mio marito ha detto tutto

di | 8 de Dicembre, 2022

da Cesare

Da tempo mi chiedevo perché tutti i lunghi matrimoni cadessero nella routine e nella monotonia. Il mio non è diverso, dopo quindici anni il sesso è diventato strano e quando succede è sempre lo stesso, quindici, venti minuti, è finito e tante volte non vengo nemmeno. Ho un’amica molto intima di scuola e a proposito di ciò ha detto:

– A casa, l’abbiamo risolto tempo fa.

– Dannato amico, dammi la ricetta.

– È una ricetta non convenzionale, non so se l’accetterai.

– Dimmelo e deciderò se accettarlo o meno.

– Molto bene, quindi ho convinto mio marito a fare sesso con un’altra donna.

– Che pazzo amico mio.

– Je ne vous ai pas dit que ce n’était pas conventionnel, mais pour nous c’était la meilleure chose qui pouvait arriver, après ça tout s’est réchauffé à la maison, à tel point que mon mari veut maintenant que je trouve fidanzato.

Dopo questa conversazione, all’inizio sono rimasto sorpreso, ma col tempo ci ho pensato e sono rimasto sorpreso di essere eccitato. Ogni giorno l’idea che mio marito facesse sesso con un’altra persona mi eccitava, tanto che dopo aver fatto sesso gli dicevo:

– Tesoro, voglio chiederti una cosa.

– Certo amore, quello che vuoi.

– Voglio che tu faccia l’amore con una donna e poi mi dirai tutto.

Mi guardò senza credere a quello che aveva appena sentito e disse:

– Sei pazzo?

– Niente affatto, l’altro giorno ho parlato con Edna, questa mia amica di scuola, e lei mi ha confidato che è stato questo a salvare il suo matrimonio, dopodiché ho cominciato ad eccitarmi all’idea che tu facessi lo stesso .

All’inizio era riluttante ad accettare, ma non mi sono arreso finché non ha ceduto, a quel punto abbiamo dovuto scegliere con chi uscire. Su internet troviamo Paula, sposata e coetanea della nostra. Viene rilasciata dal marito per vivere le sue avventure. Dopo essersi scambiati messaggi per un po’ di tempo, hanno organizzato un incontro. Il giorno in cui se ne andarono, rimasi a casa ad arrampicarmi sui muri, immaginando tutto il tempo cosa stessero facendo, tanto che rimasi appiccicosa fino all’arrivo di mio marito. Non appena è entrato, l’ho afferrato e siamo andati in camera da letto. Mi sono tolto i vestiti, lasciando solo le mie mutandine e lasciandolo solo in mutande:

– Dai tesoro, dimmi tutto.

– Sei proprio sicuro di voler sapere tutto?

– Nei dettagli, non nascondermi nulla.

– Benissimo, come sai ci siamo dati appuntamento al centro commerciale per iniziare con un caffè.

– È come nelle foto?

– Sì e in realtà un po’ più carina.

– Com’era vestita?

– Abito nero, corto e attillato, tanto da modellare il tuo corpo.

– Che corto?

– Alto sopra le ginocchia e la scollatura era un dettaglio separato, ben scavato, che rivelava buona parte del suo seno.

– Ero vestito per impressionarti, amore mio.

– Certo, oltre ad avere un trucco accentuato, sembrava una donna da programma.

– In realtà, un vero cagnolino.

– Assolutamente, ma devo ammettere che ho avuto un’erezione solo a guardarla.

Ho lisciato il suo cazzo già duro e gli ho detto:

– Solo ricordarla è già diventato difficile, schifoso bastardo.

– È un amore molto caldo.

– Va bene, vai avanti.

– Beh, abbiamo preso un caffè e parlato un po’, abbastanza per creare un po’ di intimità e siccome c’erano delle affinità siamo andati al motel.

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– L’hai portata in un buon motel, vero, tesoro?

– Sicuramente, è una donna degna.

– E quando sono arrivati?

– Appena scesi dall’auto, ancora in garage, mi ha afferrato e ci siamo baciati a lungo.

– È una baciatrice sexy?

– Molto, ha una bocca morbida, labbra carnose e una lingua allettante.

– Gli hai succhiato molto la lingua?

– Con tanto amore, il bacio era bagnato e lei ha detto che era tutto dolce.

Ero già inzuppato, così ho preso il suo dito nella mia figa e gli ho chiesto:

– Era bagnata come me adesso?

– Sì amore mio, ero molto bagnata, tanto che siamo andati dritti in camera da letto.

– Puzza?

– Molto, usavi anche un profumo come quello che hai tu, Samsara.

– Wow, devi essere impazzito, quel profumo ti rovinava sempre l’erezione.

– È vero, tanto che già nella stanza e abbracciandola, non riuscivo a smettere di sentirle il collo.

– Il tuo cazzo doveva essere molto duro.

Assolutamente e lei l’ha sentito quando l’ho forzata contro il suo stomaco e le ho tirato il culo con entrambe le mani.

– Hai un culo grosso?

– Non così grande, ma molto sodo, si sentiva anche la forma delle mutandine sotto il vestito.

– Finora non ti aveva preso il cazzo?

– Quando ci siamo allontanati un po’, mi ha afferrato il cazzo e ha detto che gli piace un cazzo duro come il mio.

Ho accarezzato il cazzo di mio marito, che era così duro che mi pulsava in mano, Paula lo ha sicuramente eccitato. Ha continuato dicendo:

– Ho preso la mano nell’orlo del vestito e l’ho tirato su, finché non è uscito completamente, indossavo solo le mutande.

– Che stronza, era proprio pronta a giocare con te, com’erano le sue mutandine?

– Un perizoma piccolissimo, davanti copriva appena lo spacco e dietro solo un filo di ferro conficcato nel culo.

– Devo comprarne un po’.

– Certo amore mio, ero entusiasta di vederla indossare solo questo capo.

– Eri ancora completamente vestito?

– Sì, ma presto Paula mi ha tolto la maglietta e l’ha buttata da parte, poi mi ha tolto anche i pantaloni, tutto qui, ero solo in mutande.

– Deve averlo adorato.

– Sì, perché mi ha tenuto il cazzo e ha detto che voleva provarlo.

– Cosa ha fatto?

– Si è inginocchiato davanti a me e si è abbassato le mutande.

– Il tuo cazzo era gratis per lei.

– Sì, tanto che l’ha tenuto con entrambe le mani e l’ha spianato.

– È buono?

– Con tanto amore, è abituata, dopotutto, è abituata a lasciare il matrimonio.

– Tuo marito deve essere entusiasta di saperlo.

– Dice che molte volte torna a casa senza fare la doccia su sua richiesta, solo per mettere lo sperma di un altro maschio nella sua figa lussuriosa.

– Wow, che dolce delizia, devi essere eccitato quanto lo sono io adesso.

– Ha detto che in quei momenti chiede di essere chiamata cornuta, credi in una cosa del genere?

– Certo che ci credo amore mio, tanto che già mi sento così, cornuto, chiamami così.

– Non mi sento bene.

– Smettila di fare lo sciocco, ne ho voglia, chiamami il tuo cornuto.

– Se vuoi, allora sei il mio delizioso cornuto.

Non ce la facevo più, ero così eccitato che volevo scopare, ma non prima di avermi raccontato tutto quello che era successo con Paula al motel:

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– Segui il mio amore.

– Ha levigato il mio sesso guardandomi, come si vede nei video porno.

– Deve essere una puttana, vero caro?

– Assolutamente, come ogni uomo ama.

– Ti piace anche una puttana?

Ero pensieroso, ma non ho lasciato che si raffreddasse:

– Vuoi che diventi una puttana come lei?

– Certo amore mio, è molto bello scopare con una puttana come lei.

– Mmm tesoro, da oggi imparerò ad essere troia come lo è lei per te.

– Per non parlare di quanto l’amore faccia schifo.

– Dimmi come ti succhio il cazzo, ti piace che io sia così lascivo nel mio modo di parlare?

– Tanto amore, dice molta puttana.

– Allora fammi vedere come ti ha succhiato il cazzo.

– Ha iniziato a baciarmi la punta del cazzo, poi l’ha leccato e poi se lo è messo in bocca, ma ha fatto tutto questo in me. guardando.

– Che stronza, sai come eccitare un maschio.

– Conosci davvero l’amore e non ci crederai, ma lei ha continuato a metterselo in bocca finché non ha ingoiato tutto il mio cazzo, il suo naso mi ha sfiorato i capelli.

– Dannato amore, che dolcezza.

– Non sai nemmeno quanto, perché mi ha messo entrambe le mani sul sedere e mi ha spinto a colpire ancora di più.

– A proposito, l’hai baciato sulla bocca.

– Letteralmente amore, gli sono rimasta attaccata e gli ho tirato fuori il cazzo dalla bocca come se fosse una fica.

– Non è soffocato?

– A volte, ma sbavava tanto, tanto che correva sul pavimento.

– Stavi resistendo?

– È stata dura, tanto che siamo andati a letto, perché volevo assaggiare anche la tua figa.

– Non sei mai stato uno di quelli che succhiano molto il mio.

