Mia moglie sculacciata e scopata da un amico e amante

di | 25 de Agosto, 2023

Fin da adolescente mi resi conto di una cosa che allora mi sembrava strana e che mi vergognavo di confessare: la mia eccitazione con i piedi (non solo nel vederli nudi, ma anche nelle pratiche che oggi, comunemente, chiamiamo “impiccagione”, cioè vedere una donna giocare con le sue scarpe, pantofole o sandali, stando in punta di piedi, a volte lasciandole cadere), così come nelle scene in cui le donne venivano sculacciate sulla schiena nuda (queste scene cominciarono ad essere viste in alcuni film, soprattutto nelle storie che trattano dell’Impero Romano o quando la fustigazione era comune).

È interessante notare che queste scene erano più comuni tra gli uomini, cioè scene di uomini che venivano sculacciati, soprattutto in pubblico, ed era strano per me che queste scene mi provocassero anche eccitazione sessuale. Ma quando ho iniziato a vedere le stesse scene di donne che venivano sculacciate, la mia eccitazione è diventata molto più violenta e questo mi ha portato a cercare conforto nella masturbazione, ripensando alle scene che avevo visto.
A dire il vero, dopo un certo punto sono stato molto più esigente riguardo alle scene che guardavo, perché non mi emozionavo più molto con quelle in cui la sculacciata non era molto reale, e ho cominciato a prenderne molto di più emozionato quando vidi scene in cui le donne venivano davvero frustate con maggiore violenza, per me fu estasi quando le sentii urlare di dolore e vidi le loro schiene (a quel tempo vedevo ancora solo le frustate sulla schiena…) segnate da la frusta (non necessariamente con sangue).
Dopo alcuni anni, ho iniziato a guardare film pornografici, alcuni dei quali contenevano scene sadomasochistiche, che mi hanno ulteriormente attratto verso la pornografia. Perché oltre ad essere davvero entusiasta di vedere donne succhiare grossi cazzi e farsi penetrare anale (qualcosa di completamente nuovo per me dal punto di vista sessuale), ho iniziato a vedere scene di sesso in cui i piedi nudi erano una costante e quando le donne indossavano scarpe o stivali durante il sesso. , mi ha spento. No, quello che volevo davvero era vedere i piedi completamente nudi, vedere dita e piante morbide.
In alcuni film ho visto donne penetrate da dietro e mentre avveniva, soprattutto quando si trattava di sesso anale, i partner si battevano le natiche con le mani, rendendo i segni molto visibili e ascoltando come reagivano. ogni colpo. con sussulti di dolore misti a piacere sessuale.
Quando avevo 20 anni, ho avuto una relazione con una ragazza che ho conosciuto in un bar che frequentavamo entrambi. Era lesbica ed era sempre accompagnata dalla sua fidanzata, una donna forte, violenta e molto gelosa. È così che un giorno, trovandosi da solo al bar, senza la sua ragazza, si avvicinò a me e mi invitò a prendere un caffè qualche giorno dopo in un posto da concordare. Sono rimasto sorpreso, ma ho accettato, perché ero piuttosto attratto fisicamente da lei.
Due giorni dopo abbiamo preso l’appuntamento e all’orario concordato era già lì. Cominciò a spiegarmi che ero molto attratto da lei e che, anche se ero lesbica e avevo una ragazza, le piaceva provare sentimenti diversi con me. Oggi non so come e perché il tema del sadomasochismo sia emerso nelle conversazioni. Lo so, ancora un po’ imbarazzato e con un sorriso che cercavo di mascherarlo da scherzo, ho confessato che mi piaceva sculacciare una donna. Quale fu la mia sorpresa quando lui rispose subito che era un masochista, che gli piaceva essere sculacciato, che questa pratica era costante con la sua ragazza e che aveva anche diverse fruste che la sua compagna usava per frustarla quando facevano l’amore. e anche quando ho capito che meritavo di essere punito. Ha anche confessato di avere diverse regole, remi e bastoni, con cui la sua ragazza puniva non solo i palmi delle mani, ma anche le piante dei piedi.
Mi sono eretto completamente solo ascoltandolo raccontare tutto questo. Lei se ne accorse e subito sparò: – Vuoi frustarmi e punire il mio corpo nudo?
Non ho resistito e le ho detto sì, che volevo proprio che segnasse il giorno e l’ora, e mi dicesse i limiti che metteva alle punizioni. Lei rispose che il limite era il sangue. Non vorrei mai sanguinare sotto le frustate, ma solo avere la schiena sfregiata dalle frustate per un giorno o due. È che la sua ragazza doveva andarsene e sarebbe tornata entro una settimana e non riusciva a vedere nessun segno sul suo corpo oltre a quello che si era lasciata alle spalle.
Quindi era così. L’ho sculacciata con un’erezione enorme, dopo averle legato i polsi in alto, con il corpo completamente nudo e alla mia mercé.
Per la prima volta ho usato un plug per penetrarle il culo mentre veniva sculacciata, e lei ha ricevuto la punizione con enorme resistenza, chiedendomi di colpire più forte, emettendo enormi urla arrapate e smorfie miste a dolore.
Inoltre per la prima volta l’ho sculacciato sulla pianta dei piedi nudi e anche dall’alto, sulla parte superiore dei piedi e sulle punte, cosa che gli ha causato un dolore inequivocabile, manifestato con urla e lamenti che facevano molto male. Ma ho continuato e poi sono andato a punire nuovamente le piante, questa volta con una pala di cuoio, lasciando le piante molto rosse per la punizione.
Poi l’ho inculata ed è stata la mia prima esperienza anale con una donna.
Passò del tempo e incontrai colei che sarebbe diventata mia moglie. Occhi verdi, corpo perfetto, glutei birichini e ben sviluppati, con fianchi bellissimi e vita ben definita. Inoltre, mi sono subito innamorato dei suoi piedi, taglia 35 (non che la taglia sia importante per me) e di una caratteristica dei piedi di cui sono molto entusiasta: il 2° dito più lungo dell’alluce.
