Mangiare McDonald’s – Storie erotiche

di | 4 de Novembre, 2023

Ero molto felice di aver trovato lavoro, quando è arrivato il momento di chiudere il centro commerciale una ragazza che lavorava da MC Donalds mi ha messo qualcosa in tasca, non sapevo cosa fosse ma ho subito guardato ed era un pezzo di giornale dicendo di chiamare Zap, l’ho chiamato, abbiamo parlato molto e il giorno dopo ci siamo incontrati sulla scala antincendio. È venuta lì dopo il turno, stavo ancora lavorando, mi ha baciato per un po’, poi mi ha voltato le spalle e ha cominciato a cavalcarmi il cazzo, io ne ho approfittato e le ho messo la mano nelle mutandine e ho iniziato a toccarla, lei ha iniziato a gemere . . Gli ho voltato duramente le spalle e gli ho chiesto: sei pronto? Lei ha detto di no, io ho detto, neanche io, ho abbassato i pantaloni e lei già si abbassava, le ho scostato le mutandine e l’ho colpita con desiderio, in quel momento.

Lei si aggrappava forte alla ringhiera delle scale e infilava il culo mentre mi pompavano senza sosta, le stringevo le tette mentre i suoi capezzoli si gonfiavano per la tanta eccitazione, le davo ogni carezza finché non si alzava da terra. Mi è venuta l’idea di mettere la sua mano per terra e mettersi a quattro zampe, mi è piaciuta l’idea, l’ho tenuta stretta per la vita e gliel’ho messa forte dentro, lei gemeva piano e ho visto che le piaceva, ho preso ne ho approfittato e lei se lo è tolto dalla figa e se lo è infilato nel culo, mentre lo infilavo mi ha parlato piano nell’orecchio dicendomi piano l’ho messo molto lentamente finché non è andato tutto bene ma era così stretto che presto ho iniziato pompaggio

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Ha cominciato a gemere forte e ha detto: fermati, fermati, non lo sopporto, poi ha afferrato il mio cazzo e se l’è diretto di nuovo verso la figa, l’ho colpita forte, l’ho spinta contro il muro e ho smesso di spingere solo quando è arrivata. le palle, poi è arrivata la sborra e stavo per tirarla fuori e venirle sul culo perché avevo paura che rimanesse incinta. Ha detto che non poteva rimanere incinta, quindi le ho riempito la figa di sperma caldo, e mi ha anche lavato il cazzo perché veniva spesso. Poi si è tirato su i pantaloni, mi ha dato un bacio e se n’è andato. L’ho appena salutato e gli ho già mandato un messaggio per programmarne un altro, sono dipendente da questo culo e non riesco a smettere di mangiare.

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