Parte 2 – Il mio Dio greco

di | 30 de Gennaio, 2023

Parte 2 – OMG! greco

Ciao ragazzi, per capire meglio questa storia vi consiglio di leggere la 1° parte.

A seguire…

Dopo aver fatto venire il mio dio greco in bocca siamo andati sotto la doccia, la mia figa grondava tanta emozione. Prima entro in acqua dandogli le spalle, lui mi abbraccia da dietro e prende il sapone e comincia a strofinarmelo sul corpo, con l’altra mano me lo prende sulle cosce, fa una leggera pressione fino a raggiungere la mia vagina, comincia a strofinare molto dolcemente e preme un po’ più forte il dito medio, mentre mi bacia il collo e con l’altra mano mi stringe il petto. L’acqua che cade sui nostri corpi, il calore del suo corpo attaccato al mio, che sembrava un sogno piccante, mette via il sapone e mi gira davanti a sé, mi bacia e mi sussurra all’orecchio:

– Ora tocca a me sentirti.

Mi bacia ancora e comincia a baciare il mio corpo, si inginocchia e mi bacia e mi morde leggermente le cosce e con una mano comincia a separarmi le gambe e con l’altra mi stringe i seni.

L’acqua scorreva lungo la mia schiena e lui stava baciando la mia culla, una sensazione meravigliosa, ha preso una delle mie gambe e l’ha tenuta contro il muro e ha iniziato a succhiarmi. Questa lingua scorreva sulla mia vulva e infilava la sua lingua nella mia figa e la leccava fino alla punta delle dita e lì si fermava e succhiava con un po’ di forza e poi ricominciava.

Gli ho passato la mano tra i capelli e ho detto quanto faceva caldo, si è fermato e mi ha guardato con uno sguardo malizioso e questo mi ha eccitato ancora di più.

– Allora, mio ​​Dio.

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E stava già gemendo forte, ha appena fatto:

– huuummm è così che lo vuoi?

– Sì, è così che lo voglio. Mamma deliziosa, mamma troia.

Ha aumentato la forza dell’aspirazione, ho tenuto la valvola della doccia e con l’altra mano gli ho tenuto i capelli in modo che non smettesse di succhiare i miei punti neri.

– Non fermarti qui. Da seguire.

– Non posso più, vengo.

Mi ha tenuto per le natiche e ho finito per venire.

Continuò a giocare con la sua lingua finché quasi non caddi scuotendomi la gamba, mi lasciò lentamente mentre si alzava e mi baciava di nuovo. E prendo tutto tra le sue braccia. Ci siamo abbracciati per un po’ finché non mi ha voltato le spalle, tenendomi contro il muro.

– Ora voglio davvero scoparti.

– Inchioda quel cazzo per il tuo macho.

Ho fatto un passo indietro per darmi più spazio, sono rimasto in punta di piedi per poter saltellare bene.

Mi tiene la testa contro il muro in modo affettuoso, ma allo stesso tempo mi schiaffeggia il culo con forza e continua a passarmi il cazzo nella vulva, ero già pazza che me lo piantasse addosso.

– Scopami, mettimi questo cazzo caldo, voglio sentirlo.

– No, ti punirò per tutti i messaggi che mi hai provocato.

Ha fatto come se volesse metterselo e toglierlo, spazzolare e mettere solo la testina, la mia figa già bruciava di desiderio, mi afferra i capelli per la nuca e con l’altra mano mi stringe vita facendomi alzare ancora più eretto e iniziare a mettermi quel cazzo dentro, sono così bagnato che il cazzo entra facilmente.

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– Allora cosa vuoi?

– Sì, lo voglio così.

Mi schiaffeggia il sedere e inizia a schiaffeggiarmi i capelli sulla nuca e baciarmi la schiena fino al collo, giro la testa per guardarlo e lui mi bacia e schiaffeggia più forte allo stesso tempo.

– Mettilo sulla tua cagna, mettilo su.

Comincia a schiaffeggiare più forte e aumenta il ritmo dei suoi pugni.

– Voglio che tu mi venga sul cazzo, sporca puttana. Apprezzo che il tuo maschio si sieda.

Con una mano mi sta sulla schiena all’altezza della vita costringendomi a scendere e con l’altra mi tiene i seni che hanno le punte dure.

– Dì quello che vuoi puttana.

– Voglio divertirmi, non sopporto di essere eccitato per te.

Mi schiaffeggia di nuovo e comincio a tremare e venire, dice che verrà anche lui e mi riempie di sperma che scorre lungo le mie gambe con l’acqua della doccia.

Mi gira per guardarlo e mi abbraccia mentre mi bacia.

– Ero pazzo a sentire che sei venuta per me, stronza.

Abbiamo finito di fare la doccia e siamo andati a mangiare qualcosa.

Spero vi piaccia.

Ci sono altre storie con lui, le porterò in futuro.

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