La strega insaziabile – Racconti erotici

di | 23 de Dicembre, 2023

Lavoravo nella fattoria dei miei genitori in campagna, lavorando, prendendomi cura degli animali, ecc. In questo luogo esisteva la leggenda di una strega che viveva in una casa abbandonata vicino alla fattoria ma nessuno l’aveva mai vista, altri dicevano che fosse la conversazione di un pescatore. Un giorno scapparono dei bovini e dovetti avvicinarmi dove dicevano che fosse la casa, ed in realtà era una casa molto vecchia completamente chiusa. Ho iniziato a guardarmi intorno e non c’erano buoi, ma ho visto una figura passare dietro di me, mi sono spaventato e sono stato all’erta, poi sono stato colpito e sono svenuto. Mi sono svegliato, ero in un luogo completamente buio, mi faceva male la testa, sono andato ad alzarmi ma inutilmente, quando ho visto che le mie gambe, braccia e vita erano trattenute da una catena con lucchetto, ho provato a muovermi. ma niente. C’era un odore davvero putrido nel posto.

Poi ho sentito una porta aprirsi e una voce femminile che diceva: ciao amico, sei sveglio? È stato allora che ho acceso alcune candele e ho visto il posto. Era sicuramente un seminterrato, puzzava e questa donna si è presentata e si è presentata, mi chiamo Cassandra, so chi sei, hai un posto dove stare nelle vicinanze, giusto? E ti ho chiesto, cos’è questo, perché l’hai fatto? Lei rispose: Vivo qui da molto tempo, mi prendo cura del posto e degli animali e sono anche la strega di cui probabilmente avrai sentito parlare. Poi ho chiesto, perché mi hai tenuto qui? Cosa vuoi da me? Ha detto: ho l’energia della stregoneria in me, ma ha un prezzo, ho ancora bisogno dell’energia umana per nutrirmi, lo faccio da secoli. Ho detto ma cosa dovrò fare?

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E ha detto che mi darai la tua energia maschile finché non ne potrai più e poi userò il tuo sangue per me stessa, infatti tornerò così potremo iniziare a lavorare. E lei è uscita, non potevo muovermi di un centimetro e ho pensato, spero che non mi uccida. Dopo un po’ ritornò, ma era vestita diversamente e non sembrava nemmeno la stessa persona, indossava una gonna lunga che lasciava quasi vedere le sue parti intime, e senza nulla sul seno, infatti aveva un seno enorme. , era una donna nera, color ebano, e la luce si rifletteva sulla sua pelle. Lei si è avvicinata a me, mi ha messo un po’ di liquido in bocca, ha detto tesoro, questo ti aiuterà ad affrontare la situazione e ti darà più energia, e ne ha bevuto anche un po’. A questo punto è stato rimosso il fondo, un asino.

meravigliosa e una bellissima figa. Poi il mio cazzo ha iniziato a pulsare come mai prima ed è diventato duro in pochi secondi. Si è girata e ha preso un dispositivo, questo dispositivo utilizzava l’aspirazione e l’ha indossato, e a questo ha detto: respira quando puoi. Mi stavo sdraiando, ho visto questa bellissima donna nera salire e ho visto questo culo che mi nascondeva la faccia. La sua vagina era molto morbida, e lei è rimasta lì per molto tempo e ha detto, metti la lingua dentro di lei, la mia lingua è entrata fino in fondo e ha annusato il suo miele, e quell’apparecchio era lì a succhiarmi, era un misto di desiderio e paura, poi dal nulla si è alzato, avevo la faccia tutta sporca, si è tolto l’apparecchio, ha guardato il mio cazzo durissimo e ha detto che è la mia ora, ha preso e succhiato tantissimo, non l’avevo mai avuto prima.

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Ho visto qualcuno succhiare in quel modo, lei si è calmata ed è rimasta lì per circa un’ora e io non ho eiaculato per niente. Ha detto che era l’effetto del liquido che avevo preso, che ci avrei messo un po’ a venire e che sarebbe stato il doppio del latte. Lei è rimasta lì e ha detto “ora proviamolo se necessario”, è venuta e si è messa sulla schiena e l’ha aggiustato, voleva l’anale. Lei si è posizionata sopra di lui e si è seduta, lui è scomparso nel suo culo, non ce la facevo più e lei ha detto dai, dammi la mia pappa, dai. Lei si è lasciata andare, mi ha afferrato e ha cominciato a masturbarmi, e mi ha aperto la bocca, non ho potuto farne a meno e le ho dato il mio latte, lei

Ha deglutito molto, ma le è comunque gocciolato molto sul seno. Poi si alza, si veste, mi porta frutta e acqua e me li dà. Quindi dice, ora giusto per spiegarti come succederà, questa era la prima parte di oggi, ho bisogno del tuo latte 4 volte al giorno o morirò, non ci credevo e ho detto, hai vinto tu non farlo. Liberarmi? Ha detto rilascio? Sei pazzo e hai riso, sei mio schiavo per sempre e avrai questo ruolo solo per il resto della tua vita, a presto. E nessuno ha più avuto mie notizie e mi hanno denunciato come scomparso da quel posto.

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