri!

Di notte, nel letto della suite, vestito con il tradizionale pigiama a righe, Roberto non riusciva nemmeno a concentrarsi nella lettura della rivista quotidiana, aspettando con impazienza il ritorno di Carminha dai suoi rituali di bellezza.

Il fatto è che affinché il suo progetto funzionasse doveva convincere la moglie. Solo lei avrebbe abbastanza potere per far accettare a Fabrice questa follia.

Quella era la parte difficile, Carminha non era stupida e non era insolito che fosse gelosa delle sue avventure, Roberto compreso. Quindi, per mangiarsi Donatela, ha dovuto usare l’unica arma che aveva contro la moglie: il ricatto emotivo.

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Quando finalmente emerse dal bagno con indosso una camicia da notte ben educata e si rannicchiò nel letto, Roberto mise in atto il suo piano.

– Carminha, oggi sono molto bisognoso. Facciamo l’amore?

– Oh Orso, penso di essere un po’ stanco. Possiamo lasciarlo per un altro giorno?

– Lo giuri, tesoro? Ma è tanto tempo che non stiamo insieme… E oggi, soprattutto, ho bisogno di una moglie. Non puoi fare un piccolo sforzo?

– In realtà? Presto oggi? Ho avuto una giornata molto impegnativa… Ma cosa ti è successo?

– Oggi in pizzeria ho conosciuto la nuova fidanzata di Fabrizio, Donatela. Senti, odio dirlo in questo modo, ma è fantastica, davvero bella, una donna straordinaria. Quindi sono rimasto così, pieno di desiderio.

Era evidente che Carminha non voleva fare sesso, dopo aver passato un pomeriggio a banchettare con Fabrizio. Nemmeno Roberto lo voleva, si trattenne per non soffocare la moglie per questo, ma aveva piantato nella conversazione l’esca che gli serviva per attirare l’attenzione di Carminha: la nuova fidanzata di Fabrizio.

-E Fabrizio ha una nuova fidanzata? Dimmi di più, Osita, com’è?

– Oh Carminha, mi vergogno di dirti queste cose… Ma è bella, bionda e giovane, deve avere l’età di nostra figlia. Ha un seno che deve essere delizioso, come pere verdi, e un culo che fa impazzire gli uomini! Voglio dire, non lo faccio, giusto? Amo solo te!

– Ah, quindi il mio orsacchiotto si è eccitato con la fidanzata del suo compagno, eh? Ok, non mi interessa. Una donna come lei non te lo darebbe mai.

– È amore, mai veramente. Sono basso e grassottello, sto addirittura diventando calvo, niente a che vedere con Fabrizio, vero?

– E’ Roberto, non c’entra niente.

– Probabilmente è per questo che preferisci darglielo, dopotutto è il più bello.

In quel momento Caminha deglutì e perse la voce. Si sistemò sul letto e guardò Roberto, dubitando di aver sentito bene. COSÌ? Era a conoscenza della storia d’amore tra lei e il suo partner? Con voce calma e fingendo ancora di essere umile, il marito continuò.

– Cosa è successo dolcezza? Stai pensando a quello che ho detto? È vero, ho detto che preferivi andare a letto con Fabrizio, ma sono perfettamente in grado di capire il motivo.

– Orsetto, io… io… non so cosa dire!

– Allora Carminha, ieri ho notato che il tuo orologio era dimenticato sul comodino. Così oggi sono venuto qui nel tardo pomeriggio e li ho visti entrambi sulla terrazza.

– Hai visto? Voglio dire, ci hai visto e non hai fatto niente?

– Si l’ho visto. L’ho osservato mentre entrava in te mentre ti teneva, mentre il suo grosso membro si muoveva dentro e fuori da te. Poi ti ho visto venire a quattro zampe su quell’orribile poltrona a sacco turchese che tua madre ti aveva regalato, mentre lui urlava di piacere mentre ti mangiava.

– Oh Roberto, mi vergogno tanto…

– Questo è assurdo, Carminha. Siamo complici, siamo sposati da più di vent’anni, tu sei una bella donna, lui ha quella faccia da idolo e io… Beh, sono brutta. E paffuto. E in silenzio. E ora sto diventando calvo…

– Amore mio, non parlare così! Mi sento molto male per tutto questo! Non sei arrabbiato?

– Ma Carminha, perché arrabbiarsi? Mi hai dato fastidio, ma almeno era con un ragazzo come Fabrizio! Sono rimasto colpito dal modo in cui hai gestito la cosa, sai?

– Scusa ma non capisco. Dopotutto, credi che Fabrizio non mi vorrebbe? Per questo?

– Tesoro, qualsiasi uomo ti amerebbe, stai benissimo per la tua età! Ma a Fabrizio, non so, piacciono le donne più giovani, le ragazze “usa e getta”, come le chiama lui. Sono sorpreso che tu l’abbia conquistato.

– Tu… ti sorprende che io sia riuscita a mettere a letto Fabrizio?

– Quello. Forse se incontrassi Donatela, la ragazza di Fabrizio, capiresti meglio cosa intendo. È uno spettacolo, non potrei mai scopare una donna così! Voglio dire, anche se pagassi una delle sue amiche, la donna accetterebbe di darmelo. Sono orribile!

Al culmine della sua esibizione, Roberto ha lasciato scorrere anche qualche lacrima. Carminha pensava che derivassero dalla profonda scarsa autostima del marito a causa di tutto quello che era successo, ma, per provocarli, Roberto aveva usato tutta l’invidia che provava per la complicità tra i due amanti.

-Orsetto, non dire così, mi stai uccidendo! Non è neanche così, ecco le tue qualità! Scommetto che se lo volessi davvero, ti scoperesti una qualunque delle amiche dell’italiano!

– Non lo so, amore mio. Lo dici per consolarmi, ma se vedessi Donatela scommetto che cambieresti idea all’istante!

– Beh, allora voglio incontrare questa ragazza! Voglio sapere chi è questa ragazza a cui non rinuncerei mai al mio orsacchiotto! Sono sicura che con il giusto incoraggiamento potrai mangiarlo!

– Ci credi davvero, amore mio? Non lo so, sono solo un cornuto cattivo, un vecchio noioso…

– Basta, Roberto! La prossima settimana farò una piccola cena per incontrare questa Donatela. E poi vedremo se te lo regala oppure no!

Nel buio della stanza, mentre fingevano di dormire, nessuno dei due riusciva a chiudere occhio. La testa di Carminha lavorava a pieno ritmo, pensando a tutto quello che avrebbe detto a Fabrizio per convincere Donatela a regalarlo al suo orsacchiotto.

Roberto poteva quasi sentire i pensieri urlare nella testa della donna. Si sentiva in colpa, credendosi cattiva e perversa per aver tradito la complicità che li univa.

In questo modo, potrebbe fare tutto il possibile per costringere il suo amante a convincere la sua ragazza a darlo al suo povero marito che ha una bassa autostima…

*Pubblicato da Bayoux sul sito climaxcontoseroticos.com il 23/12/23.

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