Anche dopo il nostro matrimonio, non ho mai osato parlare di pratiche sessuali che implicassero una punizione per il suo corpo. Ma un giorno, mentre guardava un film pornografico, entrò all’improvviso nella stanza e vide la scena sullo schermo: una donna che veniva sculacciata da un amante, con un plug completamente inserito nel suo buco anale, mentre suo marito la guardava seduta sul divano. ., sul divano e si masturba sul palco. Ho deciso immediatamente di interrompere il film e di disattivare il video. Ma con mia sorpresa, mi ha detto che voleva vedere quello che stavo vedendo e mi ha detto di richiamarlo. Ho anche risposto che non era un film per lei, ma la mia amata ha risposto che se mi andava bene, allora volevo guardarlo anch’io.
Quindi era così. Ho rimesso il video e il film continuava con questa donna che veniva sculacciata e allo stesso tempo scopata dal plug che, di tanto in tanto, il marito toglieva e rimetteva, mentre l’amante la frustava con crescente violenza, provocandole urla e una donna che fa le smorfie. Dopo essere stata ben marchiata su tutto il corpo con la frusta, ecco, vedo le sue piante dei piedi frustate con forza da una cintura di cuoio mentre è costretta a succhiare il cazzo di suo marito. Dopo averle versato tutto lo sperma in bocca, assistiamo ad una delle scene di sesso anale più emozionanti, con l’amante che le penetra l’ano con il suo membro enorme, sepolto fino in fondo, mentre le sculaccia forte il sedere già frustato. . Lei gemette e si dondolò di piacere e dolore incontrollabili, vedendo allo stesso tempo la sua schiena sfregiata dalle frustate.
Mia moglie osservava tutto questo in completo silenzio e sembrava un po’ emozionata da ciò che vedeva. Ad un certo punto si è rivolto a me e mi ha chiesto: -Sei molto emozionato per tutto questo?
Mi sono reso ridicolo e gli ho chiesto cosa significasse “tutto quello”. Mi ha subito chiesto di nuovo: – Ti eccita vedere una donna frustata e penetrata in questo modo?
Dovevo dire di sì e che un giorno avrei provato a sculacciare anche lei. Lo dissi con un sorriso aspettando la sua risposta. Lei sorrise e non disse altro: – Vediamo…
Per me era un invito, perché se non avesse accettato lo avrebbe detto subito. La conosceva così bene che non aveva dubbi.
Quello stesso pomeriggio, dopo il film, siamo andati a letto e prima di scoparla analmente (per la prima volta), ho iniziato a sculacciarla, mentre le penetravo il culo con una, poi due dita, e le leccavo l’ano. con la lingua, lasciandola pronta per essere ben penetrata.
Devo ammettere che questa prima penetrazione anale con lei è stata complicata. Ha combattuto il dolore e ha detto che il mio pene non entrava nel suo buco anale e le faceva troppo male. Ho dovuto lubrificarlo molto e cominciare col penetrare questo forellino molto forte con un dito, cercando, con il tuo permesso, di farvi penetrare una candela. Inizia con la parte più sottile, poi prova il lato più spesso. A poco a poco sono riuscito a preparare il suo culo alla penetrazione del mio sesso, le cui dimensioni erano anch’esse perfettamente normali, e quindi né troppo grandi né troppo grosse.
Alla fine l’ho capito, ma con lei non è stata esattamente la migliore penetrazione anale. Solo le successive pratiche successive iniziarono davvero a ottenere l’effetto desiderato, a farle piacere di farsi scopare, cosa che oggi è più che accettata, quasi un requisito, dato che mostra un enorme piacere quando viene penetrata analmente. Quando la inculo, noto che mi succhia il pene con molto più appetito del solito, a volte mi lecca anche l’ano e ci infila un dito mentre succhia la punta del pene.
Dopo aver passato un po’ di tempo in questi allenamenti, mi alzai e gli dissi che volevo picchiarlo sul sedere. Non mostrò grande ammirazione, anzi espresse sorpresa per come sarebbe stata punita: – Ma tu non hai fruste per frustarmi, amore mio!
Le risposi che se avesse accettato, avrei acquistato rapidamente vari strumenti, ma in quel momento avrei usato davvero la mia cintura di cuoio. Lei annuì e io afferrai la cintura e iniziai a sculacciarle il culo. All’inizio con molta attenzione, aspettando la sua reazione a ogni frustata. A poco a poco ho aumentato la forza con cui applicavo i colpi e ho notato che, sebbene emettesse piccoli gemiti di dolore, non spingeva indietro le ciglia, quasi suggerendomi di andare oltre e aumentare l’intensità.
Dopo circa 15 frustate su quel sedere invitante, sul quale erano già visibili i segni della cintura come lividi rossi, ho cominciato a dirigere la cintura e le frustate verso la sua schiena nuda, alla quale lei già rispondeva con gemiti che comunque non facevano travestirsi, anzi confermavano che si stavano divertendo ed emozionavano per tutto questo. Ne ho approfittato per metterla in una buona posizione, in ginocchio sul letto, cosa che le ha facilitato il lavoro, mentre ora le ho sculacciato la schiena e le natiche più violentemente, per permettere ad una delle mie mani di penetrarle l’ano con due dita. Ad un certo punto, ho colto questa opportunità e posizione per iniziare a esibire una punizione assoluta, alla quale lei ha risposto con sfrenata approvazione. Mi sono offerto di aspettare un po’, affinché mi permettessero di procurarmi una tavolozza di legno (per uso culinario) con la quale cominciavo a punire le loro piante. Non sembrava opporsi a nessuna nuova pratica, resistendo a tutto con passione e nemmeno resistendo a mettere la testa in una posizione che le permettesse di succhiare avidamente la mia erezione.
