Racconto erotico BDSM – Ho trovato la felicità nella sottomissione 2

di | 6 de Luglio, 2023

Per capire meglio, leggi la storia precedente.

La vita è andata avanti normalmente nei giorni successivi, ho visto Xavier un paio di volte all’università ma non ho avuto contatti. Fino al giorno in cui ero a pranzo con i miei colleghi e nel momento in cui mi sono seduta è squillato il telefono, non conoscevo questo numero, ma ho risposto,

Al?

Sarò a casa tua tra 15 minuti, non tardare un minuto.

Prima che finisse la prima parola sapevo già chi fosse, era Xavier, nel momento in cui mi sono bloccato, ho sentito un brivido, non c’era tempo per domande o altro Oppure l’ha detto e ha riattaccato. Mi girava la testa, sto obbedendo? Chi crede di essere questo tizio? Ma dannazione, volevo fare di nuovo sesso con lui così tanto, come posso andarmene da qui senza spiegare ai miei amici, ma la mia figa ha parlato per me, il mio amico si stava già riempiendo di sangue, ho deciso di provarci, ma io pensato, non sarò lì tra 15 minuti, voglio fare tardi, quindi capisci che non è così.

Sono tornato a casa in circa 25 minuti, la sua macchina era parcheggiata dall’altra parte della strada, è sceso, mi ha riaccompagnato nell’edificio senza una parola, quando siamo entrati nel mio appartamento, non c’era nemmeno il tempo di chiudere a chiave la porta. porta, mi spinse contro il divano e disse:

Oltre ad essere una stronza, è stupida? Cosa ti avevo detto? Quanto tempo ti ho mandato per arrivare?

Ho pensato che fosse strano, ma mi sono solo scusato, ho cercato di spiegare e sono stato interrotto da un bel ceffone, e lui ha detto:

Non ti ho costretto a niente, l’hai accettato così, ora non vuoi seguire le regole?

Mi ha guardato indignato e non ho capito, le regole??? Il sesso occasionale non dovrebbe avere così tante regole, prima che potessi metterlo in discussione, ha detto:

Molto bene, ne varrà la pena.

Si è appena sbottonato i pantaloni e ha tirato fuori il cazzo, è stato abbastanza duro, dipendeva dalla mia testa, mentre ero seduto sul divano e lui era in piedi, sono andato a prendere il suo cazzo per mettermelo in bocca, ho avuto schiaffeggiato bene in faccia, ha appena detto:

Chi pensi di essere per afferrare il mio cazzo? È solo per te succhiare la cagna.

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Gli ingoiai il cazzo, avanti e indietro più che potevo, intanto lui tirava fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette e ne accendeva una, si spogliava e si sedeva sul divano, mi diceva di inginocchiarmi davanti a lui e ha continuato a succhiargli il cazzo, per abitudine ho rimesso la mano per guidare il suo cazzo alla mia bocca, senza preavviso l’ho schiaffeggiato di nuovo.

Quante volte ci vuole una sculacciata per capire che non mi stai mettendo la mano sul cazzo senza il mio permesso, puttana?

Mi ha messo il cazzo in bocca e mi ha forzato la testa avanti e indietro, l’ha stretto forte e ho pensato che stavo per svenire, ero tutto rosso, senza fiato ma non mi ha lasciato per niente, solo quando ho visto la mia disperazione Ho pensato che fosse un’umiliazione, la scena era di quest’uomo seduto sul mio divano che mi infilava il cazzo in gola mentre fumavo e mi sono inginocchiato e sono stato preso a calci in bocca, quando pensavo che non sarebbe peggiorato ha detto che l’avrebbe fatto. vedono che la tua punizione inizierà. Mi tira, mi dice di aprire la bocca, lo faccio, e mi infila la sigaretta tra i denti, gettandomi la cenere in bocca, tutto il mio corpo rabbrividisce, com’era bello trattarmi come il peggiore, come ho fatto ci si sente bene????? In quel momento mi sono messo le dita nella figa, grondava tanto miele, ho iniziato una siririca, si è accorto che stava ridendo e ha detto:

Ma tu sei una delle peggiori puttane hahahahaha, tutto quello che ti faccio è una piccola puttana, sono contento che ci sia molto di più in arrivo. Dai, andiamo nella stanza che voglio preparare.

Non appena ho obbedito a quest’uomo, si è fatto avanti, mi ha preso la mano e mi ha condotto a casa mia. Mi ha gettato sul letto e questa volta è andato con la bocca sulla mia figa, succhiando con eccellenza, stavo rapidamente per venire finché non ho preso un altro forte tama senza preavviso.

Ricorda la regola delle corride: non chiedermi una cagna.

Ricomincia a succhiare e di nuovo sto per venire e dico che sto per venire e vengo deliziosamente tremante dappertutto e SOOOOO un altro schiaffo in faccia urlo cos’era questa volta?

