L’infermiera ha rasato la figa di mia moglie

di | 22 de Ottobre, 2023

Questa storia parla della prima volta che ho avuto voglia di mettermi in mostra con mia moglie, è reale, quindi cambierò alcuni dettagli per evitare di mettermi in imbarazzo con un amico, perché può essere facile dedurre, ma non lo farò. Lui. distorcere quello che è successo, il che per me è stato molto emozionante. Me ne sono ricordato perché stavo guardando Dr. Hollywood e un medico ha detto che ammirava la bellezza femminile quando si trovava di fronte a una donna nuda, ma era un professionista, ti dirò cosa abbiamo vissuto. Mia moglie era sulla trentina, era una bionda molto carina e aveva un bel corpo naturale nonostante avesse già avuto un figlio, i suoi seni non sembravano nemmeno allattati tranne che erano diventati più sodi e gustosi e la sua figa era più carnoso. . . Era in perfetta forma, né troppo grassa né troppo magra, faceva attività fisica regolarmente, niente di troppo pesante, e dopo aver camminato cominciò a lamentare dolori all’inguine sinistro. Abbiamo deciso di consultare un medico e dopo alcuni esami ci hanno detto che sarebbe stato necessario fare un’operazione, in pratica quella che viene chiamata biopsia. Si tratterebbe di un intervento semplice, non lascerebbe grossi segni e non richiederebbe nemmeno l’anestesia generale, ma richiederebbe il ricovero in ospedale. L’intervento venne programmato 3 o 4 mesi dopo, con grandi costi e dopo numerosi accertamenti. Mi sono riservata la giornata per mantenerla, lasciandomi senza impegni, compreso andare a prendere mio figlio a scuola, che era già a casa di mia suocera. Ricordo che non era un buon appuntamento, era un giorno fissato

nei giorni feriali alle 10 del mattino, ma dovevamo arrivare alle 7 del mattino e a stomaco vuoto. Fino ad allora sapevamo che c’era “preparazione”. Per non pensare che sia una fantasia, ecco praticamente una copia di tutto ciò che ci è stato detto che sarebbe stata la preparazione: Digiuno, almeno 12 ore prima dell’intervento. Una doccia il giorno prima o la mattina della procedura. Esami preoperatori Fammi sapere se stai assumendo anticoagulanti o se usi qualche farmaco. Esattamente quello che hai letto sopra, l’operazione sarebbe stata eseguita all’inguine e l’intera parte inferiore della vagina sarebbe stata rasata, cioè la sua figa sarebbe stata liscia, lasciando la fessura e le labbra vaginali rigogliose. Le vagine vaginali erano completamente esposte, solo in una. La parte appena sopra formava un triangolo di capelli biondi che puntava verso una piccola fessura. Pensavo e penso ancora che la sua figa fosse bellissima, ma per quanto ne sapevo, a parte me o forse un altro ragazzo che aveva, nessuno oltre ai dottori aveva mai visto o toccato quella figa. Ho immaginato il momento in cui i medici avrebbero visto questa bella figa, se non avessero avuto un’erezione, se fossi stato io lo avrebbero fatto, e data la posizione dell’operazione sarebbe stato inevitabile vederla. Il giorno stabilito ha fatto la doccia alle 6 del mattino, indossava una semplice felpa, per niente sexy come vorrebbero alcuni lettori, avevamo già pronta la valigia per il periodo postoperatorio e l’uscita dall’ospedale. Siamo arrivati ​​un po’ prima del previsto, ci hanno portato in una stanza singola che sembrava un albergo tranne il letto d’ospedale, a parte questo aveva il bagno privato, il divano e la tv davanti, eravamo contenti perché si era rotta. L’aspetto dell’ospedale. Si è presentata un’infermiera sorridente e simpatica, ci ha parlato e ci ha chiesto se avevo fatto la preparazione, e logicamente abbiamo risposto di sì, lei ha chiesto se poteva avere dell’acqua e ha detto di sì, ma solo un’infermiera l’ha portata. Questa infermiera ha lasciato un grembiule avvolto in un sacchetto di plastica, così ha potuto togliersi tutti i vestiti e indossarli, quelli blu con l’apertura dietro e dei nastri per allacciare e un altro paio di scarpe e un berretto fatti dello stesso tessuto. Dopo circa un quarto d’ora è venuta nella stanza un’infermiera, ha bussato alla porta, ma non ho fatto nemmeno in tempo a rispondere, è entrata e mi ha salutato. Ha portato le pillole e l’acqua tanto attesa, sembra un pregiudizio ma avevo un’immagine un po’ diversa delle infermiere, pensavo che fossero tutte effeminate, non lo sono, o almeno questa-questa non lo era. Mi chiamo Rafael, era un giovane sui vent’anni, relativamente in forma e abbastanza estroverso, ha giocato con noi, probabilmente per calmare i nervi prima dell’operazione, ha parlato in dettaglio con l’agente e il medico che stava per operare lui. dentro. Sembrava in buone mani quindi ha detto che avrebbe preso una pillola e l’avrebbero sedata, non mi ha spiegato se l’anestesia sarebbe stata generale o meno e questo mi ha dato un po’ fastidio. Abbiamo chiacchierato un po’ e ho notato che guardava e trattava mia moglie con grande affetto per una persona appena conosciuta, tenendole la mano e lodando il suo sguardo. Nonostante tanto affetto mi è sembrato simpatico, mi piaceva vedere come la trattava, sembrava davvero felicissimo. Se ne andò e disse che sarebbe tornato presto perché sarebbe stato il suo turno. Mia moglie cominciò ad avere sonno, poco dopo sentii il rumore del suo ritorno con una signora in barella accompagnata da una donna più giovane che sembrava essere sua figlia, entrarono in una stanza vicina e presto vennero a prendere mia moglie, era già abbastanza frastornata, si è alzata dal letto, si è appoggiata con aria ubriaca ed è andata ad urinare supportata da me e da lui che le chiedeva se voleva aiuto, al suo rifiuto è tornata velocemente e poi si è sdraiata sulla barella che le avevo portato , l’ho preso per mano e ci siamo diretti al centro chirurgico, sono rimasta in una stanza vicina ad aspettare, guardando la televisione. Mi ha informato che stavano per operarmi e che sarebbe stata la prossima, in un certo senso mi sono sentito sollevato. La mia gioia fu di breve durata, durò meno di cinque minuti e lui partì con lei in barella e andò in una stanza vicina che non era la nostra. Lei era lucida e mi guardò semplicemente con una faccia indignata. Immaginavo che l’operazione prima la sua, cioè quella che stavano facendo doveva aver causato qualche problema e la stavano mettendo in un’altra stanza per non farla vedere, ma l’infermiera mi è passata accanto e mi ha detto che non era ancora pronta. . , che ne avrebbero messo un altro davanti, non ho capito niente, e poi è tornato con chiaramente un coltello usa e getta in una borsa, mi ha preso da parte nel corridoio ed è stato estremamente corretto, professionale e signore. Mi ha spiegato che non era completamente rasata e che aveva bisogno di radersi, vedendo il mio stupore per la mia ignoranza, ha riso un po’ e ha aggiunto che aveva bisogno di essere completamente rasata e disinfettata. Mi spiegò le ragioni, informandomi che come regola generale, per evitare infezioni ospedaliere, non avrebbero operato in queste condizioni perché potevano esserci dei batteri nei capelli e potrebbero migrare verso l’incisione, quindi dovevo radermi. Lui. , ma avevano un problema. Tutte le infermiere erano in sala operatoria, potevo autorizzarla a fare questo oppure aspettare che uscisse qualcuno, il problema dell’attesa sarebbe che avevano paura che uscisse dallo stato di sonnolenza e rilassamento dovuto ai farmaci aveva preso. e questo potrebbe complicare l’operazione, e se si complicasse dovrei rimandarla ad un altro giorno. In ogni caso, ero bloccato, o il ragazzone ha rasato la figa a mia moglie oppure poteva scoparmi e so che sarebbe una tortura per lei tornare davanti alla porta quindi tutto dovrebbe essere riprogrammato, ma l’ho