Il mio amico mi ha fatto venire

di | 7 de Novembre, 2023

Ero single da un po’, ma non avevo il coraggio di andare a prendere qualcuno alle feste/nei club o in qualsiasi altro posto che richiedesse di comprare vestiti, spendere molto e creare molte connessioni sociali lol. Sì, ero in una fase sociale potenzialmente noiosa. Normalmente a casa mia il vino non manca, perché nella mia famiglia tutti lo adorano.Era mercoledì, stavo uscendo da un progetto lavorativo, sono andato al supermercato e ho comprato del formaggio, della pancetta e della pasta. Volevo tornare a casa presto, morivo dalla voglia di togliermi tutti i vestiti e sentirmi a mio agio solo con una camicia da notte e la compagnia di mia madre. Quando sono arrivato ho guardato il cellulare, c’era un messaggio di mia mamma che diceva che sarebbe andata a casa a dormire.

fidanzato quella notte. Ho deciso di farmi una doccia e dato che ero sempre arrapato mi sono toccato un po’ sotto la doccia per rilassarmi, quando sono uscito ho ricevuto un messaggio da un’amica che mi diceva che sarebbe venuta a farmi vedere. un lavoro che mi interessava, perché erano circa le 8 di sera, ho deciso di preparare la carbonara e ho scelto un vino, ho preparato tutto sul tavolino, non mi sono cambiata la camicia da notte, ho solo messo delle mutandine e mi sono sdraiata sul divano, è suonato il campanello, ho detto alla mia amica di entrare e abbiamo cominciato a parlare e a cenare, abbiamo parlato di lavoro, di relazioni e ho finito per dire che ero arrapata e avevo bisogno di un uomo che mi desse un orgasmo che mi facesse sono svenuto, non appena l’ho detto, lei ha detto: “Ti darò quell’orgasmo”. Ho cominciato a ridere ovviamente, non mi importava neanche quel commento, poi lei è diventata serissima: “Io

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Sono bisessuale, mi piace succhiare la figa. L’ho guardata spaventata, le ho detto di chiudere la conversazione e che era ora che se ne andasse, che non mi piacevano le donne e ancor più che mi piaceva essere amiche. Lei ha insistito: “Hai solo bisogno della mia bocca, della mia lingua e delle mie dita, lasciami provare, non voglio niente in cambio, solo poter vedere e succhiare la tua figa.” Ho deciso di alzarmi e uscire sul balcone per prendere una boccata d’aria fresca. Non avevo risposta, non avrei dormito con lei, ma il mio corpo mi diceva che l’idea aveva risvegliato un sentimento di bisogno, volevo davvero essere succhiato, ma non da una donna. Poi lei mi è arrivata dietro, senza che me ne rendessi conto, mentre era distratta pensando a un modo migliore per farla andare, così mi ha messo la mano nella maglietta sopra la mia figa e ha continuato a succhiarmi il collo, io mi sono allontanato, ma lei mi ha fermato . . Ha premuto più in basso e ha sfiorato le sue dita, facendomi cedere un po’ le gambe e mi sono permesso di sentire il contatto. Ho tenuto la zanzariera del balcone e ho aperto un po’ le gambe, poi lei mi ha alzato la maglietta e mi ha tolto le mutandine – non ripeto che gliel’ho lasciato fare, ho accettato che mi toccasse il corpo – si è alzata ed è rimasta

strofinando il suo dito indice contro le mie labbra e io involontariamente mi sono girato e lei è stata molto paziente, si è limitata a strofinare il dito e succhiarmi il collo, mi ha aperto le labbra e ha continuato a strofinare il dito, girandolo, mettendone un po’ dentro, grattando un po’ l’unghia poco. e lo tirò fuori. Sono quasi venuto proprio da quel contatto. Poi ci ha chiesto di andare nel mio letto e così ho fatto, mi ha detto di togliermi la camicia da notte e di rinunciare perché voleva solo farmi venire tanto. Mi sono sdraiato sul letto e ho aperto le gambe, lei si è congratulata con me e mi ha detto che ero bellissima, molto rosa e grande. Si mise tra le mie gambe e succhiò molto bene, avvolgendomi la lingua attorno all’inguine e poi passandola sulle mie labbra chiuse, aprendole con due dita e leccandole, mi succhiò il clitoride e tirò, mi morse una bocca e continuò a succhiare. . e leccarlo tutto. L’ho fatta dimenare sotto, rotolando sul letto, strofinando il lenzuolo con il mio sedere su e giù, mentre lei ha iniziato a spingere la punta della lingua dentro di me, le ho tenuto la testa e le ho massaggiato la bocca e il naso. Non potevo evitarlo. e sono venuto, sono venuto spesso, la mia figa batteva spesso, il mio cuore batteva forte e la mia bocca era secca, lei si è alzata e mi ha lasciato sdraiato sul letto, è andata in soggiorno, ho preso il vino, ho lo ha servito. L’ho messo in bocca e sono rimasto lì aspettando che si “calmasse”. Ero tutto

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Imbarazzata, non posso negarlo, mi sono girata nel letto e gli ho chiesto di andarsene. Ha detto di no, era il mio sex toy e mi avrebbe fatto venire ancora una volta e poi se ne sarebbe andata. Non avevo intenzione di lasciarla, sono rimasto a faccia in giù e non ho detto niente, pensavo che il mio silenzio l’avrebbe messa in imbarazzo, anzi, lei era comodissima, ne ero sicuro perché mi ha aperto il culo, tirandone fuori uno. culo e versandomi il vino sul culo. , mi è venuta la pelle d’oca, mi sono alzata involontariamente e appena l’ho fatto, lei mi ha passato la lingua e mi ha allargato le gambe, il vino mi è fluito nella figa e lei è rimasta lì.

con il naso nel culo e mi succhiava molto bene, non riuscivo a trattenermi e tornavo spingendola forte in faccia e trattenendo il fazzoletto senza troppa forza, ho finito per urinare e lei ha leccato tutto quello che aveva da leccare. Mi ha spinto verso il lato del letto, ha cominciato a tirare il lenzuolo, mi ha spinto di nuovo dov’ero, ha tolto il lenzuolo, l’ha rimesso e non l’ho più visto. Mi sono addormentato, debole, ma soddisfatto. Il giorno dopo, quando ti farò appello, dovrai ricordare che questo episodio non ha bisogno di essere riprodotto, e che tocca a me fermarmi, che bacerò un’avventura che era nella mia vita e che mi è rimasta tu.lei. Da allora ci siamo sentiti in buoni rapporti e basta, non siamo migliori amici ma siamo pur sempre colleghi di sempre.

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