La trasformazione di Nathália – Parte 4

di | 1 de Dicembre, 2023

La stanza gira quando si sveglia… Nathália si strofina forte gli occhi… cerca un riferimento temporale… l’unica cosa che nota è che è tutto buio… non riesce a vedere il suo cellulare nelle vicinanze. Le fa male tutto il corpo… un dolore che le piace, anche se è una stronza con Jorge, le piace… non ha mai provato tanto piacere… Dov’è quel figlio di puttana? I suoi occhi cominciano ad abituarsi all’oscurità… il bavaglio è a pochi centimetri di distanza… riconosce i segni dei suoi denti… La sua mascella digrigna ancora. Tutto il tuo corpo è appiccicoso di sudore. Con fatica si mette una mano sul sedere e scopre quello che già temeva… è tutto fregato. Sentiti umiliato. Lo fece… Lei si era ripromessa di emergere dominante dalla situazione, ma non aveva lo spirito sadico di questo famoso grand’uomo. Cerca di alzarsi, ma ancora non ha la forza…

Jorge?

Domanda senza risposta… “Al diavolo tutto questo”, pensa… Cos’altro potrebbe andare storto? Si permette di riposare lì, allo stesso modo… sporca… umiliata… solo con i suoi sandali tacco 15. “Che gran signora sei…” dice a se stessa poco prima di svenire nuovamente. .

Ora Nathália si sveglia spaventata… Ha di nuovo gli occhi coperti… La tua bocca ha quel cazzo di vinile che tiene le labbra aperte. Che cos ‘era questo? Pensi questo…? Non se n’era andato? Quello che è successo ? I suoi polsi sono nuovamente trattenuti, la freddezza dei polsi è inconfondibile. Questa volta è sdraiata sul letto, con le gambe divaricate e le braccia incrociate… sente ancora i sandali ai piedi. Cosa stava progettando adesso questo pervertito? Cerca di muoversi senza successo… è ancora più bloccata di prima.

Beh, ho pensato che ti sarebbe piaciuto qualcosa di diverso… Così mi sono preso la libertà di invitare qualcun altro alla festa…

Qualcun altro ? Cosa stava dicendo con quello? Che diavolo era quello? Cerca di urlare, si dibatte, perde il controllo, spende le poche forze che gli sono rimaste cercando di uscire da lì… sente delle risate. Cerchi di identificarli… non sai chi sono, o non riesci a distinguerli… La vibrazione ritorna al tuo clitoride… I tuoi movimenti di lotta per la libertà iniziano a mescolarsi con i movimenti di piacere. contro la tua volontà. Jorge sapeva come dominarla… Molto irritata, cominciò ad abbandonarsi ai desideri della sua vagina… All’improvviso, la vibrazione cessò. rimane completamente inerte… Passano minuti durante i quali sente solo delle voci in sottofondo e non riesce nemmeno a distinguere quante… La vibrazione ritorna… A… Non era venuta… Era spaventata dalla situazione, ma infastidita dalla frustrazione di non aver raggiunto l’estasi… Ricomincia a contorcersi… Nathália non si riconosce… dimentica dove si trova, com’è, semplicemente lo desidera profondamente piccolo dispositivo sul clitoride per vibrare di nuovo… Sembra addirittura che i suoi pensieri vengano ascoltati. Quasi istantaneamente si riaccende… Disperato, poco dopo, si spegne di nuovo… e così via… accendendosi e spegnendosi, ad intervalli sempre più veloci, non permettendoti di raggiungere l’estasi sognata. Di. S’il n’y avait pas les menottes, elle escaladerait les murs… “Laisse-moi Departure et je mangerai celui qui est dans cette piece – je veux des Bites” pense-t-elle en mordant le pénis en vinile en Lei. bocca…

Dopo un lungo periodo senza stimolazione, il vibratore comincia a tremare con grande intensità… lei si era già arresa… si contorce dal desiderio… vuole sentire l’esplosione dentro di sé… vuole che lo sperma scorra dentro . il suo corpo… Ha bisogno di sentire i genitali maschili…
Nathália… ti tolgo il bavaglio… mentre succhi il mio amico, lascio acceso il vibratore, hai capito?

