La trasformazione di Nathália – Parte 3

di | 1 de Dicembre, 2023

Non potevo crederci… Fino a 48 ore fa era una ragazza rispettata, con la vita sulla buona strada, desiderata da molti uomini, apparentemente modesta ma di grande successo a letto con il suo fidanzato, e ora è stata costretta. obbedisci a questo sadico adulto… Anche Jorge aveva un certo fascino, nonostante la sua grassezza e i suoi capelli grigi. In passato aveva sentito il suo cazzo eretto innumerevoli volte quando si sedeva sulle sue ginocchia quando voleva un favore da lui, ma non avrebbe mai immaginato di affrontare tutto questo…
Come sta Jorge? Parlò con angoscia… Cosa vuoi fare con me?

Non voglio… lo farò… Non mi hai detto innumerevoli volte con entusiasmo che hai chiesto al tuo fidanzato di incularti mentre ti metteva un vibratore nella figa? Allora… ecco cosa farò oggi… al nostro primo appuntamento!
Jorge, per l’amor di Dio… mi hai già fatto succhiare Ricardo… il messaggero della compagnia… non è abbastanza umiliante? Nous sommes déjà ici dans cet hôtel, à Month frais d’ailleurs, j’ai déjà Accepté que tu vas me manger… Je sais déjà que tu as tout ce qu’il faut pour mettre fin à mes jours… PUTAIN… calme-toi un po !

Nathália tremava… dal momento in cui ha lasciato l’azienda, per andare in albergo, per tutto il tempo nella stanza fino a quel momento, ha cercato con ogni mezzo di negoziare con il suo aguzzino un modo più morbido per liberarsi da questo ricatto.. A un pompino, un vestito, una scopata in cambio di tutto quel materiale, ma Jorge era irriducibile. Affermava di avere innumerevoli copie di tutto su diversi server cloud, copie di backup fisiche e persino copie nelle case dei conoscenti nel caso gli fosse successo qualcosa. Tutto era stato attentamente calcolato… O si arrendeva, oppure sarebbe stata la fine dell’immagine di brava figlia e moglie devota che aveva tanto lavorato per costruire.

Jorge capì in quel momento che quella ragazza, che un tempo aveva usato il suo corpo e la sua giovinezza per sedurlo e usarlo, aveva finalmente capito che non aveva molto altro da fare. Vide che il suo piano stava funzionando e che avrebbe potuto ottenere molto di più di quanto aveva previsto finora con questo piccolo corpo. Durante gli incontri in cui fantasticavano su cose assurde su Internet, Jorge immaginava sempre come sarebbe stato abusare di ogni centimetro di quella donna… Sposato, ma con una moglie malata, Jorge non si divertiva molto se non sega via Skype con Nathália. Con il passare dei mesi, sviluppò un amore malsano per lei… rendendosi conto che, nel profondo, questa piccola ragazza troia aveva un desiderio folle di dissolutezza irrazionale… Lo capì la prima volta che lei gli disse che stava chiedendo al suo fidanzato scopare. . il suo culo mentre tiene stretto un vibratore mostruoso nella figa si accende alla massima potenza. Mi è piaciuto leggere questo. Suggeriva fantasie di stupro, di ricatto come quello che stava effettuando adesso su di lei, di orge e tante altre depravazioni… Quando guardò questa ragazza in pantaloni attillati, premuti contro la sua figa, con la camicetta senza spalline, premendosi forte i seni e con gli occhi pieni di lacrime davanti a sé, si convinse che fosse solo uno spettacolo… che in fondo lo amava e desiderava essere violentata brutalmente ancora di più.

Nathalia notò che Jorge non sembrava affatto cedere alle sue richieste. Sapeva che resistere poteva portare a un’altra punizione, come un pompino a Ricardo, un impiegato. Scoraggiata, si voltò… si diresse al tavolino dove lasciò la borsa.
Sospirò mentre apriva la camicetta sul retro. Guardò negli occhi Jorge, cercando di sfuggire alla situazione, ma quando si accorse che era voltato, cercò di sbrigarsi e togliersi l’indumento. Sentì un rumore… Qualcosa stava scivolando. Si voltò di nuovo e Jorge stava installando le stesse telecamere dell’altra suite dell’hotel, ora in questa stanza.

