Mangiare la matrigna – Storie erotiche

di | 20 de Maggio, 2023

Ho sempre immaginato di fare sesso con mia suocera, dopo la separazione con mia madre, mio ​​padre non ha più avuto un’altra donna per molto tempo, è uscito per un po’ ma niente di grave. Oggi è con la protagonista di questa storia, il suo nome è Sonia, una corona che attira molta attenzione non per la sua bellezza, ma per la presenza di una donna seria, alta e dai bellissimi occhi verdi.


Per molto tempo ho lavorato con lui nel suo negozio e ogni tanto dormivo a casa sua e quella è stata una di quelle volte in cui tutto è cominciato. Ha un figlio che adesso ha 25 anni, ma allora non doveva averne 19 e giocava a calcio con mio padre la domenica mattina in un club del sud di SP. La sera prima ero rimasta fino a tardi in un bar con gli altri miei fratelli e sono arrivata all’alba, faceva un caldo incredibile e lei aveva dormito solo in mutande nella stanza di suo figlio.

Mi sono svegliata la mattina e mi sono accorta che era già uscita con mio padre e pensava che fossi a casa da sola, così sono scesa e l’ho trovata seduta sul divano in soggiorno, con una bambola molto bassa, che le mostrava lunghi gambe. e una profonda scollatura che mostrava bene i suoi seni e le punte dure che li attraversavano, ben fissate.

Sono rimasta ferma per un po’ senza recitare e la suocera era un po’ imbarazzata, ma questo non mi ha impedito di muovermi così per casa. Mi sono seduto al tavolo per bere il mio caffè e dopo qualche minuto è venuta da me e abbiamo iniziato a parlare. Da vicino, i segni dei capezzoli su questa bambola mi stavano facendo impazzire e ha scoperto che non riusciva a staccare gli occhi da loro, quindi ha iniziato a stuzzicarmi, gonfiando il petto, allungandomi, per stuzzicarmi… A quel punto, il suo il cazzo era già duro e se mi alzavo sicuramente se ne sarebbe accorto.

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Dopo aver mangiato per un po’ la sua matrigna, si è alzato ed è andato al lavandino a lavare i piatti della colazione, poi ho capito la sua intenzione, mentre mi passava dietro mi ha fatto scorrere le unghie lungo la schiena e mi ha baciato il collo come in un bel film porno.

Mi sono alzato e l’ho rannicchiata lì nel lavandino, strofinando il suo sedere nel rigonfio, senza mutandine, permettendo al mio cazzo di entrare nel suo culo e mentre si dimenava, l’ho tenuta stretta tra le mie braccia, volendo divorarlo. L’ho messa seduta sulla sedia e tenendole i capelli stretti per la nuca, ho tirato fuori il mio cazzo con tutta la sua forza dalla samba, passandoglielo sul viso, colpendolo e facendo charminho, ho finito per morderlo e succhiarlo. , inghiottirlo, sbavare e lasciarlo molto bagnato. Deglutì, alzandosi lentamente alla testa e poi deglutendo lentamente, sollevando e succhiando le palle, mettendosele nella sua bocca calda e morbida. Baciò il mio corpo fino alla bocca e si voltò verso di me, mettendo le mani sul tavolo e sollevando le natiche, guardandomi indietro con un sorriso molto civettuolo, grandi occhi verdi che mi guardavano e mi chiamavano. Lentamente mi sono tolto quei pantaloncini e ho cominciato a succhiarle la figa, mordendola e divorandola, sputando e poi facendo scorrere la lingua lungo tutta la fessura finché non l’ha penetrata, stringendole le cosce, tirando contro di me per andare sempre più in profondità.

Lei gemette e si dimenò, gettando indietro il suo corpo e sbattendo la sua figa sulla mia faccia. Le ho sollevato una delle gambe e l’ho adagiata sul tavolo e prendendola per i fianchi ho subito spinto il mio cazzo duro nella sua figa bagnata facendola urlare di piacere e appoggiando tutto il suo corpo sul tavolo, essendosi completamente arreso… Ho scopato lei dura Ho alternato la velocità quando la sentivo venire e con quella ho sentito i suoi orgasmi mentre si contorceva, stringendo il mio cazzo dentro, lisciandomi le palle e le cosce con il suo miele. Ho sussultato fino a quando non ho avuto un meraviglioso sperma lungo la schiena, tremando forte e sudato. Ci siamo baciati proprio lì in cucina e lei mi ha portato in camera da letto, dove abbiamo iniziato un’altra scopata, con lei a cavalcioni su di me, che mi grattava il petto e mi schiaffeggiava, dicendo cose come “fottuto bastardo! Fottiti la moglie” da tuo padre! ” Questo mi ha fatto ancora più arrapare, poi ho preso un’altra sborrata dura, questa volta dentro la sua figa, altrettanto dura e deliziosa come la prima.

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Mio padre è arrivato con suo figlio a metà pomeriggio, ci eravamo già fatti la doccia e ci eravamo cambiati dopo aver passato tutta la mattinata a scopare nel letto dove dormivano. Ho iniziato ad andare più spesso a casa di mio padre e ancora oggi la mia “mamma” mi accoglie molto bene!

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