la visita, 4

di | 15 de Febbraio, 2023

Si alzano tutti un po’ tardi, perché sono andati a letto all’alba. Túrin, sebbene dormisse nel corridoio, era così stanco che fu l’ultimo ad alzarsi. Quando aprì gli occhi ricordava perfettamente i sogni che aveva fatto e già al mattino prendeva già appunti sul cellulare, per non perdersi quelle scene meravigliose che aveva con Monique mentre dormiva, che poi avrebbe vinto . una buona paglia e una buona storia erotica.

Torino si alza e, dopo l’igiene di base, va a raggiungere tutti in cucina, dove prendono il caffè.

– Ciao, Torino! – dice Monique, preparando caffè e pane tostato per il fratello, che si siede sorridendo, salutando tutti:

– Ciao Monique, ciao a tutti! – fa cenno

– Buongiorno! – il personale è molto reattivo

– Hai dormito bene, Torino? – chiede Bruno, imburrando il suo pane

– Sì, perfettamente, e tu?

– Abbiamo dormito molto bene, vero, Leona? – risponde Vick prendendo la mano della sorella, che fino a quel momento aveva solo finto di essere sua cugina. Il Torino è un po’ imbarazzato, ma sta bene:

– Oh, va bene lol

– Oh ragazzi, ieri è stato pazzesco, vero? – Karen entra nella conversazione, nel bel mezzo di un brindisi e un altro – Quando le ragazze urlavano, ragazzi, sono crollata come una pazza!

– Sì, il mio povero fratello hahaha – scherza Monique -, era tutto preoccupato, pensava che la gente lo prendesse per un pervertito hahaha

Torino si limita a ridere, un po’ imbarazzato per quello che è successo.

Karina continua:

– Ma Túrin, li hai mai visti nudi?

Il Torino è sorpreso. Non avrebbe mai immaginato che gli sarebbe stata posta questa domanda:

– io io??? NO…

– L’ha visto, sì! Hahaha – Leona offre – Abbiamo avuto il più grande spavento! Hahaha

E Vick contribuisce:

– Ha aperto la porta per primo proprio quando Leona aveva il culo scoperto! – Vick sorrise, simulando con le mani le dimensioni di quel culo – E poi aprì di nuovo la porta e vide noi due nudi! Hahaha

Torino non sapeva dove mettere la faccia rossa come un peperone.

– Ah… Sì, ma… non ricordo niente e…

Tutti ridono del nervosismo del Torino

– Ahahah, tranquilla, Torino -la rassicura Monique-, è già successo anche a Bruno ahahah. Ero tornato a casa presto dal lavoro e queste due ragazze birichine stavano “pomiciando” in piscina. quello non era amore – guarda Bruno

– Sì, è stato ahahah – risponde il marito – Maledette ragazze, vedete!

Torino ingoia saliva e ride per nascondersi:

– Hehe, sì, queste cose succedono, giusto? Lol – immagina queste due ragazze che si baciano in piscina

“Accidenti, darei i miei reni per vedere una scena come questa; Bruno è così fortunato, vaffanculo! Hahaha” – pensa, sentendo già il suo cazzo contrarsi

Karen non perde l’occasione:

– E tu, Torino, hai mai visto Monique nuda? Dopotutto eravate in cinque, tra fratelli e sorelle. Tutto esaurito, cose del genere succedono sempre

Bruno scherza prima, rassicurando il Torino:

– Oh, voglio saperlo! Torino, se hai una storia così, devi raccontarcela! ah ah

Torino guarda Monique e lei sorride:

– Puoi dirlo, Torino, dubito te ne sia dimenticato ahahah

Torino deglutì. La colomba cominciò a pungere. Perché erano così calmi riguardo a questa situazione? Che questa casa fosse liberale era più che ovvio, dopotutto Vick e Leona stavano mangiando normalmente in camera da letto, ma ora Turin era davvero sorpresa. Non avrei mai immaginato che Monique sarebbe stata così e…

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-Torino! – insiste Monique – Dimmelo presto! HAHAHA

Fai un respiro, pensa un po’ e inizia:

– Beh… avevo… credo ventuno anni. Merda, posso anche dire? – guarda Bruno, annunciando con lo sguardo che la storia potrebbe essere un po’ pesante

– Puoi amico, calmati, stiamo solo parlando di cose che accadono in qualsiasi famiglia.

– Soprattutto con noi, comunque! Hahaha – disse Leona

“Perché ‘soprattutto con noi’? – chiede Torino

– Conta, amico! Lol: Vick prende la mano di Torino e gli dà coraggio ed eccitazione con il tocco improvviso.