Dopo averle picchiate a lungo sulla schiena, sulle natiche e sulle piante dei piedi, lasciando il corpo ben segnato dalle ciglia, ho deciso che era giunto il momento di girarmi per penetrarle le natiche, questa volta con più intensità fino al momento dell’eiaculazione. In quel momento le ho fatto cenno di togliere il mio pene dal foro anale e le ho detto di succhiarmi finché tutto il seme non fosse stato versato nella sua bocca, cosa che ha fatto con grande piacere e dimostrando di aver raggiunto qualcosa di più di un orgasmo ( lei stessa lo ha ammesso più tardi).
Quando tutto finì, lei mi si aggrappò, mi baciò la bocca ancora piena di sperma e mi disse che le era piaciuto molto e che voleva ricominciare tutto da capo. Le risposi che niente mi avrebbe reso più felice, suggerendole che la prossima volta mi avrebbe lasciato legare i suoi polsi, incatenati ai due pilastri che abbiamo in una delle stanze della nostra casa.
Questa volta ha voluto provare anche nuovi strumenti, tra cui fruste realizzate con cinghie di cuoio che avrebbe acquistato, paddle anch’esse di cuoio da usare sia sulle natiche che sulle piante nude e, ovviamente, plug anali di diverse dimensioni che avrebbe utilizzato anche per penetrarle l’ano.
Lei accettò senza esitazione, ammettendo allora, per la prima volta, di sentirsi masochista e che le punizioni corporali la lasciavano in uno stato di intensa eccitazione sessuale.
Da allora queste pratiche non sono mai cessate. Ad un certo punto le ho confessato che volevo che il suo corpo conservasse i segni delle ciglia per qualche giorno, perché ero molto entusiasta di dirle di spogliarsi e vedere i segni delle ciglia su quella schiena deliziosa. e questo retro monumentale. Quindi era così.
Naturalmente, è ovvio che in tutte queste occasioni, i suoi piedi erano sempre una zona ad alto stress, sia che si trattasse di succhiare le dita dei piedi una per una, per lungo tempo, leccando questi piedi eccitati da un’estremità all’altra , senza tralasciare quelle suole vellutate più morbide, sia nei footjob che applica con la massima maestria, sia anche nelle ciglia dei piedi, sia sul collo e sulle dita, sia sulle piante scoperte.
Circa due anni fa sono riuscito a convincerla che sarebbe stato sicuramente bello ed emozionante trovarle un amante affidabile, qualcuno che la penetrasse analmente con un pene molto più grande del mio e la sculacciasse davanti ai miei occhi. . Ha resistito molto, dicendomi che era pienamente soddisfatta, che non voleva concedersi ad un altro uomo e che aveva paura di un’esperienza del genere. Ho risposto che era una cosa che volevo davvero, perché volevo eccitarmi non solo vedendo un altro uomo sculacciarla, ma anche vedendo un membro molto più grande penetrarle il culo, che era già abituato al mio, che era più piccolo.
Gli confessai addirittura che era qualcosa che desideravo davvero, che ero molto emozionato nel vedere tutto questo e che avrei preso tutte le precauzioni, non solo per trovare qualcuno di cui fidarmi, ma anche per essere un uomo che mi piacesse. fisicamente. .
Dopo aver insistito per un po’, alla fine ha accettato. Solo un esperimento, per vedere come sarebbe andata, e avrebbe dovuto scegliere lei stessa l’amante, dopo che avevo selezionato diversi candidati tra i nostri amici comuni.
D’altronde anche lei mi ha espresso un desiderio. Dato che ha accettato ciò che le proponevo e mi ha dato piacere sessuale, ha voluto anche vedermi succhiare il sesso dell’amante di fronte a lei. E sapendo quanto mi eccitano i miei piedi (non resisto ad ammettere che anche i piedi di molti uomini mi eccitano molto, purché siano curati e morbidi), voleva anche vedermi succhiare e leccare i miei piedi.anche. . piedi dell’amante
Restava una sola riserva: l’amante poteva penetrarla solo da dietro. Penetrazione vaginale, era d’accordo con me. Era la parte del suo corpo che consideravo e pretendevo di mia esclusiva proprietà (oggi non è più così, perché ci fu un’esperienza con due amiche che finirono per dover ammettere una doppia penetrazione, con me francamente eccitato dalla vista della scena con un enorme carico erotico, oltre a darle un tale piacere che gemeva e urlava per farsi penetrare molto profondamente, sia nella vagina che nell’ano).
L’esperienza è avvenuta con un nostro amico di 34 anni, Diogo, un giovane molto, molto bello, con un bel corpo e un pene potente e grosso (infatti, rispetto al suo, il mio pene è minuscolo). Un pene che mi aspettavo fosse difficile da ingoiare attraverso l’ano della mia amata, ma che vorrei vederla penetrare, pur sapendo che soffrirei per poterlo ingoiare in quel fantastico culo. Nonostante ciò, l’ho tranquillizzata, assicurandole che lui stesso mi aveva promesso che avrebbe preso tutte le precauzioni per penetrarla con la massima cura, facendo tutto il possibile per farlo con il minor dolore possibile e utilizzando lubrificanti che rendessero il lavoro più semplice. . .
D’altro canto c’erano ragioni altrettanto potenti per giustificare questa scelta. È che non solo era amico di mia moglie e che lei conosceva non solo la grandezza enorme del suo cazzo, ma anche la follia che aveva sempre avuto per i suoi piedi e il suo sedere. Anche se non aveva mai fatto sesso con Diogo, per non parlare del sesso anale, gli ha massaggiato i piedi diverse volte finché non ha rilasciato tutto il suo sperma sui piedi. E sapevamo anche che aveva, oltre all’incomparabile pene che ci eccita entrambi, dei piedi deliziosi e sottili, con le dita sottili e con quella particolarità del 2° dito più lungo. E più volte abbiamo parlato entrambi dei suoi piedi e io stesso li avevo già leccati e succhiati davanti a mia moglie, e lui con quelli mi ha massaggiato e mi ha fatto alzare e mia moglie non mi avrebbe leccato tutti i piedi più tardi. latte dai piedi di Diogo.
