Il giorno in cui ho dormito con mio cugino

di | 13 de Luglio, 2023

Ciao, ho 20 anni, chiamami João, vivo a Rio de Janeiro. Oggi vengo a raccontarvi la mia prima volta. Non è stato uno dei migliori, ma è stata una vera esperienza.
All’epoca avevo circa 13 anni, piuttosto corpulento, bianco, con i capelli neri ondulati, e non mi consideravo ancora bisessuale. Mia cugina ed io stavamo “giocando” insieme da un po’, masturbandoci insieme e succhiandoci a vicenda. Aveva 14 anni all’epoca, scuro e muscoloso, e aveva un culo e un cazzo da invidiare.
Una volta mi ha chiamato a casa dell’altra sua nonna, che, tra l’altro, se n’era andata e non sarebbe tornata tanto presto. Prima abbiamo iniziato a giocare e chattare, poi la conversazione si è accesa e sono state fatte delle scommesse. Abbiamo deciso che chi vince esaudirà i desideri dell’altro, chiunque esso sia! E sfortunatamente e per fortuna ho perso quella scommessa.
– È ora di pagare ciò che devi! – Egli ha detto.

-Tu… Vai avanti, cosa vuoi? (Gli stavo già accarezzando la gamba).
– Rimani in ginocchio e sul petto.
Ho obbedientemente esaudito il suo desiderio, mi sono inginocchiato davanti al divano su cui si trovava, ho tirato fuori il suo cazzo e me lo sono lasciato cadere in bocca gemendo piano e dicendo:
-Stavo pensando, e se facessimo l’amore?
Mi sono fermato subito e ho avuto un piccolo dubbio, è stato un grande salto, non so se lo volevo davvero, fino ad allora tutto era fratellanza.
-Amico, non lo so, come facciamo?
-Uno mangia l’altro poh!
– Ma… chi mangerà chi?
– Ricordi la scommessa? È ancora valido… credo di aver già scelto il mio prezzo!

Non ero molto contento del risultato della storia, ma il gioco è il gioco.
Si alzò, si abbassò i pantaloncini fino ai piedi e mi disse di fare lo stesso. Presto ha messo il pollo sul divano per me, si è sputato sul cazzo e lentamente ha cominciato a mettermelo su per il culo. Il dolore era immenso! Quel cazzo mi stava facendo a pezzi ogni centimetro in cui entrava, sempre più in profondità, sempre più dolore. Ho provato a spingerlo via, ma lui mi ha detto di resistere, sarebbe finita presto. Mentre mi penetrava fino a toccarmi il culo con le palle, disse:
-Rilassati, lascia che ti mostri cos’è il piacere.
Iniziò a muoversi lentamente, il mio stomaco si contorse ma il mio sedere fremette di felicità. A poco a poco aumentò l’intensità delle sue spinte, mi afferrò, annusò il mio collo e mi guardò ancora negli occhi. Sembrava sapere cosa stava facendo (e generalmente saggio, sembra che l’altro suo zio da parte di suo padre gli abbia insegnato alcune cose).

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Gemetti piano nel suo orecchio, quella brutta sensazione era sparita, i nostri corpi sudati si strofinavano l’uno contro l’altro, portava una sensazione di piacere.
– Resta a quattro zampe per me.
Mi sono girato e lui è arrivato velocemente. Spinse più forte ad ogni spinta e tagliò l’intensità, masturbandosi mentre mormorava nel mio orecchio. Presto il tempo si è fatto più caldo e lui ha detto che stava per venire, e in un batter d’occhio il mio culo era pieno di sperma caldo. Per prendermi, mi ha ribaltato di nuovo ed è atterrato sopra il mio cazzo, succhiandomi le palle. Nemmeno io ce la facevo più e le sono venuto in bocca.
Abbiamo ripulito e siamo tornati al nostro gioco. Continuiamo i nostri giochi per anni. Oggi abbiamo delle fidanzate, ci consideriamo bisessuali, ma non dimenticheremo mai il sesso segreto che è successo e continua a succedere.

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