Piacere al ginecologo – Racconti erotici

di | 9 de Settembre, 2023

Buongiorno, va tutto bene? Ti racconterò questa deliziosa storia erotica, così tutto inizierà quando ho deciso di fissare un appuntamento dal ginecologo. Pensavo di avere problemi sessuali: non mi piaceva più fare l’amore con il mio ragazzo. Non è molto focoso, gli ho detto più volte quanto mi piaceva, quanto ero emozionata… e lui non fa niente! Con gli altri amici che avevo ero sempre molto attiva, molto birichina in privato. Adoro compiacere il ragazzo, adoro passare la notte sul “rock” più grande (e anche il giorno), ma con questo ragazzo non funziona.

Poi un amico mi ha detto di fissare un appuntamento con il dottor Bruno, perché oltre ad essere un bravo medico, era meraviglioso, bellissimo!
Ebbene, il giorno dell’appuntamento è arrivato. Quando sono entrato nello studio ho notato che il mio amico non stava esagerando, il dottore ha circa 34 anni, capelli scuri, super curato, affascinante…
Mi ha fatto un sorriso carino e mi ha chiesto di sedermi e mettermi a mio agio (ha due fossette carine quando sorride). Cominciò a fare alcune domande comuni e a ridere un po’ a seconda delle risposte, perché non nascondeva nessun dettaglio, niente. Ho detto che mi avevano aggredito pensando che fossi frigida, che dovessi avere qualche problema perché non mi sentivo più eccitata. Lui ha scosso la testa e ha detto che probabilmente era stupido da parte mia, mi ha fatto anche dei complimenti dicendo che ero carina, attraente, che dovevo aver già fatto impazzire un sacco di ragazzi… Ero imbarazzata e anche il dottore. Bruno se ne accorse, allora disse che scherzava e che mi avrebbe esaminato, per vedere se rispondevo a certi stimoli e per vedere quale fosse la mia sensibilità. Poi squillò il telefono, fu la sua segretaria che mi informò che ero l’ultimo paziente quindi me ne andavo. Quando ha riattaccato mi ha detto di andare in un’altra stanza e di togliermi tutti i vestiti tranne le mutandine. Ho pensato che fosse strano perché di solito ci togliamo tutto e indossiamo questo orribile grembiule aperto sul retro…
Mentre mi spogliavo l’ho visto sistemare alcune foto di pazienti, alcune carte…, (com’è bello). Non avevo finito e lui è venuto da me. Non so perché, ma ero imbarazzato, il mio cuore batteva forte. Mi guardò finché non fui in mutande.
Poi si è fermato davanti a me, mi ha guardato come se chiedesse permesso, poi con le mani mi ha toccato il seno. Con movimenti circolari stringeva molto lentamente, toccava tutto intorno, stringeva i capezzoli, massaggiava riempiendosi la mano, altre volte gli passava la mano molto dolcemente, accarezzando. Avevo la sensazione che il mio seno stesse diventando duro. Non abbiamo detto niente per tutto il tempo, solo che ad un certo punto mi ha guardato e ha detto “stai bene, fa male?” Scuoto la mia testa. È pazzesco, ma l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era il modo in cui mi toccava il seno in modo così gentile, non volevo che se ne accorgesse, figuriamoci che si fermasse… ma non lo fece, i miei seni erano diventando sempre più duro mentre si alzava, così sorrise di sbieco. Ha detto: “Vedi, ho detto che era tutto nella tua testa…” Ammetto che mi è piaciuto molto questo modo offensivo! Era ovvio che aveva notato che ero emozionato.
