Perdere la zucca – Storie erotiche

di | 31 de Ottobre, 2023

Mi chiamo Carla, pelle bianca, capelli castano medio, sono alta 1,57, occhi color miele e sono magra, come una bomba. Ho sempre amato le storie erotiche e oggi ho pensato di scrivere e condividere le mie esperienze. La mia prima volta è stata quando avevo 19 anni. Uscivo insieme da poco tempo ed è successo perché ero determinata a smettere di essere vergine e perché ero molto innamorata del mio ragazzo. Non era un bel tipo, ma aveva un corpo ben definito, è forte, mi piacciono le spalle larghe, il petto forte e definito. Avevo tutto. Le ho detto che ero vergine e che avrei voluto perderla. Da buon mascalzone, accettò subito e decise di prendersela con calma. Abbiamo iniziato lo stesso giorno, ci siamo baciati, lui mi ha baciato intensamente, premendomi le labbra, mi ha fatto sdraiare sul suo letto e ha iniziato a massaggiarmi le gambe. Restammo così quella notte… baciandoci tantissimo, sentendo la sua forza crescere, pulsare e strofinarsi contro le mie cosce e perfino la mia figa, facendomi bagnare. L’altro giorno si è tolto i pantaloni e le mutande e ho avuto modo di vedere la sua cassetta per la prima volta, quasi mi sono pentita di averlo scelto perché la sua cassetta era enorme. Mi ha chiesto di succhiarlo. Lo misi in bocca e cominciai a somministrarlo per via orale. A poco a poco ho sentito il suo nastro crescere nella mia bocca e ha cominciato a pompare. Mi entrava a malapena in bocca e ho dovuto fermarmi un attimo per riprendere fiato, perché era come aria, tutto mi usciva dalla bocca e scendeva in gola… c’è stato un momento in cui si è rilassato mentre pompavo e poi sono riuscita a fargli un bel orale, l’ho fatto, ho staccato il capezzolo dal suo cazzo, ho succhiato la testa come una ragazzina golosa premendo la ventosa, ho sentito quella striscia pulsare sempre di più… poi lui inserito. la mia bocca, quasi urlando per l’eccitazione… Ci siamo sdraiati sul letto poi è arrivato e mi sono tolta i vestiti. Lasciandomi solo le mutandine, ha cominciato a baciarmi, facendo scorrere la lingua su tutto il mio corpo… Mi è venuta la pelle d’oca quando ha raggiunto le mie cosce, baciandomi l’interno, avvicinandosi al mio inguine. Cadevo in estasi con le sue carezze. Poi ha visto che mi stavo divertendo e non vedeva l’ora che raggiungesse la mia figa, mentre il mio corpo si contorceva e i miei fianchi si muovevano verso la sua bocca, il mio desiderio era incontrollabile e diventando sempre più intenso, ci ha messo la bocca sopra. le mie mutandine, ho sentito quell’alito caldo e ho pensato che stavo impazzendo, mi ha scostato le mutandine e ha iniziato a succhiare… ero così bagnata che quando ha allontanato la bocca ho potuto vedere un liquido più denso e viscoso sulle sue labbra. Nous avons continua ainsi ciondolo quelques minuti jusqu’à ce qu’il succede a me e mette sa langue dans ma petite chatte, marchant délicieusement sur chaque partie de ma chatte lisse, comme il l’avait déjà demandé, car il était plus excité pour la dolcezza. gatto. Ero così eccitato che non ci ho messo molto a venirle in bocca. Il terzo giorno si ricominciava e l’impresa sarebbe stata compiuta. Ci siamo incontrati a casa sua, ci siamo accarezzati tanto e ho cominciato a baciargli la testa, poco dopo è stato il suo turno di succhiarmi deliziosamente come l’altro giorno. Poi mi ha chiesto se ero sicuro di quello che volevo, morivo dalla voglia che accadesse presto. Poi ha avvicinato il nastro alla mia figa senza fare un buco in modo che potessi sentire quanto fosse duro e pulsante il nastro. Mi ha sdraiato e mi ha aperto le gambe infilando il nastro nella mia piccola caverna, ero euforico e col fiato corto per tanta eccitazione, poi ha cominciato a forzare l’ingresso, quando ho sentito dolore si è rilassato un po’ per non farmi male. Allora ho detto ok e lui ha continuato a spingere di nuovo. Ero così bagnata che il suo nastro stava scivolando e le contrazioni che sentivo nella mia figa erano così intense che ho perso il controllo delle gambe, le mie gambe tremavano e i miei fianchi si muovevano contro di lui. in modo orchestrato e involontario, finché non abbiamo sentito un piccolo rumore come di campana e non ho sentito nemmeno dolore, il suo nastro poi è scivolato ed è arrivato fino in fondo alla mia figa, è stato incredibile, ho sentito tutto questo dentro di me, siamo stati così in un piacevole avanti e indietro finché non abbiamo raggiunto l’orgasmo insieme… tutto era molto intenso e lui era molto felice di vedere il suo trofeo coperto del sangue della mia figa. È uno dei rapporti che conservo con affetto nella mia memoria.

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