Mi afferra per i capelli e mi tira più vicino a sé, e con rabbia dice:

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Ti ho detto di chiedere di venire, non dirmi che stai venendo, puttana.

Mi schiaffeggia di nuovo e dice:

E sta a te imparare a non parlarmi più in quel modo.

In quel momento mi tira, mi gira sulla schiena e si mette sul bordo del letto e spinge suo padre nella mia figa così in profondità che devo correre e lui:

No, puttana, hai già imparato che il tuo lavoro è prendere il cazzo, la posizione, la profondità e se vieni, sono io. Mettiti al tuo posto da puttana.

Ha spinto forte e veloce, sembrava divertirsi molto, finché non ha iniziato a toccarmi la fessura, colpendo una siririca mentre spingeva, ho sentito la mia figa bagnarsi e ho chiesto, posso venire? Lui ignora. Chiedo di mendicare ora posso approfittare? Per favore ? Lui mi guarda, ride e risponde:

NO.

Ho detto che non ce la facevo, ho supplicato ancora di lasciarmi correre, lasciami correre per favore e ho finito per venire tremante dappertutto. Lo guardo, sembra arrabbiato. Lui dice:

Pensavo ci saremmo presi più tempo per questo, ma non mi lasci altra scelta.

Prende la sua cintura e viene verso di me, cosa? Mi colpirà? Prima che si faccia vivo, mi sento bruciare il culo. Grida con autorità:

Mettiti a quattro zampe cagna!

Lo nego, dico che non voglio essere picchiato, lui sospira e dice:

Ehi, avrai notato quanto mi piace fare l’amore, sono violenta e tratto così le puttanelle come te. Ma non farei mai niente contro il volere di qualcuno, però, se mi chiedi di smetterla, non andrò mai più a letto con te, avremo un rapporto strettamente professionale, è questo che vuoi?

Ho appena scosso la testa in segno di diniego, poi ha urlato di nuovo:

Quindi mettiti a quattro zampe e gira il sedere qui, mentre io colpisco la cintura, conterai per vedere quanto riesci a gestire.

E poi mi ha colpito e gli ho detto, faceva molto male ma ogni volta che sentivo la cintura toccarmi il sedere mi sentivo come se stessi per venire, quando stavo aspettando la decima volta che mi ha tirato, si è sdraiato accanto a me e detto:

Smetto perché non sopporto l’impulso di riempirti di latte.

E un lato mi ha afferrato dandomi uno strangolamento posteriore nudo e l’altro afferrandomi il petto mi ha dato un duro colpo e non ci è voluto molto e gli ho chiesto di avvicinarsi e lui ha rifiutato di nuovo dicendo:

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Ancora non capisci che non meriti di approfittare della tua cagna? Se sei in ritardo, rispondi al tuo padrone, divertiti senza permesso e pensa che ti darò questo privilegio??????

Trattenendo lo sperma, mi giro ancora di più finché non mi mette sulla pancia, mi spinge forte ancora dandomi una strozzatura di dietro nuda, annuncia il suo sperma e ruggisce, riempiendomi di sperma, sento tre schizzi in profondità nella mia figa, perde le forze e mi rimane addosso. Inoltre, che peso mi pesa quest’uomo, ma in questa posizione, umiliato, derubato, munto, non avevo forze neanche io. Mi chiede un asciugamano e va a fare la doccia, io vado in bagno a lasciare l’asciugamano ed esco e lui dice:

Dai, vieni a lavarmi, non hai ancora capito che sei la mia puttanella? Che serve solo a servirmi, o come deposito di sperma o qualunque cosa mi serva.

La mia rapa risponde per me, entro nella cassetta con lui e comincio a insaponarlo. Per quanto incredibile possa sembrare, inizia una conversazione amichevole con me, chiedendomi delle foto dei miei animali domestici che avevo visto nell’appartamento, e la conversazione scorre deliziosamente finché la doccia non finisce e lui esce dalla scatola. Si alza, mi guarda e dice:

Vieni a seccarmi, devo insegnarti tutto, specie, stupido?

Lui esce dal bagno, io faccio la doccia e quando esco lui è sdraiato nudo sul mio letto dicendo che aveva una pomata per migliorare i segni della cintura sul sedere e ci ha ordinato una pizza. Mi dice di sdraiarmi sulla schiena e strofina delicatamente l’unguento sul mio sedere, soffiandoci sopra e dicendomi di sdraiarmi finché non è asciutto. Mangiamo la pizza e lui se ne va lasciandomi sempre più perplesso.

Questa storia è stata la seconda parte di una lunga storia, non so in quante storie sarà suddivisa ma do suggerimenti e critiche.

*Pubblicato da studente13 su climaxcontoseroticos.com il 26/06/23.

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