Racconto erotico del tradimento – Confusione in Forró, ho fatto molto male?

di | 29 de Marzo, 2023

Bene amici, questa storia è una continuazione diretta della storia “Il marito sexy del mio amico!”. Non devi leggerlo prima, ma sarebbe bello sapere come sono finito su un basso a strisce. E perché questo nome? Se qualcuno lo sa per favore scrivi nei commenti o mandami un’e-mail dicendo che sono curioso anche se ora ho un’idea lol.

Erano già le 22 quando ha fermato la macchina davanti al bar, c’era molta gente. Lì, davanti al bar, ho visto questi uomini che mi guardavano appena sceso dall’auto. Il che, lo ammetto, è stato eccitante, ma anche un po’ spaventoso, perché non sapevo nemmeno dove fossi, ma non mi interessa, finisco sempre per farmi guidare dalle mie mutandine bagnate. Sempre vicino alla macchina, Carlos mi sorprese con uno scatto d’ira molto carino, abbracciandomi da dietro e sussurrandomi all’orecchio – Non preoccuparti di niente piccola, sei al sicuro con me – si appoggiò alla macchina e si sistemò lì, io mi girai la mia faccia baciandola con una lingua molto birichina.

E lì davanti al bar, con questi uomini brutali che ci guardavano, mi prese una mano tra le gambe mentre ci baciavamo e sollevandomi la gonna iniziò a massaggiarmi la figa sopra le mutandine mentre vicino al mio orecchio mi chiamava puttana cattiva . … hot dog … e altri simpaticissimi aggettivi. Carlos stava sicuramente cercando di presentarmi come un trofeo lì e mi è piaciuto. Dopo qualche minuto di baci, mi ha detto – Balliamo un Forró, poi ti porto nella mia cabina e ti fotto forte – Ha finito di parlare schiaffeggiandomi bene.

Attraversammo la strada tenendoci per mano e ci scambiammo sorrisi affettuosi, quasi fossimo innamorati e ammetto che cominciavo a fidarmi di lui, sapevo che in pratica voleva solo scoparmi, ma sentivo che aveva una buona energia. . All’ingresso l’ho visto salutare tante persone e gli ho solo augurato la buonanotte da lontano e accanto a Carlos. Sulla porta del bar un ragazzo di nome Chicó ci ha fermato e ci ha detto – Tranquilla ragazza, oggi è il giorno del “Forró Sans Culotte”, quindi mi dispiace, ma siamo già arrivati ​​visto che la signora non non soddisfa i requisiti della casa e quindi non può entrare…

Era un uomo molto divertente, fisicamente molto simile a Carlos, tranne per il fatto che aveva dei baffi più lunghi della sua faccia.

– Ah, smettila di scherzare Chicó… – disse Carlos un po’ arrabbiato e cominciarono a scambiarsi parole che sembravano voler iniziare una rissa, così li interruppi rapidamente – Ehi, aspettate ragazzi, le regole sono le regole regole. .. – ho detto e mi è sembrato bello vedere la reazione di Carlos quando mi ha detto – No Taiane, Chicó è pieno di fuliggine.

Guardandoli, ho tirato su la gonna abbastanza da tirarmi giù le mutandine e lì, in mezzo a questi uomini, ho fatto scivolare le mutandine sulle cosce fino a farle cadere sui miei piedini. Allora mi sono chinato, ho raccolto le mutandine e le ho consegnate a quel ragazzo di Chicó.

Ragazzo con quella risata maliziosa la prendeva in faccia e la annusava davanti a me e lo sguardo nei suoi occhi mi faceva anche tremare. Carlos, un po’ infastidito, mi afferrò la mano e mi mise subito nel forró e non mi disse nulla del mio atteggiamento. Ha fatto lo stesso di Rodrigo, ha evitato l’argomento kkkk Siamo rimasti al bar dove c’era il gentile proprietario Juca, che mi ha gentilmente messo i tacchi e la borsa in un angolo e così ho iniziato a divertirmi, ballando e bevendo.

Carlos ha ballato bene, i suoi pantaloni eleganti mi hanno fatto sentire il volume del suo cazzo e così abbiamo continuato a ballare un forró molto vizioso ea baciarci affettuosamente. E mentre bevevo e incontravo gente, iniziavo a rilassarmi, anche se a prima vista il posto sembrava ostile, ci vedevo un certo rispetto. Sono anche riuscito a ballare con alcuni degli amici di Carlos che sono venuti, ma ovviamente al minimo secondo di distrazione di Carlos, le sue mani scivolavano lungo il mio sedere e, da persona birichina che sono, ho permesso tutto questo. Per caso ne ho anche baciato uno, lo chiamavano Diguinho, era quando Carlos andava in bagno.

