Il capo perde la testa con un tirocinante

di | 22 de Luglio, 2023

Non mi importa se è il mio capo, mi spoglio, ora nudo mi siedo sulle sue ginocchia e gli sussurro all’orecchio di scoparmi e usarmi… ma aspetta, torniamo all’inizio.
Mi chiamo Felicity, sono un revisore dei conti e lavoro per una delle società di revisione più riconosciute al mondo. Sono mulatta, color cioccolato, glutei ben definiti, seno sodo, gambe grosse, pancia piccola, in fondo non mi piace andare in palestra. Di recente formazione, la mia routine è un duro lavoro ogni giorno. Il mio capo, Seth, ha 32 anni, sposato, padre di due figli, Audit Manager, serio, esigente, noioso.

Sono entrato in azienda e al mio primo lavoro, il mio capo, Seth, sarebbe stato il mio supervisore. Sono andato a fare il piano di audit e ho dimenticato alcuni dettagli importanti e lui mi chiama nel suo ufficio e poi inizia lo spettacolo di umiliazione:
Seth: Dove sei andato a scuola?
Io: alla scuola di economia.
Seth: Qual era il tuo GPA?
Io: 13 signore.
Seth: Hai fatto qualche truffa per ottenere il lavoro in questa azienda?
Io: non capisco perché questa domanda signore.
Seth: Chi era l’idiota che ti ha permesso di entrare in questo business e fare queste cose stupide? Sei così stupido che dovresti pulire l’edificio invece di danneggiare la reputazione di questa azienda.
Comincio a piangere e scusarmi e chiedere il tuo aiuto per quello che non ho potuto.
Io: scusa capo non era intenzionale, chiedo solo il tuo aiuto per renderlo migliore.
Lui, molto turbato, mi manda a casa e io mi asciugo le lacrime e me ne vado a testa alta.
abbiamo fatto il nostro lavoro ed è stato un successo, l’ultimo giorno decide di offrirsi di portarmi a casa. Durante il viaggio c’è silenzio totale, guida con grande concentrazione senza voler parlare, arriviamo, scendo dall’auto e dimentico il cellulare nella sua macchina, prendo l’ascensore fino al 9° piano e a casa, mi spoglio, mi metto la vestaglia, mi siedo sul divano, allungo i piedi, rilasso la testa, suona il campanello, mi arrabbio, urlo:
Io: Chi diavolo è questo, per favore tagga?

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Seth: Hai dimenticato il telefono.
Io: merda…
Corro ad aprire la porta e tendo la mano per ricevere il telefono e già lo vedo ringraziarmi, ma lui inizia a guardarmi in modo diverso, si rende conto che ero già a mio agio. Improvvisamente mi toglie la vestaglia, mi sorprende ma io non reagisco, mi spoglio e mi fermo davanti alla porta senza reagire… lui entra, chiude la porta e fa scivolare le dita verso la mia ragazza e inizia a massaggiarmi il bocciolo, ho iniziato a bagnarmi, mi stavo godendo questa situazione, mentre toccando la mia ragazza mi sussurra all’orecchio:
Seth: Amo mia moglie, mia figlia.
con tono autoritario mi dice di sdraiarmi sul tavolo della sala da pranzo, io obbedisco e apro anche le gambe… inizia a succhiarmi dolcemente i seni, succhia con entusiasmo e piacere, infila due dita nella mia figa, mi passa la lingua nel corpo, raggiunge la mia ragazza, con la bocca calda, mi succhia il clitoride delicatamente e con controllo, cerco di non urlare, continua, la sua bocca sulla mia figa, le sue mani sui miei seni, non si ferma, succhia, con voglia, padronanza, affonda la lingua nella mia vagina fradicia e capisce che sono pronta, continua a succhiarmelo e quando sto per venire si ferma, si prepara e se ne va… quel giorno ero arrabbiato, ero sul mio tavolo di vetro, eccitato, con le gambe divaricate e abbandonate.

I giorni passavano e lui in ufficio mi ignorava, non capivo. Un bel giorno ho deciso di spiegare cosa è successo quella notte, sono entrato in ufficio senza chiedere il permesso. mi ha urlato:
Seth: Come osi entrare nel mio ufficio senza bussare?
Mi sono tolto i vestiti con calma e lui è ancora arrabbiato, non mi interessa se è il mio capo, mi spoglio, ora nudo mi siedo sulle sue ginocchia e gli parlo direttamente all’orecchio così può scoparmi e usarmi, inizia a innervosirsi, ha il respiro affannoso, il suo cuore batte a mille all’ora, da un momento all’altro può entrare qualcuno… vuole toglierselo…continua a succhiare e quasi non gli interessa… si toglie i pantaloni, si mette il preservativo e all’improvviso si infila il cazzo con difficoltà perché è grosso, ma neanche gli importa, comincia a scopare forte, mi tira i capelli, mi chiama caldo, mi fotte forte e molto forte, mi tira i capelli e viene… si sdraia sul mio corpo e mi bacia sulla bocca:
Seth: Da oggi sei solo mio, capito? Ti succhierò il seno, solo io ti succhierò il cazzo, solo il mio cazzo ti penetrerà nella vagina, mi sono fatto capire?
Mi sono alzato vestito, sono uscito dalla stanza lasciando il suo orgoglio ferito… avevo il mio capo tra le mani…

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DA SEGUIRE…

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