Pompino perfetto – Racconti erotici

di | 10 de Luglio, 2023

Per me, la cosa migliore del sesso è succhiare. Vengo mentre succhio. Sto solo succhiando, nient’altro che mi tocca. Quando io e i miei amici vediamo un bravo ragazzo, immaginano di scoparlo, io immagino di succhiarlo. Aspirazione significa consegna completa. La mia lingua vorticò intorno alla mia testa, poi giù per le mie palle. Inizia sempre facile. Un bel pompino non può iniziare così, troppo in fretta. Devo sentire tutta la lunghezza del cazzo che ho a disposizione. Tocca, annusa, assapora, guarda. Tutti e quattro i sensi lavorano contemporaneamente… Poi il mio cuore accelera, il mio respiro diventa più affannoso, la mia figa è fradicia. sto bollendo!

Dopo essermi sentito bene, aver misurato e sentito ogni millimetro, mi sono messo il cazzo in bocca. E lo farò, lentamente, finché non ci sarà più niente per entrare. Guardo il proprietario, mi piace vedere la sua faccia. Non riesco mai a capire cosa stia provando. È qualcosa come piacere e disperazione insieme. Succhio, lecco, annuso… senza togliermi un solo pezzo dalla bocca, e poi vado su, giù, su, giù, sempre più veloce, sempre più affamato. Guardo l’uomo, viene consegnato. Non ha forza. geme. Si muove… e quando si muove, quello è lo spunto per divorare selvaggiamente quel cazzo. Oh, quell’odore… non mi piace il cazzo profumato o acido. Dick deve sentire il cazzo. Niente invenzioni per favore!
Quando il proprietario del cazzo sta per esplodere, abbasso l’intensità. Devo succhiare di più prima che venga. sentilo

caldo, delizioso e palpitante in bocca, è uno dei migliori piaceri della vita. Vengo! Vuole venire anche lui, lo faccio di nuovo. Le mie mani fanno una deliziosa sega mentre mordicchio, lecco e succhio quella testa deliziosa. Lui geme, trema… Gli bacio la bocca, senza staccare le mani, e torno al sesso. E mi metto tutto in bocca, ora lo succhio veloce, per farlo venire… Lui geme, urla, mi dice che sta per venire. non mi fermo. Voglio che mi venga in bocca. Questa è la mia ricompensa per un lavoro ben fatto. Lui gode, io bevo. Vuole venire di più, si prende il cazzo per sé e io chiudo gli occhi, aspettando che altra sborra mi cada in faccia. Mi lecco e torno.

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