Racconto di incesto erotico: una famiglia davvero depravata!

di | 8 de Agosto, 2024

Pubblicato altrove. Riprodotto qui con il permesso dell’autore.

Alfredo, 51 anni, ingegnere civile, responsabile di diversi progetti in città, arriva a casa intorno alle 17,30, seduto sul divano del soggiorno e con l’aria stanca. La figlia Bruna, 20 anni, ma con un viso da adolescente e un corpo delizioso, vede arrivare il padre e subito si siede sulle sue ginocchia, dandogli un bacio veloce.

“Ehi papà, sei stanco? Hai lavorato duro oggi?” “Sì figlia mia, ho visitato e supervisionato otto edifici in costruzione. Come stai?” “Sì, papà, va bene. Vuoi rilassarti un po’?” “Sì, Bruninha. Per ora mi basta questo.”

Bruna poi si reca al piccolo bar della sala, mette una pietra di ghiaccio in un bicchiere e versa ad Alfredo una generosa dose di whisky. L’ingegnere ringrazia la figlia, questa volta con un bacio sulla bocca e non con un semplice bacio. Un vero bacio alla francese.

Poi si inginocchia tra le gambe del padre, che beve la bevanda, apre la patta dei pantaloni, fa alzare un po’ i fianchi ad Alfredo e gli tira giù i vestiti così come la biancheria intima, liberando un cazzo robusto, sia per dimensioni che per spessore, che sono già mezzi pompati.

La ragazza guarda suo padre negli occhi e all’improvviso gli afferra la testa, con una certa avidità, e comincia a succhiargli il cazzo. Lo fa con affetto e lussuria allo stesso tempo. Succhia, “si sfiora la guancia”, si masturba, lecca, accarezza le palle, bacia, morde leggermente.

Alfredo geme sottovoce, beve l’ultimo sorso di whisky, si rilassa, chiude gli occhi, mentre la figlia lo succhia, con crescente appetito. Finché il padre respira profondamente, geme un po’ più forte, tende il corpo ed eiacula nella boccuccia di Bruna, che si tiene saldamente alla base del cazzo di suo padre e non lascia scappare una sola goccia dell’abbondante sperma. Bevi ogni millilitro.

“Grazie Bruninha. Papà va a farsi una doccia, poi si farà perdonare dalla sua bambina.” “Non devi ringraziarmi, papà. Ti voglio bene. Adesso vado al college, ci vediamo dopo.”

In un ospedale della città, invece, Alfredinho, figlio di Alfredo, fratello di Bruna e figlio della dottoressa Ivana, una bellissima donna di 46 anni dal corpo perfetto, ha goduto di un’ora di riposo dal suo servizio. la madre e enraba, in un bagno con la porta chiusa. “Mettilo dentro, figliolo, mettilo dentro, fai venire mamma nel culo, fallo. Questo è tutto, colpiscilo, colpiscilo in profondità, allarga il culo di mamma, riempimi il retto con il tuo delizioso cazzo.”

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Alfredinho, che somiglia a suo padre per la grandezza e lo spessore dell’attrezzo, infila il tutto nel culo di sua madre e continua a sculacciargli il culo con il bastone, con un vigoroso movimento avanti e indietro. Poi lui si sdraia sulla schiena e lei gira il collo e cerca la bocca del figlio, intrecciando la sua lingua con quella del giovane di 22 anni e con un raggio di rabbia. All’improvviso Ivana getta più forte i fianchi contro il cazzo di suo figlio e comincia a gemere.

Il ragazzo copre subito la bocca della madre, impedendo a chiunque di sentire l’urlo che Ivana emette ogni volta che ha un forte orgasmo anale. “Grazie figliolo, grazie per avermi protetto. Adoro il tuo cazzo nel culo. Il tuo e quello di tuo papà. Adesso vai, metti il ​​preservativo nel cestino del bagno e vattene. Ho ancora mezz’ora per riposare.”

Tuttavia, prima di partire, Alfredinho rimette la madre a quattro zampe e, con il cazzo ancora duro, le scopa la figa fino a coprire il corpo di sua madre. Ivana trema ancora, dalla testa ai piedi, nel nuovo orgasmo che le regala il suo amato figlio, che premia con un pompino e, quando viene, ingoia tutto lo sperma.

Di notte, quando Bruninha arriva dall’università, sente il rumore della doccia nella suite dei suoi genitori e si dirige verso la sua. Fa una doccia veloce, si mette un po’ di profumo e, vestito solo di un asciugamano, torna nella suite della coppia e si sdraia sul letto con gli occhi chiusi e le gambe aperte.

Quando Alfredo esce nudo dal bagno e vede la figlia offrirsi, non ci pensa due volte. Si sdraia sul letto e mette la bocca sulla figa di sua figlia. Lui lecca, annusa, bacia, accarezza, suona la syririca per lei e succhia la giovane figa, finché Bruna inizia a dimenarsi e gemere forte.

E’ l’ora dello spettacolo. Alfredo afferra con forza le cosce della figlia e aggredisce le natiche della ragazza, che tenta, invano, di strisciare di nuovo sul letto. Prima lo lecca, lo “sculaccia” con la punta della lingua, lo gira e poi lo succhia dolcemente, ma desideroso di sentirlo sborrare nella bocca del padre. Cosa che accade presto, con il corpo di Bruna che si contrae, perde il controllo e urla con un forte orgasmo.

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Respirando ancora in modo incontrollabile, ma molto arrapata, Bruna rotola sopra suo padre, che ha già il petto eretto e il cazzo sollevato, e lo inserisce facilmente nella sua figa completamente bagnata. Comincia a cavalcare Alfredo, lo bacia sulla bocca, sussurra all’orecchio del padre “cazzo, papà, cazzo, sprofonda nella figa della tua cara ragazza, ti amo, amo il tuo grosso cazzo, cazzo”, lo supplica.

Alfredo, con gli occhi chiusi e godendo di quest’ondata di piacere, inizia ad alzare i fianchi e risponde alla richiesta della figlia. Cavalca il “palo” di suo padre mentre spinge dal basso. Alfredinho arriva, sente i lamenti e si dirige verso la suite. Guarda cosa succede, vai in bagno e fatti una doccia, veloce.

Esce dalla doccia con il cazzo pronto e una bottiglia di gel lubrificante tra le mani. Fa un cenno al padre e alla sorella. Alfredo stringe al petto la figlia. E Bruna si ferma un attimo. Il fratello si versa una generosa quantità di gel sul proprio cazzo e, con l’indice e il medio, lubrifica anche il culo di Bruninha.

Poi inizia a seppellire il suo grosso cazzo nell’ano di sua sorella, che continua a cavalcare, ora con un tronco nella figa e un altro nel culo. Questo va e viene, va su e giù, sembra non avere fine. Bruna ha almeno altri tre orgasmi, di cui uno nel culo. Alfredinho riempì con furia il retto di sua sorella e alla fine Alfredo arrivò con un forte ruggito. Cadono tutti, uno da ogni lato, soddisfatti di tanto sesso.

Anche se è ancora molto presto, la stanchezza causata dalla maratona di scopate li vince e si addormentano. Verso mezzanotte e mezza Ivana, in servizio in ospedale da 36 ore, è entrata in casa e ha trovato il marito e i due figli, profondamente addormentati. Nemmeno il rumore della doccia li sveglia.

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Scende, mangia un po’ e risale. Sveglia delicatamente i bambini. “Alfredinho, vai nella tua suite, figliolo, è quasi l’una del mattino. Bruna, alzati, figlia mia. La mamma ti aiuta ad andare a letto.” Bruninha si alza barcollante e, aiutata dalla madre, si avvia verso la sua suite. Una volta dentro, si rivolge alla madre: “Grazie, mamma, resta qui ancora un po’”, chiede.

Ivana, che indossava solo un accappatoio, senza niente sotto, accetta la richiesta della figlia, che va in bagno, si fa la doccia, torna e si sdraia sopra la madre, baciandola appassionatamente sulla bocca, ricambiando il favore. e, in tono lamentoso, ha detto: “Oh, mamma, voglio passare più ore con te. Il tuo lavoro ci sta allontanando molto”.

Detto questo, gira il suo corpo e inizia un sessantanove con Ivana. La madre succhia la figa della figlia, come se non la vedesse da giorni. Lei succhia, lecca, “mangia” le labbra, succhia il cazzo e mangia con le dita il culo di Bruna, lubrificato dal cazzo di sua figlia.

Bruniha geme, si volta a guardare la madre e riserva a Ivana lo stesso trattamento. Non ci vuole molto e vengono entrambi allo stesso tempo. Sudati, esausti e sazi, fanno entrambi un’altra doccia e si addormentano, ciascuno nella propria suite.

Al mattino Ivana si sveglia e viene succhiata dal marito, che la fa venire e poi infila il suo cazzo in quello della moglie. Quello che segue è una scopata con mamma e papà, un’altra pecorina, un pompino di Alfredo e una scopata alla pecorina. Ivana si gode tre scopate, inclusa quella nel culo. E Alfredo finisce per godersi questo retto stretto. Inizia un nuovo giorno.

Non sappiamo come sia iniziato tutto. La famiglia, per motivi economici e professionali, dopo aver lasciato per un certo periodo il Brasile, si è stabilita in Danimarca, il Paese della libertà sessuale!

*Pubblicato da Mario2024 sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/08/24.

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