Lei annuisce disperatamente… Jorge lascia il bavaglio e le toglie di bocca il cazzo di vinile, ma lei non sostiene nemmeno la mascella scricchiolante… si contorce dalla vita in giù con il vibratore, aspettando che il cazzo entri . la sua bocca. Lui non viene e il vibratore si ferma.
No… per favore… non torturarmi più… per favore… sto succhiando… sto succhiando… dammi un cazzo da succhiare… per favore per favore… vai via… Per favore… Jorge, per favore

Lui ride forte, gira il vibratore al minimo e Nathália sente l’urina vicino al viso… Chiunque sia, non era per niente igienico… Il suo essere più profondo vuole che ti giri il viso, che chiuda la bocca, a maggio lei è ancora una volta la figlia della famiglia che eri fino a 48 ore fa… Ma la tua carne non permette ai tuoi pensieri di superare l’ardente desiderio che purifica la tua vagina… ne ha bisogno! Apre la bocca più che può… E deve farlo, il glande è enorme… “dev’essere un negro,” pensa… “No, non potrebbe farlo.” “, dice a se stessa, ricordando la guardia giurata dell’azienda, che era alla porta di accesso dei dipendenti. Sapevo che era molto ben dotato, perché avevo già notato più volte i suoi pantaloni attillati. Comunque ora non può più preoccuparsi più… Resta ferma, lasciandosi usare, mentre il vibratore è a bassa potenza… mentre si calma, finisce per fare dei movimenti sullo strano cazzo e si accorge che per qualche istante l’intensità del vibratore aumentato… Decide di fare una prova e ogni volta che si “dedica” di più, l’intensità aumenta… Diventa una puttana…si sporge sulle ascelle, cerca di appoggiarsi sul cazzo con la mano. bocca… sbava, cerca di baciarla ovunque (cosa impossibile), fa di tutto per mantenere alta l’intensità di questo vibratore (raggiungendo la massima potenza in pochi istanti)… il suo aguzzino gli tiene la testa e gli spinge il cazzo più in profondità possibile mentre le riempie la bocca di sperma, e tanto sperma – facendola soffocare – nel momento in cui viene all’impazzata, liberando tutto il piacere contenuto nel cazzo di Jorge. precedenti buffonate sadiche.

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Nathália sviene… Non ricorda le volte in cui ha vissuto una notte così intensa come quella… poco prima di venire 9 volte… solo questo le basterebbe per restare a letto durante i suoi giorni di riposo. Adesso era stata usata da uno sconosciuto, aveva bevuto il seme di qualcun altro – ancora una volta – in cambio di una siririca elettronica e, nonostante ciò, le piaceva. Sorpreso… mi è piaciuto molto. Quanta estasi aveva attraversato il suo corpo… poteva quasi sentirsi felice… Non ricordava nemmeno il nome del suo fidanzato. Ma si ricordava del cazzo di Jorge che le pulsava nel culo mentre la riempiva di sperma… Ne avrebbe avuto di più? Svenuta a letto, in convalescenza, stava pensando a quale sarebbe stato il prossimo trucco del vecchio pervertito, quando la sua bocca si riempì di nuovo del bavaglio di vinile. Ero disperato… Non era ancora finita? Cos’altro aveva in serbo per quella notte di desiderio e di tortura che Jorge gli aveva preparato?
Le cinghie di cuoio che prima gli tenevano i talloni a quattro zampe, ora gli tenevano le gambe aperte… fino a quel momento, dopo essere stato vittima di un pompino, non capiva perché… Quando questo enorme glande, che pochi minuti dopo Lui le riempì la bocca, cominciò a strofinarsi contro le sue labbra… Non ci volle molto per sentire il suo cazzo indurirsi. Merda, pensò…lottò di nuovo…Succhiare uno strano cazzo era una cosa…l’aveva fatto innumerevoli volte prima. Anche l’impiegato dell’azienda era andato a tacere sul suo tradimento. Aveva avuto anche rapporti sessuali con uomini diversi dai suoi soliti fidanzati, oltre a Jorge che lo aveva violentato prima, ma non era MAI andato a letto con qualcuno che non conosceva… Soprattutto perché era così dotato e senza ulteriore preparazione . E se non fossi stato attento? Non poteva dirgli se era ferita…se poteva gestire il suo cazzo o no…come avrebbe fatto?

I suoi timori erano fondati… era un cavallo… sembrava che volesse fargli del male. Stava spingendo nel suo cazzo così forte che difficilmente riusciva a rimanere bagnata. Era così grande che sembrava che fossero due. Gemette di dolore. Lui è entrato così forte che subito l’ha sollevata dal letto, facendola quasi sedere sul suo cazzo, dato che aveva le gambe legate al letto. Ha rilasciato una delle manette… lei ha cercato di reagire. Ridendo, si lasciò colpire, sembrò indurirsi ancora di più dentro di lei. Le ha dato delle spinte che le hanno raggiunto l’utero. Le prese la mano e la voltò dietro di sé; il movimento è così improvviso e intenso che non riesce a contenersi e le piace essere controllata. Tolse le altre manette e questa volta puntò la mano direttamente dietro la schiena di lei, ammanettandole entrambi i polsi dietro la vita. La fece sdraiare e la spinse selvaggiamente. Nathália provò un misto di dolore, angoscia, paura, repulsione, disgusto e tanta, tanta emozione… l’esperienza dello stupro era tutto ciò che aveva immaginato nelle sue fantasie virtuali con Jorge… Ancora una volta mantenne ciò che aveva promesso. …

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All’improvviso, questo sconosciuto fa una mossa veloce e lo indossa. Le tiene le spalle da dietro, la blocca e comincia a scoparla con grande forza e velocità, penetrando ancora più a fondo nel suo corpo già maltrattato. Nathália non ce la fa più… viene per la seconda volta sul cazzo del suo stupratore. Vorrebbe svenire davanti a lui, ma il suo stupratore non glielo permette… Mentre può continuare così? Non ne approfitterai? Quanto può durare? Pensò, anticipando una pausa… Afflitta dalla sua figa già cruda.

Nathália diventa ancora più disperata quando sente un alito caldo sulla nuca… cerca di alzarsi, preme le sue cosce, ma il suo stupratore, che la penetra come un martello pneumatico, la tiene ancora per le spalle. “Ti garantisco che è molto meglio di un cazzo e un vibratore, almeno per me”… Era Jorge… Bastardo… Lo avrebbe fatto di nuovo? Si chiede, e senza avere il tempo di ragionare, intuisce la risposta… Jorge è stato ancora più duro che durante la scopata di qualche ora fa… Con il suo stupratore ormai immobile, che la abbraccia, ma con il cazzo inserito fino in fondo. (così, era possibile? – si chiese), Jorge ricomincia con la sessione di penetrazioni secche nel culo.

Humpf… Humpf… gemette cercando di implorarlo di avere pietà e almeno di sputarle sul buco. Lui non le presta attenzione… spinge la testa dentro di lei poco a poco, con gioia… guardandola gemere e contorcersi per ogni millimetro che il suo cazzo penetra… Jorge si gode ogni momento mentre sottomette la sua vittima … Lei Sviene, cadendo sul corpo del suo stupratore, mentre la sua testolina gli passa accanto. Jorge sussurra all’orecchio di Nathalia: “Ci sono quasi…” Lei piange… È molto arrapata, vuole che lui arrivi fino in fondo, vuole che quei cazzi continuino a tremare dentro di lei e si rende conto che sta perdendo una battaglia per il controllo del suo corpo… Senza crederci, fa una mossa. con i fianchi verso Jorge… Lui se ne accorge e sorride… resta fermo… Decide che ora sarà lei a presumere che lui sia completamente sotto controllo…

Nathália vuole venire di nuovo… il cazzo enorme nella sua vagina e il cazzo di Jorge che le entra nel culo la fanno impazzire… ma stando così, si sente come nei momenti in cui Jorge ha spento il vibratore… vuole di più. .. inizia a muoversi… inizia a premere il cazzo di Jorge nel suo culo… Lui tira indietro i fianchi, lavora duro per riempirli… Lei non si arrende finché non sente le sue palle colpirle il culo. .. e quando entrambi i cazzi sono intrappolati dentro Sì, comincia a comportarsi come una pazza… si muove, colpisce il clitoride contro il cazzo del suo stupratore, gira anche le mani con lui dietro la schiena, cercando di venire… Jorge la nota intemperanza e la tira. capelli, sollevandola per toccarne il corpo… Sente il fantastico corpo di Jorge dietro di sé e lui vuole solo il suo cazzo… continua a muoverti… vuole lo sperma… vuole lo sperma…