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Ad un certo punto, già più stanco, mi sono seduto su uno di quegli sgabelli alti accanto al bancone, con le gambe incrociate, bevendo la mia birra e ridendo dei casi di cui parlava Juca. Carlos, appoggiato su una panca di fronte a me, ha partecipato alla conversazione accarezzandomi maliziosamente la coscia. E queste carezze, aggiunte allo sguardo discreto di Juca sulle mie gambe, oh, era lo scenario perfetto per me, provocatore ed esibizionista nato.

Poi Carlos mi ha lasciata di nuovo sola per andare in bagno e poi in meno di un minuto è arrivato Chicó, ho dovuto stare all’erta, perché il suo arrivo è stato velocissimo.

– Ehi piccola, vieni a ballare un forró con me vieni…

Ho guardato la mano tesa di Chicó e il suo viso malizioso e ho pensato “Perché no? “. Gli ho preso la mano, sono sceso dalla panchina e presto sono stato incollato al suo corpo. Chicó era sicuramente il più maltrattato di tutti quelli che erano lì, quindi non ci è voluto molto perché mi afferrasse il viso e mi baciasse. Il suo bacio aveva una promiscuità?Come spiegare?Ah, molto sporco, tutto quello che so è che in quel momento mi sono svegliato con un’erezione enorme.

– Sono impazzito per l’odore della tua figa in quelle mutandine – disse vicino al mio orecchio e io risposi – È perché non l’hai assaggiato…

– Ma è una puttana… – mi sussurrò all’orecchio Chicó, stringendomi il sedere e poi rivolgendosi a Juca – Oh, Juca! Hai una stanza libera?

– La stanza quattro è libera, ma la porta non si chiude, quindi vedi se almeno chiudi la porta – rispose Juca guardandomi negli occhi e sembrava meno comprensiva di qualche minuto fa.

Schiaffeggiandomi, Chicó mi ha mandato giù per le scale vicino al bancone del bar, sono passato davanti a dei ragazzi che cercavano di fiutarmi e li ho sentiti dire a Chicó cose del tipo “Cazzo, ti scopi davvero la ragazza di Carlito?… Oh , Diventerà pazzo.” Li ho sentiti ridere mentre mi fissavano mentre salivo le scale ed era solo cibo per la mia libido.

Di sopra, in un corridoio, Chicó mi ha spinto contro il muro e mi ha baciato con desiderio. Sembrava perverso e un po’ pazzo e il suo piacere di essere lì a scopare con la “fidanzata” del suo amico era noto, e oggi mi sono reso conto che dopotutto potevano non essere così buoni amici. Le sue mani mi sollevarono la parte superiore, poi mi aprì il reggiseno e quei pezzi rimasero lì sul pavimento.

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– Portami in camera – gli chiesi vicino all’orecchio, ma a lui non importava, chinandosi e cominciando a succhiarmi le tette mentre le sue mani mi aprivano la gonna e la abbassavano. Lasciandomi nudo, mi ha detto – Accidenti… la camera da letto è in fondo al corridoio – mi ha afferrato con forza il braccio e mi ha spintonato con una certa brutalità seguito da uno schiaffo sulle natiche che mi ha bruciato la pelle.

Se non fosse stato per il fatto che l’alcol mi ha lasciato un po’ accoltellato, codardo e puttaniere, mi sarei reso conto di quanto fosse violento quest’uomo. Ma invece, gli camminai davanti nudo e sapendo che mi stava guardando, andai quasi in punta di piedi, guardando indietro con un’espressione maliziosa e sorrisi maligni.

Appena entrati nella stanza, Chicó mi ha afferrato e mi ha sollevato facendomi intrecciare le gambe sul suo corpo e appoggiandomi al muro, si è aperto velocemente i pantaloni e mi ha infilato questo delizioso cazzo nella figa e il bastardo era così rubicondo !

Continuava a spingere forte il suo cazzo, facendomi impazzire! Dopo un po’ mi mise carponi su un letto con un materasso che sembrava aver contenuto lo sperma di migliaia di generazioni. E poi ha iniziato a sbattere il suo cazzo nella mia figa, che era super bagnata, non ricordo di essere stato così eccitato come quella notte. Era già venuto due volte! Mi stavo bagnando molto quando ho sentito quello sputo sul sedere seguito da due dita – No, non il mio sedere… – supplicai quasi impotente.

