La schiava bionda – storia erotica

di | 14 de Ottobre, 2024

Una storia vera con un sottomesso che ho incontrato qui a Climax.

La schiava bionda e troia incontra il suo proprietario per la prima volta e si mette la gonna mentre lui le ordina perché deve completare un compito. I due si guardano e il titolare non è molto diverso da come lo immaginava ai tempi del dominio virtuale.

“Amavi il tuo schiavo?” chiede con un lieve sorriso.

“Molto!” risponde il proprietario, aggiungendo una domanda.

– Sei pronto per il compito? » La troia si alza dal tavolo del ristorante e va in bagno dove si toglie le mutandine e le mette nella borsa. “Ho eseguito il tuo ordine, mio ​​Signore. »disse tornando al tavolo.

“Sappiamo entrambi che non indossi le mutandine.” Niente sotto la gonna. » disse il Padrone, soddisfatto dell’obbedienza dello schiavo.

Il proprietario e lo schiavo lasciano il ristorante e prendono un taxi. Sul sedile posteriore, il proprietario gioca sotto la gonna del cane e sente un leggero brivido. Le dita del proprietario giocano con i peli della “ragazza”, soprannome del gatto. Il proprietario e lo schiavo si baciano mentre si succhiano la lingua a vicenda. “Sei bagnata, troia.” sottolinea. Lo schiavo scuote affermativamente la testa.

Al motel, il proprietario ordina allo schiavo di salire le scale davanti a lui. “Alzati la gonna!” » Bionda arrapata mostra il culo e si fa schiaffeggiare. “Grazie, mio ​​padrone!” La troia bionda si spoglia nuda e il proprietario vestito le ordina di inginocchiarsi.

È bello vedere riflessa negli specchi l’immagine dello schiavo… ai piedi del Padrone, che si dona al padrone che mette al guinzaglio la puttana. Porta a spasso lo schiavo come se guidasse un cane.

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La troia bionda la accarezza come un vero cane in quel momento che entrambi aspettavano.

“Succhialo bene, troia!” È l’ordine del Padrone, che dà il suo cazzo alla schiava da succhiare, cosa che lei fa con soddisfazione.

La lingua dello schiavo passa sopra la testa del pene del Padrone. “Mmm, signore?!” chiede la troia che viene schiaffeggiata. «Non è grave! Continua a succhiare!» Bisogna indicare allo schiavo il suo posto e il Padrone sa come farlo.

Sono minuti di amore pieno che si riassumono nella penetrazione del bel ragazzo nella giovane ragazza, in un sessantanove prolungato e in altre posizioni. Adesso però è detto il meglio. È tempo che il Proprietario entri nel piccolo cerchio dello schiavo, il suo culo.

La troia bionda aveva promesso che solo il Proprietario avrebbe indossato il piccolo anello e lo aveva lasciato vuoto per Padrone Saul. “Questo anellino non è mai stato indossato, troia?!” chiede il Padrone mentre gioca con il culo dello schiavo a carponi sul letto.

Le dita del proprietario entrano lentamente e senti che le riprese saranno un piacere immenso. “Appartiene solo a te, mio ​​Signore!” » “Non hai fatto indossare il tuo anello al cornuto, vero? » «Lo giuro, signore. È per il tuo piacere.

Il proprietario bacia l’anello, lo lecca… il cazzo è pronto a deviare quel culo a sua disposizione. Il ragazzo sexy entra nel piccolo ring. La schiava sussurra leggermente, si sente come se venisse fatta a pezzi. Il cazzo entra completamente, il culo si rompe. Il proprietario è profondamente grato.

Lo schiavo chiede di sdraiarsi sul petto del Padrone, entrambi riposano. Il sogno si è avverato, lo schiavo sorride per aver compiaciuto il Padrone. La Proprietaria accarezza la testa della schiava, della buona schiava, del buon cane, che poco a poco si allontana, svegliandosi qualche ora dopo con il cellulare, svegliandosi con l’ora di partire, del resto i suoi genitori lo sapevano solo lei stavo andando al centro commerciale.

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*Pubblicato da DominadorRJ sul sito climaxcontoseroticos.com il 14/10/24. È severamente vietata la copia non autorizzata, lo scraping o qualsiasi forma di estrazione del contenuto di questo sito web.

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