La mia prima volta che ho fatto sesso anale è stata da una groupie.

di | 12 de Ottobre, 2023

La storia che vi racconterò è accaduta quando avevo già 23 anni, mi chiamo Amanda, (non è il mio vero nome) sono una bionda naturale di origine italiana, sono abbastanza alta per gli standard, 1,78 m, 80 chili, occhi verdi e capelli verdi, poco sotto le spalle, e la maggior parte dei ragazzi, anche se mi trovano attraente, hanno un po’ paura ad avvicinarsi a me a causa della mia altezza e del mio corpo proporzionale alla mia altezza, anche se sono molto femminile.

Non sono una ragazza del tutto modesta, ho perso la verginità a 14 anni con un’amica del liceo, più per pressioni di coetanee che avevano più o meno la mia stessa età e che vergini non erano più e lo sono sempre state. E’ divertente da parte mia. , quindi per questo motivo ho finito per cedere al mio vecchio fidanzato, una storia d’amore liceale che è durata solo mentre studiavamo insieme, e poi c’erano altri fidanzati con cui andavo anche a letto, amavo il sesso, ma ero sempre educata. A questo proposito e stando molto attenta a non rimanere incinta, avevo dei contraccettivi nella borsa quando avevo 16 anni.

E al momento dell’incidente che raccontano qui, non avevo un ragazzo, lavoravo in un’azienda di telemarketing, dove c’erano così tanti dipendenti che non li conoscevamo nemmeno tutti, ma accanto al mio ufficio c’era un ragazzo molto attraente di nome Roberto, un bravo ragazzo, di cui mi sono innamorato. , l’unico problema è che aveva già una fidanzata ma ho notato che anche lui mi guardava con interesse con uno sguardo goloso, come per dire che anche lui voleva, durante le nostre pause, per la merenda o per il pranzo, che avessimo l’opportunità di parliamo un po’, ammetto che la mia passione cresceva, finché un fine settimana si tenne una conferenza di aggiornamento sul telemarketing per tutti i dipendenti che volevano partecipare, e questo evento si svolgeva in un albergo-agriturismo molto vicino al nostro paese.

Interessato, ho detto a Roberto che pensavo di iscrivermi, ne ho approfittato e gli ho chiesto se avrebbe partecipato anche lui, quando ha risposto sì, ho capito che la strada si apriva per me, ho capito che era una buona occasione per approfittane e soddisfa il mio desiderio per lui, e ovviamente mi iscrissi subito, furono due lunghe settimane di ansia finché si avvicinò la data tanto attesa del convegno, venerdì sera siamo andati in albergo, quando siamo arrivati ​​abbiamo ricevuto ognuno. una cartella con gli orari del fine settimana, io stavo in camera con un collega mentre lui stava con altri ragazzi, ovviamente c’era la separazione per sesso, e quando venerdì andavo a dormire mi addormentavo pensando a lui, e all’orizzonte che ho visto.

Sabato mattina presto abbiamo fatto colazione e ci siamo diretti nella sala conferenze. Ho riguardato nuovamente il programma delle attività e ho notato che c’erano intervalli molto lunghi tra un’attività e l’altra. Dato che io e Roberto lavoravamo a tavoli vicini, era naturale che in sala fossimo vicini, e io ho sempre cercato di stare vicino a lui, che nonostante avesse solo 22 anni era una persona piacevole con cui parlare. E così passato tutto il sabato e terminate le attività la domenica a mezzogiorno, ho deciso che se avessi voluto qualcosa con lui avrei dovuto prendere le misure più ardite per non perdere questa occasione, forse l’unica.
Allora mentre tutti si avviavano verso l’auditorium, mentre stavamo firmando l’elenco dei presenti, ho preso Roberto per un braccio e gli ho detto andiamo via di qui, non ha capito niente, gli ho preso la mano e l’ho portato in camera mia. , quando sono arrivato gli ho detto – qui il gioco si fa più interessante, mi ha chiesto a che gioco avremmo fatto, al che ho risposto: “Non vedo l’ora di fare sesso con te”, non ha nemmeno detto niente , Mi ha subito tolto la camicetta e mi ha succhiato le tette, ora un’altra, mordendomi e leccandomi i capezzoli. Impazzivo di voglia, “lasciati succhiare”, lui subito si abbassava i pantaloncini, scoprendo quel cazzo duro che era lì davanti a me, mi chinavo e iniziavo a succhiare molto lentamente, a volte mi usciva dalla bocca.
bocca e ho fatto scorrere la lingua sulla testa del suo cazzo, poi l’ho rimesso in bocca e l’ho succhiato di nuovo, la mia testa si è spostata da una parte all’altra con un movimento molto bello, aumentando poco a poco il ritmo, finché Roberto non ci è riuscito resisti. altro e disse: “togliti il ​​resto dei vestiti”. Ho obbedito, ho messo le mani sul bordo del letto e lui è venuto dietro di me, mi ha afferrato per la vita e ha inserito lentamente il suo cazzo nella mia figa,… ho emesso dei gemiti sommessi, delirante di desiderio.

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All’improvviso siamo entrambi in questa posizione, la porta si apre e con nostra grande sorpresa sono apparsi María, la mia compagna di stanza e Gustavo, con altri due compagni della nostra classe, quando li abbiamo visti abbiamo cercato di ricomporci ma lei mi ha detto continua. Quello che stava facendo, facciamolo anche noi, e con nostra seconda sorpresa, cominciò a togliersi tutti i vestiti e disse a Gustavo e Renato di togliersi anche quelli.

A questo punto Roberto era già tornato al lavoro pompando forte il suo cazzo nella mia figa, non avevo mai provato niente del genere ma mi piaceva, mentre scopavo Roberto ammiravo con lussuria la scena a cui avevo assistito. María è molto bella, con i capelli molto neri e corti, era più bassa di me, doveva essere alta circa 1,65 m, e un culo rotondo e perfetto che mi faceva venir voglia, mentre Roberto mi scopava sono rimasto ancora più colpito quando Gustavo si è fatto nudo. , Non potevo credere ai miei occhi, aveva un cazzo enorme, grosso e grosso, che avevo visto prima solo nei film porno.
Maria cercava di prendere tutto il cazzo che poteva, volendo prenderlo tutto in bocca, non poteva, ma continuava a leccarlo e succhiarlo più che poteva, e Renato strofinava il suo cazzo contro quello di Maria. . culo, dove Roberto
Ha tirato fuori il suo cazzo dalla mia figa e ha detto: “Succhiami il cazzo Fernanda”, “Succhiamelo per sentire il tuo gusto, riferendomi ai miei liquidi”, e io senza vergogna gli ho fatto il pompino più grande, e allo stesso tempo guardavo María allattare . A Gustavo venne l’acquolina in bocca ancora di più, quando vidi le dimensioni enormi che a malapena entravano nella sua bocca, immaginai come sarebbe stato un cazzo del genere nella sua figa, all’improvviso María smise di allattare e si sdraiò sull’altro letto singolo che era nella stanza , si mise Gustavo sopra e gli disse, vieni amore mio, fottimi bene, e lui immediatamente posizionò il suo cazzo e la colpì forte, María emise un piccolo grido di piacere e cominciò a cavalcare.

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Mentre guardavo questa scena, anche il mio partner mi ha posizionato per scoparmi allo stesso modo, faceva molto caldo, stavano scopando due coppie della porta accanto nella stessa stanza, questo sembrava rendere la situazione ancora più eccitante, eravamo entrambi . facendo una bella scopata quando María mi ha sorpreso dicendo al suo compagno… “Gustavo ora voglio che mi scopi da dietro”, e ha rivolto il suo bel culo verso Gustavo, le piaceva che lo avesse già fatto.
Una volta finito, si inginocchiò sul bordo del letto con il culo per aria, e sdraiata a faccia in giù chiamò Gustavo che venne da dietro, sputò sul culo di María e le spinse lentamente dentro senza troppa fretta, María si voltò , mentre io succhiavo il cazzo a Roberto, mentre Gustavo le metteva quel bastone enorme su per il culo, e lei gemeva e diceva che era bello, oh!!! ed altri gemiti senza senso, inserì lentamente il suo cazzo, finché non scomparve nel suo culo. La puttana di María non riusciva a ingoiare il cazzo di Gustavo in bocca ma lo ha ingoiato tutto con il culo, mi chiedevo solo come ci fosse riuscita, lui andava avanti e indietro, quasi lo tirava fuori tutto e lo rimetteva dentro e la puttana Maria quasi urlò, implorò: “Più forte, più forte!” mentre io e Roberto eravamo in una bella situazione mamma-papà,

Roberto, vedendo questa scena, mi ha detto di mettermi a quattro zampe, e io ho obbedito, finché non ho sentito la punta del suo cazzo entrarmi nel culo e ho detto: “Non dal culo!” “, e lui mi ha detto: “ma ti voglio il culo”, io ho risposto: “Non l’ho mai fatto e non lo farò, non me lo sono mai concesso”, “D “Va bene così”, lui disse. Poi ha spinto il suo cazzo nella mia figa arrabbiata, scopandomi e guardando la coppia. Dopo un po’ credo che Renato sia venuto perché ha tolto il cazzo dal culo di María ed è andato in bagno, lei era lì. esausta e riposata nella stessa posizione con il culo davanti a noi, offrendo una vista allettante a Roberto, che stavo guardando e non ho perso tempo, ha tirato fuori il suo cazzo dalla mia figa perché non volevo non dargli il culo, e senza dire niente lo ha messo nel culo di María che era lì che si offriva, da quel momento è diventata una dura prova perché lei non ha reagito, non si è nemmeno lamentata di essere un altro uomo, sembrava che mi piacesse essere scopata dal mio uomo.
Gustavo, che in quel momento stava tornando dal bagno, si avvicinò a me e mi baciò sulla bocca, mi spinse sul letto, mi venne addosso e prese il controllo di me, come a dire: sono il tuo uomo. fanculo mia moglie, scoperò tua moglie, infatti ero così eccitato che non ho nemmeno mostrato alcuna reazione, gliel’ho lasciato fare, quando ha iniziato a penetrarmi, ho sentito la dimensione del suo pene, enorme, ho mai sentito Avevo dormito con uno con queste caratteristiche, quando mi ha infilato tutto il pene ho dovuto forzare il suo corpo a uscire perché era molto scomodo, ma mi sono abituato presto alle dimensioni, ho scopato Gustavo mentre Roberto leccava il culo di María. che ha detto “Cazzo, cazzo!” Fottimi forte! » e lo fece con tutte le sue forze.

Mi sono sentita sminuita nonostante abbia scopato Gustavo, quando ha finito di vedere questa scena e con un po’ di invidia verso questa puttana, che era la proprietaria di entrambi i cazzi, ho deciso che non sarebbe rimasta così e ho detto se questa puttana poteva farlo . Posso farlo anch’io, mi sono messo a quattro zampe, ho chiamato Roberto e gli ho detto: “Puoi mangiare se è quello che vuoi, puoi incularmi, sei ancora vergine”. “Ma vai piano e con attenzione!” Ho detto. Lo ha posizionato lentamente, a testa in giù, ho sentito ogni cosa
centimetro di quel cazzo che invade il mio culo vergine, forzando l’ingresso. Sentivo molto dolore e gemevo piano, mi chiedevo come avrebbe potuto María sopportare di ricevere il cazzo di Gustavo nel culo così facilmente, che era molto più grande di quello di Roberto che era il mio proprietario, avevo anche un po’ di vertigine e qualche lacrima scendeva dai miei occhi , ma dopo qualche spinta Roberto mi aveva messo tutto il suo cazzo nel culo e cominciavo anche a provare piacere in questa situazione, il mio culo era aperto nonostante il dolore. Ero pazzo a sentire i colpi di questo cazzo nel culo, lui lo ha spinto senza pietà, con movimenti vigorosi, arrivando fino in fondo, ho sentito le sue palle colpirmi e massaggiarmi le natiche, ho fatto una grande fatica a trattenermi ma la verità è che Mi sono divertito e ho provato un piacere indescrivibile.

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Gemevo come una matta per quel cazzo delizioso, quando è venuto Gustavo e mi ha detto Roberto, cambiamo Renato. Voglio leccare anche il culo di Fernanda, mi piacciono i culi quasi vergini, così Roberto mi ha tolto il cazzo dal culo ed è andato di nuovo a leccare il culo di María. Gustavo mi ha detto “Adesso vedrai che vero cazzo in culo!”, e ha cominciato a infilarmi il suo cazzo in culo. Dapprima molto lentamente, poi cominciarono ad accelerare in un avanti e indietro strepitoso, il suo cazzo scivolava già più facilmente perché il mio culo era già stato allargato dal cazzo di Roberto. Allo stesso tempo ho visto Roberto e María scopare, potevo vedere la felicità scritta sul suo viso, sembrava addirittura una ninfomane, finché all’improvviso lui le ha tirato fuori il cazzo dal culo e le ha spruzzato un carico di sperma su tutto il culo. e cosce, schiena.

Gustavo continuò a incularmi e neanche due minuti dopo mi tirò fuori il cazzo dal culo e venne addosso anche a me. Dopo ci siamo riposati un po’, ci siamo lavati e vestiti per unirci agli altri, alla fine del pomeriggio le attività sono finite e sono tornato a casa con il culo in fiamme ma con il senso del dovere compiuto, mi sono goduto il fine settimana, ho dormito con il ragazzo Quello che voleva, anche se tornava con la sua ragazza, mi ha accontentato almeno per un fine settimana, María e Gustavo si frequentano, quanto invidio María per avere questo monumento a sua disposizione.

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