LA TRASFORMAZIONE DA SPOSATA A PUTTANA II

di | 15 de Settembre, 2023

Di seguito è riportato il resto di un’altra esperienza che ho avuto. In questo la donna sposata voleva trasformarla in una cagna. Se sei sposato, fidanzato, fidanzata o single e hai lo stesso desiderio o un altro che non hai ancora avuto il coraggio di raccontare a nessuno, mandami una email: [email protected]. Chissà, forse possiamo farcela.

Dopo essere stati utilizzati dal mio padrone nel migliore dei modi che potevo immaginare siamo usciti a pranzo, ho indossato un vestito blu e ho chiesto al mio padrone se ci fossero delle restrizioni riguardo questo outfit scelto, lui ha detto di no, il posto prescelto era un locale. centro commerciale, Arrivato al parcheggio, prima di uscire mi ha detto di togliermi le mutandine, è incredibile come il mio corpo reagisce ai suoi desideri, mi sono tolta le mutandine e gliele ho date, poi ho scoperto perché non c’erano restrizioni. nel vestito, quando mi sono alzata per uscire mi sono accorta che era bagnata e quando mi sono alzata mi scorreva lungo la coscia, quando camminavo avevo le gambe bagnate. Tornato in albergo mi ha permesso di massaggiargli e baciargli i piedi, servirlo in questo modo è molto piacevole, sapere che sto facendo ciò che piace al mio padrone mi emoziona. Ho avuto il suo permesso di succhiarlo, mi è piaciuto succhiare il cazzo del mio padrone, è gustoso. L’ho inghiottito intero, costringendolo in gola, mentre il mio proprietario mi tirava i capelli e mi imprecava all’orecchio. L’umiliazione di essere chiamata puttana, puttana e puttana mi è sembrata molto piacevole, il mio proprietario mi ha detto che un buon cane è colui che bacia i piedi, beve il latte del proprietario e dà il culo al proprietario. Fino ad allora le aveva solo baciato i piedi. Questo mi ha messo un po’ di ansia. Il mio padrone mi ha elogiato per avergli succhiato il cazzo e questo mi ha incoraggiato a volerlo succhiare ancora di più, sentire dalla sua bocca “dov’eri, succhi così bene” mi ha eccitato in modo assurdo. Sdraiato sul letto mi lasciò salire sopra, indossava ancora un vestito, mi posizionai sopra il suo corpo e mi sedetti sul suo delizioso cazzo. Le mani del mio proprietario con libero accesso al mio culo gli hanno permesso di fare delle avance sul mio culo, non che non mi piaccia, ma non ho avuto buone esperienze quando ho fatto sesso anale con mio marito, quindi ero un po’ spaventato, al mio proprietario non importava, continuava a mettermi il dito nel culo mentre gli cavalcavo il cazzo. Sentivo il suo piacere quando lo succhiavo e lo facevo con sempre più fame, morivo dalla voglia di bere il suo latte. Mi ha afferrato per i capelli e mi ha dato uno schiaffo, mi sono emozionato di più, quando mi ha dato uno schiaffo sul sedere ho sentito la mia figa contrarsi dal desiderio. Il mio proprietario mi ha steso sul letto e ha iniziato a succhiarmi e dubito che ci sia un pompino più delizioso del suo, wow, la sua lingua sta stimolando il mio clitoride, inghiottendomi completamente, le sue dita entrano ed escono dalla mia figa e anche quando mette in realtà mi importava del mio culo, era così delizioso ed ero così pieno di desiderio che il modo in cui lo faceva era perfetto. Stavo quasi per venire quando il mio padrone si è fermato, non so se fosse apposta o no, ma non ho avuto il coraggio di chiedergli di continuare, ero lì per fare questa cosa che voleva. Godere del mio caso era una conseguenza del servizio reso al mio signore. Ho ricominciato a succhiarlo e con l’aiuto del mio padrone al ritmo giusto che lo ha eccitato… Quando il mio proprietario ha detto che avrebbe bevuto tutto il suo latte, sono rimasto stupito dalla figa lampeggiante, il mio proprietario mi ha messo con il mio bocca sul suo cazzo e con un delizioso movimento avanti e indietro l’ho sentito venire, ho sentito il suo cazzo pulsare e il suo sperma riempirmi la bocca, ho provato a deglutire con il suo cazzo in bocca ma non potevo, ho dovuto prenderlo cazzo fuori. Con cautela, deglutisco e poi lui mi riporta il suo cazzo in bocca… continuo a succhiare ancora per un po’… divertendomi. Il mio padrone doveva andare ad alcune riunioni, mi ha detto di cercare di riposarmi e poi mi sono ricordato di quello che gli avevo detto, che per un vero cane, bacia i piedi del suo padrone, beve il latte del suo padrone e gli dà il culo al suo padrone . e ora non mi restava che dare di nuovo il culo e tutto indicava che ciò sarebbe accaduto al ritorno del mio insegnante dalle sue riunioni.
Quando è tornato era già notte, ero a letto quando è arrivato. Si è tolto la giacca, le scarpe e si è sdraiato sul letto, mi ha permesso di sdraiarmi sulle sue ginocchia, mi ha detto che i cani possono stare a letto con il loro padrone, dopo alcune conversazioni molto emozionanti, si è alzato, mi ha detto di spogliarmi , sedendomi su una sedia e dandomi una pacca sulla gamba, mi sono accorto che dovevo andare dal mio padrone come un cagnolino, aveva preso una corda che era nella sua valigia, l’aveva gettata a terra più volte e sono andato a vedere per lui come un cane ammaestrato, gli ho passato la corda, si è lasciato succhiare di nuovo, e mi piaceva avere il suo cazzo in bocca, lo mordevo leggermente, lo passavo con la lingua e lo ingoiavo intero, quando il mio padrone mi tirava capelli, impedendomi di succhiarlo, questo ha aumentato ancora di più le mie sensazioni. Volevo il suo cazzo in bocca e quando me lo ha infilato in gola, quasi soffocandomi, è stato estremamente eccitante. Mi ha messo in ginocchio davanti a lui, ha preso la corda e l’ha manipolata con tale cura da mantenermi concentrato su ogni movimento. Cominciò a legarmi la mano destra, facendomi passare la corda tra le dita e poi lungo il braccio finché non mi trovai in ginocchio. Immobilizzato, fece lo stesso con la mano sinistra, con molta attenzione, controllando sempre se non fosse troppo stretta, la sua bocca mi baciò profondamente, e quando si allontanò le mie labbra cercarono le sue, con il gusto di volerlo di più, sentii il mio il proprietario mi ha stretto le mani sui seni, stringendomi i capezzoli con le dita, nonostante il dolore di cui non mi sono lamentato, e il mio corpo ne era eccitato, ha preso la corda e ha cominciato a passarla sui capezzoli dei miei seni che erano duri , il mio padrone lo teneva stretto e li colpiva con la corda, dopo averli puniti mi abbracciò e mi sollevò, ero in ginocchio, prendendo una corda più lunga cominciò a legarmi il corpo, la corda mi passò attraverso il collo, passando attraverso i miei seni. e attentamente progettato dal mio padrone mi passò tra le gambe, e il mio padrone si assicurò di controllare che fosse proprio al centro della mia figa. Mentre mi aggrediva non diceva nulla, questo silenzio mi lasciava senza spazio, mentre mi passava le corde sul corpo mi premeva leggermente, non so se lo facesse apposta, ma ogni tocco mi stimolava, mi emozionava . A me, il suo viso vicino al mio mi faceva venire voglia di cercare i suoi baci, ma non sapevo se il mio padrone me lo avrebbe permesso. Poi mi ha portato allo specchio e mi ha chiesto cosa vedevo, in quel momento non avevo parole per rispondere, ma ora so esattamente cosa ho visto, ho visto il tuo possesso, il tuo cagnolino attaccato ed emozionato mentre compiaceva il suo padrone, lui è lo spettacolo più bello ed emozionante che conservo nei miei ricordi, in quel momento ero solo ed esclusivamente il suo servitore e potevo vedere che era soddisfatto di ciò che vedeva. Dato che avevo le mani immobilizzate non potevo proteggermi dai suoi attacchi al sedere e sapevo che quello era il suo obiettivo, avevo paura del dolore, di non riuscire a sopportarlo e di non poter usare le mani, che si intensificava . le sensazioni. Il mio proprietario mi ha portato sul bordo del letto, mi ha messo a faccia in giù sul letto, non potevo seguire i miei occhi per la stanza per vedere cosa stava facendo. Mentre ero in questa posizione l’ho sentito aprire una birra e poi un attimo di silenzio che è sembrato un’eternità, ho sentito il mio padrone aprire un preservativo, poi ho sentito il mio padrone sputarmi sul culo, lo ha fatto due volte, mi ha strizzato culo con le mani, mi ha schiaffeggiato un paio di volte, poi mi si è sdraiato sopra, ha messo il suo cazzo all’entrata del mio culo, posizionando le corde che mi legavano e lasciavano scoperto il mio culo, poi ha forzato l’entrata, a quel punto momento ha fatto male, non so se l’ho notato al mio padrone, ma sentivo che era molto eccitato, non si fermava, ha sputato di nuovo e ha infilato il dito, muovendosi si è posizionato di nuovo sopra di me, ha inserì di nuovo il suo cazzo nel mio culo e cominciò a spingere, ad ogni forza sentivo il suo cazzo entrare un po’, ho provato a muovermi, magari cambiare posizione ma era inutile, le mie mani non mi aiutavano essendo legato e il mio corpo legato con il le corde che passavano attraverso la mia figa limitavano i miei movimenti e ad ogni movimento sentivo le corde sfregarsi contro la mia figa e il mio clitoride. Ad ogni spinta del mio padrone sentivo il suo cazzo invadermi sempre di più il culo e queste corde mi lasciavano sull’orlo dell’orgasmo, il mio padrone spingeva il suo cazzo più forte ed entrava completamente nel mio culo, poi ha cominciato a muoversi e in quel momento io no non provavo più dolore, solo emozione. Il mio padrone mi raccontò poi che gli avevo cavalcato addirittura con il culo sul cazzo, e ammetto che ero fuori di me, non ricordo nemmeno i movimenti che facevo, solo che era meraviglioso farsi mangiare così. Mentre il mio proprietario mi infilava forte il cazzo nel culo, mi tirava i capelli (adoro quando lo fa e mi colpisce in faccia), e mi sussurrava all’orecchio con quella voce arrapata che quando il proprietario lecca il culo della ragazza è perché questa piccola puttana è sua e questo culo non appartiene a nessun altro, il mio marito cornuto non avrebbe più avuto accesso ad esso, il mio proprietario mi ha spinto forte e mi ha detto di spremere il suo cazzo, ho chiuso il culo e ho sentito il suo cazzo dentro di me , le corde mi trattenevano, l’erezione saliva così tanto che la sentivo pulsare e poi ho sentito il mio proprietario venire, beh, forte, il suo gemito era incredibile, ha iniziato a lasciarmi le mani e in quel momento ero sicuro che anche lui lo fece. Mi aveva scelto come sua cagna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *