Racconto di incesto erotico – Un’esperienza meravigliosa… con Prima! E appare un intruso!

di | 5 de Aprile, 2023

Non appena ho chiuso le porte di casa, sono entrato nella mia stanza, mi sono sdraiato e ho chiuso gli occhi, ho sentito bussare alla porta. Era tutto buio, le camere da letto di entrambi erano già chiuse, rabbrividivo dalla testa ai piedi. Ho acceso la lampada sul comodino… sono rimasta sorpresa: Luiza!

Luiza: Sono venuta qui per scusarmi per averti deluso. L’unico motivo per cui non sono arrivato prima era perché stavo aspettando che mia madre spegnesse le luci e andasse a dormire. Mi scusi!? – mi ha chiesto, vestita con una camicia da notte in pizzo di tulle rosa trasparente… senza mutandine!

Pietrificato dalla vista mozzafiato, ancora una volta ho sentito il mio corpo ribollire degli istinti più primitivi. Indossavo solo slip di seta, il mio cazzo era su un lato e mostrava già segni di vita.

Sono saltato giù dal letto e mi sono avvicinato al suo corpo bersaglio. Il suo respiro era pesante.

Io: nervoso!?

Luisa: un po’

Io: Non avrai una seconda possibilità per avere una prima volta. Puoi avere qualcosa di speciale con quella persona speciale.

Luisa: Sei speciale. E ti amo!

Io: allora immagino sia troppo tardi…

Luiza: (La faccia si è arrabbiata) Perché? Hai qualcuno!?

Io: non è tutto.

Luisa: Allora…

Io: (sono andato alla porta e l’ho chiusa a chiave) Non te ne andrai di qui. Perché anch’io ti amo!

Mi avvicinai lentamente a Luiza che sorrideva mordendosi il labbro inferiore all’angolo della bocca. Guardandola, contemplando tutta la sua bellezza, per la prima volta l’immagine di Paloma fu eclissata dal bagliore giovanile di mia cugina.

Io: tu… sei molto bella.

Luisa: sì? Hehehehe. Posso essere tutto tuo.

Chiuse gli occhi, arrendendosi al bacio che prima le toccò l’anima, poi rabbrividì attraverso ogni parte del suo corpo. Era lento, passionale, delicato. A poco a poco, ha guadagnato forza. Le nostre lingue serpeggiavano l’una contro l’altra. Luiza cerca di esplorare ogni parte del mio corpo con le sue mani. Trova ciò che desidera di più. Inizia una deliziosa sega. La mia mano ha raggiunto la sua figa, che era bagnata, e le ha strofinato velocemente il bottone. Spinsi il mio corpo contro il suo finché non ricadde sul letto. Le ho allargato le gambe e mi sono chinato su questa bellezza cercando di assaggiare il suo miele.

Luiza: Ainn… haaaaaaan! Non fermarti, cuginetta! È davvero delizioso! Hmm…

Non lesino a succhiare la tua testa gonfia. Ha un’estasi più grande e più densa di sua zia. Metto il cuscino sotto le sue natiche per vedere meglio queste acque ancora inesplorate. Ho trascinato la mia bocca dalla sua fessura al suo culo. Quando ho circondato la mia lingua nella sua fessura rosa, ha effettivamente emesso un grido acuto.

Luiza: Dove hai imparato a fare queste cose!? Nessun mio ragazzo l’ha fatto!

Io: ho avuto il miglior insegnante!

Luisa: Oh, che rabbia! Avrei voluto fare tutto con te!

Io: Ora sono tuo, tesoro!

Luiza: Dimmi che sei mio, dillo!

Sono tutto tuo! Questo, dico, in piedi di fronte a lei, tenendo in mano il mio palo imponente, è tutto tuo!

Luiza: Allora dammi un po’, dammi!

Alzandosi, mi tirò sul letto, cambiando posizione con me. Ora passa all’offensiva e inizia ad allattare come una moglie in crescita. Ma mamma molto gustosa. Aveva anche i miei fianchi arcuati e ha succhiato non solo il mio cazzo ma anche le mie palle… e anche il mio bottone vergine! Imitazione, amico!

Luiza: Voglio quella cosa dura contro di me, Luis! Bisogno!

Io: Hmm!

Rimaniamo nella posizione di mamma e papà. Lentamente, ho forzato la mia strada. Non potrebbe essere comunque. Quando la testa passò, si mosse un po’. Ero nervoso, ovviamente. Ti ho chiesto di rilassarti. Quando il sigillo di purezza è stato rotto, si è sentita un po’ dispiaciuta, ma mi ha detto di continuare. Ho seppellito tutto e ho iniziato un lento avanti e indietro.

Io: Allora cugino, ti sto facendo del male!?

Cugino: Era un po’ tirchio, ma… wow, che duro! Mi sento molto realizzato, cugino! Lascia perdere, vai! È meraviglioso!

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Ho accelerato i colpi senza che lei se ne accorgesse. Quando se ne accorse, lei stessa mi stava coprendo il cazzo con movimenti avanti e indietro, e tra tanti baci e succhiate sul suo petto, la sua erezione crebbe, anche la mia.

Luisa: Oh, che bontà! Fottimi come te fotti lei!

Io mangio?

Luisa: Haaaa! Cucciolo!

Avevo quattro anni. La vista della figa e del culo era perfetta. Il mio cazzo era rosso, dal suo sangue, hehehehe. Ho guardato ancora quel culetto, con quel culetto rosa e gli ho dato un bacio greco, ancora!

Luiza: Voglio il tuo cazzo, cugino, hahahaha!

Io: Sii una brava ragazza, avrai tutto!

Gli ho dato uno schiaffo sul culo. Emise un gemito furbo. Alla fine mi sono posizionato per scoparla come volevo. Lentamente ho messo il mio cazzo dentro e le ho scopato la figa con forza. Ha spinto indietro il sedere e ha contratto la figa, anche se involontariamente, dandomi un’erezione pazzesca quando lo ha fatto. Non ho avuto quell’esperienza.

Io: sai cosa stai facendo!?

Luiza: Hehehehe, di cosa stai parlando!?

Io: Il modo meraviglioso in cui la tua figa si dimena quando spingi indietro il culo, quando te lo infilo dentro…

Luisa: Come? COSÌ!?

Io: Haaaaa! A‰!

Luisa: ti piace?

Io: mi sta facendo impazzire! Hai messo una bella pressione sul mio cazzo…

Ho iniziato ad accelerare, a guidare più in profondità con più forza di volontà. Il suo respiro cominciò a fermarsi. Il mio vaso di Pandora era più che su di giri, mi sono infilato il dito medio in bocca e gli ho sfiorato l’ingresso del sedere, costringendolo a entrare. Ho incasinato entrambi gli antipasti. Mi guardò mordendosi il labbro inferiore quasi andando in trance.

Luisa: Cosa mi stai facendo!? Haaaan, hmmm… Mi sento come se stessi per esplodere!

Io: Quindi esplodi, cugino!

Luisa: Aaaah! Haaaaaaaaaaaaaah! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Ha avuto un orgasmo molto gustoso. Ora dovevo concentrarmi sul mio. Accidenti, ero così bagnato che il mio cazzo è uscito sembrava morbido ma dannatamente no. ho accelerato. Azione. Le colpii vigorosamente le natiche. Alla fine la mia preda cedette.

Io: Cugino, me ne vado!

Luiza: Dammi tutto il tuo sperma nella mia figa, vai avanti!

Io: non posso, cugino! Se rimani incinta!?

Luisa: Ah! Va bene!

Ho tirato fuori il mio cazzo e lei si è girata verso di me. Chiesto in bocca. Cominciò a succhiare, succhiare, succhiare… e alla fine la mia forza svanì in potenti spruzzi. Mi sono divertito troppo! Ha mostrato tutto il galà nella sua piccola bocca, poi l’ha chiusa e l’ha inghiottito tutto.

Quando mi sono ritrovato, ero fradicio di sudore. Sono crollato accanto a lei, sulla schiena, e lei sul mio stomaco.

Luiza: È stato meraviglioso, cugino! NOSTRO! Ho sentito qualcosa che non avevo mai provato prima!

Io: eri perfetto!

Luiza: ero brava o meglio di… sai!?

Io: Adesso è la prima volta che una ragazza vive con te. È come una scoperta anche per me. Quindi… partecipare a questo è unico. Essere i primi è il massimo. Fare sesso con la zia non è nemmeno vicino!

Luisa: giuro! ? Sono felice che ti sia piaciuto! Potrei dire che stavi cercando di fare scherzi da dietro, mascalzone…

Io: ahahahahahahaha!

Luiza: Mi farò consigliare prima di farlo! Ho paura che faccia male.

Io: Beh, ho imparato a governare una ragazza. Ma va bene, se non sei pronto, io…

Luisa: voglio! Ti sei preso così tanta cura di me!

Io: compra un gel. Questo aiuterà a lubrificare molto. È secco, quindi ci sono molte donne che non vogliono farlo una volta, in base alla loro esperienza.

Luiza: Mia cugina, Luciana, ha detto che era molto buono. Affinché sua madre non si accorgesse di quello che stava già facendo, lo ha fatto con il suo ragazzo alle sue spalle. Il primo è stato piuttosto strano, dice, ma poi ne è rimasto affascinato. Divertiti e tutto.

Io: ahahahahaha! Questa ragazza è pazza!

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Di questa Luciana ti parlerò più tardi. È la migliore amica di Luiza, e anche quella di cui ti ho parlato e che veglia su di me.

Abbiamo parlato più piacevolmente, presto è arrivato il sonno e lei si è rannicchiata tra le mie braccia. Dormiamo rannicchiati insieme. Domenica mattina mi sono svegliato con il sole già alto. Dovevano essere le otto passate. Dopo essermi lavato il viso e pettinato i capelli all’indietro, sono sceso al piano di sotto per trovare tutti, e la casa sembrava deserta.

C’è Tía Paloma, ha urlato fuori: “Sono qui, Luis! Hai dormito bene oggi, eh!” Stavo pulendo il capannone e in attesa che Luiza torni dalla fiera.

Io: potevi svegliarmi prima, zia! Se n’è andata da sola!?

Colomba: Si volta. Tuo zio è tornato oggi. Sei pronto ad affrontare il padre geloso?

Sono rimasto in silenzio. Ho appena scosso la testa. Questo non era il caso.

Paloma: Mi ha chiamato oggi e mi ha detto che dovevo parlargli del nostro figlio più piccolo. Mi ha subito chiesto se fosse successo qualcosa di grave, io l’ho rassicurato e ho detto di no. Solo che era innamorata e aveva un nuovo fidanzato. Ha risposto: “È certamente molto serio. Chi è il ragazzo?” Suo cugino era accanto a lui e parlava anche lui in vivavoce. Ho detto la verità. Quindi preparati, perché anche tuo padre verrà qui. In effetti, dovresti arrivare con tuo fratello alla stessa ora.

Io: Vuol dire che sono fottuto. così incasinato

Colomba: Sto solo scherzando, ragazzo! Ahahahahahahahahahaha! Non gli ho ancora detto niente.

Io: Merda, amico, vuoi spaventarmi a morte!?

Colomba: Devo aver visto la tua faccia. Ma seriamente: non so come la prenderà. Quindi è meglio che tu pensi a cosa dirai ad Andrei, dopotutto sei dello stesso sangue. Non avrei mai immaginato che ciò potesse accadere anche nelle mie delusioni.

Io: Ma è iniziato tutto per colpa tua… hehehehehe! Disse prendendola da dietro.

Colomba: Ainn, lasciami andare ragazzo! Tuo cugino…

suona la campana Il mio tempo con lei è uno spreco. Scusami e apri.

Io: Deve essere Luiza, mia zia… wow! Appena!?

Luciana: Ciao, angelo mio, c’è Luiza!?

Io: Ora non lo è, ma presto lo sarà.

Luciana: E tu, quaggiù!?

Io: Veramente sono venuto a fare compagnia alle signore, perché Pippo e suo cugino ieri sono andati a pescare nell’entroterra e torneranno oggi.

Luciana: Sì, e sei sola…

Colomba: Ciao amore mio! Ma era in anticipo oggi! Luiza è andata in fiera! Luis, mi ha appena chiamato, aspetta qui con Luciana e guido io, è salito!

Luis: Non sarebbe meglio se vado con Luciana e tu mi presti la chiave della macchina!?

Colomba: Puoi tenerlo. Vai a cercare un caffè e offrigli un succo, qualunque cosa. Torno subito!

Luis: va bene visto che insisti…

Ho aperto la porta del garage e Paloma ha seguito Luiza. E la “conversazione” di Luciana è continuata. Aveva una piccola borsa con dentro qualcosa e disse che era qualcosa che Luiza aveva chiesto. Ma parlava male, quindi gli ho chiesto cosa fosse.

Luciana: Sicuramente non lo sai! ?

Io: Se te lo chiedo, è tutto!

Era una borsa di cartone molto carina che conteneva l’ordine di Luiza. Quando se l’è tolto, ho deglutito a fatica.

Luciana: Lo riconosci, mia bella! ?

Io: Un gel…

Luciana: Sì, un gel. Un gel per lei. E su chi hai intenzione di usarlo!? Per quanto ne so, la cuginetta è una femmina… vero?!

Io: Amico, odio i giochi e l’ironia. A presto, amico!

Luciana: Non hai un briciolo di umorismo, vero? Volevo solo chattare con te. Oh mio Dio, penso che tu sia fantastico!

Io: mi dispiace Luciana. Ma troppe ironie mi infastidiscono.

Luciana: Allora tu…

Io: tutto indica, giusto?

