prendere merda per la prima volta

di | 2 de Luglio, 2023

Uscivo con un ragazzo di un anno più grande di me, si chiamava Jean. Uscivamo sempre con più amici, dove tutti si pagavano a vicenda, quella cosa da adolescenti.
Un giorno mi invitò a casa sua, i suoi genitori stavano andando in gita e saremmo stati soli, io ero un po’ ingenuo e pensavo che avremmo continuato a flirtare, a baciarci. Sono arrivato, i suoi genitori erano ancora a casa, stavano finendo di fare i bagagli per il viaggio, li ho salutati, abbiamo chiacchierato un po’ e poi sono partiti.
Jean, senza perdere tempo, mi ha invitato al cinema classico nella sua stanza.
Eravamo sdraiati sul nostro letto, rannicchiati l’uno contro l’altro, a guardare la commedia. Ben presto mi mise una mano sul culo, stringendo e facendo scorrere le dita tra lui e la mia figa, cosa inaudita per una vergine di 17 anni. Ho sentito un po’ di calore e nervosismo nel mio corpo. Presto mi voltai verso di lui e iniziarono i baci, le sue dita lavoravano più forte sulla mia figa già bagnata.
Poteva sentirlo bagnarsi e le sue grandi dita diventare più forti contro di lei. Il mio corpo ha cominciato a riscaldarsi di più. Mi ha tirato sopra di lui, potevo sentire il suo cazzo speronarsi nella mia figa.

Poi ha iniziato a spingermi la testa verso il basso, all’inizio ero preoccupata perché era il mio primo pompino, ma non ho resistito e ho deciso di provarci.
L’ho aiutato ad abbassare la testa fino alla cerniera dei pantaloni. Ho guardato con questo sorriso nervoso mentre si slacciava il bottone dei pantaloni e la cerniera. Si è abbassato i pantaloni ed ha esposto il suo cazzo duro in mutande. Ho tirato giù le mutande e quel cazzo è uscito, mi ha preso la mano e l’ha messa sul cazzo già appiccicoso, mi ha aiutato ad abbassarmi e ad alzare la mia mano gemendo piano.

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Continuavo a mettere la mia bocca sulla testolina, sentendo quella consistenza diversa e calda nella mia bocca fredda, lentamente scivolai giù pensando se lo stavo facendo bene, finché non sentii la testina all’inizio della mia gola, gemette più forte, Ho girato la bocca verso la testolina pensando che forse avevo fatto qualcosa di sbagliato, ma lei ha voltato la testa dall’altra parte dicendo che potevo continuare.
Ho preso il colpo e mi sono reso conto di quanto fosse bello sentire quel cazzo caldo e grosso nella mia bocca, sentirlo scivolare sulla mia lingua, mentre ascoltavo il delizioso gemito di Jean.
Più sbavavo, più deliziosamente scivolava giù e cercavo di passarci sopra la mano, facendola scivolare mentre la mia bocca si muoveva su e giù. Jean gemette più forte, facendomi venire voglia di mettermi di più quel cazzo in bocca, per andare più veloce.
All’improvviso ho sentito il cazzo diventare più duro e Jean annunciare “Oh cazzo, sto per venire, sto per venire” Tenevo il cazzo deducendo che l’avrei tolto dalla bocca, ma l’ho sempre voluto Sapevo quale sarebbe stato il gusto, quindi mi sono messo il cazzo in bocca e ho continuato a masturbarmi.
Ho sentito la bocca piena e calda, ho deglutito, poi altri due schizzi mi hanno riempito di nuovo la bocca. Il sapore non era male, e vedere la faccia di Jean che mi fissava mentre mi godevo quel cazzo grondante di sperma in bocca era ancora meglio.

Mi alzai e mi avvicinai a lui e lui mi tirò con tutto per baciarmi, mescolando il sapore dello sperma con il sapore della sua bocca, mi mostrò che amavo imparare a succhiare cazzi e che sapore aveva lo sperma.

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Spero che questa piccola storia vi sia piaciuta, così come le altre. Sto pensando di portare altre storie dei miei primi giorni, che per coincidenza erano tutte con Jean.
Lascia nei commenti cosa ne pensi e quali prime volte ti interessa ciò che scrivo.
E come sempre, un bacio da Sasà.

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