La carne è debole, il corpo di una ninfa e parlare di sesso è sicuramente fottuto.

di | 29 de Agosto, 2023

Ciao, puoi chiamarmi Jorge, oggi ho 25 anni, sono alto 1,75 m, quello che racconterò è successo 4 anni fa, solo oggi ho deciso di denunciare che ho una sorella di nome Juliana, oggi sono 23 anni, pelle bianca, occhi castano chiaro, capelli ricci, basso, 20 anni in quel momento A quel tempo, abbiamo sempre avuto una relazione normale, uscivamo con gli amici la sera, nei fine settimana, a quel tempo Juliana aveva un ragazzo che, parlando con lei, finì per confidarmi che aveva delle fantasie e che aveva osato invitarla a realizzarle, beh lasciatemi descrivere Juliana, piccola, con il suo 1,58, le sue labbra carnose, la sua bocca piccola, il suo naso birichino, le manine delicate, il suo corpo prima che accadesse, non avrei il coraggio di descriverlo nemmeno vedendola come donna, ma immagina questa descrizione abbinata a seno civettuolo, vita definita, pancia piatta, corpo rotondo. culo e gambe formose e piedi piccoli.

A quei tempi era già stata descritta una vera ninfetta, una volta che stavamo per uscire con degli amici, litigò con questo ragazzo perché le chiedeva di viaggiare con lui all’interno dello stato in cui viviamo, ed infatti non poteva E alla fine, l’avevo invitata ad una piccola festa in un posto chiamato Massarandupió situato a Linha Verde, era un venerdì pomeriggio i nostri genitori stavano per arrivare da un viaggio lunedì Juliana tornò a casa, dopo incontro il fidanzato che è finito in viaggio con i suoi genitori sono uscita dalla doccia avvolta in un asciugamano, lei è arrivata con una gonna di jeans, una camicetta e degli zoccoli di legno, quando ero in camera da letto, lei ha chiuso la porta del soggiorno, mentre io era in camera da letto, lei arriva, bussa alla porta, entro ancora con l’asciugamano, mi siedo sul letto e lei comincia a parlarmi del giorno dopo quando usciremo con gli amici, poi mi chiede se ho mai sono stato in una casa altalena con qualcuno!, le ho detto che non volevo più vederci, lei con la faccia sorpresa mi ha chiesto se sapevo dove ne avevo preso uno, ho detto di sì, poi ho tirato. la proposta “Allora prendimi!” Sono rimasto senza azione e lei ha finito; “COSA DEVI ANDARE?”, ho solo detto che faremo finta di essere una coppia, il problema è che in uno swing c’è il cambio di partner, lascerò uno o più d’ tra mangiarti e il rischio maggiore. È che non guardo e voglio mangiare la torta!!Ho iniziato a sentire l’odore di Tzão e ho preso un cuscino e me lo sono messo sulle ginocchia, è stato allora che lei se ne è accorta e ha tirato il cuscino, strappandomi l’asciugamano dal cazzo, è stato così che con forza la base del mio cazzo ha ferito la borsa.
Juliana sembrava perplessa con la mano sulla bocca come se non potesse credere a quello che vedeva, si alzò, si allontanò un po’ da me e mi chiese se potevamo davvero salire sull’altalena per comportarci come se fossimo una coppia ma che niente poteva passare tra me e lei e che io non avrei avuto niente a che fare con un altro uomo, nemmeno con “gli altri”, non era preparata a tante emozioni e pericoli, arrivò al mio orecchio e me lo disse; “Sono una zucca.” Maledizione, a quel punto l’ho presa per il braccio, l’ho avvicinata a me allo stesso tempo, mi sono alzata e l’ho costretta ad afferrare il mio cazzo, lei ha messo il broncio, ha cercato di allontanarsi. Le ho lanciato la gonna. Juliana rimase sola con i suoi merletti. mutandine che le coprivano a malapena la parte anteriore della figa lei stava mettendo in dubbio questa situazione eravamo di sopra l’ho presa in braccio l’ho fatta sedere e davanti a lei le ho detto di farmi una sega, lei con gli occhi chiusi ha cominciato a fare smorfie e bocche fammi una sega deliziosa, il mio cuore batteva così forte che sembrava che mi venisse un infarto, Juliana mentre si masturbava, le ho chiesto di aprire gli occhi e affrontarlo, lei si è fermata e ha detto che andava bene , che non dovevamo, è stato allora che le ho detto di sdraiarsi e ho subito messo da parte quelle mutandine strette e ho infilato la lingua in quella piccola figa, gonfia e con un po’ di peli radi, nonostante sentissi la resistenza di la sua zucca, l’ho succhiata così forte che c’erano volte che le mordevo la figa ero così