Il segreto della cantina Monte Alto. 3

di | 12 de Dicembre, 2022

Quello che è successo nella grotta tra mio zio Chico e Luana stava per suscitare scalpore, ogni azione ha una conseguenza, e in questo caso è stata Luana che ha imparato a non toccare il fuoco, zio Chico era molto turbato e arrabbiato con mia sorella Luana, anche confuso e spaventato da tutti questi sentimenti.

Così appena mi sono svegliata la mattina ho visto Luana mettere nello zaino le sue cose e i suoi vestiti ero triste e delusa per quello che è successo Luana dove pensi di andare vado a casa Lorena Lo zio Chico mi ha mandato via cosa vuoi dire, e io luana, tu non c’entri niente con questa Lorena, se vuoi puoi venire con me, adesso se vuoi puoi restare anche tu, scegli tu, pur conoscendo i motivi, io ho fatto finta di non capire niente e ho deciso rimanere per vedere le conseguenze di tutto questo e sapere cosa sarebbe successo.

Zio Chico era molto arrabbiato, gli ha comprato un biglietto e ha detto ad Almir di accompagnare Luana all’aeroporto, zia Clarice non ha capito cosa stava succedendo, a mezzogiorno zia Clarice è venuta a parlarmi, poi Lorena, continuo a non capire , capisco cosa è successo, Chico non mi spiega niente, so solo che ha detto a Luana di andarsene, sarà perché sua sorella è scappata, non lo so, non è zia Clarice, non credo è abbastanza probabile, Luana è molto capricciosa e non era la prima volta che litigava con qualcuno, zia Clarice arriverà presto, non preoccuparti, sono contenta che tu sia rimasta, tesoro, farò tu una torta di fragole. Questo pomeriggio, che delizia zia Clarice, l’ho baciata e sono andata a fare una passeggiata.

In assenza di mia sorella Luana, avevo tutto il tempo e i beni per me, così sono andata a fare una passeggiata e ho approfittato della bella giornata di sole, e sono andata a cavallo, nella stalla dove c’erano i cavalli c’erano diverse stalle , e un piano superiore dove si tenevano le balle di fieno e le razioni d’angolo, alcuni attrezzi e staffe e celle che nessuno usava più, Almir si occupava di tutto, si prendeva cura dei cavalli come se fossero suoi figli, Almir era un uomo maleducato, poco istruito, alto e di corporatura media, così sono arrivato alla scuderia e ho visto Almir raccogliere un po’ di merda di cavallo, giocare in uno di quei box vuoti, puoi aiutarmi Almir, vorrei camminare un po’ , certo Lorena, prima se potessi vorrei parlare un po’ con te, certo Almir, di cosa vuoi parlarmi, ero curiosa e un po’ preoccupata, di cosa potessero volere da me.

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Almir salì una piccola scala di legno e all’ultimo piano mi stava aspettando, vieni qui Lorena, penso sia meglio che parliamo lontano da tuo zio Chico, certo Almir, non ho capito bene cosa volesse con me. , ma ho pensato che fosse meglio salire e scoprirlo presto, Almir mi ha guardato con sospetto e ha detto, allora Lorena, ho qualcosa da dirti, in questo giorno di pioggia, ti ho visto raccogliere un animale e andare al fianco di la grotta, Chico mi ha chiesto di non lasciare le ragazze sole con i cavalli, così ti ho seguito, tu mi hai seguito Almir, io ho seguito Lorena, il nostro Almir, che male, e tu hai visto Almir.

Ero da lontano e ho visto che il ragazzo stava litigando con sua sorella Luana nella grotta, ho deciso di guardare da lontano Lorena, dimmi cosa hai visto Almir, poi Lorena, ti ho visto dietro il fogliame a spiarli, e cosa altrimenti Almir, wow il mio cuore voleva uscire dalla mia bocca in quel momento, ti ho visto con la tua mano nelle mutandine Lorena, questo Almir, non è niente del genere, non l’hai visto, ho visto tutto molto bene Lorena, ti stavi masturbando dolcemente dietro quei cespugli, no Almir, non hai visto niente Dopodiché, l’ho visto, e sto zitto, zitto, certo Lorena, no, non voglio problemi con Chico, è il mio capo e mio amico.

Wow Almir, questo mi fa vergognare molto, è il nostro segreto Lorena, grazie Almir, non so come ringraziarti, dovresti vedere cosa è successo nella grotta Almir, non Lorena, non nella grotta, meglio così Almir , quindi se è tutto ciò di cui volevi parlare, possiamo scendere, quindi calmati principessa, ho una condizione, cos’è questo Almir? Puoi stare certa, no, non ti dirò niente, Lorena, ma voglio qualcosa. Che piccola cosa vuoi Almir.

