Racconto di incesto erotico – Ho rasato la mia sorellastra II –

di | 18 de Luglio, 2023

Ho inviato un messaggio e niente. Suzana non ha risposto, non sarebbe dovuto succedere niente. Ric non se ne accorge nemmeno, ma io non riesco a calmarmi, muoio dalla voglia di vedere Suzana. Ricordo solo le scene: le gambe, la figa rasata, il sorriso malizioso.

Mia cognata è una bomba. Ancora di più con quel sorrisetto compiaciuto, gemendo solo per provocarmi. Ho dovuto mangiarti il ​​culo, peccato.

Hai visto lo zap che ti ho inviato ieri, ma non hai nemmeno risposto. Al cucciolo piace scherzare. Non rispondere solo per farmi impazzire di più per lei. Mascalzone, dove ha trovato Ric questa donna?

Una figa così bella calda e stretta e lei geme alla grande, proprio come quelle puttane.

Sperma! Dov’è questa donna?

A Dio piacendo, sfortuna! Maledetto Rick.

***

– Dannazione! Rispondi cazzo!

– Buongiorno.

– Ahah! Suzy, Susanna? Gilberto, puoi parlare?

– Giles! Mio cognato, stai bene?

– È qui?

– Chi, Rick? No, in soggiorno a guardare una partita di calcio femminile. A Safado piace guardare il culo alle ragazze, lo so.

– Va anche bene? Non abbiamo più parlato.

– Sì, sto bene. Tutto in pace. Perché?

– Non ti sei accorto di niente?

– Ah ah ah Gilberto! Questa famiglia, siete tutti uguali. Dopo il bene bene tutti sono terrorizzati. Voi due siete uguali, dovevate essere i figli di Berta.

– L’hai notato o non l’hai notato? Parla!

– Certo che Gilberto se n’è accorto, quale uomo non noterebbe la donna rasata? Ha pensato che fosse bellissimo, gli ho detto che l’ho fatto pensando a lui. Lei amava.

– Hai detto chi è stato?

– Dio mio! Cosa ne pensi? Senti, c’era tuo fratello che aggiustava il lavandino del bagno e poi non c’era il dolce, quindi l’ho lasciato radere.

– Non giocare con quella Suzana. Sai quanto è geloso Ricardo. Pensa se scoprissi che io…

Altre storie erotiche  MAGIA 6 - Rosa

– Che ti sei scopato la sua mogliettina? Ha messo questo grosso cazzo dentro di me e mi ha fatto ancora gemere come una capretta. Aaahh, eh Gilberto?

– Per Suzy, tuo marito può sentire?

– Sei duro con Gil? Ora pensi a me?

– Pazzo!

– Parla! Ti sei masturbato in questi giorni per colpa mia? Io ti piaccio?

– Piccola stronza.

– Amo quando la gente dice questo di me. A letto amo Gilberto. Aaannhhh! È difficile Gil? Eh, duro e caldo? Prendilo, portalo in punta. Aaaahhh! Hmmmm! Sega gustosa pensando alla mia figa. Hai detto che era così bagnata.

– Sei una delizia Suzana. Non riesco a smettere di pensarti.

– NO! Imprecare? Solo perché mi hai rasato la figa. E poi ha mangiato, ha mangiato sua cognata a letto. È stato? Ehi! Bastardo, non farmi questo, Gilberto. Non prendermi in giro, ragazzo. Sono la moglie di tuo fratello.

– Ooooh! Sei molto illusa, Suzana. Non mi importava.

– Oh, quanto è ricco Gil! È bello sentire mio cognato lamentarsi per me. L’hai tirato fuori? Hmm? Fa caldo, solo per me. Prendilo nella testolina, prendilo. Questo è il modo migliore per masturbare un uomo. Qualche carezza sui testicoli e sulla testina che viene… Aaaaiiii Gil, bastardo! Non farmi questo.

– Sei senza mutandine?

– Senza e bagnato. Oh com’è ricco Gil! Il modo in cui mi hai lasciato sabato. Rick lo adorava.

– Mi è piaciuto ! Tipo cosa ?