Allora il dottor Bruno si è inginocchiato davanti a me e mi ha detto che mi avrebbe esaminato meglio e in modo completo. Mi ha abbassato lentamente le mutandine e io glielo ho lasciato fare. Mi sono appoggiato alle sue spalle per sollevare i piedi e lui mi ha lasciato lì nudo e lui in ginocchio a guardarmi la figa. Anche lui era eccitato dall’atmosfera, ho notato anche un rigonfiamento nei suoi pantaloni quando si è alzato e mi ha chiesto di sdraiarmi sulla barella e di mettere una gamba su ciascun supporto metallico. Ero un po’ imbarazzata, era un consulto ed ero emozionata con il dottore! Ancora una volta ho sentito quelle mani stringermi, mi hanno trascinato per i fianchi fino al bordo della barella e sono rimasto a bocca aperta (non riuscivo a smettere di pensare sciocchezze…). Ho notato che per qualche secondo si è distratto guardando il mio corpo e quando si è ripreso, con un sorriso malizioso ha detto che avevo delle belle curve, delle gambe grosse. Mi sono sentito di nuovo in imbarazzo, credo di essere arrossito, poi con mia sorpresa lei si è voltata e mi ha detto che non avevo bisogno di vergognarmi di essere bella e che non era difficile lasciarsi affascinare da me. Se potessi scavare una buca nel terreno e infilarci la testa…
Quando ho sentito le sue dita aprire delicatamente le labbra della mia figa, ero in delirio. Sembrava che anche lui si stesse godendo ogni secondo di questo appuntamento. Non ha nemmeno battuto ciglio. Il suo dito mi percorse tutta la figa. È passato sopra la mia piccola griglia, vicino all’ingresso, più in basso vicino alle mie natiche. Stavo impazzendo, non potevo credere di essere in uno studio di ginecologia, non vedevo l’ora…, sapevo che questo esame non era normale, conoscevo il medico. Bruno ha preso il cono più grande!! e anch’io!!!!
Sentivo il miele già gocciolare dalla figa, poi se lo spalmò sul dito e lo inserì lentamente. Quasi gemevo, dovevo trattenermi… Ho esaminato ogni angolo con il dito, muovendomi, muovendomi, nel profondo, poi proprio all’ingresso con movimenti circolari… E poi non ha funzionato! come vestirmi mi sentivo sempre più bagnata, sentivo quel piccolo rumore di una conchiglia molto bagnata, questa eccitazione mi invase e sono sicura che invase anche lei. Lo si leggeva in faccia, dal modo in cui sembrava che stesse sbavando sulla mia figa. Quando mi ha chiesto se andava tutto bene, gli ho risposto gentilmente che andava tutto bene. Era la risposta mancante, ho dato il via libera. Ha spinto il dito più forte e ho emesso un gemito sommesso molto piacevole. Gli ho stretto il dito con la figa e in quei momenti lui mi ha guardato osservando la mia eccitazione.
Con quel modo malizioso, sorridendo, senza smettere di muovere il dito, ha detto che il problema era sicuramente il mio ragazzo, “non sa approfittarsi della donna che ha!” In quel momento non volevo nemmeno saperlo, mi sono rivolto a lui con la faccia più arrabbiata e gli ho detto: “Dottore, può sostenere l’esame fino alla fine, così sappiamo con certezza di cosa sta parlando?” …!!”
Sapevo che non potevo più trattenermi, si è avvicinato moltissimo, ha messo la testa tra le mie cosce e ho potuto sentire la sua lingua morbida e carnosa che mi succhiava. Ha fatto scorrere la lingua sulla mia lacrima, mi ha leccato un po’ il sedere, cosa che mi ha fatto venire la pelle d’oca. senza togliere il dito, succhiò la mia piccola grelinha con movimenti circolari, infilandovi la lingua. Il suo viso era tutto ricoperto del mio miele. Ho iniziato a gemere piano. Ha detto che lo faceva impazzire. Gli ho chiesto di baciarmi con il mio sapore in bocca ed il suo bacio è stato delizioso, perché era un baciatore delizioso…, abbiamo passato un po’ di tempo a baciarci tantissimo (in effetti avevo questa voglia da quando sono entrata al inizio della consultazione). Mentre mi baciava sul collo, facendomi venire la pelle d’oca, mi sussurrò all’orecchio che era una follia, che stava realizzando la sua fantasia di fare sesso con un paziente, in ufficio…
Ho iniziato a togliergli i vestiti e con le mani ho corso su tutto il suo corpo, sentendo il suo braccio forte, il suo petto peloso, il suo culo birichino, il suo cazzo stretto… ci siamo baciati a lungo, erano come due adolescenti! Me lo sono tolto per ammirare questo dio greco, che corpo… che uomo sexy…!!
Non ho potuto resistere e sono caduta sul suo cazzo, scricchiolante di desiderio, molto gonfio. Gli feci scorrere la lingua addosso, su e giù, ingoiando il suo sacco, sbavando, succhiando solo la testa. è impazzito. Ha detto che il mio ciuccio era divino e che più cose stupide dicevo, meglio lo succhiavo. Ad un certo punto ho sentito che mi veniva un po’ in bocca mentre succhiavo e mi masturbavo allo stesso tempo, ma non mi sono fermata e lui si è trattenuto. Poi mi ha preso in braccio, mi ha baciato mordendomi le labbra, poi il collo… ahh, il collo, mi eccita tantissimo, mi viene la pelle d’oca. e, scendendo a succhiarmi il seno, mi carezzò la coscia facendomi venire la pelle d’oca… mi leccò il capezzolo in modo tale che già si arrampicava sulle pareti! Mentre succhiava con entusiasmo, sembrava che non avesse mai visto un seno prima. Ha fatto scorrere il dito nella mia figa, l’ha ricoperta di miele gocciolante, me l’ha messo sulle labbra e mi ha dato il bacio più grande. Poi è sceso baciandomi la pancia, l’ombelico, l’inguine, ma continuava a guardarmi con gli occhi, che faccia da puttana e perversa… e sai una cosa? Amo questo viso, amo gli uomini così, birichini, che divorano come se fosse la prima e l’ultima volta, che non ci lasciano nemmeno un secondo di respiro… è stato lui a darmi la lingua più grande bagno, ha succhiato senza sosta, muovendosi su e giù, è passato dal seno alla figa, dal collo al culo. Gemo costantemente, dolcemente. C’erano momenti in cui chiudeva le orecchie per ascoltare i miei gemiti. Questo lo ha reso ritardato! Con un dito nella mia figa e un altro sulla “porta” del culo, ha fatto scorrere la lingua con movimenti circolari sul mio culo, che era super gonfio e duro. Sono entrato due volte nella sua bocca e lui ha spalmato il mio miele. Gli ho chiesto più volte di venire a mangiarmi, ma lui ha risposto “in un attimo…” e ha continuato a succhiarmi ovunque.
C’è stato un momento in cui si è fermato e mi ha chiesto di succhiargli un po’ il cazzo. Quando ho lasciato che il suo cazzo luccicasse con la mia saliva, mi ha messo a quattro zampe e tenendomi il culo aperto Con le mani lo introdusse lentamente sul fondo. Il suo cazzo è scivolato fuori completamente e mentre lo spingeva dentro di me gli ho morso il cazzo con la figa. Seppellì la sua testolina profondamente dentro di lui. Mi ha abbracciato intorno alla vita e mi ha dato alcune posizioni forti. Gemetti forte, poi lui spinse fino in fondo per sentire la mia figa pulsare, stringendo la testa del suo cazzo. Sono venuto ancora qualche volta. Si contorceva come un matto, grondava sudore… mi ha divorato per ore. Anche mentre si divertiva, il suo cazzo era ancora duro e quando ha voluto ammorbidirlo gli ho reso un capezzolo più forte così poteva ricominciare a mordere!! Abbiamo fatto l’amore in diversi angoli dell’ufficio:
– si è seduto e io ho camminato avanti e indietro verso di lui;
– Mi sono sdraiato sulla barella, le mie gambe poggiavano su questi ferri e lui stava davanti a me;
– lui in piedi e io seduto sulla barella con le gambe attorno alla sua vita;
– io a quattro zampe, appoggiato al tavolo, appoggiato alla barella, al muro……
È stato mentre ero a carponi sul suo cazzo, lui si è chinato, ha fatto scorrere la lingua sul mio sedere e me lo ha succhiato, lasciandolo tutto bagnato. Mi ha chiesto di massaggiarmi bene le natiche, quanto più potevo. Fece scorrere la lingua su tutta la fessura. Si è alzato, ha tirato fuori il suo cazzo dalla mia figa, lasciando la testa luccicante, molto bagnata, e me lo ha inserito lentamente nel culo senza farmi male. All’inizio fa sempre un po’ male, ma poi… mi piace!! Mi sento pazzamente arrapato, diverso, molto più forte. Sembra che in questo momento sono completamente dominato, esco di testa, mi viene la pelle d’oca arrampicandomi sui muri!! Anche lui era dello stesso umore, ma quell’uomo è forte, sapeva controllare lo sperma. Questo Safadinho ha approfittato del mio culo per venire come un matto!!!!
Confesso che non immaginavo di fare una consulenza così, così perfetta… è stato così anche con la mia amica?… chissà.

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