Io e mio cugino ci sbagliavamo

di | 3 de Aprile, 2024

Mi chiamo Paulo (non è il suo vero nome), sono alto 1,83, non sono né grasso né magro, sono pieno. Il mio pene è 21 cm. Sono bisessuale, mi piacciono le donne e gli uomini. Quando ciò accadde, avevo 18 anni e ero già al college… ero molto emozionato.

Sono andato a trascorrere le vacanze con mia zia. La casa era a due piani, la parte superiore era più piccola di quella inferiore. Nella parte inferiore c’era il soggiorno, la cucina, un bagno e 3 camere da letto, nella parte superiore un bagno e 2 camere da letto.

Sono andato lì con mia madre, mia cugina e un’altra delle mie zie. Mia madre stava in una stanza al piano di sotto, nella stanza accanto a mia zia e mia cugina. Mia cugina Tatiana (pseudonimo) che all’epoca aveva 21 anni, mi invitò a dormire con lei nella sua stanza, provai l’aria condizionata che aveva. La stanza successiva veniva utilizzata come ripostiglio.

Quando mi sono addormentata pensavo che sarebbe stata sull’amaca, ma no, lei ha detto che avrei dormito nel letto con lei, ho accettato e basta, ho pensato che fosse carino che mi chiamasse nella sua stanza. Abbiamo messo su un anime e guardato, credo, 6 episodi dell’anime. Poi spense il televisore ma non la lampada.

Dal nulla, ha iniziato a fare diverse domande. E ho sempre risposto onestamente. Poi mi ha chiesto se mi ero mai masturbato. Le ho detto di no (ma ovviamente ero già un battitore professionista), lei mi ha dato del bugiardo e le ho detto che l’avevo già picchiata prima e le ho detto che mi piaceva. Mi ha chiesto se ero vergine. Ho risposto di no. Mi ha chiesto se volevo perdere la verginità e io ho detto di sì. Prima che mi facesse la domanda successiva le ho detto che avevo sonno e il giorno dopo abbiamo parlato meglio, lei ha spento le lampade e siamo andati a letto coccolandoci e io mi sono addormentata velocemente. Quella mattina mi sono svegliata con la sua mano nell’inguine che cercava le mie palle, mi sono arrapata. Ma non ho fatto niente, il mio amico si è fatto duro e ha cercato di picchiarmi. Ma stavo ansimando e lei se ne accorse e si fermò. Ha detto il mio nome a bassa voce, ho fatto finta di essere sordo.

Altre storie erotiche  Storia mista: mi sono seduto e ho giocato nella panetteria.

L’altro giorno mi sono svegliato dopo di lei, sono andato a fare colazione e non c’era nessuno a tavola, poi mia cugina si è seduta davanti a me, mi ha guardato in un modo strano, come rabbia e paura insieme. Quando si è accorta che non mi ero svegliata all’alba, l’ho vista sorridere. Finora tutto sta andando bene.

Nel pomeriggio di quel giorno la mia famiglia era pigra e dopo pranzo andarono a letto. Sono anche andato nella mia stanza per guardare l’anime. Mia cugina era andata a farsi la doccia, quando è uscita indossava dei pantaloncini cortissimi con una camicetta quasi trasparente, si vedeva il capezzolo. Si sdraiò accanto a me abbracciandomi e mettendo una gamba sul mio cazzo. Ero arrapato, ma pensavo a tutto nell’universo per evitare che il mio cazzo diventasse duro. Lei dormiva e anch’io.

Verso le 15:30 la mia famiglia aveva intenzione di andare a fare la spesa, io e mio cugino siamo andati alle 16:00 e volevo tornare a dormire. Mio cugino rimase in soggiorno a guardare la televisione e io rimasi nudo per dormire. (Mi piace molto dormire nudo). Stavo dormendo. Quando mi sono svegliato avevo un’erezione e mio cugino mi stava facendo un pompino. Circa 5 minuti dopo si fermò e mi coprì nuovamente con il lenzuolo. Ho fatto finta di dormire.

L’altro giorno pomeriggio la mia famiglia è uscita di nuovo, ero di nuovo sola con mio cugino. Non potevo sopportare di vederla sfilare davanti a me con quelle tettone e quel culo. Volevo mangiarlo. Sono andato in bagno e ho visto le sue mutandine nel cestino, le mutandine erano bagnate, avrei dovuto litigare prima. L’ho preso, l’ho annusato, mi sono masturbato e sono venuto spesso. Poi sono andato in camera da letto.

Altre storie erotiche  Racconto erotico del cornuto - Il nuovo amico della mia ragazza

Quando sono entrato, lei era lì a masturbarsi con un vibratore a doppia penetrazione. Ho chiuso la porta il più velocemente possibile. Poi è uscito e mi ha detto che aveva bisogno di parlarmi. Ha detto che è stato un incidente e non voleva che lo vedessi. Ho detto che andava bene. Poi ha detto che mi ha visto in bagno mentre mi masturbavo con le mutandine addosso, mi sono trasformata in una statua, avevo vergogna e paura. Ha detto che anche lei si è arrapata per me e mi ha baciato con la lingua. Ho ricambiato il favore logicamente.

Ho iniziato a spremere i capezzoli delle sue tette, gemeva molto. Mi ha tolto le mutande e mi ha fatto un pompino. Stavo delirando guardando quella bocca calda salire e colpire il mio cazzo, sono venuto molto in quella piccola bocca, lei ha bevuto tutto il mio sperma.

Poi mi è salito sopra e ha iniziato a cavalcare. Quella figa veniva allungata sempre di più. L’ho entrata molto (avevo paura che rimanesse incinta ma non è rimasta incinta) poi l’ho lasciata a quattro zampe, le ho tirato i capelli e le ho allargato il culo, lei ha urlato di piacere poi l’ho entrata ancora di più.

Dopodiché, il giorno dopo si è scusato per aver dormito con me e perché ero troppo giovane per quello. L’ho baciata con la lingua e le ho detto che avevo realizzato il mio sogno di leccare quella figa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *