Lasciare il lavoro – Racconti erotici

di | 23 de Novembre, 2023

In una notte calda, quando finisci il turno e vai verso la tua macchina per mettere le tue cose all’interno del veicolo, mi avvicino di soppiatto dietro di te e ti saluto.
Senza troppe spiegazioni dichiaro le mie intenzioni, se cederai ai miei desideri ti prenderò per mano e ti condurrò nel veicolo. Quando eravamo entrambi seduti, mi sono chinato verso di lui e gli ho sussurrato all’orecchio.

“Andiamo in un motel perché ho tanta voglia di scoparti!”
L’atmosfera all’interno dell’auto è tesa, una tensione di piacere che anticipa ciò che accadrà durante la notte. Quando parcheggi la macchina nel garage del motel, metto mia madre sulla sua coscia sinistra e la stringo leggermente, avvicino le mie labbra alle tue e la bacio, le mie labbra si adattano alle tue e le accarezzo con la lingua quando sei davvero emozionato. Succhia la tua lingua, le passo la lingua sul labbro, mentre ci baciamo, la mia mano sinistra le accarezza l’interno dell’inguine e la mano sinistra risale lungo l’addome fino a toccare il seno, le accarezzo il seno sinistro e man mano che il mio piacere aumenta, Stringo. lui con fermezza. L’atmosfera si scalda e stiamo quasi per spogliarci, io smetto di baciarlo e gli dico “andiamo in camera da letto, visto che sono un gentiluomo ho il dovere di aprirti!”
Salto velocemente fuori dall’auto e cammino verso il lato dell’auto quando apro la portiera e tu hai una sorpresa… sono in piedi di fronte a te con il cazzo che pulsa per l’eccitazione, non potevo sopportarlo . Resta nei miei pantaloni più a lungo. Senza aspettare alcuna reazione da parte tua, con la mano sinistra ho tenuto il mio cazzo puntato verso il tuo viso e con la mano destra ho tenuto saldamente i tuoi capelli ricci dietro il collo. Spingo il tuo viso verso il mio cazzo finché non ti entra completamente in bocca. Allento un po’ la presa e guardo la tua, come per dare un ordine “ora tocca a te, succhia questo cazzo finché non ci implora di andare in camera da letto”.

Mi hai tenuto stretto il cazzo e mi hai fatto una sega per qualche istante, rendendolo completamente duro, quando hai smesso di sentirlo pulsare te lo sei messo in bocca e hai fatto scorrere la lingua sulla testa, poi su tutte le vene che vi sporgevano. hai sputato. , lo leccò e lo restituì con la mano con decisione e ritmicamente, lo succhiò, lo leccò ancora, inghiottendolo completamente, nella sua bocca sentivi quanto era grosso e rigonfio e come pulsava di lussuria, la sua voce rotta dal piacere . Ha detto: “Sapevo che quella bocca sapeva come succhiare il cazzo come nessun altro”.
Mi sono messo il cazzo nei pantaloni, ti ho preso la mano e l’ho portato in camera da letto, ho aperto la porta perché tu entrassi per primo, ho chiuso la porta, mi sono guardato indietro e gli ho rivolto uno sguardo e un sorriso malizioso.