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Jorge le toglie la benda… Vede che aveva ragione, il buttafuori è sotto di lei, con gli occhi chiusi… che si contorce ai movimenti della sua vittima sul cazzo… Jorge sussurra…” Puttana… Ti è piaciuto molto, vero? Nathália perde ogni pudore… si muove in modo selvaggio, finché poco dopo viene di nuovo e finisce per farsi riempire di sperma dai suoi carnefici… Sì, riempi- Ecco. Nessuno di loro ha usato un preservativo… Si alzano, la lasciano sul letto, abbandonata e di nuovo sporca… ammanettata per i polsi dietro la schiena. La guardia porge a Jorge un pacco davanti a lei. Lei cerca di fare domande. , ma il il bavaglio non lo permette, sente lo sperma scorrere e il piacere scomparire… il sudore di quella notte si accumula e sembra impregnare il suo corpo… Lei è la più sporca delle donne… il suo culo ha eiaculato due volte, la sua figa raschiata e lo sperma che sgorgava da un uomo di colore che sembrava aver versato un litro di sperma dentro di lei, dopo averglielo fatto bere un altro litro.Come poteva tornare a vederlo tutti i giorni della settimana? Come potrei rispettarti? E il tuo fidanzato? Tua madre ? Come bacerai tuo padre? I suoi occhi lacrimano di nuovo quando Jorge chiude la porta dietro il portiere.
Ebbene… il ricatto è iniziato con le fantasie, ma non finirà presto… lo stupro, che peraltro, visto il tuo corpo e questi video, amavi. Doppia penetrazione… Ti è piaciuta questa?

La guarda lì, completamente mascherata. Immobile… Aspetta un po’, ma sta solo piangendo…
Ti ho fatto una domanda… conosco la risposta ma voglio che tu me lo dica… e stai attento… se menti ti torturerò ancora…

Nathália lo guarda con un odio gigantesco… la sua bocca con quel cazzo di vinile, il suo viso in un misto di lacrime, sudore, piacere e angoscia… Lui annuisce leggermente… Jorge toglie il bavaglio…
Quello ?
Muove la mascella, apre e chiude la bocca per cercare di riconquistare la sua libertà… Cigola, fa male… vuole piangere, urlare, chiedere aiuto…
Ho detto che mi piaceva… Ma non c’era bisogno che tu mi facessi del male… avrei potuto farlo diversamente… Io…
Lo so… (interrompe) Certo… Inoltre, non sarebbe stupro, giusto? E tu avresti allargato le gambe e ci avessi chiesto di salire? Dimmi un’altra… penso che tu ne voglia di più…

Nathália resta in silenzio… volevi? Non voleva… non poteva dire altro… sicuramente, in quel momento, non poteva sopportarlo… aveva bisogno almeno di un po’ di tempo per riprendersi.

Jorge sapeva di aver vinto. Toglie le manette e le mette via, toglie il bavaglio… la benda… slaccia le cinghie di cuoio che ha sulle gambe e le ritrae. È scioccato quando la vede sdraiata immobile sul letto… lo sperma continua a uscire da lei. Mette tutto nello zaino, le dice che può prendere un Uber e se ne va.

Nathália giace in questo letto senza sapere cosa fare… Quando è sola, si passa le mani sulle labbra… perché le è piaciuto così tanto? Come poteva tanta violenza dargli tanto piacere? E Jorge? Come potevo conoscerla così bene? Striscia verso il bagno appoggiandosi alle pareti… era esausta. Fa una doccia, indossa dei pantaloni attillati, si segna la figa senza mutandine e sperimenta l’ultimo imbarazzo della giornata chiamando un Uber e tornando a casa. Cos’altro gli avrebbe preparato Jorge?

Da seguire…

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