È stato, per lei e per me, un motivo in più per essere felici di questo ricongiungimento, soprattutto perché il breve flirt con lei era terminato per motivi legati al fatto che lui sarebbe andato per un po’ all’estero e che lei lo aveva confessato da allora. mi ha incontrato. , l’aveva fatto. Si innamorò di me come mai prima d’ora.
Diceva sempre che Diogo aveva il pene più grande che avesse mai visto, potente, grosso ed enorme, ma per le sue dimensioni non era la cosa principale (ammetto che questo può avere del vero per alcune donne, ma ammetto che il suo pene anche Sono impressionato dal positivo.)
Tutto cominciò allora con lei ancora vestita, con un emozionante vestito nero, calze e scarpe col tacco, molto scollate davanti, di quelle che lasciano intravedere un po’ l’inizio delle dita e che mi sembrano enormi. sensuale.
Quando l’amante è pronto, gli dicono di togliersi le scarpe e poi i collant, rivelando finalmente i suoi piedi e le gambe nude sexy e quel corpo bianchissimo che aspetta di essere sculacciato. Si toglie il vestito, rivelando solo un perizoma di pizzo nero sotto, che rimuove anche lui. Gli ho solo detto di tenersi le scarpe.
Dopo che ho inviato Diogo e Le ho dato qualche violenta sculacciata sul sedere scoperto e nudo (quel fantastico e maestoso sedere tanto ammirato e decantato da tutti i miei amici), l’ho fatta sdraiare sulla schiena per poterla vedere bene. bel culo, che già dà segni di essere stato sculacciato da lui. Rotondo, maestoso e all’insù, il tuo culo è fatto per due cose: farsi sculacciare, sculacciare bene, e farsi penetrare l’ano, il che è un vero sex appeal.
Preferisco che dopo sia completamente nuda, quindi si toglie subito le scarpe, mettendo in mostra quei piedi che tanto eccitano tanti uomini (e donne, diciamocelo…).
A faccia in su, braccia tese e polsi ammanettati. Gli lego anche ciascuna caviglia con altre manette ai piedi del letto, affinché non possa scappare durante la bastinada, cioè quando gli vengono frustate le piante dei piedi.
Al contrario, in questa posizione, l’amante non si limita a sculacciarle le piante dei piedi nude, ma alterna sculacciate alle natiche e alla schiena.
Inizialmente, ha detto a Diogo di togliersi la maglietta e di restare in mutande. Sarebbe meglio per i movimenti che dovrebbe fare, permettendogli anche di maneggiare meglio il suo cazzo, cominciando con una masturbazione in mutande e poi mettendo il piede nudo nelle mutande. Poi cominciò ad abbassare le mutande con i piedi finché il cazzo di Diogo non apparve in tutta la sua grandezza, mostrando già un’erezione causata dal massaggio dei suoi piedi.
Poi le ho lasciato continuare a masturbare il cazzo del nostro amico, ora con molto più vigore ed eccitazione, mentre lui stesso ha commentato quanto fosse pazzesco sentire quelle dita e piante morbide toccare e masturbare il suo cazzo. Ben presto fu completamente eretto, temendo di non resistere e di rovesciarsi tutto il latte sui piedi. Quello che volevo vedere, ma non ancora. Solo più tardi, dopo averla vista ben sculacciata e penetrata nel culo.
Elle maîtrise racconta la masturbazione con i piedi qu’elle laisse tout le monde dans un état de transe complète, car elle alterna la masturbazione con il morso con massaggi sur les testicles et laisse parfois un de ses doigts masser et pénétrer le cul de son Couple. È una totale follia provare a guardare un altro uomo farlo.
Dopo un lungo uso dei piedi per carezze e footjob, è ora di prepararla per le sculacciate e l’uso del suo corpo nudo. Deve essere usata come una vera schiava e il suo corpo deve subire le frustate fino a farla gemere di dolore. E per me e il nostro amico un piacere ed un’emozione inesauribili.
Ho rifiutato solo un suo desiderio: volevo usare una bacchetta sottile per frustarla, ma ho rifiutato. Potevano usare solo fruste o cinture (preferibilmente larghe e di cuoio), che servivano anche a punire le piante dei piedi nude. La verga non mi eccita tanto e fa molto più male e lascia il suo corpo troppo sfregiato in un modo che non mi piace. La cintura, l’imbottitura in pelle o la frusta a tracolla segnano in modo più attraente ed emozionante. E la fa anche gemere di dolore e di eccitazione, e può essere usato con più forza senza lasciare segni che deformino il suo corpo, o la rendano incapace di sedersi o camminare, perché le fanno male la schiena, il seno, le natiche e le piante dei piedi, ma senza troppo. Molti marchi. ferite e, meno sangue, qualcosa di totalmente proibito.
Tollera bene le sculacciate, anche se geme e piange quando il suo corpo comincia a mostrare i segni delle sculacciate, poiché le sculacciate distruggeranno gli stessi punti già segnati. Ma dal momento che è inequivocabilmente un masochista, è abbastanza soddisfacente vedere come resiste fino a quando il suo corpo non viene sfregiato. C’è solo questa condizione di cui sopra: mai e poi mai potrà essere fustigato finché non sanguina. Mai sangue!
Prima di iniziare a sculacciare, gli venne forato il buco del culo con un tappo che aveva già predisposto a tale scopo, in modo che mentre veniva sculacciato, il suo buco del culo avesse sempre il tappo dentro.