– S… Va tutto bene. Io… ero a casa da solo quel giorno. Sono tornato a casa dal lavoro e ho comprato una macchina fotografica, una macchina fotografica professionale. Avevo una lucertola che mancava da quasi una settimana ed ero abbastanza sicuro che fosse da qualche parte nella mia stanza, solo che non sapevo dove. Così ho convinto un mio amico a prestarmi la sua macchina fotografica e l’ho lasciato filmare per quattro ore, per vedere poi da dove veniva l’animale. Allora, non c’erano telecamere come oggi. Una fotocamera come questa, con una qualità d’immagine così buona? Al momento? Ah, era molto costoso, ma l’ha prestato lo stesso.

– Merda, cos’è successo? – Leona era così eccitata.

A causa dei tanti racconti erotici, Torino era diventata una narratrice unica e poteva facilmente catturare l’attenzione di tutti. Continuò, ora quasi senza paura:

– Poi me ne sono andato, sono andato a fare cose e cose. E quando sono tornato, sono andato a vedere la registrazione hehehe… la stavo guardando, e ad un certo punto ho visto la lucertola uscire da dietro il comò. Ero abbastanza felice. Fortunatamente le foto erano fantastiche, la fotocamera era abbastanza buona anche per gli standard odierni. Ma il video continua…

– Oh! Dimmi dimmi! – Vick era eccitato

– E’ arrivata tua madre, Vick, e… Ha iniziato a cercare monete nella mia stanza. Il più grande bandito Avevo ventun anni, quindi lei doveva averne diciotto. Ha trovato monete e tutto il resto… Ma non è stato l’unico motivo per cui è entrato nella mia stanza.

Monique ricordava tutto, riviveva ogni immagine e provava un misto di vergogna e nostalgia.

– Nella mia stanza c’era un enorme specchio sul muro ed è per questo che a volte ci andava a prepararsi. Non lo sapevo, ovviamente, lol. Poi, dal nulla, Monique inizia a guardarsi allo specchio…

– Com’era vestita, amico?

– In questo periodo ha iniziato a studiare in una scuola per ragazze. Indossava una camicia bianca a maniche corte, quasi sociale, ma non era attillata. La gonna era pieghettata a quadretti, ma ben al di sopra delle ginocchia. Le calze bianche arrivavano a metà polpaccio e le scarpette erano nere. Aveva i capelli sciolti, i capelli lunghi e roba del genere. Oh, e stavo succhiando un lecca-lecca! HAHAHA.

– Oh!!! – Leona e Vick giocano

– Ma allora… Aiai, meglio lasciar perdere ahahah – Torino è intimorito

-FAILAAAA! Kkk – tutti implora. Torino ride e continua:

– Beh… Chi lo sapeva!? Mia sorella inizia a posare davanti allo specchio. E poi tira fuori dalla tasca un rossetto rosso, fa la faccia da femme fatale, si appoggia allo specchio e si passa il rossetto, mentre pensa ahahah. Non hai idea di quanto fosse bello il viso di Monique! Ebbene sì, perché è ancora bellissima.

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Monica arrossisce

– E… Poi si lega i capelli in una stretta coda di cavallo. Ingrandendo la testa dell’assassino, ripiega la camicia all’interno, mostrando gran parte del suo stomaco. Riuscì anche a tirarsi su la maglietta da dietro così che ora fosse molto vicina al suo corpo. E rimase lì a guardarsi…

– Voglio i dettagli, Torino! Hahaha – ha chiesto Karen

Torino sorride:

– Beh, non posso andare molto oltre… DAVVERO! HAHAHA. Fidati di me lol – mette molto peso nella sua voce.

– Forse si! Hahaha – pregò Leona

Anche Bruno sembrava interessato:

– Puoi dirlo, Torino, rilassati, sono tutti curiosi! HAHAHA

Turin non era sicuro di farlo, ma visto che glielo avevano chiesto, non aveva intenzione di negare quello che aveva imparato a fare scrivendo tante storie: raccontare.

– CORRETTO. Ma non dimenticare che me lo stai chiedendo!… Tenne la pancia aperta, si guardò allo specchio in modo molto provocatorio, poi rimboccò più volte la parte superiore della gonna, restringendo notevolmente la vita. Dubbio… Lol Si vedevano le sue cosce ovunque in quel completo da studente… Wow! A parte le pose che ha fatto! Hahaha. Ma il meglio deve ancora venire. All’improvviso si stanca di tutto e si toglie la camicia. Era la prima volta che vedevo mia sorella in reggiseno – conclude la frase guardando Monique, che si sente piuttosto intimidita, ma a cui piaceva ascoltare tutto

Beve un sorso di caffè, ripete la scena nella sua testa e continua:

– Indossava un reggiseno di pizzo bianco – occhi in alto a destra, cercando di visualizzare la scena – Se lo è tolto lentamente… Accidenti, ragazzi… È il mio sorella, ma…

– masse??? – tutti si eccitano

– Che bella donna! – si ferma

– Che ragazza sexy, vuoi dire! – Karen scherza

Turin ride goffamente, timoroso di oltrepassare il limite.