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Sei in piedi accanto al letto e mi guardi, mi avvicino, metto le mani sul tuo viso e ti bacio, ti metto sulla schiena, avvicino il mio corpo al tuo, in quel momento senti il ​​mio cazzo. Ti strofini il sedere, metti le mie mani sui tuoi fianchi e io le muovo lentamente sul tuo corpo, accarezzandoti la pancia, salendo fino al seno, dove appoggio i palmi delle mani, uno su ciascun seno, stringendoli con forza. Ti abbraccio da dietro, ti bacio le spalle, il collo fino ad arrivare al tuo orecchio e ti dico nell’orecchio “Oggi ti scoperò in tutti i buchi!”
Ti tolgo il vestito e il reggiseno, lasciandoti solo con le mutandine, ti stendo sul letto, rimango lì qualche istante ad ammirare questa scena – Una donna attraente, ispirazione dei miei desideri, sdraiata seminuda davanti a me. – Mi chino sui tuoi piedi, li bacio leggermente e ti sollevo le gambe fino a raggiungere l’inguine, bacio e mordo leggermente ascoltando i loro mormorii di piacere.
Le mordo le mutandine e con i denti le abbasso fino a toglierle completamente, proseguo lungo il suo corpo, le bacio la pancia e le do leggere leccate intorno all’ombelico, alzo lo sguardo e vedo il suo magnifico seno con già i capezzoli. Difficile, sto aspettando la mia lingua. Con la lingua faccio dei cerchi attorno ad un capezzolo poi lo faccio anche sull’altro, tocco un seno poi passo all’altro, succhio forte i seni finché diventano rossi per aver succhiato tanto, continuo fino al collo , le faccio scorrere la lingua su tutto il collo e la bacio come se stessi baciando la sua bocca, senti il ​​calore della mia bocca e ti ecciti ancora di più. A questo punto il mio corpo è quasi sopra il tuo, si contorce dal piacere, ti bacio la bocca, aggiusto le mie labbra, faccio scorrere la mia lingua sulla tua, allo stesso tempo ti accarezzo la figa con la mano, gioco con la tua labbra vaginali, ma senza penetrarvi le dita, lascerò questo lavoro ad un’altra parte del mio corpo. Mi sono alzato a metà per respirare e mi sono tolto la maglietta, mi hai accarezzato il petto, le tue mani sono scese sui miei pantaloni e io ho tirato fuori il cazzo, hai provato a mettertelo in bocca e io ti ho interrotto dicendo: “Adesso è mio. ” Succhiamelo ancora!”
Con i tuoi pollici massaggio le tue labbra vaginali, con il pollice destro accarezzo il tuo clitoride finché non diventa molto duro, mi avvicino alla tua figa e la bacio come se fosse la tua bocca, le mie labbra si adattano alle tue labbra vaginali, la mia lingua si incrocia. Li faccio in circolo, dopo qualche giro penetro la mia lingua, sento il sapore meraviglioso della sua figa e mi eccito moltissimo, le succhio il clitoride e allo stesso tempo penetro il mio dito medio nella sua vagina avanti e indietro movimenti. Gemi tanto e io continuo a succhiarti la figa finché non mi implori il mio cazzo.
Mi inginocchio davanti a te ammirandoti, assetato di piacere, metto la punta del mio cazzo nella tua figa e lo strofino da cima a fondo lasciandolo tutto bagnato, lo penetro un po’ e lo tiro fuori per risvegliare la tua lussuria, finché Lo penetro completamente, chino il mio corpo verso di te, il mio viso è proprio davanti al tuo, piego le tue gambe indietro e ti penetro con forza, spingo sempre più forte, quando gemi forte ti bacio la bocca, ci baciamo e ci creiamo l’un l’altro. una mamma e un papà deliziosi, quando mi stanco di scoparti così tanto la figa, ti afferro e mi giro sul letto con te sdraiato e tu sopra di me, poi dico “adesso voglio vedere se sai come fare” .” cavalcare un cazzo!
Metti le mani sul mio petto e ti strofini la figa con il mio cazzo dentro, da un lato all’altro, poi muovi i fianchi su e giù come se stessi colpendo il mio cazzo, l’eccitazione è così grande che ti stringo forte il seno e io gemette di piacere. .
Quando ti prendi una pausa ti dico “volta le spalle, voglio vedere il tuo culo twerkare con mio papà!” Ti stendi sulla schiena e ti siedi sul mio cazzo, ti giri molto bene e ti muovi su e giù per la ringhiera, non sopporto di stare fermo, ti afferro forte il culo e ti penetro molto bene, facendo movimenti di entrata e di uscita, aumentando . la velocità al ritmo del tuo gemito.

