L’ho regalato a mia moglie – Storie erotiche

di | 30 de Novembre, 2023

Mi chiamo Richard, 1,70 m, paffuto, la mia moglie rossa naturale è 1,60 m, 80 chili, bellissima, culone, seno medio, una figa deliziosa e golosa.
Per molto tempo abbiamo fatto sesso, mi è piaciuto mettere la mano nella sua figa e guardare uscire abbondanti quantità di sperma.
Una volta andai in vacanza e decidemmo di andare in campeggio. Naturalmente ho preso i nostri vibratori. Ero pieno di dubbi.
La prima notte presi un dildo 25×5,5 che abbiamo ancora oggi e subito le diedi un delizioso 69 e cominciai a infilarlo in mia moglie, lei era super eccitata, forse per via del posto, ma era diverso.

Ben presto cominciò a giocare con il fluido che usciva dal mio pene e subito dopo cominciò ad accarezzarmi il culo ancora vergine. Non ci ho fatto caso perché ero ossessionato dalla sua figa da cui uscivano getti di sperma, non aveva mai eiaculato così.
È stato allora che ha inserito completamente il suo dito nel mio culo in un colpo solo. Ho provato un misto di dolore ed emozione. Prendeva e inseriva costantemente il dito in un ritmo frenetico e delizioso, il mio pene stava diventando molto duro e pulsante. Senza esitare si allontanò da me, mi guardò con la faccia sporca e mi disse che ora toccava a lui entrare.
Ho semplicemente annuito positivamente. Mi ha girato sulla schiena, le ha fatto scorrere la mano sulla figa, l’ha bagnata con il suo sperma e me l’ha strofinata sul culo, dando al mio culo delle dita in più, che a quell’altezza potevano facilmente ospitare tre dita. Poi ha preso un dildo 20×3 più sottile e me lo ha inserito, pompandolo nel culo, chiamandomi piccola troia, masturbandosi e succhiandomi finché non sono diventato alla grande. Il mio sedere lampeggiava ininterrottamente alla console. Ha continuato a pompare forte il vibratore per più di dieci minuti. Poi mi ha detto di mettermi un costume da bagno più attillato e di tenere il vibratore nel culo perché poi mi avrebbe mangiato di nuovo.
Da allora mi mangia almeno due volte a settimana. Certo, lo adoro.

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