Racconti affamati: occhi affamati

di | 12 de Dicembre, 2022

Avevo appena messo piede sulla soglia del portico quando mia madre mi chiamò per nome. “Nipoti! Andate da zia Zuleika, stamattina si è fermata e ha chiesto aiuto! Il caffè è nel thermos e il pranzo richiede ancora tempo!”, disse con tono strozzato e un po’ ansimante, confermando i miei sospetti che lei e il mio patrigno fossero scopata! Con la curiosità che mi formicolava tra le gambe, ho deciso di dare un’occhiata e in punta di piedi verso la porta della camera dei miei genitori; Dato che c’era un varco, ho subito cercato di sbirciare dentro la stanza e c’era mia madre nuda che cavalcava su e giù su di lei il cazzo della compagna, gemendo piano e scuotendo la testa, dimostrando di essersi divertita come una vacca! Mi sono goduta lo spettacolo per qualche minuto e poi sono tornata in cucina.

Ho messo un sorso di caffè nella tazzina e dopo averlo bevuto frettolosamente, sono uscito in strada accendendomi una sigaretta e dirigendomi verso la casa di mocréia; mia zia Zuleika era una vedova sexy che si era comportata bene con la morte del marito perché il ragazzo le aveva lasciato soldi e proprietà, ma aveva anche un comportamento arrogante che mi faceva davvero incazzare. Tipico esempio di donna un po’ carnosa, con un paio di seni carnosi, un culo impertinente e cosce spesse, zia Zuleika non era una donna molto carina con il suo viso rotondo e un po’ paffuto, labbra e guance sottili, occhi a mandorla, e sempre astuta, ma sicura di avere i suoi attributi lì, poiché aveva sempre sentito dire che era brava a letto, anche se il suo orgoglio avrebbe tenuto lontana la maggior parte degli uomini che potevano essere interessati a lei, lasciandola nell’aridità della solitudine O.

Camminai piano e senza fretta fino a casa sua, godendomi il mio sigaro e pensando alla vita; Davanti alla porta a ringhiera bassa, ho battuto le mani e ho aspettato che mia zia mi facesse entrare, dato che non voleva che qualcuno “invadesse” la residenza senza previa autorizzazione. Passarono i minuti e non accadde nulla. “Puttana! Sciocchezze! Me ne vado e rischio di essere respinto!”, pensavo mentre tiravo il chiavistello, aprivo il cancello e percorrevo lo stretto corridoio che portava alla casa di zia Zuleika, in fondo al sentiero raggiungevo il piccolo porticato che dava accesso alla casa e mi accorsi che la porta era aperta; siccome c’ero, avanzai ed entrai nella casa, girovagando per le stanze senza trovare anima viva…, ma la sorpresa arrivò quando arrivai davanti della porta della camera di mia zia

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Zia Zuleika russava profondamente come chi ha dormito a lungo; sdraiata su un fianco sul letto matrimoniale, vestita di una bella camicia da notte di cui rivelava la trasparenza, con il braccio teso vidi un seno che era balzato fuori dalla stoffa, mostrandosi ostentatamente; Ero affascinato da quel seno grande con un capezzolo piccolo e piatto coronato da una grande aureola che mi faceva venire l’acquolina in bocca come un cane quando vede un osso, incapace di muoversi e non sapendo cosa fare. “Ti piace quello che vedi, marmocchio?” chiese con voce roca e senza aprire gli occhi, spaventandomi al punto che mi venne un brivido.

– Non hai intenzione di rispondere, vero? – Che cosa ? insistette, aprendo gli occhi e guardandomi con un’espressione enigmatica.

– Uh… sono… sono, mia zia! Balbettai e sentii le mie gambe tremare.

-Vuoi succhiare il seno di tua zia? vorresti farlo? – Che cosa ? chiese con tono meno aspro e con una certa impazienza; Feci un gesto più vicino, ma lei continuò: “Se vuoi davvero… togliti i vestiti!” Toglilo e rimani lì!

Goffamente mi spogliai e rimasi dov’ero mentre zia Zuleika giaceva sulla schiena, cercando anche lei di togliersi la camicia da notte, lasciandola nuda davanti ai miei occhi affamati; era divertita dalla mia espressione sbalordita senza dire una parola.