– Dai, Torino, di’ di più! C’è di più, ragazzi, c’è di più! Hahaha – ha chiesto la stessa Monique, ricordando l’intero episodio

“Accidenti a queste persone qui adorano una cagna kkk. Quanto sono stato ingenuo ahahah.”

Lui continua:

– Eccola lì, che si guardava i seni allo specchio e…

– Come stavi, amico?

– Ahn… – Torino resiste un po’ e Bruno interviene:

– Non devono essere molto diversi dai tuoi, Vick, i tuoi hanno tolto molto a quelli di tua madre – disse, con la massima naturalezza.

Torino ha paura. “Dannazione, vedi tua figlia nuda??? O lo intendevi genericamente?”

Monica prende la parola:

– Ma puoi dire, Torino lol, puoi dire com’erano, non mi interessa

Torino era già dura. Guarda ancora Bruno, chiede il suo consenso e lo ottiene, con gesti e sguardi.

– E’ vero… I suoi seni cominciavano a prendere forma, sai? Erano già dei seni molto femminili, ma erano ancora piccoli, due piccole maniche. E avevano questi capezzoli esagerati, che continuavano a prendere forma… Erano seni bianchi, molto carini… Molto carini

– Hahaha Stavi per dire qualcos’altro, Torino! – Denunciare Karen

tutti ridono molto

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– No, no, io… Beh, hahaha. Troppo tardi o troppo tardi! Lol – ride Turin, preferendo ammettere – Ma poi ragazzi, poi si toglie anche la gonna

– Hmmmmmm! – Leona e Vick erano chiaramente eccitate

“Ma perché tante teste calde sentono parlare di Monique? Ah, ok… Sono lesbiche, quindi è naturale che gli piaccia… credo lol” – pensa, un po’ confuso. E segui:

– Poi si abbassa la gonna e scopre le mutandine di pizzo bianco… Cavolo, non è stato facile per un fratello maggiore hahaha… – Turin si prende la libertà

La folla rimane eccitata ed eccitata.

– Lei era lì, si guardava allo specchio, in topless, faceva smorfie provocanti, gesti vari, come se stesse interpretando qualcosa, la gonna per terra, i piedi calpestati. Ma mancava ancora qualcosa…

– Oh, non ci posso credere! – disse Leona – Hahaha, amore mio, ti sei spogliato? Hahaha

“Amore? Leona chiama Monique ‘amore’? Abbastanza strano per una nipote…” – pensò Turin, sospettando sempre di più della sanità mentale di questa casa

ancora contando:

– Rimase un attimo a contemplarsi, succhiando il lecca-lecca mentre si guardava allo specchio ehehe, solo in mutandine, mutandine piccolissime, di stoffa leggera e anche un po’ larghe. E poi, sì, si è tolta le mutandine e… Accidenti! Era una schifezza! HAHAHA

– A zio piace ricordare, a quanto pare! Kkk – denuncia Vick, lasciando Torino senza niente da dire

– Oh, certo! Lol – collabora Leona

– Hmm! Guardalo in faccia, ricorda! Hahaha – presto Karen

– Oh, ragazzi hahaha, sto morendo di vergogna hahaha – disse Monique ridendo, arrossendo

– Ti capisco, amico! – Bruno simpatizza mettendo una mano sulla spalla del cognato – Non era facile nemmeno vivere con Karen. Non avevo uno specchio nella mia stanza, ma d’altra parte la serratura della porta del bagno era eccellente a casa lol

– Oh, Bruno, tu non vali niente! – scherza Karen, sapendo che suo fratello mentiva, perché in realtà Bruno non guardava niente dal buco della serratura; ha aperto la porta senza chiedere e l’ha scopata sotto la doccia

Bruno è curioso:

– Ma, che succede, Torino? Era peloso? HAHAHA

Era già chiaro a Torino che la gente qui era abbastanza liberale. Se parlavano così in sua presenza, che era una visita di cui non sapevano nemmeno, immagina come doveva essere quando era solo tra loro! Tuttavia, pur scrivendo tante storie erotiche maliziose, era strano che Turin si trovasse di fronte a una puttana così inaspettata. Non è che non sia stato coinvolto nella prostituzione nella sua vita, ma qualcosa del genere, così insolito e che coinvolge la sua stessa famiglia? Lo ha davvero colto di sorpresa su così tanti livelli. Ad ogni modo, amava l’atmosfera e si sentiva sempre più sicuro di continuare:

– Sì, era molto peloso, sembrava un ragno hahaha

– Oh! Che madre cattiva! Vick scherza, chiaramente eccitato.

– Vick, non dovresti immaginare il ragno di mamma, no! Hahaha – bandisci Monique, sto solo scherzando

La folla ride molto e tace perché Torino continui…

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