– Mangiare la sua mogliettina con il galà di un altro uomo dentro. Due galà cremosi su di noi, lo stesso giorno Gil! Che follia! Era tutto quello che volevo Entrambi i fratelli mi hanno riempito di sperma. Ooooh! Pepeca che caldo! SOLDATO AMERICANO!

– Non parlare ad alta voce perché ehi, merda! Mi hai detto che ero io, vero?

Altre storie erotiche  Storia erotica diretta - Trio in ospedale

– Aaaah! Aiiii il barbecue, quello dura. Adoro quel, sai, la punta del mignolo, che gira e va fuori di testa! Farti del male.

– Lo fai o no?

– Ho detto che era un Gil, non ho detto che eri tu. Ric adora le mie storie. Mentre mi scopa nel nostro letto.

– Corno. Non sapevo che Ric fosse così.

– Non parlare così di tuo fratello. Il mio marito pervertito. Adoro vederlo rosso, arrabbiato, maledirmi con tutti i nomi. Il cazzo caldo e duro che riempie il mio utero… Chissà, forse rimarrò incinta da te? Gemelli, hai pensato? Dei due fratelli.

– Sei inutile. Polvere! Pregare!

– È bagnato, ok? Lì sul ponte.

– Molto molto. Non parlare con quella voce.

– Peccato che non sono qui. Peccato che non posso baciarti. So che ti piacerebbe.

– Volevo farti un bagno al viso. riempiti la bocca! Ehi!

– Mi piacerebbe. Sono necessario, ancora di più per te. Sei venuto? Sei venuto?

– Sei meravigliosa Suzy! Ho bisogno di vederti.

– Hai bisogno di mangiarmi? Per questo? Quindi divertiti prima, divertiti a pensare a tua cognata laggiù. Nudo, accovacciato solo per te.

– Ti faccio un bagno sulla fronte, sul viso, sul mento!

– In bocca voglio bere cognato. Deve essere così buono. Ancora di più tu! Ehi! Ho la pelle d’oca, il birichino, il cagnolino. È per farmi venire, giusto?

– Goditi Suzana, goditi il ​​cattivo! OH!! Aaaaaaa!!

– Sei venuto, Gil? In bocca, sulla mia faccia. Mi piace bere una tazza di sperma! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Io, Gesù! Che diavolo!

– Sapere! Suzyyyy! OH! Ooohh!

– Più amore mio, più, tutto tutto.

– NOSTRO! Questo è?

– Scatta una foto, vuoi? Per me. Fammi vedere.

Altre storie erotiche  Fare sesso con un uomo sposato davanti a sua moglie

– Fai schifo.

– “Traditore e volgare

Sono la tua femmina

Sono il tuo incesto

sono come te

puzzo

Puzzo”

– Pazzo.

– Amo questa canzone. Invia una foto Gilberto.

– Quando ci vediamo?

– Non lo so, un giorno. Chissà, vieni tu o me ne vado?

– Non andava bene.

– L’uomo foca. Sigillo, voglio questa goccia, che pende dalla punta, bella.

– Se mia madre scopre che dici queste cose.

– E pensi che non parli? Bestia. L’hai sparato.

– Ho inviato.

– O? Là! Wow, Gilberto, cognato, ti ho fatto questo? Ancora.

– Colpa tua. Adesso è il tuo turno.

– Per quale ragione? Ecco, sono una donna sposata, non è giusto mandare nudi a un uomo, soprattutto a suo cognato.

– Oh andiamo Susanna! Non funziona così.

– Lo so, ti conosco. Proprio come tuo fratello, scommetto che vorrai metterlo in mostra. Come si chiama il tuo partner, Flávio? non mi piace.

– Giuro che non lo mostrerò, capo.

– Oh che carino, come un cucciolo. Bilu, bilu… Idiota, non oggi.

– Quando ci incontriamo?

– A dopo, Gilberto. Ora Ric viene qui. Sto per riattaccare

– Menti, tu mi menti!

– Sono Gil, Rick. Per telefono, quello che mi ha fatto la ceretta sabato. Guarda come mi ha lasciato di nuovo. Vuoi parlarle amore mio?

*Pubblicato da le sciocchezze su climaxcontoseroticos.com il 18/07/23.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *