La stronzetta figlia del meccanico del quartiere

di | 14 de Ottobre, 2023

L’ho conosciuta quando si è presentata dall’officina del padre, è andata lì per mandargli un biglietto, è comparsa fuori in microgonna e camicetta attillata. Quanto era attraente questo ragazzo con gli occhi verdi, i capelli chiari e la pelle chiara. Mi sono innamorato e ho capito che il mio aspetto era reciproco, dato che questa ragazza di 168 anni mi guardava il cazzo e la bocca con una faccia birichina. Pochi giorni dopo l’ho trovata in palestra e lei si è offerta di tradirmi, lei è salita in macchina e gli ho chiesto dove voleva andare e la risposta è stata… per provocarmi, sono andata dritta a casa mia e prima di raggiungere questa puttanella, lui mi ha afferrato il cazzo, che sembrava già duro , si è aperto i pantaloni, ha tirato fuori il mio cazzo e ho iniziato a baciarla… il mio cazzo era duro come la roccia e con la testa gonfia e si strofinava dappertutto finché lei non ha deciso di succhiarlo fino a venire e ho fatto il miglior pompino di sempre la mia vita da quando questa puttanella sapeva come nutrirsi da sola. un cazzo e prima di arrivare a casa sono entrato in questa bellissima bocca, ho riempito la bocca di questa puttana di sperma e lei non ha lasciato andare neanche una goccia mentre lo prendeva tutto e ho anche lasciato il mio cazzo pulito… Tornando a casa, ho La portai nella mia stanza e le sollevò la bocca coperta. Mi sono abbassato e ho iniziato a baciarle la pancia, sono sceso e le ho baciato la figa sopra le mutandine al brandy, molto femminile, poi l’ho tolto e le ho baciato la figa e ad ogni tocco nel mio dialetto lei gemeva e il suo corpo tremava, le ho messo uno di le sue gambe addosso fino alla mia altezza e io ho infilato la lingua nella sua figa e siamo rimasti così per un po’ finché la mia puttanella non mi ha chiesto di andare a letto (non ce la faceva più perché aveva le gambe molli per tanto attrazione) quindi siamo andati a letto e abbiamo fatto un 69… Poi abbiamo giocato finché non le ho ordinato di sedersi sul mio cazzo, lei ha strofinato la sua figa bagnata contro il mio cazzo e poi si è seduta, questa piccola troia ora è apparsa con il mio cazzo dentro figa e gemette. piacere e dolore mentre il mio cazzo appariva aprendo questa figa stretta, ho succhiato quelle piccole tette con grande entusiasmo e con le mie mani ho accarezzato quel culetto e le ho messo un dito nel culo e l’ho chiamata puttana e le ho chiesto di scopare il suo stile alla pecorina. stile e ancora mi obbedirono e io spinsi vigorosamente il mio cazzo nella sua figa e pompai senza pietà mentre lei gemeva sempre di più e dopo tante spinte la piccola puttana venne sul mio cazzo e mi chiese di restare per venire ancora e così continuai e dissi : – sperma sul mio cazzo puttana, sperma, puttana, ti apro, puttana, riempimi il cazzo di sperma, cazzo… sono apparso prendendola per i capelli e schiaffeggiandole il culo, senza pietà, quello era quando è tornata e ha urlato, fanculo questa puttana, scopami e io non ho smesso di scoparle la figa. Più mi insultava, più glielo infilavo… L’ho infilato finché non ne ho potuto più e quando stavo per iniziare, ho tirato fuori il cazzo dalla sua figa, l’ho presa per i capelli e venni. le sue tette e sul suo viso e ha detto, prendilo, troia, ti piace lo sperma per quello. Prendilo e dopo aver finito di provocarmi mi ha leccato di nuovo il cazzo e l’ha pulito… Dopodiché l’ho inculata e l’ho portata a casa. .

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