-Guarda da vicino ! Ti piacciono le grandi tette di mia zia? “Domandò dopo un po’ accarezzandosi i seni e guardandomi; Potevo solo annuire mentre sentivo il mio cazzo indurirsi.

-E adesso? Ti piace la sherequinha di mia zia? – chiese ancora, cambiando posizione sul letto con le gambe aperte mostrando la fica accarezzandola con le mani; Annuii di nuovo quando la mia erezione iniziò a farmi male.

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-Guarda questo! – esclamò, mettendosi a quattro zampe sul letto, facendo dondolare il suo cazzo colossale da una parte all’altra – Quello è un culo di donna, vero? …, vieni qui, ragazza…, vieni a succhiare il seno di tua zia…, vieni presto!

Corsi verso il letto e le saltai addosso come un animale in gabbia, cadendo prima sulle sue tette e sentendo la sua mano che mi massaggiava il cazzo. “Accidenti! Che idiota! Ahhh! Questo! Questo! Incolla i seni della zia birichina, mamma!” ansimò, già applicando una cannuccia al mio cazzo; soddisfacevo la mia voglia di succhiare quelle tettone, ma volevo qualcosa di più… Volevo scopare quella figa morbida e paffuta e non ci volle molto perché il mio desiderio si avverasse quando zia Zuleika allargò rapidamente le gambe tirando il mio cazzo verso sua figlia.

Ho messo il mio cazzo dentro e ho iniziato molto arrabbiato, ricevendo un rimprovero da lei che mi prendeva per la vita, sincronizzando i movimenti avanti e indietro chiedendomi di continuare a succhiare le grandi tette; Obbedisco a tutto senza fare domande; dopo tutto, è stata la mia prima bella scopata con una donna anziana e senza paura di essere colto in flagrante con le nuove ragazze del quartiere. Ho continuato a colpire la cagna che gradualmente mi ha rilasciato permettendomi di colpire più forte; al primo orgasmo urlava e poi rideva divertita, visto che eravamo soli e poteva fare quello che voleva.

L’umidità sul mio cazzo era il risultato dello sperma della zia che usciva incessantemente dalla sua figa, provocando una sensazione deliziosa dentro di me e incoraggiandomi a continuare a scopare, dandole ciò che voleva e meritava. “Oh! Merda! Oh! mi diverto troppo! …, Sì ! Est! …dai, marmocchio! Puoi coprire la mia fessura con il tuo sperma caldo! Vieni vieni ! Ahhh! sussurrò quando gli dissi che stavo arrivando; Ho spinto più forte finché il mio corpo non si è allungato e il mio cazzo si è gonfiato dentro di lei, esplodendo in uno sperma che mi ha fatto gridare di piacere mentre eiaculavo copiosamente, inzuppando la fica di mia zia con un sacco di sperma.

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Avendo bisogno di riprendere fiato e di smaltire il sudore, mi sdraiai accanto a zia Zuleika, la cui espressione estatica si rivelò in un enorme sorriso che mi rivolse, la prima volta che non vidi quell’aria di arroganza nei suoi occhi. era tipico di lui. “Lo sapevi che hai un cazzo grosso come quello di tuo nonno?” commentò rivolgendosi a me, accarezzando la testa della colomba che era ancora a mezzo palmo di distanza. Rise maliziosamente quando notò il mio sguardo sbalordito.

-Tuo nonno, quel vecchio pervertito mi ha fottuto un sacco! …, E anche tua madre! – commentò con tono malizioso, apprezzando il mio stupore – E guarda, questo tizio era un pezzo di merda! …ora alzati e vai a casa! Se tua madre te lo chiede, dì che mi hai aiutato ad annaffiare le piante! AHAHAHAHA!

– Uh…, mia zia…, posso andare a casa? – Che cosa ? chiesi mentre mi vestivo mentre lei mi guardava con un’espressione sollevata.

– Che domanda, bambina! Certo che puoi… e dovresti! – rispose enfaticamente – Mi piacerà vedere quegli occhi affamati divorarmi! …, e chissà, potresti anche fottermi il culo? … anche se tua madre era quella a cui era sempre piaciuto dare il culo! Tornai a casa pensando a quello che mi aveva raccontato zia Zuleika su mio nonno e anche su mia madre! Non sapevo come vederla pensare come mia madre…

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