Maledizione Jorge, cos’è questo? Ancora ? Non così… Non ti permetterò di registrarlo così potrai usarlo contro di me più tardi…

Jorge ancora non ci prestava attenzione… Sapeva che il materiale sarebbe stato perfetto e già pensava che ci avrebbe potuto anche guadagnare qualche soldo…

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Jorge? Jorge? Parlami, bastardo… Balbettava… lo ha anche colpito sulla schiena, facendolo voltare.
Cosa è ? Chi ti ha detto di toglierti la maglietta?
EHI? Non hai detto che mi avresti mangiato?
Certo che lo farò… ma registrerò tutto… e tu lo realizzerai come un home video regalandolo al tuo amante…
Dannazione… stai cercando di incastrarmi ancora di più? Cosa stavi pensando? Che sono un idiota? Che ti aiuterò a portare a termine il mio fidanzamento? Parlò cominciando ad arrabbiarsi, alzando la voce e gesticolando con le braccia, scuotendo i suoi seni ben nutriti e ipnotizzando gli occhi del ricattatore…
ti ho già dato le istruzioni…

» disse scuotendo la testa e rimontando l’apparecchiatura elettronica. Jorge sapeva quello che voleva… non avrebbe perso tutto adesso… Quando finì di posizionare le telecamere negli angoli che voleva, si voltò ed ecco Nathália, sconvolta. Tra sé e sé, George sorrise come un re che aveva conquistato un intero regno.

Il fatto è questo… io accenderò la telecamera, tu verrai qui, ti toglierai i vestiti, ti piegherai e mostrerai il tuo sedere a questa telecamera laggiù (indica), in un modo che si apra su. Hai un culo grosso e si vede… (la guarda e la vede arrossire, imbarazzato dal suo modo così aperto di rivolgersi a lei). Ti toglierai la camicetta e i pantaloni… poi ti sdraierai a carponi sul letto. Ti ammanetterò
Com’è ? Manette? Merda… che cazzo? Mogli?
Ti ammanerò… e il resto accadrà…
Dannazione… bastardo! Non sarò ammanettato. Non mi fido di te…
Va bene non fidarsi, ma non hai scelta… E ti avverto, non provare niente di diverso da quello che ti ho detto di fare.

Jorge si allontana, va dietro le telecamere. Da un computer, traccia tutti gli angoli e ti dà un segnale… Stava già registrando. Nathalia, puttana, fai un respiro profondo. Come sei finito in questa situazione? Che cazzo… Come ti libererai di lui? Non pensò subito a nulla… Sapeva che avrebbe dovuto obbedirgli… Il pensiero le fece venire i brividi lungo la schiena… guardò l’uomo quasi più anziano seduto a pochi metri da lei, paffuto, poco igienico , che ricorda chi si sedeva sulle sue ginocchia e pensava: “almeno non sarà un bastone così grosso a farmi male”. Quando inizi a seguire il percorso da lui guidato…

Lei non finge di essere felice… obbedisce al copione camminando fino al punto che lui le chiede, lascia cadere la borsa quando lui dice… si gira verso di lui, come per offenderlo. Arrabbiato, apre la camicetta…la getta a terra, guardando Jorge negli occhi e nei suoi pensieri mentre gli dice “Non ho paura di te”. Sono piuttosto fiducioso in me stesso… dovrai essere un vero UOMO per divertirti qui in questo parco divertimenti. Per stuzzicarlo, apre i pantaloni e li abbassa fino alle ginocchia, mostrando le labbra gonfie per lo sfregamento dei pantaloni per tante ore… poi, se li tira su fino alla vita, si gira, si sporge a 90 gradi e lentamente, aprendo le gambe abbastanza da aprire le natiche quando l’indumento scivola, abbassa i pantaloni fino alle caviglie: “Se pensi che si sottometterà a me, ti sbagli di grosso. Può dominare il mio corpo, ma la mia mente non sarà mai dominata da un pervertito come questo” – pensò Nathália. Raddrizza il corpo, tira una gamba per togliersi i pantaloni e poi, con l’altra, lancia il pezzo contro il muro… si gira nuovamente verso di lui , lo guarda negli occhi… Non avrebbe mostrato debolezza… era sovrana… il suo corpo era solo un pezzo di carne… pompino, penetrazione… qualunque cosa fosse, lui non l’avrebbe dominata …sempre con aria di superiorità, si gira nuovamente e si avvia verso il letto, dove come un felino, si mette lentamente a quattro zampe e scivola giù fino ad avvicinare i polsi alla testiera come indicato.