– Non so come spiegartelo, amore mio, ma in quel momento ero capace di tutto.

– Ecco perché questa alternativa era la soluzione per il matrimonio di Edna e sicuramente lo sarà anche per il nostro.

– Ma c’è un altro dettaglio.

– Fattura.

– Quando ci siamo sdraiati, mi ha chiesto di stare a quattro zampe.

– Quattro, perché?

– Beh, in quel momento non capivo neanche io, ma lei è venuta da dietro e ha iniziato a baciarmi il culo finché non ha infilato la lingua dentro e mi ha leccato il culo.

– Il nostro amore e io ti piaccio?

– All’inizio l’ho trovato strano, ma devo ammettere che la sensazione è deliziosa.

– Allora devo imparare a succhiare un culo.

– Vorrei l’amore.

– Ti ha solo leccato il culo?

In quel momento taceva, era chiaro che era successo qualcos’altro, l’ho costretto:

– Appena leccato?

– Non proprio, mi ha anche messo un dito nel culo.

– È piaciuto anche a te.

– Mi piace il mio amore.

– Allora da oggi ti lecco anche il culo, ma dimmi, le hai succhiato la figa?

– Sì amore mio, ero così eccitato che mi sono leccato tutta la figa e mi sono spalmato la faccia con il tuo miele, inoltre ha una crescita enorme, sembra un pulcino, mi ha riempito la bocca.

– Hmm, mi piacerebbe vedere un tale porridge, così come quello che deve essere piacevole da sentire quando la tartaruga si strofina.

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– È vero, quando le ho messo il cazzo nella figa lei si è massaggiata come una cagna in calore dicendo che l’ho messo bene.

– Mio marito è uno stallone per gli altri, chi l’avrebbe mai detto.

– Sì, non nego che è stato rinvigorito nel mio errore.

– Ecco perché d’ora in poi voglio essere il tuo cornuto, così puoi sempre portare notizie in casa.

– Mi piace già l’idea che tu sia il mio corno.

– Da seguire.

– Non appena ho messo il mio cazzo nella sua figa, come ho detto, lei ha strofinato e cavalcato il mio cazzo con tale intensità che è venuta subito.

– Non sei venuto?

– Non ero venuto, ma quando le ho detto che le avrei tolto il cazzo dalla figa, mi ha chiesto di entrare dentro di lei.

– E sei venuto?

– Lei ha incrociato le gambe dietro la mia schiena e siamo ripartiti da una parte all’altra e non ho potuto farne a meno, l’ho stimolata.

– E così?

– Ci abbracciamo accarezzandoci e scambiandoci baci.

– Un’altra erezione?

– Sì ancora di più dopo quello che ha chiesto.

– E cosa ti ha chiesto?

– Per mangiarti il ​​culo.

– Come te l’ha chiesto?

– Ha detto così: dai, bastardo, fottiti il ​​culo a quella puttana.

– E tu cosa hai fatto?

– L’ho messa a quattro zampe e quanto avrebbe messo, prima che mi chiedesse di leccarle il culo.

– E hai leccato?

– Sì amore, non lo nego, ti ho leccato le pieghe e l’ho lasciato ben lubrificato perché entrasse il mio cazzo.

– D’ora in poi mi leccherai anche il culo?

– Certo che sì, amore mio, mi piaceva far passare la lingua nel culo.

– Si è messo il cazzo nel culo?

– Con tutto il mio amore, gliel’ho messo addosso e lei si è dimenata come una cagna, come se le piacesse essere fottuta nel culo.

– Le sei venuto nel culo?

– Sì, ha detto che una scopata senza ricevere una sborrata nel culo non è completa.

– Ti ha anche preso in giro mentre gli fottevi il culo?

– Sì, perché per tutto il tempo si è strofinata lei stessa il porridge.

– Fottuto amore, due eiaculazioni in poco tempo, eri un ragazzo eh.

– Non nego che è stato molto eccitante.

– E dopo che gli hai mangiato il culo, cosa hanno fatto?

– Era tardi, ci siamo fatti una doccia e siamo partiti.

Mi sono sciolto dal desiderio. Il mio corpo sudato espelleva tutta la mia eccitazione attraverso i pori. Ho strappato le mutande di mio marito e mi sono seduta sul suo cazzo. Dopo due o tre passeggiate esplosi in un godimento così intenso che non avevo mai provato in questi quindici anni di matrimonio. Dopo tutto quello che mi ha detto mio marito, non mi sono sentita tradita, anzi, sono stata sua complice nel rinnovo del mio matrimonio che, ne ero certa, era iniziato e non si sarebbe fermato così.

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