Mentre lui la sculaccia, a volte gli massaggio il pene per farlo eccitare ancora di più. A volte smette di sculacciarla per accarezzare le parti sculacciate e chiede se fa molto male. Lei dice di sì ma lo esorta a continuare. Le lacrime sono la prova del dolore provocato dalla sculacciata, ma la sensualità con cui risponde dimostra che lo spinge a punirla ancora di più. Dopo poco tempo, frusta nuovamente il suo corpo, la schiena e le natiche, già molto rosse e con segni di frustate molto marcati.
Poi le piante dei piedi vengono sculacciate con molta più violenza, facendola gemere e piangere più forte, il che ci fa arrapare ancora di più. L’amante mi chiede se voglio delle variazioni. Gli dico che cambierà la frusta, prima con una pagaia di cuoio per sferzare le suole, poi con una cintura di cuoio. E ha finito addirittura per consentirgli l’uso della verga, contrariamente al rifiuto che aveva inizialmente espresso. Fa ancora più male, provocando intensi gemiti e grida di dolore.
Ad un certo punto, Diogo suggerì che sarebbe stato meglio lasciargli mani e piedi, sdraiarlo e girargli il viso in modo che potesse anche frustargli il collo dei piedi e le dita con una sottile cintura di cuoio ricoperta di applicazioni metalliche, cosa che gli fece Fa male intensamente quello manifestato da gemiti e pianti convulsi. Era qualcosa che non avevamo nemmeno pensato di provare, ma lei lo ha sopportato con un coraggio straordinario.
Diogo punì di nuovo violentemente le sue piante con la cintura di cuoio con applicazioni metalliche, provocandole un dolore intenso che la fece gemere di dolore fino a piangere. A volte smetteva di punirsi le piante per leccarsi i piedi, soprattutto le piante ammaccate, succhiando lentamente ogni dito e poi tornava alle piante, dove sputava per renderle di nuovo molto bagnate e così le ciglia con le ciglia sarebbero molto più doloroso. .
Non soddisfatto di ciò, l’amante decise di punirgli le palme con 50 violenti colpi, prima con una riga di legno e poi con un tampone di cuoio pregiato, provocandogli intenso dolore per la violenza usata, senza però evitare lacrime e singhiozzi convulsi. Al contrario, tutta la scena è stata molto dura per noi, per cui è stata punita con circa 50 colpi alle mani in ciascuna di esse.
A volte gli ricordavo di giocare un po’ con il plug, di tirarlo fuori e di penetrarle il culo fino in fondo.
Era giunto il momento di fermare la punizione ed entrambi osservammo, per qualche minuto, la bellezza nuda ed esposta di mia moglie, il suo corpo bello e sensuale segnato dalla punizione, con grandi segni rossi sulla schiena, sulle cosce, sulle natiche e sul petto . . . Solo i seni venivano frustati con molta più attenzione e senza violenza data la delicatezza di questa zona. Ma le piante e le palme delle mani erano piuttosto rosse, e anche il collo dei piedi e le dita dei piedi mostravano che erano stati ben castigati.
Finalmente arrivò il momento di penetrarle il culo ben marcato. Per prima cosa, dopo aver rimosso il tappo che era ancora nel suo buco anale, iniziò un lungo e ben praticato massaggio dell’ano con il lubrificante che aveva portato con sé.
All’inizio preferisce penetrarle il culo mentre lei è distesa sulla schiena, con le gambe sulle sue spalle, quindi non può limitarsi a guardarla negli occhi (quei suoi bellissimi occhi verdi che eccitano così tanto il mondo!). !!) ma anche poterle succhiare le dita dei piedi e leccarle le piante mentre le penetra il culo. Prima ovviamente deve succhiargli il pene, perché entrambi troviamo la sua bocca stimolante per il sesso orale.
Dopo averle penetrato a lungo l’ano, cosa che la fa urlare di dolore ma immensamente eccitata (visto che il pene del suo amante è enorme), le ordiniamo di mettersi a quattro zampe. Mentre lo osserviamo in questa posizione, con il sedere scoperto ai nostri occhi e ancora ben segnato dalla frusta, dalla pagaia e dalla cintura di cuoio, lui mi chiede di succhiarglielo e lei osserva, chiedendo a mia moglie se le piace quello che dico. andare. . Lei risponde che è molto emozionante vedere suo marito succhiare un altro uomo.
Poi arriva il momento di penetrarle di nuovo l’ano. La costringe ad inclinarsi e a lasciarla girare verso il suo enorme e grosso pene. Inizia con forti schiaffi sulle natiche che provocano nuove urla e gemiti, poi ricomincia a penetrargli l’ano finché questo pene enorme e grosso non lo penetra fino al culo.
Lei geme, urla, piange, ma gli chiede di continuare, poiché è visibilmente eccitata, per poi confessare che quella notte ha perso il conto di quanti orgasmi ha avuto. Nel frattempo mi masturbo davanti a questa scena con un’enorme dose di sensualità.
Lui mi ordina di andare a leccargli l’ano da dietro ed io ne approfitto per divertirmi anche a leccargli la pianta nuda dei piedi e a succhiare ciascuna delle dita di questi deliziosi piedi da uomo, molto eleganti, snelli, snelli e, stranamente, , con delle belle dita sottili e un medio più lungo, come me, mi eccita moltissimo. Questo è il culmine della lussuria e emozione!!!.
Quando è pronto ad esplodere, digli che vuoi farlo in bocca. lei, oppure alzandosi in piedi (ordinandomi di andare a leccarmi tutto il suo sperma dalle piante dei piedi e dalle dita dei piedi), suggerendomi la possibilità di farlo anche in bocca, cosa che eccita anche lei, perché subito dopo viene a leccarla. lo sperma che continua a sgorgare dalle mie labbra.
