Il mio primo anal – Contos Eroticos

di | 28 de Giugno, 2023

Vuoi sapere com’è stata la prima volta che ho dato il culo? Quindi leggi attentamente.
Il primo semestre di scuola era finito ed eravamo in vacanza di Natale. Presi la tessera dello studente di mio cugino Tiago e andai a casa sua, che distava circa 2 km dalla mia, e camminai. Per strada mi sono ricordata di quanto era successo 3 giorni prima sulle scale e nel corridoio della scuola e poi nel giardinetto e subito ho cominciato a sentire i fremiti della lussuria nella mia figa.
Quando sono arrivato, ho bussato e lui è venuto ad aprirmi la porta. Ero solo, perché i miei zii erano andati a lavorare. Andammo in camera sua e appena ci sedemmo sul letto gli dissi che avevo una cosa che gli apparteneva e che sarei venuta a restituirgliela. Quando le ho mostrato la carta, è arrossita per l’imbarazzo.
Tiago era un ragazzo molto bello e attraente, ambito da molte ragazze, ma era un po’ timido e ogni volta che una ragazza gli parlava e sorrideva, se ne andava il più in fretta possibile, tanta era la vergogna che provava e quando l’ho incontrato beh, ho pensato che doveva fare qualcosa per rompere il ghiaccio iniziale. Mi avvicino a lui e metto la mia bocca sulla sua.
Ho iniziato a diventare avido e volevo muovermi velocemente perché ero già eccitato. Ho preso la mano di Tiago e l’ho messa su uno dei miei seni. Non esitò e cominciò a tastarmi i seni e con il pollice e l’indice mi strinse i capezzoli, facendomi gridare di piacere:

– Huuuummmmm… huuuummmmm… huuuummmmm…
Poco dopo mio cugino perse la timidezza e cominciò a spogliarmi, cominciando dalla camicia.
Poi si è messo dietro di me e ha iniziato a massaggiarmi il sedere, accarezzarmi i seni, infilarmi la lingua nelle orecchie e leccarmi e baciarmi il viso e il collo. Ho sentito il suo cazzo già duro premuto contro il mio sedere attraverso la stoffa dei nostri pantaloni. Ero conquistato e non si poteva tornare indietro… Stavo per farmi scopare per la seconda volta da mio cugino, ma ora in pieno giorno. Inconsciamente, ho cominciato a sussurrare piano:
– Oh cugino… mi stai facendo impazzire… sono tutto tuo.

Ero già alle calcagna. Mi voltai verso di lui, incollai di nuovo la mia bocca alla sua e lo baciai avidamente, mentre lui introduceva 2 dita nella mia figa strofinandomi il bocciolo.
Ero già tutta bagnata e la mia figa bruciava e palpitava di desiderio e lui, accorgersene, mi stimolò ancora di più, stringendomi il bocciolo con due dita e stringendomi i capezzoli con l’altra mano. Non riuscivo a contenere i gemiti di piacere che uscivano dalla mia bocca:
– Oh cugino, che sproposito… mi fregherai, vero? Voglio che tu mi scopi ovunque.

Ha iniziato a togliermi i pantaloncini e ho iniziato a strofinare il culo contro il suo cazzo, che era così duro che sembrava sul punto di scoppiare. Mio cugino era pazzo di lussuria e mi sussurrò all’orecchio:
– Oh cugino, mi ecciti. ti fotterò
– Sì amore mio… scopami… sono tutto tuo.
Mentre mi stavo togliendo i pantaloncini, Tiago mi ha fatto i complimenti ed è stato allora che ho deciso che sarebbe stato il primo uomo a cui avrei dato il mio culo:
“Hai un bel sedere, cugino.
– COME? Sta a te se lo vuoi. Sarai il primo a baciarmi. Volere?

– Stai scherzando? Sì, naturalmente. Ti fotterò il culo ovunque.
In un attimo ero completamente nudo, con lui ancora completamente vestito che si strofinava contro il mio sedere, le nostre bocche unite e le nostre lingue che si toccavano freneticamente.
Ho iniziato lentamente a spogliarlo e mi sono goduto il suo corpo. Aveva un corpo stupendo che avrebbe fatto impazzire qualsiasi donna solo a guardarlo.
Gli mordicchiai un capezzolo e poi l’altro e lui rabbrividì, facendomi tremare di desiderio. Lo sentii sussurrarmi all’orecchio:
– Oh cugino… sei così bravo…
Scesi e baciai ogni centimetro del suo corpo e sentii il volume dei suoi pantaloni aumentare man mano che mi avvicinavo al suo cazzo, senza nemmeno doverlo sentire dalla sua bocca:

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– Mi rendi duro, sai?
Gli tolsi i pantaloni e lo spinsi indietro, spingendolo giù e di nuovo nel suo corpo con la mia bocca che ricominciava sui suoi capezzoli. Sentivo il suo corpo tremare e anch’io tremavo di desiderio.
Baciai il suo corpo centimetro dopo centimetro e lo sentii tremare ogni volta che lo toccavo mentre sussurrava soffici gemiti di piacere mentre la mia bocca percorreva il suo corpo avvicinandosi al suo cazzo:
– Ui cugino… sono eccitato…
Quando sono arrivato al suo cazzo ho visto che era già duro e in ottima forma. Senza perdere tempo, lo tenni in una mano e me lo infilai in bocca mentre gli accarezzavo le palle con l’altra mano. È impazzito dalla lussuria quando l’ho afferrato e ha gridato di piacere:
– Aaaahhhh… questo boooommmm… tutto fa schifo cugino… ouiiiiii… – ringhiò.
Quando ho sentito i suoi gemiti di piacere sono impazzito e ho cominciato a darle la mia lingua nella sua fottuta testa e di tanto in tanto le mordicchiavo la testa. Ero pazzo a portarlo con sé e l’ho costretto a fottermi:
– Huuuummmmm… sembra così bello e la mia figa lo sta chiamando.
“Allora preparati, lo porterai subito con sé”, rispose.
Mi fece sdraiare sulla schiena e sopra di me, premendo la sua bocca contro la mia e intrecciando le nostre lingue in una danza sensuale. Sentivo il suo cazzo durissimo sfregare contro le labbra della mia fica, già inzuppato di fluidi eccitanti e pronto ad ingoiarlo intero. Dalla mia bocca uscirono soffocati gemiti di piacere:
– Huuuummmmm… huuuummmmm… huuuummmmm…
Tiago ha puntato il suo cazzo sulla mia figa, ha strofinato un po’ la testina sulle labbra della mia figa e all’improvviso ha dato un forte strattone e ha spinto tutto il suo cazzo nella mia figa in una volta sola, facendola urlare come una matta e ha subito iniziato a trattarmi come una puttana. :
– Non è quello che vuoi?… Ti piace il cazzo, vero?… Quindi prendi la tua puttana…
– Aaaaaaahhhhhhhh… sisssssssssssssssssssssssssssssssssssssssss
Abbiamo passato 10 minuti buoni in questa posizione, io sdraiato sulla schiena e Tiago che mi sbatteva forte la figa, finché non mi ha costretto a mettermi a quattro zampe e ha continuato a fottermi e trattarmi come una vera puttana:
“Piace anche a te… vero, puttana?…
– Stai zitto e scopami… colpiscimi ovunque… sono tutto tuo…
Con una mano gli spalanco il culo. Quindi sentivo il suo cazzo dentro di me ogni volta che si tuffava dentro di me e le palle colpivano forte le labbra della mia figa. Meno male che eravamo soli, visto che le nostre urla si udivano in tutta la casa:
“Prendi la tua capra…” urlava ogni volta che metteva il suo cazzo nella mia figa.
– Io… mi seppellisce ovunque… andiamo, dannazione… quindi boooummm… oooohhhh…
Ha smesso di fottermi, ha spruzzato del gel lubrificante e ha messo il gel sulle dita di una mano. Capii subito il significato di questo gesto: Tiago stava per fottermi e io stavo per dare il culo per la prima volta.
Poi, Tiago ha spalmato il gel sulla piega del mio sedere e mi ha infilato un dito nell’ano, provocando un brivido di piacere che mi ha attraversato tutto il corpo, mentre lodava il mio sedere:
– Ehi cugino, hai proprio un bel sedere.
Poco dopo, Tiago mi ha infilato 3 dita nel culo e ha fatto diversi movimenti avanti e indietro, preparandomi al volume del suo cazzo, ma io ero già più che pronto e l’ho spinto a fottermi:
– Ritira le dita e mettici dentro il cazzo.
È venuto dietro di me e ha fatto alcuni colpi con la sua piccola testa nella piega del mio sedere. Volevo davvero avere questo delizioso cazzo nel culo, ma ero ancora un po’ spaventato, perché era la prima volta che mi facevo inculare:
– Mettilo lentamente per favore – ho chiesto.
– Va bene. Se fa molto male, dimmi che lo tolgo – disse Tiago.
Lo stavo inserendo lentamente e ho sentito quel cazzo duro, spesso e caldo penetrarmi nel culo, centimetro dopo centimetro. Era uno che provava un po’ di dolore, ma non quanto temevo e gemevo di dolore, ma già provavo un po’ di piacere:
– Oooooohhhhhh…
Tiago ha impiegato circa 2 minuti per infilarmi tutto il suo cazzo nel culo e quando l’ha seppellito tutto si è fermato per un momento, mi ha baciato il viso e il collo e mi ha chiesto dolcemente all’orecchio se volevo che lo togliesse, ma l’ho esortato per farlo. o per continuare:
– Cugino, ti faccio male? Vuoi che lo tolga?
– No, tesoro… continua a migliorare.
Poi mi afferrò i fianchi e iniziò a dondolarsi avanti e indietro, dapprima dolcemente, poi aumentando il ritmo, finché non sentimmo “tizio… tizio… tizio…” delle sue cosce che sbattevano contro il mio culo mentre il suo cazzo veniva entrando e uscendo freneticamente dal mio culo.Poche pompe dopo, ho avuto il mio primo orgasmo e Tiago mi ha maledetto:
– Aaaahhhh… sto arrivando… sto arrivando… oooohhhh…
– questo… dai, cazzo… prendi quel culo… è così bello… così stretto… prendilo… oooohhhh…
Mi ha fatto sdraiare su un fianco, senza togliermi il cazzo di dosso e ha continuato a infilarmelo nel culo mentre mi mordeva il collo e mi sussurrava all’orecchio:
– Ti piace cugino?… Ti piace essere fottuto?
– Sìmmmm… – gemetti – fottimi… è così bello… oooohhhh…
Mentre mi scopava, Tiago ha messo la sua bocca sulla mia e le nostre lingue si sono rotolate di nuovo l’una sull’altra, nello stesso momento in cui ha stretto i capezzoli dei miei seni. Mi sentivo estatico e si udivano solo i nostri gemiti soffocati:
– Huuuummmmm… huuuummmmm… huuuummmmm…
Qualche altra flessione e un altro cambio di posizione. Ora ero sdraiato sulla schiena e lui continuava a pompare il suo cazzo nel mio culo mentre le sue dita strofinavano la mia fessura. Ho sentito arrivare un nuovo orgasmo e gli ho chiesto di sdraiarsi, perché volevo essere io a scoparlo:
– Sdraiati cattivo… ora voglio essere io a fotterti.
Si è sdraiato sulla schiena e gli ho spalmato dell’altro gel sul cazzo. Poi l’ho montato, ho puntato la sua piccola testa di cazzo verso il mio culo e sono scivolato lentamente giù, finché non ho sentito le sue palle proprio contro le labbra della mia figa. Ora ero io le fottute redini e non passò molto tempo prima che tutto il mio corpo tremasse in modo incontrollabile in un orgasmo così intenso da farmi perdere i sensi per alcuni istanti:
Aaaahhhh… non lo sopporto… maaaaiiiissss… vemoooo… oooohhhh… uuuuhhhh…
Non so come sia successo, ma un attimo dopo ero di nuovo a 4 anni, con Tiago che mi inculava a ritmo frenetico e mi trattava come una puttana:
– Ecco, puttana… ti piace un cazzo in culo?… Prendi la tua vacca… eccoaaaa… aaaahhhh…
Potevo dire che stavo per venire ed ero così rivolta su me stessa che le mie contrazioni vaginali non si fermavano mai. Ho avuto diversi orgasmi successivi e mi sono sentito depravato. Cominciai a muovere i fianchi da un lato all’altro, lanciando il mio sedere contro di lui in modo che il mio sedere succhiasse avidamente tutto il suo cazzo. Dalla mia bocca uscivano solo parole ordinarie:
– Ecco figlio di puttana… ti scuoio… tutta quella merda… dai, vaffanculo… sborra dappertutto… in quel culo… oooohhhh…
Il cazzo di mia cugina uscì dal mio culo finché rimase solo la punta della mia testa e lei mi entrò così che le sue palle colpirono forte le labbra della mia vulva, che erano già infuocate da tanti colpi. Ho urlato di nuovo come un matto con un altro orgasmo ancora più intenso ed è venuto anche lui, versandomi il latte sul culo:
– Aaaahhhh… sto arrivando… di nuovo… sto arrivando… oooohhhh…
– Ecco cazzo… bevete il mio latte… tutti voi… qui… cagna… aaaahhhh…
Restammo in silenzio per qualche minuto, assaporando questa posizione: io a quattro zampe e Tiago che mi infilava la testa del piccolo cazzo nel culo, spargendo il seme sulle mie natiche, nella piega del mio culo e di tanto in tanto inserendo delicatamente il suo cazzo nella mia figa e nel mio culo, facendomi tremare di piacere:
– Huuuummmmm… mmm… è così bello scoparti – dico.
– Mi piaceva anche cugino. – disse – Sei una puttana birichina e deliziosa.
Era la prima volta che gli davo il culo ma da lì in poi è diventata quasi un’abitudine e quasi ogni volta che facevo sesso il mio culo veniva sempre messo a dura prova. Il giorno dopo mi ha fatto un po’ male e ho fatto fatica a sedermi, come potete immaginare, ma dopo due giorni mi sono svegliata tutta bagnata dall’emozione. I miei genitori erano andati a lavorare e io ero a casa da solo con mio fratello. Potete già immaginare cosa sia successo. L’ho svegliato, gli abbiamo fatto una bella scopata e gli ho dato il culo, come avevo promesso prima. Questo sarà l’argomento della mia prossima storia. Aspettami.
Spero che vi sia piaciuto e, in tal caso, sentitevi liberi di votare e commentare. Grazie per aver letto le mie storie.

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