Luiza e la sua fottuta bocca. Sperma! Perché dirlo a quella ragazza, proprio lei!?

Luciana: Sono gelosa di lei, sai?

Io: gelosia!? Ma tu hai ancora più esperienza, disse! Come sei geloso? Non sei neanche lontanamente brutto.

Luciana: Hmmmm… Davvero!? Questo ha reso la mia giornata!

Io: voglio… Caldo così…

Luciana: Invidia perché sapeva quanto ti ammiravo e non ho mai avuto modo che lei mi notasse. Invidia perché dietro questa faccia distaccata so che c’è un bravo ragazzo, con una buona conversazione, interessante e che non si avventa su nessuno. E poi non devi, con quegli occhi profondi, quel sorriso accattivante. Invidia perché era lei. Accidenti al giorno in cui gli ho detto cosa pensavo di te. Quando l’ho scoperto, ero molto arrabbiato. Ma non ho intenzione di combatterla e rovinare un’amicizia di molti anni! Vorrei avere la possibilità di avere la possibilità di stare con te, da solo, come ha fatto lei.

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Luciana non cercava nessuno degli amici di sua cugina. Una mora con lunghi capelli scuri, corpo di 1,77, seno medio, non pieno come quello di Luiza. culo duro Labbra rosse e ben formate, non carnose. Gambe snelle e gluteo medio. Niente di sproporzionato. Ma linguaggio pericoloso. Molto intelligente.

Luciana: Non ti preoccupare, il tuo segreto è ben custodito.

Io: grazie Luciana. Ma so che ho sempre detto a mia cugina quanto sei carino.

Luciana: Non me l’ha mai detto! Puttana, ha fatto finta di volermi aiutare con te, ma in realtà ha pianificato la truffa.

Io: In realtà, non è stato davvero un successo. Lei sa le mie cose. E quando l’ha scoperto, è stato uno shock e allo stesso tempo ha suscitato i suoi desideri nei miei confronti.

Luciana: Ainn, dimmi!!!

Io non! Sai già troppo. È personale. Vuoi del latte!?

Luciana: Assolutamente, angelo mio, e so anche che hai anche confessato a Tía Paloma quello che senti e senti dire dal resto della famiglia. Ma la tua persona segreta… Aaaaaaaaah!

Io: (La porta del frigorifero è caduta e l’ho appoggiata al muro) Guarda, ragazza! Non so quanto tu lo sappia, ma non accetto di essere ricattato! Non conosci il mio segreto. Solo lei lo sa!

Luciana: So molto, perché è importante! Questa famiglia è piena di segreti! Che cosa hai intenzione di fare!? Mi colpirai!? Mi ucciderai, mi rapirai?

Io: sei molto pericoloso. Luiza ha bisogno di allontanarsi da te.

Luciana: La cugina innamorata di sua cugina, che mi chiede di portare Gel KY, che è innamorata di un ragazzo che, se lo scoprisse, potrebbe provocare una tragedia in famiglia. Sei molto eccitato e avrai bisogno di molto di più per coprire una bugia! E che bugia pelosa, eh? Poi Luis, il ragazzo tranquillo che tiene…

Io: BASTA!

Luciana: Fa male!

Io: Sei un pettegolo che fa solo congetture, ti aggrovigli come un serpente nella boscaglia, ma non mi sono mai fidato di te. È bello, ha fascino, ma è pieno di trappole!

Luciana: Tía Paloma tradisce Andrei, giusto? Con un ragazzo più giovane e virile che soddisfi i suoi bisogni. E tu sei decisamente il saputello. Sei più che il centro di questa storia. Ha sorpreso questo ragazzo a fare miracoli con lei, ma all’improvviso questo ragazzo se n’è andato. Cerca di convincere sua madre a confessare e Paloma non apre bocca. E dal nulla, nutre desideri per te, non ho capito perché ha detto solo che il ragazzo è bello, il ragazzo è attraente, solo Paloma. Ed eccoti lì, solo con lei, magari alzato presto per andare a fare la spesa con lei. Certo, non è difficile vedere l’ovvio: il ragazzo sei sempre stato tu! Che odio! E allo stesso tempo quanto sono emozionato!

Io: stai attento con quella lingua!

Luciana: Se torno a casa, dovrò sicuramente spiegare molte cose.

Io: e cosa vuoi da me!?

Luciana: Solo una cosa per averla qui- le indico il petto- e… Ecco!- indicò tra le sue gambe!

Io cosa!!?

Luciana: Se l’hanno provata tutti ed è buona, voglio provarla. Se questa famiglia catuca… hahahahaha! Voglio anche catucate!

Da seguire.

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