Il secondo tradimento è stato con il mio insegnante di musica.

di | 5 de Novembre, 2023

Ciao, mi chiamo Angela e vengo qui per raccontare la mia seconda storia vera.

Sono sposato da 6 anni e, anche se ho saltato di qua e di là, sono felice della mia relazione e non pianifico queste date.

Tempo fa ho deciso di sfruttare il mio tempo libero per imparare a suonare uno strumento, ho deciso di imparare a suonare la tastiera e ho cercato un collega che, quando ero single, mi dava già lezioni. A quel tempo era sposato e fino ad allora non mi ero mai interessato a lui né lui a me. Io sono bionda, magra, bianca, ho 30 anni, lui è un uomo di colore, alto e magro, sui 45 anni… molto educato e gentile comunque.

L’anno scorso ha avuto problemi con il suo matrimonio e ha finito per divorziare, l’ho visto sui social media.

Il giorno stabilito presi accordi per andare a lezione. Il primo giorno gli abbiamo chiesto di portare la tastiera a casa di mia madre perché potevamo provare nel Salao in cortile, ma alla fine della lezione mi ha detto che probabilmente avrebbe dovuto vendere la macchina e che la lezione successiva avrebbe dovuto svolgersi a casa sua. Avevo un po’ paura, ma ho fatto in modo che mia madre mi accompagnasse per evitare qualsiasi imbarazzo.

Quel giorno faceva molto caldo e indossavo un vestito lungo,

Nero e metteva in risalto il mio corpo snello e snello. Dato che faceva molto caldo e avevo il seno piccolo, sono uscita senza reggiseno, sperando che mia madre fosse con me. Quando arrivammo alla porta di casa sua entrammo e mia madre rimase in soggiorno mentre io andai nella dispensa dove si trovava il suo pianoforte. Abbiamo iniziato la lezione e dopo circa 20 minuti mi ha squillato il cellulare… il segnale era terribile, lei ha detto che sarebbe venuta a rispondere, era un’altra mia zia e normalmente ci metteva molto tempo a chiamare. Comunque, stavo imparando gli appunti quando il mio insegnante ha approfittato del fatto che eravamo soli e parlavamo. “Wow, sei bellissima oggi, Angela.”

Altre storie erotiche  Come ho perso la verginità

In quel momento non potevo nascondere che ero felice del complimento e mentre parlavo cominciavo a notarlo. Ho visto che quando si sedeva sulla panchina i suoi pantaloni eleganti segnavano la dimensione del suo pene e questo ha cominciato a farmi effetto, mi sono persino perso negli appunti e la seconda volta che ho commesso un errore mi ha corretto colpendomi “accidentalmente” il braccio . , con il vestito all’altezza del seno. Pensai di andarmene ma la sensazione del suo braccio forte che mi toccava i capezzoli mi faceva impazzire. Lui se ne accorse, sorrise e non tolse la mano e quando ci voltammo, con mia sorpresa, mi baciò con quella lingua che mi lasciò senza fiato.

In quel momento la prima cosa che pensai fu che mia madre potesse vedere, ma poi mi ricordai che mia zia era al cellulare e mi resi conto che non c’era. Senza dirci molto, cominciò a tirarmi per il braccio e portarmi verso il tavolo della dispensa. Mi fece sedere sul tavolo e mi sollevò il vestito, lasciando che le mie gambe e le mie cosce bianche abbracciassero i suoi fianchi. Da lì aveva una visione privilegiata delle mie mutandine di pizzo grigio, e lentamente si abbassò fino a raggiungere la mia figa. Ha “tirato” delicatamente le mutandine con le dita di lato e ha iniziato a massaggiarmi la vulva, che ormai era già bagnata, poi ha abbassato la bocca e ha iniziato a baciarmi la figa bagnata. Mi trattenevo dal gemere, mi mordevo le labbra dal piacere ma non potevo gemere ad alta voce, mia madre era nella stessa casa. Ma questa sensazione era meravigliosa, dopo una meravigliosa sessione orale si è alzato e mi ha baciato di nuovo, ho potuto sentire il sapore del mio miele sulla sua lingua, mi ha fatto impazzire ancora di più. Mi sono tolta tutta la veste e, stando in piedi accanto al tavolo, mi sono chinata sulla pancia e gli ho preparato il culo rosa. Si è tolto i pantaloni e ho visto che il suo cazzo era molto grosso, ho avuto un po’ di paura, ma me lo ha messo lentamente nella figa e sono venuto quasi dalla gioia. Ho preso una sedia e ho iniziato a muovere i fianchi avanti e indietro in modo che potesse trarne il massimo. Sentivo le sue palle colpirmi sulla coscia e anche quel rumore mi faceva impazzire. Dopo circa 4 minuti ha aumentato il ritmo e ha detto “Vado a venire, vado a venire, vuoi un po’ di latte?”

Altre storie erotiche  Sborra dentro l'inquilino sposato

Avevo paura ma dato che il mio vestito era per terra avevo paura di schizzarmi, immaginavo quanto sarebbe stato imbarazzante per me quindi mi sono chinata, mi sono girata e mi sono preparata a ricevere questo flusso di sperma…. Mi è caduto su tutta la faccia, mi è colato anche sul mento e ho ingoiato il resto, era tanto, ma che piacere avere in bocca un bastoncino così. L’ho succhiato tutto al punto che non ho avuto nemmeno bisogno di pulirlo. Sono andato in bagno, mi sono lavato la faccia e sono tornato in classe. Pochi minuti dopo, mia madre è tornata e mi ha chiesto: com’è andata la lezione? – mamma meravigliosa ahahah

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *