Mio zio mi ha rubato la verginità

di | 6 de Dicembre, 2023

Quando avevo 12 anni ero un santo. Non ho mai fatto nulla di male e ogni venerdì andavo in chiesa con mia madre.
Ho cominciato a cambiare un po’ solo dopo aver notato il modo in cui mi guardava mio zio. Non ho mai indossato abiti molto succinti o cose del genere, ma questo non gli impediva di asciugarmi ogni volta che passava per la stanza.
Ero lusingato che un uomo adulto e sposato mi guardasse in quel modo, era davvero così?
Un giorno ci stavo pensando a letto e sono andata allo specchio per analizzarmi e vedere se avevo un motivo per guardarmi così tanto. Ero molto magra, piccola e quasi senza seno, ma ho notato che il mio sedere era già abbastanza grande, cosa che non avevo notato.

Mi sono tolta i pantaloncini touch che indossavo per vedermi meglio. Fu allora che per la prima volta sentii una leggera sensazione di eccitazione lungo la schiena, il mio sedere si irrigidì rapidamente e non riuscivo più a trattenere la bocca mentre mi mordevo il labbro.
Fu allora che mi resi conto che mio zio mi stava spiando dalla porta. Ho avuto uno spavento terribile e allo stesso tempo mi sono tirato su i pantaloni. Ma era troppo tardi, entrò nella mia stanza con una faccia da matto guardandomi dall’alto in basso.
Si avvicinò a me, mi sollevò alla sua altezza e mi strinse forte il sedere con tutta la mano, baciandomi selvaggiamente sul collo. Cominciava anche a piacermi, ma non volevo confessarglielo. In quel momento abbiamo sentito il rumore della porta e allo stesso tempo mi ha lasciato andare. Mi afferrò per i capelli sulla nuca e disse:
– Non lo dici a nessuno, hai sentito bene, birichino?
Ho annuito e sembrava che stessi piangendo un po’ perché faceva così male.
Una settimana dopo tornò a casa e questa volta sapevo che saremmo rimasti soli. Non volevo davvero rivivere una cosa del genere, ma ero troppo giovane per uscire di casa nel pomeriggio e avevo troppa paura di mio zio per dire ai miei genitori cosa era successo.
Non appena mia madre è uscita per andare al lavoro, alle 13, sono andata in camera mia per controllare il cellulare. Poco dopo sentii mio zio avvicinarsi. Entra, chiude la porta e mi guarda con la stessa faccia di prima.
“Amico, lo rifarai?” gli ho detto.
-Perché? Io ti piaccio?
-Non tanto…
“Oh, ma impari presto ad amarlo,” disse, abbassandomi i pantaloncini lungo le gambe.
Poi comincia ad accarezzarmi la figa sopra le mutandine, mentre mi tiene le natiche. In quel momento mi sono emozionato anche un po’.
-Ah, zio mio…- sussurrai
-Ha visto? È stato più veloce di quanto pensassi ehehe…
Poi tira fuori il cazzo. Era ancora un po’ morbido, ma era comunque abbastanza grande.
-Prendilo, ragazzaccia.
Tengo questo grosso cazzo con la mia piccola mano.
-Mio Dio, che manina magica hai, che nipote affascinante. Ora fallo così.
Mette la sua grande mano sopra la mia e la muove su e giù. In quel momento comincia a gemere piano. Ora il suo cazzo era già molto duro.
La mia voglia comincia a crescere e senza che lui dica nulla mi metto il suo cazzo in bocca, entra solo la testa.
-Beh, mia nipote non mi coglie di sorpresa in quel modo. In questo modo sborrerò velocemente.
Detto fatto, meno di due minuti dopo il mio pompino, la mia bocca era piena di sperma.
-Ingoia tutto… è delizioso, che ragazza meravigliosa, mio ​​Dio. La prossima settimana ce ne saranno altre per te, birichina, ma adesso devo andare a lavorare.- Disse così e mi baciò sulla guancia, gonfia dello sperma che ancora stavo ingoiando.

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Da seguire.

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