la mia prima volta è stata con l’amico di mio padre

di | 11 de Luglio, 2023

Ciao, mi chiamo Paula e ti racconterò della mia prima volta, è stato due anni fa.
Da quando ho avuto le mestruazioni, il mio seno ha iniziato a crescere molto velocemente e sembrava bellissimo, li ammiro anch’io, trovando un modo per metterli in mostra con scollature e simili. Anche il mio corpo si è formato rapidamente e lascio sbavare gli uomini quando mi vedono.
Un giorno mi sono svegliato presto una domenica e ho sentito mio padre dire a mia madre che avrebbe trascorso la giornata da qualche parte con i suoi amici. Era una bella giornata e prometteva caldo. Così ho chiesto a mio padre di lasciarmi andare con lui. Mia madre ha negato ma poi mio padre l’ha convinta, dato che il posto era di un vecchio amico di entrambi, e ha detto che lì ci sarebbe stata una piscina e che avrei potuto godermi la giornata mentre loro bevevano.
Quindi mia mamma me lo ha lasciato fare, ho messo un bikini, pantaloncini molto corti e una camicetta molto scollata e siamo partiti.
La fattoria era in mezzo alla foresta, ad almeno un’ora dal paese più vicino, e quando siamo arrivati ​​c’era solo il proprietario della fattoria, un amico di mio padre che aveva circa 45 anni.
Quando siamo arrivati, ho subito notato il suo sguardo su di me, ma siccome ci ero abituato, non mi importava. Ha detto a mio padre, wow, quanto è alto e bello, l’ho ringraziata e le ho chiesto se potevo andare in piscina, lei ha detto di sì, sono andato, mi sono tolto i vestiti e stavo giocando da solo.

Finché mio padre non è venuto in piscina e mi ha detto che sarebbe andato in città a prendere altri due amici che si erano persi e non conoscevano la strada, ma potevo restare in piscina, ho detto che stavo bene e ho continuato Là. Pochi minuti dopo, ho notato che il proprietario del locale si è avvicinato al bordo della piscina, si è seduto su una sedia all’ombra e mi ha guardato. Sono già diventata cattiva, rendendomi conto che eravamo sole, ho già iniziato a mettermi in mostra, ho alzato il sedere in aria, mi sono alzata aggiustandomi il reggiseno del bikini e praticamente l’ho vista sbavarmi addosso.
Finché non esco e vado verso di lui:

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– Non nuoti, zio?
– No, preferisco solo guardare.
-Ti piace il mio bikini?
Lui imbarazzato e già aggiustandosi il cazzo probabilmente voleva già avere una risposta dura.
– Se meraviglioso.
– Vivi qui da solo?
-Sì.
quindi ho buttato via questo
-Wow, se vivessi qui da sola, non indosserei nemmeno il bikini, nuoterei nuda.
Lui con la faccia arrapata, rispose.
-Se vuoi, posso entrare e toglierti il ​​bikini.
E serio.
– Non c’è bisogno, se non lo dici a mio padre, me lo tolgo subito.
Ha già aggiustato il suo cazzo ancora una volta e posso già vedere un volume nei suoi pantaloncini.
-Certo che non lo dico, è anche un problema di rss.

In quel momento, stavo già tremando dentro con il fuoco nel culo, ho tirato la parte superiore del bikini già strappata proprio davanti a lui. Si alzò subito, non sapendo cosa fare, il rigonfiamento dei suoi pantaloncini era già enorme. Mi accarezzai il seno e chiesi.
– Ti piacciono?
Era senza parole, ha solo scosso la testa sì.
-Vuoi vederlo?
Non riuscivo nemmeno a credere che lo stessi facendo, tremavo, con le farfalle nello stomaco e un’erezione che non so nemmeno quanto sia grave.
Poi ha allungato la mano e ha iniziato a massaggiarmi i seni, facendo scorrere il dito sul becco, i miei seni si sono persino gonfiati con tanta lussuria. E io, che non avevo mai visto un cazzo adulto in vita mia, sono entrata subito nel volume dei pantaloncini. Ho sentito questa cosa enorme e dura nei miei pantaloncini, mi sono stretto e mi sono inginocchiato davanti a lui, si è tirato giù i pantaloncini e ha lasciato quel cazzo già bagnato e duro proprio davanti a me, l’ho toccato, non credendo a quello che stava dicendo. . stava facendo, gli ho dato qualche lieve scossa e gli sono entrato in bocca, mi ha guardato in faccia e il cielo, come se non ci credesse neanche lui, tra un pompino e l’altro gli ho stretto il cazzo con la mano e ho l’ho anche sentito pulsare, è stato spettacolare mi sono alzato e mi sono tolto le mutandine del bikini poi mi ha spinto giù sedendomi sulla sedia su cui era prima e mi ha aperto le gambe ed è caduto con la bocca sulla mia vagina, non mi ero mai sentita così eccitata , sentendo quella lingua calda che mi succhiava, sono stati solo pochi minuti ma sono state ore di divertimento. Poi ha iniziato a strofinare il suo cazzo nella mia figa, all’inizio leggermente e ha stretto di più, eravamo così appiccicosi, il suo cazzo e la mia figa, tanto che il suo cazzo è scivolato su e giù per la mia figa, ha stretto così all’improvviso, che dolore , era che il cazzo che mi stava facendo a pezzi, ho urlato di dolore e con una faccia preoccupata mi ha chiesto se avrebbe smesso, io con più emozione che dolore, ho scosso la testa che no, e ha iniziato a muovere il cazzo dentro e fuori, sanguinava un po’, ma mi eccitava così tanto che non volevo che smettesse. Poi mi ha messo a quattro zampe e me lo ha rimesso nella figa, mi ha strofinato il dito nel culo, mi ha sbattuto il culo, finché non l’ho sentito venire dentro di me, quella è stata la sensazione più bella della mia vita, ho avuto anche un lui schizzato nel suo cazzo ed eravamo esausti, poi ha preso il cazzo tutto delizioso di sperma, già volendo ammorbidirsi, mi sono sdraiato sul pavimento e ho cercato di godermi ancora un po’ quel senso di colpa, eccitazione e vergogna.
Si alzò e mi chiese di fare una doccia prima che arrivasse mio padre. Mi ha anche chiesto di rimanere in piscina per coprirla, cosa che ho fatto. Mio padre è arrivato con i suoi amici e io sono uscito dalla piscina, mi sono messo accanto a lui, morendo di dolore, guardando i suoi amici e immaginando come sarebbe stato scopare anche loro. Mio padre non l’ha mai sospettato e ha fatto male per quasi una settimana. Ma mi è piaciuto troppo.

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