Alla fine abbiamo accettato la sua scelta: questa prima volta (visto che il nostro amico è diventato più volte il nostro partner sessuale, con totale soddisfazione di noi tre) è venuto nella sua bocca, in fiotti di lunghi rivoli di sperma, che lei ha ricevuto nella sua bocca e poi ha voluto che lo condividessi con lei, venendo a baciarmi e rilasciando un po’ di sperma nella mia bocca.
Questo è il modo che mi eccita di più nel sesso. Onestamente, niente mi eccita di più che guardare la mia bellissima moglie scopare con un altro uomo e farsi picchiare sul corpo e sui piedi.
C’è solo l’obbligo che io possa partecipare a tutto, anche facendo quello che so che piace anche a lui: succhio il pene ei piedi del suo amante e molte volte metto nella mia bocca lo sperma che lei viene a recuperare.
Dopo questa fantastica esperienza con Diogo, è diventato il compagno di festa di mia moglie e abbiamo vissuto momenti di sesso indimenticabili che non dimenticheremo mai.
La cosa più sorprendente, devo ammetterlo, è stata quando mia moglie è rimasta incinta per la prima volta. Ho comunque dormito con lei per i primi mesi. Ma quando la sua pancia era già enorme, verso i 7 mesi e mezzo, ho smesso di penetrarle la vagina, per paura di far male al bambino, e abbiamo fatto solo sesso anale e orale.
Ma francamente questo non mi soddisfaceva più ed ero disperato nel vedere mia moglie incinta essere sculacciata e abusata da un pene molto grosso e spesso. Diventavo disperato giorno dopo giorno e senza molto coraggio per affrontare l’argomento con la mia amata in questo stato, con questa pancia enorme. Avevo un enorme desiderio di sesso, ma non mi sentivo in grado di dargli tutto ciò che voleva.
Poi ho pensato di nuovo a Diogo. Era lui l’uomo che voleva che gli facessi tutto questo. Innanzitutto perché il suo cazzo è pazzesco, sia perché è enorme, grosso e potente, ma anche perché non è solo un esperto di sadomasochismo, un maestro nell’uso della frusta e di altri strumenti di punizione, ma ne è completamente affascinato. per mia moglie. . La sua bocca, i suoi occhi verdi, il suo seno piccolo ma sodo e perfetto, con i capezzoli in attesa di essere succhiati, un culetto irrazionale e i suoi piedi, che per lui erano sempre stati fonte di desiderio altrettanto manifesto.
So che anche lei lo ama moltissimo e che oltre al suo pene enorme che la soddisfa più di ogni altro, le esperienze sessuali con lui e le punizioni corporali sono sempre state per lei una grande eccitazione e piacere.
Alla fine ho parlato con lui, dicendogli tutto quello che volevo vedere e la persona che pensavo fosse l’ideale per questo. Lei accettò senza ulteriori riserve, semplicemente richiamando l’attenzione sulle precauzioni da prendere quando si veniva sculacciate perché non voleva fare del male o fare del male al bambino.
Gli ho assicurato che avrei parlato con lui per capire quali fossero le migliori pratiche da provare, viste le sue condizioni, sapendo che sicuramente avrebbe avuto le soluzioni migliori per far funzionare il tutto.
Naturalmente ho chiamato subito Diogo. Voleva sapere come stava mia moglie, di quanti mesi era incinta e se aveva ancora il suo culo stupendo di sempre e se i suoi piedi non erano troppo gonfi o ancora belli, sexy e morbidi come li aveva sempre avuti lui. conoscenza. .
Ho risposto di sì, che nonostante i 7 mesi e mezzo di gravidanza, i glutei erano ancora desiderabili e i piedi non si erano gonfiati, quindi erano uguali e sempre ben curati, soprattutto perché non me ne prendevo cura quotidianamente. , a differenza di altre zone del suo corpo che mi impedivano di penetrarla più che analmente, e anche allora, raramente.
Gli ho confessato che avevo una disperata voglia di vedere mia moglie così incinta e con questo pancione sculacciata da un uomo esperto come lui, e che dopo avrei voluto anche vederla scopata nell’ano da un membro molto grosso ed enorme come il suo , che per me e lei erano insostituibili e non avremmo mai pensato di sceglierne un’altra.
Ho ammesso che non ero sicuro del modo migliore per vederla fustigata poiché c’erano alcune aree del suo corpo che dovevano essere preservate ora (a differenza delle volte precedenti in cui tutto il suo corpo era ancora frustato) e l’ho fatto. Non sono sicuro di quale tipo di fruste sarebbe l’ideale per ciò che volevi vedere. Le dissi che mi piaceva vedere le sue spalle nude e la parte superiore della schiena ben segnata dalla sculacciata, quindi durò diversi giorni, e mi eccitava di più ogni volta che la scopavo e vedevo i segni che le lasciava sulla schiena. . .
Diogo mi disse che, in questo caso, potevo scegliere di utilizzare la stecca intrecciata di cuoio, perché questo tipo di frusta lascia segni anche con poca forza; e poiché la sua superficie è più ruvida, tende a lacerarsi facilmente la pelle (ovviamente si può lisciare con il tempo). Puoi anche optare per una “frusta”, poiché questo tipo di frusta lascia segni molto netti e duraturi. E poiché è necessaria un’ampia area fisica per essere utilizzata correttamente e richiede molta abilità per colpire il bersaglio, è molto comune colpire la stessa area più volte, il che non farà altro che amplificare questo effetto. Puoi anche usare una “frusta” poiché quelle in morbida pelle sono facili da controllare, soprattutto se sono più piene (hanno più cinghie). E una frusta in PVC, gomma e materiali sintetici. simili, oltre a fornire sensazioni più nette ed intense, lasceranno facilmente tracce. Ci sono anche opzioni di criniera che fanno molto male, a seconda dell’intensità dei colpi e perché con una frusta è più facile controllare la forza applicata, e i lividi non sono un grosso problema con questa frusta.
In ogni caso, Diogo mi ha detto che, poiché l’intenzione è quella di farsi segnare la schiena bene e velocemente, evitando punizioni più lunghe e con frustate che difficilmente segnano (voleva davvero farsi segnare la schiena in modo molto netto), opterebbe senza dubbio per il ” frusta”. “. ” (la frusta conosciuta anche come “Indiana Jones”), perché è più difficile da manovrare per i principianti (poiché data la sua lunghezza, se non usata da chi capisce la materia, finisce per ferirsi la parte anteriore del corpo , soprattutto il seno e anche la pancia), era uno dei suoi preferiti e che trattava con grande maestria.
Ero così raggiante perché ho capito che mi avrebbe fatto impazzire completamente dall’eccitazione e ho realizzato esattamente quello che volevo vedere: la sua schiena ben definita in appena una dozzina di frustate, e poi si è dedicato a incularsi con il membro che aveva ricercato. …allora sarebbe già ben “lavorato”, sia da lei prima, con un fantastico pompino come fa lui, e dopo aver sculacciato lei ed io anche “lavorando” il suo pene, mentre guardiamo il suo corpo punire.
È successo così. E ho scelto di trascorrere un fine settimana nella nostra casa di campagna, così da essere non solo più a nostro agio, ma anche più sicuri che i loro eventuali gemiti e grida di dolore non vengano ascoltati dai vicini.
Quando arrivò il giorno, indossava solo un vestito ampio, niente sotto, nemmeno le mutandine.
Ha deciso addirittura di presentarsi in salone scalza, con le unghie dipinte con uno smalto rosso scuro, quasi nero, come lui aveva richiesto, sottolineando così ulteriormente l’emozionante candore dei suoi piedi che tanto ammiriamo.
Subito le ordinò di accarezzargli il pene, anche sopra i pantaloni, mentre la baciava appassionatamente sulle labbra e le infilava la lingua nella bocca aperta.
Poi si tolse i pantaloni e le mutande e le ordinò di cominciare a succhiargli il pene già mezzo duro, mentre lui le toglieva il vestito e ammirava il suo bel corpo nudo, con una pancia enorme.
Diogo non ha potuto fare a meno di dirle che era più arrapata che mai, cosa che ha suscitato un ampio sorriso di piacere da parte di mia moglie. Mentre continuava a succhiare il suo enorme cazzo, arrivando a volte a leccargli le palle e perfino l’ano, si divertiva a sculacciarlo forte sulle natiche e ad infilargli prima una e poi due dita nel culo, cosa che aumentava la sua visibile eccitazione. e lo incoraggiò. cercando sempre più duramente di inghiottire quasi completamente quell’enorme membro rigido.
Dopo averlo succhiato a lungo, è arrivato il momento delle punizioni. Le ordinò di inginocchiarsi, le ordinò di allungare le mani e cominciò a punire violentemente i palmi di mia moglie con un tampone di cuoio che aveva portato, sostituendolo poi con una cintura di cuoio e un righello largo e diritto di legno spesso. .
Mia moglie gemette di dolore intenso, ma non si tirò mai indietro dalla punizione. Dopo circa 50 colpi su ciascun palmo, si alzò, le ordinò di mettere i piedi su una sedia, sdraiata sulla schiena, e cominciò a punirle le piante nude con gli stessi strumenti e la stessa intensità. Mia moglie non poteva contenere altro lacrime e lacrime iniziarono a sgorgare copiosamente da quei fantastici occhi verdi. Il dolore era visibilmente enorme.
Dopo 50 frustate su ogni piano, finalmente si fermò. I suoi palmi e le piante dei piedi erano puniti, rossi e inequivocabilmente doloranti.
Poi è arrivato il momento di sculacciarla sulla schiena nuda. Nella stanza aveva già posizionato due anelli sulle due colonne lì esistenti, per legarle i polsi ad un’altezza che le consenta di restare sospesa sulle punte dei piedi, lasciando così ancora parzialmente visibili le suole usurate.
Poi, dopo aver spostato i suoi lunghi capelli sulla parte anteriore del corpo, in modo da non interferire con la piena visibilità della schiena e delle spalle e permettere che tutta quella zona venisse frustata senza niente in mezzo, con impressionante maestria, cominciò a frustarla . Indietro. e le sue spalle, dure ma che non permettono alla frusta di raggiungere la parte anteriore del suo corpo, i suoi seni e il suo ventre. Solo due o tre volte ha rilasciato con molta attenzione la frusta per punirle i seni, ammettendo che ciò avrebbe aumentato la sua eccitazione e la nostra un po’ di più.
Ma è stata sculacciata molto e dopo circa 15 sculacciate, come avevamo previsto, la parte superiore della schiena e le spalle erano già ben marcate con lividi molto prominenti, il che mi eccita così tanto che ho quasi raggiunto l’orgasmo mentre venivo sculacciata.
Piangeva copiosamente, gemeva e urlava di dolore, ma non gli chiese di fermarsi. Le lacrime che rigavano il suo bel volto non mentivano: il dolore era intenso, come indicavano chiaramente i segni stessi, vicini al sangue (ma che lui, da esperto Maestro, non lasciava trasparire).
Quando si rese conto che era già ben segnata per me, si fermò e mi ordinò di lasciarla andare. L’ho fatto e l’ho baciata sulle labbra, cosa che voleva fare anche lui, ma in un modo molto più intenso e sessualmente provocatorio.
Gli ordinò di mettersi sulla schiena, in ginocchio, permettendomi di vedere bene sia la sua schiena ben prominente che il suo culo birichino pronto per essere mangiato e ingoiato da quel favoloso membro di Diogo.