Ho subito pensato che mi avrebbe chiesto soldi o altro, Almir mi ha preso il braccio e ha detto, una bella carezza sul mio cazzo duro principessa, è Almir, fammi uscire, mi ha preso il braccio molto forte ed è andato a tirarmi la mano contro il suo pene, no Almir non è così, andiamo principessa, so che ti piace la sega, ti ho visto venire come una puttana cattiva, no non lo farò Almir, lo farai puttana, lo farebbe non lasciarmi andare e continuavo a tirarmi la mano, l’ho persino toccato sopra i pantaloni, l’ho sentito molto forte, non ho risposto affatto, con una mano mi ha tenuto e con l’altra mi ha sbottonato i pantaloni, no Almir per favore , sei pazzo, zio Chico vai a scoprirlo, no Non dirai niente principessa, dovrai essere gentile con me, Almir no, per favore, non posso farlo, Almir sbottonandosi i pantaloni mi ha lasciato un buco, dove ha messo la mia mano dentro mi ha spaventato per urlare e chiedere aiuto, quindi non avrei sentito il tuo pene duro, sono caduto accidentalmente su di lui in mutande, Almir, cos’è, c è una bellissima verga di pr smettila, puoi prenderlo se vuoi, senti il ​​mio cazzo, tieni il mio cazzo fermo Lorena, non voglio Almir, no per favore fallo.

Improvvisamente qualcuno è entrato nella stalla, Almir mi ha coperto la bocca e mi ha tirato verso il retro del capanno, zitto puttana, non fare rumore, era mio zio Chico, Almir è- tu lì, Almir dove sei, la mia mano dentro la I pantaloni di Almir e mio zio Chico in fondo, che situazione complessa e imbarazzante, Almir mi ha liberato, ha lasciato che Chico si trasformasse in una principessa e mi ha dato una bella carezza al mio cazzo duro, ero quasi sopra di lui e con la mano nei suoi pantaloni , per favore Almir, non voglio farlo, lasciami andare, se non principessa, non potrò tenerlo segreto e sarà peggio per tutti, gli metto la mano sopra attraverso le mutande e Potevo sentire che era molto eccitato, il suo cazzo duro era molto grande, quindi principessa, sarai gentile con me, o vorrai che tutti sappiano di questa puttanella, che va in giro a nascondersi?

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Almir, mi prometti che se lo faccio non lo dirai a nessuno, ovviamente principessa, giuro che è il nostro piccolo segreto, quindi ho messo la mano nelle tue mutande e ho preso il suo pene duro con un po’ di paura. era tiepida e un po’ bagnata, con la punta delle dita le accarezzai la testa, Almir si sedette su una di quelle balle di fieno e disse, wow, come ho sognato questa principessa, che manina hai un cioccolatino, io continuavo a guardare per vedere se qualcuno tornava e iniziava a notare che Almir aveva un pene molto grosso, quello è delizioso, prendilo bene così, dopo qualche carezza gli ho detto, Almir sta già bene, che principessa, fai il servizio completo , Zio Chico può tornare Almir, Lorena non viene mai qui, è sempre così bello che verrò velocemente, l’ho visto dimenarsi con le mie carezze.

Era tutta colpa di Luana, masturbare Almir in quel fienile buio era molto cattivo, l’ho fatto arrapare molto e voleva venire, quindi Almir ha detto, mettiti in ginocchio principessa, perché Almir, non mi basta più, voglio farlo ridi della tua faccina birichina, no Almir non è quello, cazzo, mettiti in ginocchio voglio ridere di questo, ok Almir calmati, si è sbottonato i pantaloni mentre io aspettavo in ginocchio sul pavimento prendi quel bel cazzo duro di Lorena ha fatto schizzare il mio cazzo duro una gustosa puttana. L’ho preso con entrambe le mani e poi ho visto il suo pene duro, era enorme e ricurvo, molto inebriante e grosso e ancora pulsante.

Quindi Lorena, che troia sei, davvero carina, così arrapata, adesso verrò di nuovo, poi quel pene duro ha iniziato a spruzzare sperma denso, più spruzzi contemporaneamente, gocciolando su tutta la mia faccia e sulla mia maglietta. , sembrava che non si sarebbe mai fermato, c’era un sacco di sperma su quel cazzo duro, Almir ruggiva piano e gemeva mentre veniva come un matto, Almir era rosso e sudato, sembrava che stesse per avere un cuore attacco, poi finalmente il suo pene duro si stava rilassando, e quei getti di sperma si fermarono, c’era sperma ovunque, sulla mia faccia, tra i miei capelli, la mia maglietta era molto bagnata di sperma, Almir si tolse la maglietta sudata e disse, tu puoi usarlo per pulirti Lorena, grazie Almir, almeno altrettanto.

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Sono sceso da quel fienile buio tutto macchiato e imbarazzato e sono entrato in cucina e zia Clarice stava finendo la sua torta di fragole ne vuoi un pezzo tesoro penso che farò la doccia prima di zia Clarice sono passato coprendomi mi sono emozionato e sono andato in bagno, ho fatto una doccia calda e ho iniziato a capire in che guai mi ero cacciato, ho masturbato Almir in quel fienile buio, e non credo che fosse soddisfatto, ne avrebbe sicuramente voluto di più. , mi ha fatto molto eccitare, ho finito per masturbarmi deliziosamente

Sotto quella doccia calda mi sono divertito un mondo a pensare al cazzo duro di Almir, e ovviamente al cazzo di zio Chico, la mia piccola figa voleva uno di quei cazzi grossi, mi sentivo una puttana, volevo questo, ma era più forte di me, e ora questi uomini erano tutti miei, ero così eccitato, i miei desideri sessuali affioravano e lo zio Chico e Almir mi avrebbero comunque soddisfatto.

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