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Esausto, ti stendo sul letto e ti sollevo, premendo perfettamente il mio corpo contro il tuo, una delle mie braccia passa sotto il tuo corpo e ti abbraccia, tenendoti un seno, l’altra ti solleva la gamba, sollevandoti guardando avanti. , Penetro completamente il mio cazzo nella tua figa, ti bacio la bocca e mentre le nostre lingue si intrecciano, ti scopo la figa da dietro con movimenti avanti e indietro. Siamo rimasti lì a baciarci e scopare, i nostri corpi premuti insieme finché non siamo venuti intensamente. Siete entrambi sdraiati a letto, io vi guardo e vedo quello sguardo di soddisfazione nei vostri occhi, siamo rimasti lì, a parlare e a pensare alla cosa folle che è accaduta.
Dopo qualche minuto mi alzo e vado in bagno, torno con due asciugamani e un video di lubrificante, tu mi guardi stupito e io dico “Ho detto che ti avrei scopato in tutti i buchi!”

Non pensi che continueremo a fare l’amore e resisti finché non mi avvicino e ti metto a quattro zampe, anche se non ci credi non ti opponi. Mentre sei a carponi sul letto, ti peso le mani e le lego alla struttura del letto con gli asciugamani. Mi posiziono dietro di te, ti accarezzo il culo e ti guardo stupito come se fossi una scultura di una dea greca, sei disteso con le mani legate, così puoi rilassarti avvicino il mio viso alla tua figa da dietro e lo bacio, con la lingua, gli do diverse leccate come se fosse ghiaccio, la mia lingua corre dal tuo clitoride fin quasi al tuo bel culo, poi ti lascia molto bagnato e rilassato, mi metto un po’ di lubrificante indice e ti massaggio il culo, faccio dei cerchi nelle pieghe poi penetro un po’ il dito spalmando il lubrificante.
“Ora vediamo se riesci a sopportare il colpo!” » Metto la punta del mio cazzo all’entrata del tuo culo e spingo lentamente, entra e tu gemi discretamente, continuo a spingere lentamente a metà, poi chiedo “Ne vuoi ancora?” e tu rispondi “Lo voglio tutto dentro, metti dentro quel cazzo adesso!” Spingo finché non entra fino in fondo e anche se senti dolore, resisti. Mi muovo lentamente avanti e indietro mentre ti senti più a tuo agio con il mio cazzo nel tuo culo, aumento il ritmo. Ti mangio il culo, ti do forti spinte e tu gemi di piacere, sono impressionato da come lo prendi bene e da quanto ti diverti a muovere il tuo meraviglioso culo sul mio cazzo. Faccio una coda di cavallo tra i tuoi capelli e li tengo stretti e poi dico “Qui comando io, posso farti provare dolore o piacere e scelgo di farti sentire entrambi, ti tiro leggermente i capelli per questo spingo forte il mio cazzo” .” nel culo e con l’altra mano te ne do uno Gli do uno schiaffo sul culo facendolo arrossare e ripeto “hai capito che qui comando io?” Tu annuisci e chiedi di più, io continuo a scoparti, ti do ancora qualche schiaffo e comincio a sentirmi molto arrapato, non ne posso più, trattieni la sborra e ti tiro fuori la figa dal culo e Ti sborro nel culo lasciando tutto imbrattato, mi sdraio sotto la tua figa e te la succhio finché non vieni di nuovo e tu non puoi fare niente visto che sei ancora legata.
Esausti, abbiamo fatto una doccia, dove ci siamo strofinati il ​​sapone, ci siamo scambiati qualche bacio sotto la doccia, ora è il momento di tornare alla nostra routine e salvare questo momento nella nostra memoria, così che ogni volta che lo ricordiamo, possiamo riviverlo. questa follia. .

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