Si piazza all’indietro e inizia a provare a entrare in quell’orifizio che aveva già mangiato più fois qui, cette fois, aumenta la banda, così in voyant le due ben marcate del fouet, soit par l’énorme ventre de la gravidanza. , o ancora dalle suole rosse di punizione e ben esposte davanti a noi.
All’inizio, ha spinto indietro due dita in quell’ano allettante e affamato di cazzo. Poi ha preso un plug, dopo averlo lubrificato bene, e se lo è infilato nel culo. Dopo alcuni esperimenti con il plug dentro e fuori, ha lubrificato il buco anale del mio amante con la lingua, ci ha sputato abbondantemente dentro, e non soddisfatto, come guardia giurata ha capito non solo di lubrificare bene questo cazzo enorme e il buco del culo di mia moglie con il gel anale .
Le ordinò di dirgli che voleva che lui la scopasse. Poiché lei mostrava un certo imbarazzo nel dire ciò, lui la punì sulle natiche con forti schiaffi che la costrinsero a gemere e urlare di dolore.
– Dimmi che vuoi che ti scopi il culo, mia bellissima cagna! – disse visibilmente emozionato.
Alla fine esplose con una voce che ci commosse ancora di più:
– Fanculo al mio culo, Diogo, per favore! Voglio il tuo cazzo nel culo, tutto questo adesso!
Alla fine, ha iniziato lentamente a penetrare il buco del culo di mia moglie, alla quale lei ha reagito dapprima con un po’ di dolore, e subito dopo ha allargato ancora di più il culo, incoraggiando quell’enorme pene ad essere completamente assorbito dal suo ano.
Lei si contorceva, gemeva, urlava, incitandolo a incularla più forte, mentre lui accompagnava questa scopata folle con sonore sculacciate sulle sue natiche ben marcate. Mia moglie, visibilmente pazza di desiderio, gli ha urlato di incularla e di seppellirgli completamente il cazzo:
– Non fermarti, seppelliscimi tutto questo cazzo nel culo, per favore. Fanculo al mio culo, tutto qui, mettitelo su, voglio quel cazzo, voglio che tu mi rompa il culo, tesoro. – Ha urlato completamente pazza di piacere.
Durante questo tempo si è masturbato sul clitoride e sulla vagina, mentre io massaggiavo le palle del nostro amico, gli leccavo il culo e gli mettevo una e poi due dita nel culo.
Diogo, arrabbiato per il suo incoraggiamento a scoparla a fondo, le dice visibilmente commosso:
– Avanti, mia preziosa puttana incinta, infila il mio cazzo nel culo di questa buona scrofa! Ecco, ecco, voglio quel culo rotto, voglio sentirti gemere di dolore ed eccitazione. Ecco mia cara cagna!
E rivolgendosi a me, che in quel periodo ero intento a baciare mia moglie in bocca, le leccava la schiena segnata dalla frusta e qualche volta andava a morderle le dita dei piedi e leccava quelle piante morbide, ancora rossissime per la punizione, a volte schivando la punizione. leccando e succhiando allo stesso tempo le dita e le piante di Diogo, così eccitanti e deliziose, incoraggiandolo con le parole a penetrargli bene il culo e con raddoppiata forza mi chiese, guardandomi ansimante:
– Ti piace vedere la nostra amica puttana ben inculata? Ti piace vedere un cazzo come il mio, così grosso, che le lecca il culo? Guardatela impazzire e urlare come una gatta in calore; Guardatela alzare gli occhi al cielo con desiderio quando sente il mio cazzo entrare nel suo culo delizioso. Dobbiamo ammettere che la nostra puttana incinta è l’ideale con cui scopare. Guardatela mentre si gira e scalcia per il dolore e l’eccitazione con la dimensione del mio cazzo nel culo. E non mi lascia nemmeno togliere il cazzo dal culo, perché quando ci provo mi chiede subito di non togliermelo.
Dopo averla inculata a lungo, è arrivato il momento in cui ha voluto rilasciare tutto il suo sperma, dato che sicuramente aveva raggiunto diversi orgasmi con questa scopata anale.
Tirò fuori il suo cazzo, se lo mise in bocca e gli ordinò di succhiarlo a fondo, leccando con eccitazione le palle e l’ano di Diogo, finché, quando si rese conto che era pronto per eiaculare, gli ordinò di mettersi in condizione di ricevere lo sperma. nella sua bocca aperta.
Lo fece, spalancando quelle labbra eccitanti e, con la lingua fuori, lo incoraggiò, dicendo parole oscene, che voleva tutto il suo latte in bocca, perché quel giorno avrebbe voluto ingoiarlo tutto, cosa che non aveva mai fatto. , NO. con me, nemmeno con me, né con lui, né con nessun altro:
– Forza caro Diogo, voglio tutto il tuo latte in bocca, vieni adesso, dammelo tutto! Dai tesoro, dai, dammi tutto il tuo latte, voglio assaggiarlo e ingoiarlo tutto, ne lascerò solo un po’ affinché anche mio marito possa assaggiare il tuo delizioso succo. Ahhh dammi il tuo latte adesso!!!!!!!!!!!!!!!!
Ero quasi al limite della follia quando finalmente, dopo essermi masturbato fino all’orgasmo, ho visto un’enorme quantità di sperma riversarsi copiosamente nella sua bocca, fino al punto di spanderne alcuni pezzetti sulle labbra e sul viso, proprio come la quantità di sperma. . merda che hai lasciato cadere. Ma subito andò ad afferrare nuovamente questo maestoso membro, facendogli pulire i resti che gli erano rimasti fuori dalla bocca, per riceverli poco dopo nella sua bocca piena di sperma. Alla fine lo ha ingoiato tutto e mi ha detto di andare a baciarla in bocca e di lasciarmi qualche goccia per provare a deglutire anche io.
È stato un misto di lussuria e follia, perché presto ho finito per venire anche nella bocca della mia amata, chiedendole di ingoiare anche il mio sperma.
(da seguire…)

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