Prima sodomia – Storie erotiche

di | 15 de Settembre, 2023

Incularsi è davvero bello. E quando sei ancora vergine, è molto meglio. Mi chiamo Ricardo e vivo a Recife. Ho 24 anni. Doña Ana lavora a casa nostra. Lavora tutti i giorni e viene qui il martedì, il giovedì e il sabato. Quando non puoi venire, viene tua figlia. Shirley ha 19 anni ed è già separata. Era sposata con un ubriaco che la maltrattava molto e abbiamo cominciato ad essere amici. Soprattutto quando arrivò sabato. Eravamo soli. Ho bevuto qualche birra e me le ho offerte. Stavamo parlando e bevendo. Anche se non ha smesso di lavorare. Ci siamo baciati una volta e da quel giorno siamo diventati amanti. Abbiamo scopato molto. In vari posti. Ma era una vergine anale. Non volevo nemmeno farlo. Lo avevo già provato. Ma il dolore la scoraggiò. Ma un giorno disse che ne aveva molto

voglio dare il culo per la prima volta. Le ha persino messo un dito dentro mentre faceva la doccia. Poi lo abbiamo programmato per sabato. Naturalmente ho dovuto registrarlo in dettaglio. Le persone del sito web di Selma dovevano vederlo. Neanche io avevo mai scopato un culo vergine. Non sapevo che aspetto avesse. E quanto è diverso e buono. Ho spalmato il burro sul suo buchetto. Lo amavo. Poi sul mio cazzo. Ho toccato la testa del cazzo e sapevo già che sarebbe stato fantastico. Che buco stretto. Le pieghe erano molto chiuse. Gli ho chiesto di rilassarsi e di spingere come se stesse per cagare. Lo stava facendo. Sentivo la testa spezzare la resistenza di quel buco. Era come un elastico stretto. Ma si stava aprendo. E quanto stava diventando calda la testa del mio cazzo. Buco super caldo. Lei gemeva ed era disperata. Ma lui è rimasto al suo posto. E il mio cazzo è lentamente scomparso in mezzo al suo bellissimo culo scuro. Ben presto tutto arrivò al culmine. Comincio ad entrare ed uscire. Comincia a scoreggiare e ci chiede di non continuare. Si vergognava. Gli ho detto che era carino. E se n’è andata. Più passava il tempo, più il cane scoreggiava. Non molto tempo fa, l’asino era vergine. Poi si è messa a quattro zampe con un cazzo che entrava e usciva. Cercò di trattenere le scoregge ma erano inevitabili. Mi chiede di essere veloce. Sapevo che mi faceva male lo stomaco e questo mi eccitava di più. L’ho chiamata puttana e le ho detto che volevo che mi cagasse sul cazzo. Mi dà del pazzo e dice che è tutto. Comincio a pompare sempre di più e oltre alle scoregge, il mio cazzo diventa sempre più succulento. Lo sente e chiede di fermarsi. Ho detto che era tardi. Che sarebbe venuto in quel culo molto, molto sporco. Comincia a masturbarsi e mi chiede di parlare sporco. Io dico che era una puttana. Puzzava. Quel culo puzzava ed era appiccicoso come merda. È venuta come una pazza. Abbastanza contorto. Ed è arrivato il mio turno. E che piacere. Ho riempito il retto della puttana di sperma e oggi lei è dipendente dal darmi quel culo.

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