Il mio vicino idraulico – Storie erotiche

di | 23 de Dicembre, 2023

Dai, mi chiamo Maya, ho 24 anni e sono una bruna molto focosa, fin da piccola ho sempre avuto feticci casuali, guardavo un sacco di porno con storie di idraulici, muratori e anche sconosciuti, e Mi sono sempre immaginato come un uomo forte che si dava colpi nella figa e passava ore a masturbarmi, tutto è iniziato quando mi si è rotto il tubo del lavandino, era una domenica mattina e non sapevo chi chiamare per aggiustarlo, ho parlato con mio vicino di casa dell’accaduto e mi ha detto che si intendeva di idraulica e che potevo occuparmi di lui per me, ho accettato subito, inoltre non trovavo nessuno che risolvesse questo problema di domenica, quindi ha fissato un appuntamento nel pomeriggio e ci siamo accordati così, è passata l’ora e non è venuto, pensavo che non sarebbe più venuto, quindi ho fatto il bagno e mi sono messa dei pantaloncini e una maglietta e sono andata a letto, ho preso il quaderno e sono andata a monitorare il mio porno e così il mio pomeriggio è iniziato con a

bella masturbazione, mi sono toccata la figa, l’ho accarezzata da parte a parte, poi mi sono infilata due dita nella figa, che in quel momento era già molto bagnata, quando ho sentito un grido al mio cancello, immaginate chi era? Sì, era il mio vicino, è arrivato proprio quando stavo per venire io, allora mi sono rimessa i pantaloncini e sono andata a rispondere al telefono, quando ho aperto ho subito trovato il mio vicino con dei pantaloncini da calcio molto larghi, e alla fine nello stesso momento Sembra che non indossasse la biancheria intima. Inoltre siccome il suo cazzo mi faceva una gran figura sono impazzito ma con molta discrezione perché non se ne accorgesse, appena è entrato ho potuto sentire solo il suo profumo, l’odore di un uomo forte, l’odore del legno che mi faceva sentire Di più

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Ancora pazzo, stavo già morendo dalla voglia che quest’uomo mi afferrasse e lo infilasse con forza nella mia figa, che era già molto bagnata, così mi sono inginocchiata e gli ho mostrato dove si era rotta, e nella posizione in cui era nei miei pantaloncini c’erano . molto basso, quando sono uscito gli ho dato un campione di polpa, ho sentito il suo sguardo di desiderio che mi guardava stando dietro di me, allora mi sono alzato perché potesse risolverlo, ha risolto il mio problema, non c’è voluto nemmeno mezzo tempo ora. , così quando tutto è finito sono andato in camera mia a prendere il portafoglio e ho chiesto quanto sarebbe costato il servizio, l’ho preso e stavo per andarmene.

Quando è entrato nella mia stanza e ha detto che aveva ancora desiderio per me, non ho reagito ma mi sono emozionata, ma ho fatto la matta, ho preso 50 reais e gliel’ho dati chiedendogli di uscire dalla mia stanza. È stato allora che mi ha voltato le spalle e mi ha sussurrato all’orecchio: “Non voglio soldi, voglio mangiarti” e presto ha iniziato a tirare fuori il suo cazzo e a strofinarmelo contro i pantaloncini, ho provato a resistere chiedendogli di farlo fallo. . fermarmi, anche se avrei voluto che continuasse. , e lui stava lì a massaggiarsi e mi sentivo come se questo grosso cazzo volesse divorarmi la figa, ho fatto finta di non volerlo e ho provato con tutte le mie forze, ma era molto più forte di me quindi ha lasciato da parte i miei pantaloncini e ha strofinato quel cazzo contro la mia figa, lo ha sentito subito. Era bagnata, lo fece impazzire e poi disse: “Bella troia, la tua figa bagnata sta già morendo. Vuoi farti scopare, vero?”

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Ti piace quando strofini il tuo cazzo contro di lei in quel modo? ama?” Stavo impazzendo, stavo quasi per venire da tanto piacere, è stato allora che ha spinto il suo cazzo nella mia figa, senza pietà né pietà e ha continuato a pomparlo forte, tirandomi i capelli, chiamandomi puttana e dicendo che sarei stata sua. . piccola puttana, ero già completamente abbandonata a quest’uomo che mi stava scopando la figa, mi ha girato e mi ha gettato sul letto ed è caduto sulla mia figa bagnata, gli sono venuto molto in bocca, e che bravo uomo da succhiare, non ha sprecato nulla, si è alzato velocemente e mi ha dato un pugno, e di nuovo ci siamo riuniti e

Siamo andati a fare la doccia, ho sentito quel bel respiro pesante sotto la doccia, finalmente ho fatto la doccia, lui si è vestito, mi ha salutato con un buon odore sul collo e se n’è andato dicendo che gli piaceva lavorare per me e che poteva chiamarmi di più spesso più tardi. Quel giorno non è mai più successo, anche se ci siamo detti le cose basilari, come “Ciao, ciao”, ma non abbiamo mai più parlato di quell’incidente, quando mi tocca immagino che mi tocchi di nuovo la figa, quest’uomo che bel sesso…

Finalmente questa è stata la mia storia piena di sesso e divertimento, spero che vi piaccia..

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