Il mio studente urologo mi scopa arrapante

di | 15 de Settembre, 2023

Sono piuttosto ipocondriaco, penso sempre che ogni piccola cosa che sento nel mio corpo possa essere una brutta malattia. È stato con questo spirito di preoccupazione che all’età di 32 anni ho preso appuntamento con un urologo approvato dal mio piano sanitario e ho fatto un esame convenzionale della prostata. Quella in cui il medico inserisce il dito nelle natiche del cliente, esaminando le dimensioni e la consistenza della ghiandola. Dopo aver risposto ad una serie di domande del giovane urologo, mi ha chiesto di prepararmi per l’esame rettale. Indossando un guanto chirurgico ben lubrificato, il dottor Enrico ha inserito delicatamente il suo indice destro nel mio culo e lo ha ruotato sulla mia prostata. Non riuscivo a trattenermi e gli strinsi il dito con tutta la mia forza. Il medico capì subito le mie intenzioni, spinse il dito ancora più in profondità nel mio retto e, con la mano sinistra, mi massaggiò la borsa scrotale, facendomi eiaculare copiosamente sul bordo del letto d’ospedale su cui ero sdraiata. Mi sono diretto verso le nuvole, mentre il giovane dottore

Mi massaggiai la prostata ancora più vigorosamente. Il medico si è immediatamente tolto il camice, ha abbassato i pantaloni e la biancheria intima e mi ha avvicinato al viso il suo strumento robusto e molto duro. Senza esitazione, ho afferrato con entusiasmo quella spada e ho fatto al giovane dottore un pompino che ci ha tolto il fiato. Prima che il suo sperma cominciasse a fluire nella mia bocca, il dottor Enrico lo staccò delicatamente dai suoi genitali e saltò sul letto, mi allargò le gambe, inserì il suo dito lubrificato nel mio buchetto, lo rigirò e poi intinse il suo seme nella mia bocca. cazzo caldo e duro, tutto allo stesso tempo, nel mio culo. Ho visto delle piccole stelle quando la fattura dell’urologo mi ha colpito duramente. Ma mi sono trattenuta, ho chiuso gli occhi, mi sono rilassata completamente e poi ho potuto provare il piacere di essere divorata da questo bellissimo e profumato maschio. Dopo avermi riempito il culo con la sua sborra calda e viscida, il dottor Enrico mi ha mostrato la porta che collegava la stanza in cui ci trovavamo direttamente alla doccia. Rinfrancato dall’insolita scopata avuta con il mio medico, mi sono appoggiato allo schienale della sedia davanti al suo tavolo da visita e ho aspettato lui, che ha fatto anche lui una leggera doccia, si è rimesso i suoi abiti bianchi e si è seduto al suo solito posto. Poi ha continuato raccontandomi che quando ha sentito che gli stringevo il dito con il sedere non ha avuto più dubbi su quello che sarebbe successo da quel momento in poi. Disse che con tre medici del paese e alcuni altri uomini di diverse professioni, tutti sposati e al di sopra di ogni sospetto, formavano una confraternita di amanti del culo e reclutavano uomini passivi a cui piaceva darlo a uomini attivi. Ogni secondo venerdì si tenevano incontri festivi riservati ai membri attivi e passivi della confraternita. Naturalmente ho subito accettato, ma non prima di chiedermi se fosse il caso di diventare amante esclusivo di un solo membro attivo del gruppo, al che il dottor Enrico mi ha spiegato che all’interno del gruppo nessuno sarebbe stato esclusivo per nessuno. e che io, ad esempio, in veste passiva, potrei darlo al maschio attivo che mi ha scelto, e non mi basterebbe stare con lui durante questo incontro. Potrebbe cioè ripetere il partner della seduta precedente, o anche essere scelto da un altro maschio del gruppo, senza che ciò implichi alcun impegno. In breve: tutti i maschi attivi erano liberi di infilare i loro bastoni nel culo di tutti i maschi passivi del gruppo. Dato che è bello, potrebbe avere l’opportunità di cambiare maschio ad ogni nuovo incontro. Accettai subito, proprio quando ritornai quello stesso pomeriggio nello studio del dottor Enrico e gli ridai il culo con tutto il piacere che può provare un uomo quando viene cavalcato da un altro. E così cominciammo anche a incontrarci ogni pomeriggio nel suo ufficio, e ad ogni incontro lui era disposto e capace di ficcarmi la sua hot rod su per il culo. Fu così fino al giorno prima dell’incontro della confraternita, il primo per me, dove fui scelta per fare la puttanella di un avvocato del gruppo, che a letto non era all’altezza a causa del comportamento del dottor Enrico. Avevo solo uno strumento leggermente più piccolo di quello del dottore, il che per me non ha fatto alcuna differenza dato che entrambi avevano un’eccellente prestazione sessuale. Il dottor Normando, così si chiama l’avvocato che mi assunse come socio la prima volta, quella notte mi localizzò due volte. Per me una polvere è meglio dell’altra. Non ho contato il numero di incontri che ha avuto la nostra fraternità, ma so che sto diventando sempre più in sintonia con i metodi e le variazioni di membri che sono riuscito ad ottenere, soprattutto perché il gruppo sta crescendo e nuovi membri si introducono quasi ogni incontro., che mi permette di provare sempre nuovi cazzi di uomini attraenti e sexy. Ma nonostante tutto, a fronte di tante novità e deliziose cose, continuo ad apprezzare il dottor Enrico, il mio sexy urologo. Al di fuori dei nostri incontri di confraternita, esco con lui il più possibile e mostra che sta diventando sempre più attraente e più esperto nel mangiarmi il culo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *