pompino alla receptionist dell’hotel

di | 23 de Maggio, 2023

Un fine settimana era andato a trovare dei parenti in una città vicina. Domenica, il giorno del ritorno a casa, sono andato alla stazione degli autobus e mentre aspettavo l’orario di imbarco, ho installato questa app “fastfuck” che finisce in “inder”, ho installato un’app “fakeGPS”.

Il viaggio verso la destinazione è durato circa un’ora. Ho usato “fakeGPS” per contrassegnare la mia posizione come se fossi già a destinazione, sono entrato nell’app “fastfoda” e ho iniziato a scansionare il “menu” a destinazione. Durante il viaggio, tra un calo di connessione e l’altro, sono arrivate delle notifiche. Ce n’è uno che mi ha davvero eccitato: un receptionist dell’hotel, sposato, al lavoro e desideroso di allattare.

Quando sono atterrato a destinazione, gli ho parlato di nuovo. L’albergo dove ho lavorato era a circa 200 metri da dove sono atterrato. Il parlare va, il parlare arriva… Mi disse che dovevo andare in albergo, come se fossi un ospite in cerca di una stanza, che mi avrebbe portato a “vedere” la stanza, lì sarebbe caduto. Il regime ha acconsentito, sono andato lì per sborrarle in bocca.

Sono andato in albergo e quando sono entrato sono andato direttamente alla reception. Mentre mi avvicinavo, si voltò, prese una chiave dallo scaffale, mi guardò e disse:

Lui: vuoi vedere una stanza, vero?
Io faccio!
Lui: seguimi!

Lo seguii lungo un lungo corridoio, finché raggiunsi l’ultima stanza. Lui aprì la porta ed entrò, io entrai subito dopo. Ha chiuso la porta, si è inginocchiata ed è caduta sul mio cazzo con la bocca. Con la mano sinistra, con l’anello luccicante, mi teneva il pene mentre lo succhiavo, mentre con la mano destra si masturbava. Ha allattato un po’ goffamente, inesperta, ma la scarica di adrenalina della situazione ha reso l’allattamento molto piacevole. Siccome il movimento doveva essere veloce perché era domenica ed era l’unico di turno, gli dissi di leccarmi le palle mentre io facevo avanzare l’eiaculazione su una cannuccia. Le ho detto di aprire la bocca, le sono venuto nella piccola bocca, l’ha bevuto tutto. Abbiamo lasciato la stanza e mi ha portato fuori. Ha detto che sarebbe tornato più tardi per pulire la stanza dove stavo per “stare”. Pochi mesi dopo, ho ripetuto lo stesso stratagemma con lui, poi ho perso i contatti.

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