È stato allora che abbiamo iniziato a sentire segni di confusione, urla e un uomo che urlava ripetutamente “Dov’è lei? “Dov’è lei!! Chi ce l’ha, figli di…!??». In quel momento Chicó ha detto – Shh, c’è un bue selvatico lì – e mi ha subito ficcato quel gimbal su per il culo! Wow!… ho visto stelle!Chicó mi ha fatto incazzare con le sue pompe sempre più forti fino a quando all’improvviso mi stavo già contorcendo guardandolo mordersi le labbra, molto troia e piena di risate maliziose – Sei un cazzone caldo, fottimi il culo, accidenti – Ha detto totalmente consegnare a quest’uomo.

È stato allora che Carlos ha improvvisamente preso a calci la porta della camera da letto e mi ha beccato a quattro zampe a dare il culo a Chicó.

– Carlo!! Perdonami! – dissi a fatica, la mia faccia arrossì sentendo le bombe di Chicó nel mio culo. Carlos fu trattenuto dagli uomini bassi che erano appena saliti sulle scale ridendo con Chicó.

– Dis-lui bébé che tu sei la mia piccola puttana… dis-le… – Chicó a dit en me tirant fort les cheveux en me faisant venir et en regardant Carlos, à ce moment il semblait que c’était Rodrigo là al porte qui mi considerait entre les mains d’un autre mâle et cela m’a éveillé une erection inimaginable, alors j’ai dit – Oui… je suis ta petite pute Chicó… solo la tienne… baise -Yo , Bene.

Ho visto gli occhi di Carlos riempirsi di lacrime e ammetto che non è stato molto bello, mi hanno quasi rubato la benda. Giuro che non ho capito, cosa voleva? uscire davvero? ! Accidenti, sono sposato!

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Carlos si voltò e se ne andò senza dire una parola, lasciandomi solo con Chicó, che mi inondò rapidamente il culo di sperma. E a un certo punto mentre stavo baciando Chicó in piedi in mezzo alla stanza, è stato il turno di Juca di apparire all’improvviso e in quel momento il mio cuore ha perso un battito quando l’ho visto brandire un 12!

Ben fatto, ha mandato Chicó a salpare. E il peggio è che quel bastardo di Chicó se n’è andato in fretta e furia, senza mostrarmi la minima preoccupazione. Nudo davanti a Juca, i miei occhi iniziarono a lacrimare – mi dispiace Seu Juca, non volevo confondere il tuo bar.

– Non volevi, vero? – Mi stava guardando e la sua espressione era completamente cambiata rispetto a quella con cui mi aveva trovato dietro il bancone, era sicuramente molto arrabbiato. Quando mi ha puntato contro la pistola, ho cominciato a piangere un po’ più disperatamente, mi ha detto di inginocchiarmi e ha detto – Le senzatetto come te meritano una pallottola in testa… – Ho pianto piano con la testa china. Senza il coraggio di affrontare quest’uomo, non oserei.

– Guarda in alto – mi ordinò e quando alzai lo sguardo rimasi sorpreso con quel grosso cazzo quasi in bocca, avevo ancora la pistola in mano ma non me la puntava contro – fai il tuo lavoro, puttana! Disse e mi schiaffeggiò forte.

Juca era molto grasso, forse era tanto che non vedeva il suo cazzo, quei mille peli lì avevano un forte odore e forse davano indicazioni del suo celibato o semplicemente di rilassamento. Ma ho iniziato a succhiare e masturbare il suo cazzo in bocca finché non è venuto. Poi Juca mi ordinò di vestirmi e andarmene. L’ho ringraziato e con passo leggero ho afferrato i miei vestiti dall’ingresso e sono sceso al piano di sotto.

Scendendo le scale, ho trovato il disordine che avevo causato. Sedie, bottiglie e bicchieri rotti buttati a terra. Rendendomi conto del caos che ho causato, mi sono messo una mano sul viso e ho iniziato a piangere quasi come un bambino. Juca mi ha dato ancora i miei tacchi e la mia borsa, ho continuato a chiedergli mille scuse, ma lui è rimasto zitto fino all’arrivo del mio Uber e poi sono tornato a casa.

Sono tornato a casa erano quasi le 2 del mattino. Rodrigo dormiva, ho fatto la doccia e ho messo in dubbio tutto quello che facevo: “Dove andrò a finire?” Dopo la doccia, mi sono messo la camicia da notte e mi sono sdraiato sul letto. Pochi secondi dopo, Rodrigo mi prese tra le braccia da dietro e mi sussurrò all’orecchio: “Ti amo… Buonanotte amore mio…”. Ora dimmi, come non amare quest’uomo? Dimmi!

Prevedo già molti commenti negativi e soprattutto penso di aver anche superato i limiti. Guarda che uomo ho a casa! Ma questo mio feticcio… questo desiderio di vivere il proibito è ciò che mi fa fare queste cose. Comunque, cosa ne pensi? Ho fatto molto male?

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