Mettilo nel culo dell’amante cattivo.

di | 29 de Settembre, 2023

Prima ancora che iniziassero le vacanze, ho ricevuto da Celma una richiesta per un lavoro part-time e ovviamente ho accettato.
Il primo giorno ho rivisto tutti i servizi che avevo fornito e dopo il lavoro abbiamo parlato delle novità che avevamo. Lei è all’inizio di una relazione, la prima in effetti. Facevo paragoni tra le mie “impronte” e quelle del mio ragazzo, ridevamo di tutto. Il terzo giorno abbiamo finito tutto il lavoro in anticipo e licenziato i dipendenti, anche lì ho rivisto anche il licenziamento, poi è arrivato il grido:
– Mi licenzi perché hai una riunione?
In realtà ce n’era uno, uno che stavo guardando da più tempo. ho fatto un commento:
– Stare qui con te è molto doloroso, ho bisogno di sfogarmi.
Lei, con tono leggero e molto gentile, mi ha detto:
– Attaccami.
Ci siamo scambiati un bacio lungo e folle e ci siamo spogliati. Mi ha baciato il seno e mi ha morso i capezzoli, facendomi arrapare così tanto che il mio cazzo le ha toccato il seno. Spingendomi sulla sedia, mi fece montare sulla schiena, facendomi sedere sopra, muovendosi avanti e indietro tra la sua fessura, afferrando i suoi seni e mettendomeli in bocca, a volte l’uno e poi l’altro. È venuta lasciando il suo corpo sopra il mio. Pensare che sarebbe stato il suo secondo uomo, che avresti potuto fare qualsiasi cosa tranne perdere la verginità. Mi sono seduto sul tavolo e con i piedi sulla sedia ho infilato la lingua nella sua figa e lei è entrata e uscita, venendo su tutta la sedia.
Le ho voltato le spalle e mi sono appoggiato al tavolo, con il suo culo rivolto verso di me e giocando con la sua lingua, allargandole il culo per inserirlo il più profondamente possibile, mentre il mio dito giocava con il suo piccolo buco del culo. Ho lasciato un po’ di saliva e ho infilato il dito in quel culo, lei gemeva di dolore e di desiderio, mi sono inginocchiato sul pavimento e ho succhiato quella figa e il mio dito entrava e usciva, lei è venuta e ho potuto sentire quel culo stringermi il dito.
Mi sono seduto sulla sedia e ho sognato il mio cazzo nel suo culo, ho tirato il suo corpo appoggiandosi allo schienale della sedia e ho posizionato l’ingresso nel suo culo. Ha cavalcato il mio cazzo all’ingresso del suo culo, le ho lasciato provare a infilarselo da sola, si è arresa ogni volta che ha sentito dolore, ha lasciato che il suo corpo si abbassasse, le sue braccia già tremavano e venivano, non riusciva a sopportare Esso. Il suo peso e metà del mio sono entrati nel cazzo contemporaneamente, lei ha cercato di scappare, l’ho tenuta per la vita e lui mi ha chiesto di rilassarmi, ho lasciato scendere il suo corpo finché non ho sentito tutto dentro.
Si è scagliato contro il mio corpo, dicendo che gli faceva ancora male. Le ho massaggiato la figa e ci ho messo il dito finché non ho sentito il suo imene. Ha iniziato a rilassarsi e a girarsi sul mio grembo, sentendo la testa del mio cazzo toccare il suo retto, sentendosi come se stesse per venire, l’ho tirata ancora più forte e siamo esplosi di gioia insieme, ogni volta che il cazzo la colpiva. gridare.
Si è sporta sul tavolo e ha gemito, sentendo il mio cazzo uscire, ho avuto la visione di vedere il suo culo da vicino.
Lei è diventata dipendente dal darmi il culo, io compro i lubrificanti e li tengo nel cassetto della scrivania. Spero che si sposi e perda la verginità della figa. Perché ho già fatto un casino.

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