«Ecco… Adesso gli ho dimostrato che può anche pensare di essere responsabile per me, ma non mi domina. » Sorrido trionfante. Sente il rumore delle cinghie di cuoio legate intorno ai talloni… poi vede le mani di Jorge che le legano le manette ai polsi: era intrappolata. La vostra sicurezza ne risente un po’. Non ho mai sperimentato una cosa del genere… È vero che aveva già usato le manette con la sua fidanzata, ma le aveva legate le loro mani insieme… mai sui mobili… Di riflesso, ha cercato di uscire da quella posizione… Riusciva a malapena a muovere i piedi e le mani… Jorge Ri… impreparata, ha paura quando vende suo…

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Chi ha torto Jorge… cosa c’è? Sperma?

Lui non risponde… Poco dopo, mentre lei continua a borbottare, Jorge le mette in bocca un bavaglio a forma di pene… Non molto grande, ma gli impedisce di continuare a parlare. “Figlio di puttana… bastardo… bastardo” Nathália non riesce a trattenersi, maledice nei suoi pensieri il suo aguzzino… “Vieni presto, vecchio pervertito” si dice, desiderando che tutto finisca presto.

Si prepara al peggio… Si sente in imbarazzo quando la sua figa inizia a bagnarsi per tutto quello che sta succedendo… Non vuole accettare che il suo corpo reagisca in questo modo a questa esposizione. Dov’era Jorge che non ha ancora cominciato a scoparla? Perché non lo finisci? Sente i suoni nella stanza, ma non riesce a capire o distinguere cosa siano. I minuti sembrano ore a chi è immobilizzato e alla sua mercé.

Si spaventa quando sente la mano ruvida di Jorge che le massaggia la figa… trova strano che anche se lui le passa la mano sui genitali, non tenta mai di penetrarla… cosa potrebbe fare per pianificare? Non l’aveva portata lì per mangiarla? Non era il sesso quello che stavi cercando? Perché non mangiarlo e basta?

Jorge, da parte sua, si stava godendo ogni momento. C’era la bella della compagnia… La sposa distinta… la dama dell’alta società… la lavoratrice desiderata… la piccola principessa del ballo… la figlia amata… Vedeva Nathália come una maschera di purezza in il corpo di una prostituta. Ed era pronto a liberare la puttana dentro di lei… La lasciò per dieci minuti su 4, giusto per abituarsi alla posizione… quando si accorse che era bagnata, cominciò ad accarezzarle le ginocchia, poi le labbra . , il suo clitoride, ma non si è mai avvicinato alla sua vagina… non ha nemmeno pensato di penetrarla… I suoi piani erano molto più audaci…

Lui la prodiga per cinque minuti di carezze, le tocca il clitoride con le dita e le fornisce un vibratore a farfalla, uno di quei modelli che stimolano senza penetrazione. Legò strettamente le cinghie… L’accese e se ne andò. Con un sorriso sarcastico…

Nathália si è sentita disgustata quando questo vecchio l’ha toccata… ancora di più quando le ha tirato il clitoride ben curato. Lei non capiva cosa avesse fatto pizzicandole il clitoride, finché non è iniziata la vibrazione… All’inizio ha provato a resistere… Pensava che non si sarebbe trattenuto e le avrebbe portato via velocemente questa cosa. .. …col tempo, il suo corpo cominciò a prendere il controllo dei suoi atteggiamenti… non poteva più ignorare la forza che quella vibrazione aveva dentro di lei… Era più bagnata, era fradicia… Dove? Era Jorge? Non vuoi spegnere quella dannata cosa? Era già pronta per essere scopata… La vibrazione continuava… Nathália ora sentiva degli spasmi in tutto il corpo che annunciavano l’arrivo del suo primo orgasmo… non aveva più paura di uscire da quella posizione… le sue mani erano serrato tenendo il lenzuolo di questo letto… si sporse in avanti, lasciando che le sue natiche saltellassero. “Dannazione Jorge… dove sei?” pensò… La vibrazione era aumentata… cercò di muoversi… per trovare una posizione più comoda, un modo per riposarsi, non ci riusciva… un nuovo spasmo invase il suo corpo quando rinvenne cercalo. la seconda volta… non aveva idea dell’ora, solo che nonostante tutte le perversioni che aveva praticato con il suo fidanzato, non era mai venuta più di due volte nella stessa scopata… la vibrazione non si fermava.. . .era pazza…sensibile…sbavava sul bavaglio…gemeva di dolore…cercava di chiamare Jorge per nome ma non riusciva a pronunciare nemmeno una parola dalla tua bocca. Sentì una nuova ondata di piacere montarle dentro… era esausta… non sapeva come reagire, cosa fare, doveva farla finita… morse il bavaglio gemendo forte. .. Allargò le gambe per posizionare il vibratore sul letto e spostarlo sulle tue ginocchia.
Jorge osservava tutto con entusiasmo. Il suo piano stava funzionando. Spegni il vibratore. Non si muova. Nathália aspetta che venga a mangiarla… passano alcuni minuti e poco a poco si riprende dalle tre eiaculazioni precedenti… nessun vero cazzo… “Cumming così è fantastico, ma manca qualcosa”, pensa . se stessa, dimenticando come ci sono arrivata. Comincia a muoversi sul letto, cercando di provocarlo… vuole che finisca quello che ha iniziato per potersi pulire… La vibrazione ritorna… Jorge esegue un altro ciclo completo di torture… Nathália si arrampica sul scale. pareti quando viene per la sesta volta quella notte… senza il concetto di tempo, bendata… imbavagliata… assetata di un cazzo dentro… Il letto dell’hotel tutto ricoperto del suo liquido intimo… Il suo corpo è suda da tutti i pori e respira affannosamente… Non ha mai provato qualcosa di così intenso… Non ha mai provato così tanti orgasmi di seguito.

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Dopo qualche minuto di distanza sente di nuovo la vibrazione e si sente frustrata perché non sente il cazzo dentro… si sente ancora più frustrata perché la vibrazione è più debole… cerca di lamentarsi… gira la testa indietro ci provo. per attirare la sua attenzione…nessuna risposta…abbassa la testa pensando che sarebbe un altro ciclo come i primi due…frustrato. Quando sentì un peso sul materasso dietro di sé… Finalmente… stava per mangiarla… una gioia la prese… Non sapeva da dove venisse quella sensazione, stava succedendo quello che era successo. , ma il suo desiderio non le permetteva di pensare con lucidità… voleva un cazzo… Aveva bisogno di sesso completo… le sue viscere reclamavano sperma dentro di lui… fanculo il preservativo, fanculo il fidanzato… . Volevo un cazzo!

Si sorprese quando esaudì il suo desiderio, ma per il resto… Jorge non si preoccupò di preparare il terreno per passare al suo culo… andò direttamente all’anale… il vibratore aveva già lasciato Nathália così estasiata. Lei lo accettò quasi facilmente… ma quando lui cominciò a infilarle seccamente il cazzo nel culo, lei contrasse lo sfintere. Jorge non fece quello che gli avevano chiesto… continuò a spingere… Nathália non si arrese… Jorge non si arrese… il gioco continuò finché lui, usando le armi che aveva, non si accese. il vibratore che stimolava al massimo il clitoride di Nathália… Stava piangendo… il suo corpo presto si contorse in un orgasmo che finora sarebbe stato il più intenso della notte… così forte che non poteva. mantieni la tua resistenza. Morse intensamente il pene di lattice… strinse il lenzuolo con tutta la sua forza… contrasse le cosce, cercando con tutti i mezzi di liberarsi da quegli spasmi per proteggere le natiche… Ma era troppo tardi. .. Jorge era già entrato… con le mani sulle sue spalle, ora stava inserendo il suo cazzo asciutto e profondo nel suo canale escretore.

È per tutte quelle volte che ti sei approfittata di me, stronza… Stasera, la nostra prima notte, è per tutte (ha forzato l’ingresso)

Nathália ha provato a resistere, ma quel cazzo, insieme al vibratore e la storia di quella notte l’hanno travolta… sette orgasmi… corpo esausto… voleva solo che finisse… si è arresa… Lei ringraziò Dio quando sentì le palle di Jorge colpirle il culo… Jorge imprecò mentre cominciava a scoparla forte… selvaggiamente… semplicemente non si sentiva più sollevata dalla velocità con cui veniva, perché a causa dell’influenza del vibratore stava venendo per l’ottava volta quella notte… ogni muscolo del suo corpo si contrasse… Quando Jorge tirò fuori da lei e lei sentì il suo sperma cominciare a fluire, pensò che fosse tutto finito… Si disperava quando il vibratore è rimasto acceso. Il sadico si era allontanato e la osservava di nuovo dimenarsi… e lei si dimenava… cercando in tutti i modi di liberarsi dalle manette… dalle cinghie di cuoio… finché per la nona volta il suo corpo esplose ed ora lei ha perso i sensi per la stanchezza…

( da seguire )

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