il sottomesso

di | 8 de Dicembre, 2022

– Lui ha paura?

– No – rispose, tu sei il mio padrone.

Inginocchiata con gli occhi bendati lì in mezzo alla stanza, Luciana cominciò a sentirsi in ansia, era in quella posizione da almeno un’ora. Aveva le braccia incollate dietro la schiena e aspettava con impazienza un altro ordine.

Sentì i suoi passi, lo sentì camminare intorno a lei. Poteva sentire il suo sguardo vagare per ogni parte del suo corpo.

– Ma forse dovrei… – disse, usando quel tono sadico che a volte lasciava dubitare Luciana della totale lucidità dell’uomo.

“Da quanto tempo sono qui? Dal suo arrivo in questo appartamento i giochi erano iniziati e non si erano fermati un attimo, facendogli perdere completamente la cognizione del tempo. Era completamente sottomessa.

All’improvviso, una goccia di cera calda le toccò la schiena, poi un’altra la fece dimenare.

Intorno a lei, camminava avanti e indietro, una candela in mano che versava la cera calda. Lo fece con un’espressione cupa sul viso, godendosi la bella vista che il suo schiavo gli offriva.

Le gocce di cera cessarono.

Luciana sentì di nuovo allontanarsi i suoi passi: “Dov’è andata? Cosa hai intenzione di fare?” Un vortice di pensieri gli inondava la mente ogni volta che si allontanava. Luciana cercava sempre di prevedere cosa avrebbe fatto, ma le sue azioni erano sempre imprevedibili e questo rendeva le cose ancora più difficili.

Dopo aver ascoltato attentamente la cerniera dell’apertura del suo zaino, si accorse che poco dopo si stava avvicinando. E fu allora che sentì un collare chiudersi attorno al suo collo.

I suoi pugni caddero.

– A quattro zampe cagna! – Poi il peso di quella frusta risuonò per tutto l’appartamento, colpendo il sedere di Luciana e bruciandole la pelle.

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Tenendo in mano una catena, fece il giro dell’appartamento finché non si sedette sul divano del soggiorno e accese la televisione.

“Dai, succhiami il cazzo e smettila quando lo dico io” disse mettendolo tra le gambe. Senza battere ciglio, Luciana prese quel cazzo e lo accarezzò per prima, si eccitò quando sentì le vene pulsarle nella mano. Obbedendo all’ordine del suo padrone, se lo mise tra le labbra e cominciò a succhiarlo voluttuosamente.

Succhiandolo, ricordò come tutto era iniziato. Conversazioni in chat, sesso telefonico in seguito e conversazioni divertenti maliziose. Le fece scoprire desideri fino ad allora sconosciuti e insieme crebbe un sentimento di gran lunga superiore a quello puramente carnale.

Luciana continuò a succhiarlo con grande voglia, totalmente abbandonata ed essere in balia dei desideri di quest’uomo le dava un grande piacere.

– Ora alzati e cavalca il mio cazzo fino a farmi venire. E tu… Ti è proibito venire.

– Oh no, per favore… io non…

– Chiuso! – urlò dandole un forte schiaffo – Ti ho dato il permesso di parlare! Ti ho dato un ordine e tu obbedirai perché sei la mia schiava… Puttana mia – disse e la baciò appassionatamente, poi la schiaffeggiò ancora e disse – Mi sono fatto capire?

– Sì.

– Chi è il proprietario?

– È il Signore, Dante.

Dopo averla aiutata ad alzarsi, la prese tra le braccia e afferrandole forte i capelli la baciò di nuovo. Le loro lingue si intrecciarono in un bacio pieno di abbandono, lussuria e passione. Allo stesso tempo, Luciana ha tenuto il suo cazzo e lo ha sistemato nel suo sesso, facendolo scivolare facilmente.

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Luciana, molto arrapata, si è messa a cavalcioni sul cazzo del suo padrone con forza. Avvolgendo le braccia attorno al suo corpo e intrappolandola, Dante iniziò a spingersi dentro di lei mentre cavalcava, aumentando ulteriormente l’intensità delle loro penetrazioni. Luciana gemette intensamente, cercando di controllarsi per non disobbedire al suo padrone.

E fu allora che Luciana non ce la fece più, le gambe cominciarono a tremarle, il sudore le colò sul viso e venne come se non fosse mai venuta in vita sua.

– No, no, no… Mi hai disobbedito e ora ne pagherai le conseguenze…

Mi scusi signore, non potrei…

– Chiuso! – disse tirandole i capelli e gettandola a terra – ora imparerai cosa succede quando non obbedisci agli ordini del tuo padrone.

Dante Gavazzoni

Dante Gavazzoni@Gmail. Insieme a

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