arrabbiata che mi sono alzata e ho provato a scopare quella fessura con la mia grande testa. Lei si mette la mano sulla figa e mi chiede di non farlo, Juliana si arrampica fino in fondo sul letto, mettendosi a quattro zampe. , e dicendo che la figa non poteva, era un peccato e lei era ancora vergine, e con la faccia da puttana mi offre quel culo rotondo, duro, all’insù, non potevo crederci, continuavo a guardarlo questo monumento di una donna con una figa così bella che voleva tutto in una volta, mi sono masturbato con quella figa e quel culo lì per me, lei si è girata chiedendomi di non provare niente nella sua figa, ed è finita; “Ho mai mangiato il culo?” così ho preso un po’ di crema per capelli e me l’ho messo sul cazzo, sono salito sul letto e mi sono messo comodo, lei mi ha chiesto di prendermela comoda perché non faceva sempre sesso anale, e sono rimasta sorpresa quando ha detto che non aveva mai finito con il suo ragazzo, le stavo infilando l’asta nella figa mentre la proteggevo con una mano sotto quando ho iniziato a infilarla in quel meraviglioso culo, Juliana ha iniziato a urlare, afferrando il lenzuolo con le mani, ha appoggiato la faccia sul cuscino e ho lanciato un forte urlo quando ho messo tutto il mio cazzo in quel culo delizioso, le mie palle hanno toccato quella figa, non ci sono voluti nemmeno 30 minuti quando le ho detto che stavo per venire, lei guardando indietro ha sorprendentemente ordinato io a farlo. sperma su quel culo, le ho detto che era ora che le tenessi la vita schiaffeggiandole il culo mentre arrivavo ho urlato il suo nome chiamandola bella dannazione che stava venendo sul culo delizioso, lei stava urlando e dormiva con quella figa grande davanti alla mia verga, il mio cazzo tutto bagnato di gala, gocciolante e schizzando ancora sperma sui radi peli della figa di questa ninfa, mi sono alzato, mi sono seduto su una sedia e stavo lisciando il mio cazzo, lei con il cuscino sopra. il suo viso si passò una mano nella figa, portando il latte all’inguine per evitare di correre rischi.
Juliana si alzò e mi sussurrò all’orecchio: “Prepara la giornata, voglio visitare la casa di Swing, mi piacerà tantissimo”.
Sabato ho chiamato degli amici e ho disdetto l’appuntamento con il pretesto che sarei andata dai parenti con mia sorella, nel pomeriggio ci siamo preparati, la macchina era in garage mia sorella si presenta con un abito corto da donna nero che disegna tutte le sue linee, il dettaglio, senza mutandine, tra le mani una borsa con altri vestiti e mutandine, dentro la macchina commenta l’accaduto e mi chiede di non condividerlo mai con nessuno, e commenta che pensava che avrebbe perso la bottiglia d’acqua ma l’avrebbe fatto . Non è stata quella notte che non ha voluto che andassi con uno sconosciuto che non era quello che aveva programmato e mi ha detto che dopo quello che è successo lei meritava di essere la prima a prendere la sua bottiglia d’acqua e che avrebbe dovuto essere in un posto speciale. posto, così ho chiesto; “Vuoi davvero visitare la casa di Swing o vuoi che ti porti in un motel e lì risolviamo il problema con la tua bottiglia d’acqua?” Visto il dubbio e la mancata risposta siamo andati con la macchina e l’ho portata io. lontano. dritti al miglior motel della città e lì abbiamo messo su una puttana così incasinata che ha estrapolato tutto che non ci fosse colpa o senso di colpa all’epoca visto l’atto sessuale dove oggi non ci sentiamo in colpa, oggi Juliana è fidanzata con un altro ragazzo con con cui ho pochi contatti, anche durante il corteggiamento preferiamo non correre rischi e dopo queste due volte infatti la settimana successiva siamo andati ad ogni altalena, Juliana ha avuto esperienza con più di un uomo contemporaneamente e all’inizio io guardato e alla fine mi sono unito alla festa, ti racconterò i dettagli nel seguito per raccontarti la nostra avventura nel motel e in un altro per raccontarti della puttana sull’altalena.
So solo come dire che anche oggi se ne parla, le foto sue e mie su WhatsApp sono normali quando voglio vedere la sua figa così posso mandarle le foto del mio cazzo che pompa il latte dopo avermi omaggiato di una sega per lei , nonostante rispetti il ​​suo impegno attuale, penso ancora di scopare questa ninfetta.

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