fatto. Non pensavo fosse giusto prendere una decisione, quindi abbiamo deciso di parlare con lui. Siamo entrati nella stanza e le abbiamo spiegato i problemi e lei si è offerta di radersi, Rafael ci ha informato che questo non si poteva fare perché era chiaramente sedata e poteva tagliarsi, e che non poteva lasciarla così, parlava sempre con un sorrisi e battute che anche noi ci hanno fatto ridere, ricordo che diceva che nonostante fosse già in ospedale, solo i medici potevano tagliarla, e che se si fosse tagliata sarebbero stati gelosi e non l’avrebbero operata. Lei mi ha guardato, ridendo della situazione, e me lo ha chiesto, facendomi notare che l’avevo già vista nuda dentro. Ho semplicemente aperto le braccia e sentivo che non c’era modo, o me ne sarei andato o me ne sarei andato, sono semplicemente andato alla porta e l’ho chiusa. Rafael le chiese di alzarsi e con grande dedizione la sostenne, sistemò il letto in modo che fosse inclinata come se vedesse cosa stava per fare, prese un asciugamano e la sistemò per farla sedere, la girò dolcemente in giro. le slacciò la schiena e le slacciò il grembiule, esponendole le natiche, parlò sottovoce spiegandole i motivi per cui non poteva operarsi, ma sono sicuro che stava guardando le sue natiche, la fece sedere sull’asciugamano e lei piegò le ginocchia. , aprendoli leggermente. Si è messa la crema da barba sulla figa e l’ha spalmata su tutto l’inguine, ha parlato senza sosta e il mio cazzo ha iniziato a diventare duro come il suo, ha guardato la sua figa, lui e me, finché non ha rilassato il corpo e si è sdraiata. sulla barella. Occhi chiusi come per dire ciò che Dio vuole, ma con un piccolo sorriso sul volto, apriva solo di tanto in tanto gli occhi per guardarmi con uno sguardo chiaramente sporco. Rafael si è rasata la figa e ha pulito il dispositivo in una piccola ciotola di metallo piena d’acqua. Indossava dei guanti, ad un certo punto ha immerso le dita nell’acqua per togliere il sapone, le ha asciugate con un asciugamano e si è premurato di guardarle la figa per vedere che c’erano dei peli all’interno. Merda pura, più lei glielo lasciava fare, più lui la maltrattava. Potevi vedere che la sua figa era completamente bagnata e senz’acqua. Ha cambiato l’acqua della bacinella con acqua pulita, con un gas umido le ha pulito tutta la figa e io ho sorriso vedendo il lavoro ben fatto, la figa pulita da un altro ragazzo, ha aperto di più le gambe lasciando di più, era già spalancata , facendoci vedere metà di quella figa carnosa, rossastra e completamente bagnata. Quando pensavo che fosse finita, disse che ora tutto quello che dovevo fare era ripulire tutto e sarebbe finita. Poi è arrivata la frase che né Rafael né io ci aspettavamo, anzi non mi sarei mai aspettato di sentirla da lui, ma ero sedato e un po’ frastornato. Lei si limitò a lamentarsi, con tono interrogativo, lasciando trapelare una punta di disappunto e aggiunse addirittura che ora le cose andavano meglio, così, come un’ubriaca che dice sciocchezze, si coprì la bocca con la mano e rise. Abbiamo riso tutti e sembrava che il mio cazzo stesse per esplodere. Immagino anche Rafael. Come un vecchio amico che la sgridava, le disse di stare zitta e di smetterla di dire sciocchezze, l’umore era buono, ma ora le puliva amorevolmente la figa con una soluzione imbevuta di gas, e le puliva tutta la figa inserendo anche leggermente il dito medio all’interno suo. la figa, che le apriva sempre di più la gamba come se acconsentisse e volesse di più. Finì per chiederle di alzare un po’ i fianchi e senza tante cerimonie le pulì anche il culo e le disse, pronta, andiamo adesso, servizio completo. Alla fine l’ha posizionata sulla barella e ci siamo diretti allegramente in sala operatoria. L’operazione è stata rapida ed è tornata in barella nelle mani dell’infermiera con la quale l’abbiamo portata in camera. Quando siamo arrivati ​​abbiamo visto che c’era una fasciatura non molto grande e lei stava bene. Dopo circa un’ora apparve Rafael, entrò nella stanza e chiuse la porta, sembrava una visita dal medico, perché l’ufficiale stava già aspettando, chiese di vedere la benda, la esaminò nuovamente attentamente, togliendo il gas che la ricopriva . e rendendolo ancora una volta assolutamente inutile. Eravamo già vicini, lui ha detto che sarebbe uscito a breve dal lavoro e lei sarebbe partita lo stesso giorno. Verso l’ora di pranzo ritornò in camera, ormai vestito come un comune cittadino, era un giovane di buon gusto, poco playboy e per niente eccentrico, solo ben vestito ma si vedeva che era un ragazzo della piccola borghesia. . Mi ha salutato augurandomi buona fortuna e mi ha detto che se avessi avuto bisogno di qualcosa avrebbe pulito anche lui e se necessario avrebbe fatto un prezzo speciale all’agente. Mi ha dato un foglio con il suo nome e un cellulare. numero che ho salvato. Ha baciato mia moglie in faccia e mi ha detto che voleva la guarigione più veloce e che lei sarebbe venuta a togliere i punti in una settimana, se fosse venuta di mattina forse avrebbe potuto farlo se fosse di mattina, cioè lui le diede l’indizio e se ne andò. Mia moglie si stava riprendendo molto bene, ma ero seriamente tentato di chiamare Rafael per una visita privata, volevo vederlo esaminare di nuovo la figa di mia moglie, ne ero quasi ossessionato, ma non l’ho detto a mia moglie e ho pensato a Esso. Sarebbe un rischio rischiare di portare uno sconosciuto in casa nostra solo per soddisfare un desiderio folle che si era impossessato di me. Ho scherzato con mia moglie in diverse occasioni e, in effetti, scherziamo ancora su questo incidente ancora oggi. Ho visto che all’inizio era imbarazzata, ma poi ha iniziato a urinare davvero. Finalmente arrivò il sesto giorno ed era ora di andare a togliere i punti. Il giorno dopo, per evitare che qualcun altro togliesse i punti, abbiamo chiamato il numero che mi aveva dato, gli ho chiesto se si ricordava di mia moglie e quando ha visto la gioia , lui ho detto di sì. Alla fine mi ha confermato che sarebbe arrivato il giorno dopo e così siamo andati, ma quando siamo arrivati ​​era in sala operatoria, ho chiesto a mia moglie se voleva davvero aspettare, lei ha detto di sì, perché sarebbe stata più comoda. . Se venisse qualcun altro sarebbe una doppia vergogna. Dopo aver lasciato un messaggio con il nostro nome e tutto il resto, è venuto e ci ha portato in una stanza, credo senza permesso, mentre noi andavamo dritti. Siamo entrati goffamente nella stanza, abbiamo parlato un po’ di banalità, finché non ha chiesto di vedere come era la benda, mia moglie si è tolta i pantaloni e mi ha sorpreso, indossando delle mutandine nuove molto piccole, ha insistito per piegare i pantaloni in modo che noi le dessimo dandole le spalle per farci vedere il culo con quel perizoma sepolto dentro, sempre voltandoci le spalle, si è tolta le mutandine, inutilmente, perché la fasciatura era fuori zona. Si sedette con la gamba leggermente aperta sul tavolo e chiese se gli avrebbe fatto male. Chiuse gli occhi e aspettò che Rafael rimuovesse i punti di sutura. Logicamente non si è lasciato sfuggire l’occasione, le ha disinfettato di nuovo tutta la figa e il culo e senza troppa vergogna le ha anche infilato il dito quasi completamente nella figa, almeno finché non è scomparsa la seconda piega del dito medio, che è rimasta un po’ e lei preso. Lei gli allontanò la mano, tirandolo per il polso come per dire, sei troppo avanti, non voglio. Lui ha obbedito, entrambi con un sorriso sul volto perché non finiva mai, lei ha anche chiesto se andava bene, ha ricevuto il messaggio, ci siamo vestiti e siamo partiti. Facevamo l’amore come matti di notte.

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