Racconto erotico di gruppo – L’addio

di | 11 de Gennaio, 2024

Ho bevuto molto quella notte e, in effetti, non ricordo nemmeno tutto quello che è successo. Ricordo che fu il giorno in cui ci salutò Bianca, una giovane e talentuosa architetto che lavorava nello stesso studio di Manoel e me, e che lasciò tutto per partire per un viaggio in Europa.

Aveva già incontrato Bianca dopo una festa aziendale ed era in ansia perché sperava di ripetere la dose quella sera. Sono arrivato a Pirajá, a Pinheiros, un po’ prima di loro per risparmiare un tavolo. Poco dopo è arrivata Bianca con indosso un lungo abito verde in stile hippie. È una donna maschiaccio. È alto 1,65 m, ha i capelli neri e ricci, i fianchi sottili e larghi ed ha circa 10 anni meno di me e Manoel. Manoel è arrivato con lei. Era un uomo carioca di 40 anni, magro, alto 1,80 m. Era un ragazzo socievole ed estroverso, sempre pronto a fare battute.

Abbiamo parlato e riso per ore. Ricordiamo i bei momenti passati insieme al lavoro e, soprattutto, abbiamo bevuto molto.

Non ricordo esattamente come, ma so che dopo il bar siamo finiti a casa di Manoel, che si era separato dalla moglie solo pochi mesi fa. Ricordo che lì bevevamo vino e fumavamo marijuana.

La conversazione è diventata sempre più intima e abbiamo iniziato a parlare di relazioni. Bianca e Manoel mi hanno rivelato che erano amanti anni fa, quando Manoel era ancora sposato. Bianca ci ha raccontato anche della nostra relazione qualche anno fa, di cui anche Manoel non era a conoscenza.

Eravamo seduti sul divano del soggiorno, con Bianca tra noi in un’atmosfera molto intima. Tra bicchieri di vino e boccate di sigarette, Bianca metteva le sue gambe su Manoel o sulle mie gambe, si lasciava anche mettere le mani sulle sue cosce e anche tenerci le gambe.

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Bianca era visibilmente emozionata e prese l’iniziativa: “Voglio stare con te, ciao”. Abbiamo iniziato a baciare Bianca e a far scorrere le mani su tutto il suo corpo e in un batter d’occhio era completamente nuda tra le nostre braccia. Non c’è voluto molto prima che Manoel cominciasse a succhiare Bianca, mentre lei mi tirava fuori il cazzo dai pantaloni per succhiarlo.

Bianca non si è nemmeno tolta il cazzo dalla bocca, mentre Manoel l’ha messa a quattro zampe sul divano per leccarle la figa, prendendola da dietro. È stato un piacere sentire i gemiti di Bianca attutiti dal mio cazzo. Le ho tolto il cazzo dalla bocca e gliel’ho strofinato sulle labbra e sul viso e mentre mi guardava le ho detto “ti lecco il culo…” oggi sei la nostra puttana” e noi faremo qualunque cosa facciamo. Lo voglio.” Bianca si limitò a gemere.

Ho chiesto a Manoel di accompagnarmi e mi sono messo dietro Bianca, che è rimasta a carponi sul divano. Ho tenuto la testa del mio cazzo e ho iniziato a spingerglielo nel culo, mentre Bianca gemeva forte. Mentre mi mangiava il culo, Manoel era accanto a me aspettando il suo turno, poi ci siamo scambiati di posto e ci siamo alternati con quel culo delizioso.

Bianca ci ha chiesto di andare a letto e, prendendoci per i cazzi tutti e due, ci ha portato nella stanza di Manoel. Si è messa a carponi sul letto, succhiando Manoel mentre io continuavo a leccarle il culo. Poi abbiamo indietreggiato, lei mi si è messa a cavalcioni offrendo il suo culo a Manoel, iniziando una deliziosa DP che si è conclusa solo quando è arrivata Bianca, cadendo accanto a noi. Manoel e io eravamo intorno a lei, masturbandoci e ricoprendola di sperma.

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Dopo il bagno di sperma, Bianca è andata a farsi la doccia e ha dormito lì. Sono tornato a casa dopo le 4:00 e mia moglie stava già dormendo. La settimana successiva Bianca è andata in viaggio, lasciandole la porta aperta per tornare a lavorare nel nostro ufficio.

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*Pubblicato da tpnnll sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/11/01.

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