Il cane sposato – racconti erotici

di | 4 de Luglio, 2023

La vita matrimoniale diventa un po’ noiosa e routinaria con il tempo, per le donne poi diventa sempre più difficile, perché alle donne come me piace essere conquistate ogni giorno, e sembra che mio marito alla fine se ne sia dimenticato, raffreddando così la relazione e il sesso , qualcosa che mi piace, lasciare dei vuoti per cercare altri posti.

Un giorno sono entrato in una chat room per parlare con le persone, ho finito per incontrare Rafael, un ragazzo maturo, abbiamo parlato molto e scambiato contatti, col tempo ci siamo conosciuti, ho capito quanto fosse cattivo, e se n’è andato anche a me di fare il cambiamento, perché ora tornavano alla luce vecchi desideri, mi sentivo un’erezione incredibile a parlare con lui, purtroppo viviamo lontani l’uno dall’altro, il che rende impossibile trovarsi.

In una delle nostre conversazioni ho rivelato il mio feticcio di qualcuno che mi prende con la forza, non avevo mai parlato con nessuno, ho avuto il coraggio di parlare con lui che ha eccitato ancora di più la mia volontà. Continuavo a fantasticare su Rafael che mi faceva questo, mi stava facendo impazzire toccandomi. E così inizia questa storia…

Stava ristrutturando casa, che ha già richiesto qualche mese in più del previsto, abbiamo assunto un muratore che lavora da solo, il che spiega il ritardo, secondo lui ha aiutato a finire i lavori. Io e mio marito abbiamo lavorato tutto il giorno e non sono tornata a casa fino al pomeriggio per vedere come andava il lavoro, ma avevo il giorno libero per poter restare a casa e divertirmi a guardare l’avanzamento del lavoro.

Mi sono svegliato quella mattina sentendomi arrapato, fortunatamente per me Rafael era eccitato e stavamo parlando di merda, adoro sentirlo parlare di quanto sarebbe stato delizioso il nostro sesso, quando stavo per raggiungere l’orgasmo, suona il campanello, mi sono alzato in di fretta, non rendendomi conto che indossavo ancora un vestitino molto ampio che indosso per dormire. Quando ho aperto la porta, ho notato lo sguardo sorpreso del muratore quando mi ha visto vestito così, visto che mi aveva sempre visto solo in abiti da cerimonia.

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Andò in cucina dove lavorava e io nella mia stanza, dove parlai di nuovo con Rafael che, scoperto il muratore, iniziò a fantasticare che sarebbe stato bello se il muratore mi avesse beccato in un buon modo per riconciliarmi. a causa degli errori del marito, in qualche modo mi è sembrato strano all’inizio, ma dopo un po’ ho iniziato ad arrabbiarmi, non mi sono mai accorta che nonostante fosse un po’ più grande di me, il muratore aveva un bel fisico, Rafa ha dovuto andarsene lasciandomi arrapato e con questa fantasia da muratore che mi è entrata in testa..

Ho fatto una doccia e mi sono messa dei pantaloncini molto corti, che indosso per caso, e un top senza spalline che lascia intravedere il mio décolleté, sono andata in cucina a prendere dell’acqua e sono caduta addosso al muratore a torso nudo, che stava lavorando all’impianto idraulico, si scusa con me per essere a torso nudo, gli ho detto di mettersi comodo, sapevo che non c’era niente che potessi fare con lui, ma era arrapato e ho deciso di prenderlo in giro.

Ho iniziato a fingere di essere interessato a quello che stava facendo, cogliendo l’occasione per accovacciarmi, o chinarmi su di lui, assicurandomi che avesse sempre una buona visuale delle mie tette o del mio culo, la situazione eccitante mi rendeva sempre più bagnata, io si avvicinò sempre di più a questo corpo, immaginando ciò che Rafael aveva detto. Penso che abbia percepito la mia eccitazione perché ad ogni tocco mi mordeva leggermente le labbra.

Ma sapevo che non potevo andare oltre e ho deciso di tornare nella mia stanza e toccarmi immaginando, quando ero nel corridoio per andare nella mia stanza, ho sentito una mano che mi tirava, quando ho guardato era il muratore , tirandomi verso il suo corpo dicendo “il capo è stanco?” per prendermi in giro? Ora avrai ciò che ti meriti”, ho lottato per uscire dalle sue braccia, ma lui si è tolto velocemente la maglietta scoprendo i miei seni, con una delle sue manine mi ha preso per le braccia e ha cominciato a spingermi, allattandomi, Lui continuò. cercando di liberarmi , ma ho adorato la posizione.

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Mi ha spinto nella mia stanza, mi ha buttato sul letto e subito si è tolto i pantaloncini facendo esplodere quel grosso cazzo, che sembrava essere completamente duro, mi ha tirato i capelli e subito mi ha messo il suo grosso cazzo in bocca e ha detto che lo succhio, io fece come ubbidii, sentendomi sempre più troia ed arrapata, senza dirmelo venne a spargermi tutta questa sborra in faccia, che poi mi corse per tutto il corpo.

Anche se gli piaceva quel grosso cazzo, era ancora duro come una roccia. Mi ha detto di sdraiarmi e togliermi i pantaloncini. Non l’ho fatto, quindi mi ha sollevato e con una mano ha iniziato a tirarmi i pantaloncini, io con le gambe chiuse ho resistito, è stato allora che ha usato rapidamente entrambe le mani e mi ha strappato i pantaloncini, mi ha buttato sul letto e ha iniziato a cercando di allargare le gambe per penetrarmi la figa, che grondava lussuria, resistendo, e ci provava lui, quello che non potevo. Non ci ho messo più e ho allargato le gambe, con mia sorpresa è caduto a capofitto nella mia figa, la sua boccuccia ora mi leccava voracemente, facendomi impazzire.

Quando meno me ne sono accorto, stava già scavalcando il mio corpo, trasformandosi in un provocante papà-mamma, ha cercato di penetrarmi ma io ho comunque resistito a muovermi, per non farmi invadere da questo grosso cazzo. Mi teneva stretta per la vita e quando cercavo di liberarmi già sentivo questo colosso penetrarmi, sentivo ogni centimetro entrare, aprirmi la figa, ad ogni spinta gemeva sempre più forte, parlava di cose sporche, che a malapena sentito da tanto piacere che ho provato, mi sono maledetto come una puttana, una puttana, una puttana.

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Ho provato un piacere come non avevo mai provato prima, dopo un po’ mi ha tolto quel grosso cazzo e mi ha detto di restare a 4, ma una volta che ho fatto finta di essere “duro” mi ha detto “ti piace una presa più forte no cagna?”, mi fece girare e mi tirò per la vita mi misi a quattro zampe, questa volta non giocai, volevo sentirlo dentro di me, e presto mi mise quel cazzo caldo dentro, potevo sentire ogni vena in esso, ad ogni pugno un gemito più grande, mi teneva la vita, mi teneva, mi tirava i capelli, mi schiaffeggiava il culo, già deliravo di tanto piacere che provavo, afferrò le lenzuola con forza, tirato loro, il letto era già completamente spogliato.

Non ce la facevo, eccitato e un lungo gemito e sono venuto tremando tutto mentre il muratore continuava a spingere forte. Ero completamente esausto e sono caduto sul letto. Mi voltai e lui era ancora duro. Ha iniziato a masturbarsi guardandomi e chiamando. come una cagna, fino ad avere un’eiaculazione intensissima, al punto che lo sperma mi è volato nella pancia, sul seno. continuando con il suo lavoro, mi sdraiai sul letto riposando e pensando a quello che avevo fatto, morendo dalla voglia di dire a Rafael cosa mi aveva incoraggiato a fare…

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